Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: _MINA_    02/09/2011    3 recensioni
Posai la foto sulla scrivania, e andai a mettermi le scarpe. Indossavo un normalissimo vestito nero, perché ormai il nero era diventato il mio colore preferito. Era scuro non passava nessuna emozione, come me infondo. Sarei andata a trovarlo al cimitero, era passato un anno ed era il minimo che potevo fare per sentirlo di nuovo vicino a me.
Con la macchina andammo fino al porto, cera un amico di mia madre che ci avrebbe portato fino al cimitero. Il cimitero era sott'acqua, vicino a un'isola, la sua preferita. Il problema era solo uno, non potevamo andare sott'acqua, così dobbiamo fermarci sopra di lui. Chissà a quanti metri sott'acqua si trovava, mi pare 50 o di più, ma solo il fatto di sapere che si trovava sotto di noi, di me, mi dava un senso di pace, come se in quel momento quel buco profondo che si era formato nel mio cuore fosse guarito, ma ormai sapevo che tempo di allontanarci e ritornare sulla terra ferma il buco si riapriva ed entravo di nuovo in una depressione che potesse durare giorni, settimane, mesi, ogni volta era diverso..
Spero di avervi incuriosito.
_MINA_
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Nonno <3'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

"Beh io e tuo fratello siamo andati a prendere i risultati!"
 

"eh, che hanno detto i dottori"



Stavo male, questa notizia cambiò tutta la mia vita in un secondo. Non potevo crederci, non volevo crederci.


«Mina, Il nonno morirà»


Era tutto quello che ho sentito, mia madre continuava a parlare ma io non ci badai. Mi aveva appena detto che mio nonno sarebbe morto. No, non potevo crederci. Lui non se ne può andare è cosi giovane e pieno di vita, no no no no no non ci voglio credere.


«Basta, state tutti zitti, io no, non ci credo. Mio nonno non lo tocca nessuno. Perché t’inventi queste cose?? perché!!!» Gridai a mia madre


Mi sentivo morire, ogni parola che usciva dalla mia bocca mi faceva morire ancora di più.


«basta, io me ne vado!»


Scesi dalla macchina con i miei compagni attorno che mi guardavano. Mi avranno sentito urlare! Benissimo.
Iniziai a camminare e dopo a correre, cercavo in tutti i modi di non pensare. Mancava poco fino a casa di mio nonno. Volevo andare da lui, volevo che mi dicesse "Mina sto bene, non ti preoccupare". Mancava poco per sentirmi di nuovo bene.
Entrai in casa senza neanche bussare, andai velocemente in salotto, ma quello che vidi non mi piacque per niente. Mia madre era arrivata prima di me, mio fratello era abbracciato a mia nonna e piangeva, non l'ho mai visto piangere. Mio nonno, beh mio nonno se ne stava lì in piedi a fissarci tutti. Mia madre in un angolo a piangere, io ancora rossa in viso per la corsa che fissavo tutti, mio fratello e mia nonna.
Mio nonno prese parola:


«Dai, andiamo a mangiare»


Non disse più nulla, non ha fatto una piega. Si è seduto al tavolo e ha iniziato a mangiare come se niente fosse, voleva tranquillizzarci, farci vedere che era tutto a posto, ma penso che lui dentro morisse. Penso che lui stesse aspettando, aspettando di essere solo per versare anche lui una lacrima. Ma una sola, perché lui non piange. Ha passato tutto nella vita, ha sopravvissuto la seconda guerra mondiale, la caduta del muro di Berlino, la nascita di sua figlia, sua figlia adolescente, sua figlia innamorata, due splendidi nipotini, e una moglie meravigliosa. Non chiedeva di più, ora come ora lui era felice. Sapeva che alla fine tutti se ne andavano e sapeva che Dio aveva deciso di portarlo via. Dio aveva bisogno di un nuovo angelo accanto a se. E l'angelo era lui.


TO BE CONTINUED..



Se una vostra amica un giorno viene a dirvi "è morto mio nonno". Voi cosa dite? Mi dispiace. Certo è una risposta che tutti sanno dare. Io, io non ho detto niente. Non volevo essere al centro dell'attenzione, non volevo che tutti venissero da me per dirmi che li dispiace. Loro non lo conoscono mio nonno, non sanno quanto è straordinario. Io penso che, finché una persona non ha passato la stessa cosa, non può capire come si sente.
Se io venissi da te, e ti dicessi: "Mio nonno è morto" tu mi dici mi dispiace. Se io vado da una persona che ha perso il nonno e li dico " mio nonno è morto" lei sta zitta. Lei mi capisce. Lei mi abbraccia e piange con me. Lei, lei provo lo stesso senso di vuoto che provo io.
Una persona sa amare e odiare. Una persona sa pensare e agire. Ma nessuno sa capire senza provare.

____________________________________________________________________________________________________________________________

Spazio dell'autrice:

Buongiorno!!
ed eccomi qui con questo nuovo capitolo!
spero che sarete in tanti a recensire, come nei capitoli precedenti
un grosso bacio a tutti
_MINA_
P.s. non mi piace tanto questo capitolo. Dicevo sempre la stessa cosa.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: _MINA_