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Autore: brujita91    02/09/2011    1 recensioni
I concerti...
...vedere il tuo artista preferito intonare le canzoni che più ami è qualcosa di indescrivibile, impossibile da paragonare ad un cd.
Fare amicizia con persone fantastiche che condividono, per un motivo o per un altro, la tua stessa passione, è fra le cose più belle, e qualche volta l'amicizia va anche oltre...
Un concerto è più che della semplice musica live.
È emozione, è occasione.
Edit: Ho cambiato la categoria... La storia è una commedia romantica, credo! Va in Romantico o in Commedia?! Nel dubbio ho spostato in Generale!
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ci siamo: le luci si accendono, il fumo scenico invade il palco, i musicisti entrano in scena, prendono i loro strumenti e iniziano a suonare. Alle prime note entrano i ballerini. La canzone d'apertura è "New York", e come la città è allegra e movimentata, riesce a far scatenare la gente e a strappar un sorriso. E' così il pubblico: in estasi. Cerca di ballare, ma sono troppi e non c'è abbastanza spazio per scatenare le gambe, le mani però sono libere di ondeggiare verso il cielo e di applaudire e le corde vocali si animano in urla. Nel telo centrale appare un'ombra, è lui: è Pedro. Il telo si alza, lentamente, facendo così entrare il cantante nel suo palco. Le ragazze avrebbero voluto essere tutte insieme, ma si godono comunque il concerto. Lo spettacolo è eccezionale, Pedro è un ragazzo molto disponibile con le fan, tanto che ai precedenti tour, durante una canzone, chiamava sul palco una fan per dedicargliela o per cantarla con lei e quest'anno non è da meno.

Jennifer ha perso le speranze ormai, ha visto centinaia di concerti e non è mai stata scelta. Ogni volta un briciolo di speranza la invade, ma la lascia sempre delusa. Dopo un paio di pezzi Pedro annuncia di voler dedicare una canzone a una ragazza, tutte alzano la mano tranne lei che ormai non ci prova neanche più. E' proprio adesso che Pedro dal palco le dice: "E tu? Non vuoi salire?" Jennifer si guarda dietro, non è sicura che stia parlando con lei.
- Non ti voltare, dico a te! - esclama Pedro - Non ti piacerebbe venire?!
La ragazza, rimasta senza parole, fa cenno di si e si attinge a scalvare la transenna.
- Aspetta, aspetta! Ti ho chiesto se volevi venire, dato che non hai alzato la mano, ma non ti ho invitata!
Jennifer, delusa e anche un po' infastidita, abbassa lo sguardo.
- Sto scherzando, stupida! Vieni!
La ragazza scavalca la transenna e si arrampica per salire sul palco. 
Sabrina e Sara, essendo lontane, non avevano visto che la fortunata è proprio la loro amica e ne prendono conoscenza vedendola lassù.
- Ma è Jenny! - urla Sabrina
- Vai Jennyyyy!! - incita Sara
Intanto la ragazza è davanti al suo cantante preferito, con il cuore a mille. Parte la musica e Pedro le dedica la canzone, accarezzandola, abbracciandola e facendola ballare.
Sono cose che la imbarazzano tremendamente, soprattutto considerando le 10mila persone sotto quel palco che la fissano, ma è da anni che aspetta quel momento e non vuole certo rovinarselo per via della sua timidezza. Pedro si muove sensualmente, posa le mani sui suoi fianchi e le si avvicina alle labbra. Nonostante Jennifer sappia che è solo scena, avendolo visto mille volte negli stessi atteggiamenti con altre fan, non ne è immune. Pedro, oltre ad essere il suo cantante preferito è anche un gran bel figo e Jennifer, quindi, non può che essere in estasi in quel momento. La canzone finisce e con lei i 4 minuti più intesi vissuti da Jennifer negli ultimi mesi. Pedro le indica di uscire dal retro e riprende il concerto. Lei scende le scale e si ritrova nel backstage dove un uomo l'aspetta per accompagnarla al suo posto. Mentre si incammina, sente la voce di Stefano pronunciare il suo nome. Si volta e gli va incontro.
- Non ti preoccupare l'accompagno io - dice all'uomo incaricato di riaccompagnare le ragazze scelte ai loro posti.
- Complimenti! - si congratula alla ragazza
- Mi hai vista?! - chiede Jennifer
- Certo! Sbirciavo!
Stefano va verso il camper, Jennifer vorrebbe tornare al suo posto, ma non le dispiace stare qualche minuto in più con lui, quindi, silenziosamente lo segue. Arrivati, Stefano sale le scale ed entra, Jennifer invece rimane ferma giù.
- Vieni, devo prendere le chiavi.
La fanciulla sale sul camper e aiuta Stefano nella ricerca.
- Le avevo messe sul tavolo.
- Saranno cadute - immagina Jennifer - saranno a terra.
I due si abbassano per cercare le chiavi, sono molto vicini, alzano le teste e i loro sguardi si incontrano. Si fissano, sembra che intorno a loro non ci sia più nulla, ma uno sciacquone interrompe la magia.
Dal piccolo bagno esce Simone, il manager personale di Pedr distruggendo così i sogni di Jennifer che già vedeva le loro lingue incrociarsi. <
Stefano si rialza e chiede a Simone delle chiavi. E' stato proprio lui a prenderle, non voleva lasciarle incustodite, gliele consegna e scende dal camper. Jennifer è ancora abbassata, Stefano si volta e la vede a quattro zampe.
-Che fai?! - le chiede ridendo
- Cerco le chiavi - si giustifica alzandosi
- Me se me le ha appena date Simone! - risponde ridendo.
- Ah, non ho mica ascoltato la vostra conversazione!
- Certo, ti sei tappata le orecchie!
Stefano si siede, mentre Jennifer, in piedi, lo fissa.
- Ah, vuoi tornare al concerto, scusa - dice Stefano - Ti accompagno - aggiunge alzandosi
- No, non preoccuparti.
- Ah, non ti dispiace perderti il concerto?! Chi sei tu? - chiede ironicamente - allora è vero, preferisci me a Pedro - aggiunge
- Come sei presuntuoso! - risponde cercando di deviare la domanda
- Eppure ho visto come ti strusciavi - dice Stefano con un diverso tono di voce, l'allegria e l'ironia sembrano essere sparite.
- Non ero io che mi strusciavo! - risponde animatamente Jennifer - era lui! - aggiunge giustificandosi.
- Be', non mi è sembrato che tu ti sia tirata indietro
- Non sono mica scema! E poi che motivo avrei avuto?
- Qualcuno si sarebbe potuto ingelosire!
- E chi? - chiede Jennifer apparentemente calma, ma decisamente instabile dentro.
- Magari qualcuno convinto che tu avessi una cotta per lui
- Be', non significa che non ho cotte... solo che, non posso aspettarlo all'infinito visto che lui non ha una cotta per me e poi... che diavolo dico?! Mica quelle strusciate significano qualcosa, magari!
- Ah, magari?! Brava! E se ti dicessi che forse quel qualcuno ricambia una certa cotta?
Jennifer si rattrista e gli chiede di non prenderla in giro. E' talmente bello che non le sembra vero, e uno scherzo del genere non riuscirebbe a sopportarlo. Lui le prende la mano e la fa sedere. Le mette un braccio intorno al collo e le accarezza il viso.
- Non ti prendo in giro...
- Non ci credo...
Stefano tace, si fissano negli occhi e ricreano il magico momento distrutto da Simone poco prima.  Stavolta nessuno li interrompe e la fantasia di Jennifer diventa realtà. Stefano avvicina le sue labbra e la bacia dolcemente. Tornano a fissarsi per alcuni secondi e stavolta è Jennifer a baciarlo. Gli mette le braccia intorno al collo, mentre lui le accarezza la schiena. Quei dolci baci diventano sempre più passionali e, quando le mani entrano dentro i vestiti, Jennifer si ferma.
- No, no. Tu sei sposato...
Stefano, senza dire una sola parola, toglie la fede dal dito e la mette sul tavolo.
Jennifer sa che quello che sta facendo è sbagliato, che sta rovinando la vita di una ragazza. Ma dovrebbe respingere l'uomo dei suoi sogni per una donna che neanche conosce? Certo, è eticamente sbagliato, ma al cuore non si comanda e neanche agli ormoni, che ormai hanno preso il sopravvento, così torna a baciarlo. 
Lui la prende in braccio e la siede sul tavolo. La bacia, le toglie la maglia... i loro movimenti fanno cadere l'anello a terra, sentono il rumore ma non se ne preoccupano. Stefano si sbottona la camicia, ma Jennifer lo ferma, vuole essere lei a spogliarlo. Ogni bottone che toglie è un passo in avanti verso quel corpo scolpito che ha sempre desiderato.
  Ecco, la camicia raggiunge la sua t-shirt sul pavimento del camper, quegli addominali tanto sognati sono lì, l'hanno ipnotizzata, non riesce a distogliere lo sguardo finchè Stefano sbottona i jeans, e li la piccola calabrese si riprende. 
Il tour manager rimane in boxer e, tremendamente eccitato, sbottona i jeans della ragazza. Tornano a baciarsi, mezzi nudi. Adesso è lui seduto sul tavolo, e lei su di lui.  La passione aumenta sempre di più, le loro lingue si rincorrono, le loro mani si accarezzano... Stefano le sgancia il reggiseno, Jennifer è imbarazzata, emozionata, eccitata e spaventata.
Non lo ha mai fatto, sente che il momento è arrivato ed è con l'uomo che sognava, ma le paure si impossessano di lei.
E se farà male? Se non gli piacerà?
Mentre si pone queste domande Stefano le sussurra di tranquillizzaarsi. Le ha letto la paura sul viso e prima di continuare si assicura che lei lo voglia davvero.
"Che dolce", pensa la ragazza, "vuole essere sicuro che io ne sia certa... Si, è lui quello giusto." Non ha più dubbi e riprende a baciarlo. Stefano si alza e la siede nuovamente sul tavolo.
Le loro lingue continuano ad inseguirsi, la mano destra con tocco dolce ma allo stesso tempo possente, accarezza la schiena della ragazza, mentre la sinistra le palpa il seno, scendendo più giù, sfiorandole i fianchi. Le lingue adesso non si contengono più nelle bocche, e quella di Stefano, segue la scia della mano e si blocca davanti agli slip. Poggia le mani sui bordi e li tira giù, Jennifer tiene le gambe serrate, intimidita. Stefano accenna un sorriso e delicatamente le allarga, lei non oppone resistenza, glielo lascia fare. 
Il ragazzo si china passando la lingua anche dove lo slip l'aveva bloccato. Jennifer è sempre più estasiata e non riesce a trattenere quei gemiti di piacere che tanto la imbarazzava esternare. 
Adesso anche lui toglie l'ultimo pezzo di stoffa che indossa e completamente nudi si lasciano trascinare dalla passione, che ormai possiede quel camper. Lui, ancora una volta, la sdraia sul tavolo e, delicatamente, la penetra. 
Vorrebbe essere più aggressivo e passionale ma, anche se Jennifer non gliel'ha mai detto, sa che quella è la prima volta per lei e vuole che sia indimenticabilmente dolce e romantica come merita. 
Durante il rapporto migliaia di baci e carezze dominano la scena. Jennifer, vuole godersi in pieno quel momento, ma non riesce a non pensare a cosa accadrà dopo. 
Doveva pensarci prima di coinvolgersi così tanto, prima di permettergli di entrare nel suo corpo. 
E così, proprio durante i saluti di Pedro sul palco, Stefano si lascia andare sul corpo di Jennifer. 
Il concerto è quasi finito e i due si rivestono mentre Pedro concede il bis. 
Stefano vede che la ragazza è un po' turbata.
- C'è qualcosa che non va? - le chiede
- No, è tutto ok.
- E' già al bis, facciamo in fretta - dice allacciandosi le scarpe
Jennifer annuisce ancora preoccupata.
Scendono dal camper e il ragazzo l'accompagna davanti alle transenne.
- Ormai è inutile che scavalchi per tornare al tuo posto, vedilo da qui! - Le dice sorridendole e strizzandole ancora una volta l'occhio.
Si è persa più di metà concerto e adesso che è tornata non riesce neanche a godersi l'ultima canzone, la testa è altrove.
Stefano, come se nulla fosse successo, riprende a lavorare aspettando che Pedro finisca di cantare dietro al palco.
- Dov'eri? - gli chiede Simone
- Eh... Perchè? Che è successo? - risponde evasivo Stefano
- Niente, solo che Bruno ha avuto un problema...
I due, parlando, si avviano verso la macchina che è li nel backstage. 
Pedro ha definitivamente concluso la data zero, ha concesso due bis e ha reso felici migliaia di persone che, per vederlo ancora per qualche instante corrono dietro al palco. Jennifer vede andar via Pedro e nota il suo Stefano alla guida.
Non sa ancora ciò che prova e mentre cerca di capirlo le squilla il cellulare. E' Michela che la cerca insieme alle altre due amiche, fra la folla di gente non riescono a vedersi e decidono di incontrarsi al bar dove hanno pranzato. 
Le tre arrivano prima e quando Jennifer le raggiunge non sa cosa dire.
- Ma hai visto il concerto da dietro?? - chiede Michela - Non sei più tornata - aggiunge
- Sono stata cn Stefano...
Le ragazze non colgono il significato del verbo "stare" e sorvolano parlando del momento in cui Pedro l'ha chiamata. Chiacchierano di questo durante tutto il tragitto verso l'hotel.
Arrivate in camera, si struccano, si cambiano ed entrano nei loro letti, continuando le chiacchiere.
- Ti ho fatto mille foto - commenta Sara
- Grazie - riponde Jennifer distratta
- Che hai? - le chiede l'amica
- Niente...
- Stefano ha detto qualcosa che non doveva?
- O ha fatto... - aggiunge Sabrina inconsapevolmente
- Non lo so... - risponde la ragazza sospirando
- Perchè quella faccia? E' me che hai lasciato sola durante tutto il concerto, tu l'hai visto con Stefano almeno - si lamenta Miky
- Non avrà visto nulla da dietro - commenta Sabrina
- No, non ho visto il concerto... Siamo stati sul camper.. - racconta con un filo di voce.
- E che avete fatto?? - chiede incredula Sara
- L'amore... - risponde timidamente Jennifer
Le ragazze scoppiano in una rumorosa risata.
- Avete ragione...  più che amore, quello era semplicemente sesso...
- Certo Jenny - risponde Sabrina
- No, davvero... - tenta di convincerle
- Ma dai, sarebbe stata la prima cosa che ci avresti detto! La prossima volta organizza meglio i tuoi scherzi!
- E poi, se fosse vero, saresti ricoverata adesso - suppone Michela
- No, ragazze. Non scherzo, è vero.
- Giura - le chiede Sara
- Ve lo giuro, ragazze.
- Mostra le mani
- Non sto incrociando nulla - dice mostrando le mani e ripetendo il giuramento.
Le ragazze le credono e, sorprese, la raggiungono sul suo letto per ascoltare tutta la storia.
- Racconta! - le esclamano ripetutamente
- E' stato fantastico!
- Non sembri così soddisfatta - commenta Sara
- No, lo sono... E' che sono ancora in agitazione...
In realtà Jennifer sta male perchè non sa come andranno le cose, ma non le va di parlarne con le amiche perchè sa che cosa le direbbero, quindi racconta in dettaglio il rapporto escludendo sensazioni e sentimenti, a parte l'enorme piacere provato, quello si che lo descrive!
Le ragazze si mettono a dormire e poco dopo cadono in un sonno profondo, solo Jennifer non riesce ad addormentarsi, così si alza. Ha voglia di fare una passeggiata, se ne infischia di essere in pigiama. 
Sono le 3 inoltrate, chi dovrebbe esserci in giro? Fuori dal portone, però, ci ripensa, non le va di allontanarsi troppo, quindi dopo una 50ina di metri torna indietro, non ha schiarito i pensieri e non le va di tornare a letto, così si siede sui gradini del portone. Cerca di riflettere, ma viene distratta dall'albergo di fronte, l'Imperiale, dove sa che alloggia Stefano, anche se, avendolo visto andare via con Pedro, non è più tanto sicura. Mentre fissa l'albergo il portone si apre e Stefano esce. Non fa neanche in tempo a decidere se rimanere li o scappare in camera che il ragazzo la nota.
- Jenny? - la chiama confuso
- Che fai qui?  
- Io sono in hotel qui, te l'avevo detto. - le risponde raggiungendola
- Si, ma ti ho visto andare via con Pedro...
- Ah. Bruno, l'autista, ha avuto un problema e li ho accompagnati io.
- Ah...
- Tu che fai a quest'ora, tutta sola, qui per strada?
- Non riuscivo a dormire... E tu? Come mai sei uscito?
- Ehm... Devo... - balbetta l'uomo - devo prendere l'anello che ho dimenticato sul camper...
- Ah....
Jennifer non pensava certo che avrebbe lasciato la moglie per lei, anche se lo sognava, però non immaginava neanche che le avrebbe sbattuto in faccia il matrimonio dopo averla avuta. Non era necessario dirle la verità sapendo che ci sarebbe rimasta male.
- Tutto ok? - le chiede
- No. Non è tutto ok
Non vuole fare la figura della ragazzina innamorata, che pretende una relazione da una notte di sesso, ma non vuole neanche essere presa in giro.
- Che c'è che non va?
- Io voglio che le cose siano chiare. Cos'ha significato per te questa sera?
- Io ti voglio bene, piccola, ma sono sposato... lo sai
- Per scoparmi la fede te la sei tolta... te la sei scordata tua moglie... ora che te l'ho data sei di nuovo sposato? - risponde delusa
- Veramente io... - Stefano non sa che dire, ha ragione lei.- Scusami, mi sono lasciato trascinare dalla passione.
- Ok. Quindi è andata. E' finita qui?
- Credo di si.
- Bene - risponde la ragazza amareggiata, alzandosi ed entrando in albergo.
Stefano è dispiaciuto, ma non la insegue e prosegue per la sua strada.
Jennifer ha dato retta al cuore, senza ascoltare il cervello che continuava a farsi sentire, ma non ne è del tutto pentita. 
Si, lui l'ha delusa e se non lo avesse fatto con lui avrebbe potuto vivere l'esperienza della prima volta con la persona giusta, ma del resto le piaceva tantissimo, si è comportato bene, almeno in quel momento, è stato dolce e delicato, ed è molto meglio un rimorso che un rimpianto...
...E poi, per apprezzare ancor di più un principe bisogna aver sbaciucchiato anche qualche rospo!


Spero che la storia sia piaciuta :)
Grazie a tutti quelli che hanno letto e alla mia amica "Jennifer" <3
Se vi va ditemi che ne pensate!
Kissss
   
 
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