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Autore: Sapheneia    02/09/2011    0 recensioni
Finita la guerra la Rowling ci porta direttamente 19 anni dopo. Molte fanfiction raccontano di cosa successe durante quei diciannove anni, io vi racconto come la famiglia Weasley, Harry e tutti gli altri hanno superato, o almeno tentano di superare il dolore provocato dalla morte dei loro cari.
Sarà una storia breve, ma intensa, ve lo posso garantire.
Buona lettura a tutti, ragazzi.
Sapheneia
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Di nuovo alla Tana.

Harry inspirò quel profumo di campagna.

Era la prima volta che passava un'estate alla Tana senza Voldemort e senza brutti pensieri, eccetto la morte di Fred.

I funerali del ragazzo si erano tenuti a Hogwarts e il corpo di Fred era stato seppellito insieme a quello degli altri eroi di guerra in un'ala del Ministero aperta apposta per l'occasione.

Il sorriso sarebbe tornato sulla bocca di tutti, Harry lo sapeva, o almeno lo sperava, ed il momento stava arrivando.

Lo aveva capito quando Molly aveva invitato sia lui che Hermione a passare l'intera estate alla Tana con la famiglia Weasley e l'aveva fatto con un enorme sorriso sul viso, che sebbene fosse visibilmente forzato aveva dato una grande speranza al ragazzo.

Lui ed Hermione si sentivano ancora parecchio spaesati, ma le parole di Ron qualche giorno prima avevano infuso nei loro cuori coraggio e sicurezza.

Anche Hermione provava gli stessi sentimenti di Harry.

Aveva accettato l'invito di Molly perchè non se la sentiva ancora di andare a recuperare i suoi genitori in Australia e soprattutto aveva bisogno di passare del tempo con Harry e Ron, soprattutto con quest'ultimo.

Dal loro bacio durante la guerra tutto era cambiato.

Era come se un enorme macigno che prima si impossessava di lei fosse sparito nell'esatto momento in cui le sue labbra avevano incontrato quelle di Ron.

Non sapeva come si sarebbe sviluppato il loro rapporto, adesso che i sentimenti erano finalmente usciti allo scoperto. Questa situazione un po' la spaventava, ma nello stesso tempo le portava un enorme sollievo.

 

Nonostante le buone parole che ogni membro della famiglia Weasley aveva rivolto sia a Harry che a Hermione, il clima alla Tana era sempre parecchio teso e l'aria si poteva tagliare con il coltello.

Le grandi tavolate e il clima scherzoso che caratterizzavano quella casa avevano lasciato posto alla tristezza.

Harry e Hermione si ritrovarono spesso da soli, in disparte, sebbene Ron compisse grandi sforzi per stare sempre con loro, il sorriso sulla faccia.

Anche Ginny come Ron si sforzava in tutti i modi di passare del tempo con Harry e sembrare serena, ma ogni suo tentativo era visibilmente finto.

Harry durante quei momenti preferiva starle lontano, e quindi mormorando una mezza scusa si allontanava sempre verso la sua camera.

Fu in un giorno di questi, mentre Harry era appena entrato in camera sua, dopo un tentativo vano di passare un pomeriggio sereno con Ginny, che qualcuno bussò alla sua porta.

Si alzò di scatto dal letto.

Ehm...sto dormendo!” tentò di imitare la voce da appena sveglio.

Harry! Sono io!”

Era Hermione.

Il ragazzo si alzò e andò ad aprirle la porta.

La ragazza andò a sedersi sul letto di Ron e guardò Harry fisso negli occhi.

Non possiamo continuare così”.

Harry le lanciò un'occhiata interrogativa.

E' la quarta volta in un giorno che evito Ron perché mi sento a disagio quando vedo i suoi sorrisi finti e i suoi sforzi di sembrare sereno, sebbene li apprezzi” spiegò Hermione “All'inizio pensavo che avrebbe aiutato sia lui che Ginny che tutti gli altri a dimenticare più in fretta, se noi non ci saremmo intromessi, ma adesso capisco che è tutto il contrario. Harry, hanno bisogno di noi. Più stanno insieme solo tra di loro più rischiano di pensare solo...” tentennò un attimo “Solo a Fred!” concluse.

Harry annuì, ma si sentì totalmente impotente.

Cosa possiamo fare?”

Hermione sorrise.

Non dobbiamo assolutamente ignorarli, dobbiamo aspettare e comportarci come sempre ci siamo comportati. Solo così potremo aiutarli.”

Si mise a girare per la stanza con una mano tra i capelli.

Ho pensato a lungo se questa non fosse una mancanza di rispetto nei confronti di Fred, ma non lo è!” battè un pugno contro il palmo della mano “Lui vorrebbe che tutta la sua famiglia, anche noi tornassimo a vivere. Santo Cielo, Fred era l'ironia in persona! Non c'era momento in cui lui non sapesse trovare la battuta giusta al momento giusto, anche in quelli meno opportuni. Eppure ha sempre strappato un sorriso a tutti. Sempre.”

Harry guardò meravigliato la sua migliore amica, che ora lo stava guardando ansimando con gli occhioni scuri fissi verso di lui.


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Non è proprio il massimo come capitolo ne sono consapevole, vi chiedo scusa ma in questo periodo non sono proprio al meglio, ma avevo comunque voglia di scribacchiare qualcosa.
Diciamo che è un mini - capitolo (come tutti quelli della FF)  "di passaggio".
Sono davvero ben accette le critiche e specialmente i consigli.
Un bacio,
Sapheneia

  
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