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Autore: irytvb    03/09/2011    3 recensioni
La mia prima long su harry potter!
Certe cose succedono come per uno scherzo del destino.
Chiedetelo ad Albus Severus Potter, che si è ritrovato non solo a Serpeverde, ma anche erede del grande Salazar.
già, avete capito bene: lui è il nuovo erede.
Come fa a saperlo? Bhè l' ha detto Tom Riddle!
Ma, se deve essere sincero in questo momento è più terrorizzato per la reazione che avrà zio Ron che del resto, visto che ha fatto amicizia con Scorpius Malfoy.
La vita dei Potter è sempre un completo disastro.
Chi ha detto che tutto si sarebbe calmato con la nuova generazione ? A me sembra persino che le cose siano peggiorate!
1 baci8
iry
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Tom O. Riddle
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'taste of sin'
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Some things never die

4. ambizione.

 

Diciamo di ammazzare il tempo come se,

purtroppo,

non fosse il tempo ad ammazzare noi.

 

Alphonse Allais

 

Davanti al portone della sala grande se ne stavano tre primini piuttosto conosciuti.

Uno era Albus Potter, L' altro Scorpius Malfoy, e di fianco a quest'ultimo se ne stava Rose Weasley.

E ridevano tutti e tre, come se uno di loro avesse appena detto una batutta spassosissima.

"Zio Ron mi ucciderà! Me l' aveva detto di non far avvicinare Rose ad un Malfoy!" gemette James, per poi andare incontro al trio, non così preoccupato come avrebbe dovuto essere per la propria vita.

"C'è qualcosa che devo sapere in anteprima mondiale, cuginetta?" chiese baldanzoso.

"Certo: alla prima ora abbiamo lezione con Ruf... è vero che è un fantasma?"

"Si, ma io ti stavo chiedendo di te e Malfoy: sei qui da solo due giorni ed hai un fidanzato?"

"Cosa? Oh, no, Jamie! Cosa vai a pensare? io e Scorpius siamo amici!"

Scorpius sospirò tetralmente, senza però riuscire a nascondere un altro sorriso: quella bimbetta era... era singolare.

Forse un po' strana e dannatamente appiccicosa ma al Malfoy non dava così tanto fastidio.

Forse era ora di iniziare a preoccuparsi... disse una vocina nella sua testa, ma Scorpius la ignorò.

"Allora, siamo ancora qui? perchè non andiamo a mangiare? ho una fame da lupi, e devo essere in forma per la nostra prima lezione! Su, andiamo a quel tavolo..." disse Rose, indicandolo.

"Quello è il tavolo Serpeverde, Rosie." le fece notare James.

"e allora? dai, vieni anche tu Jamie, ho l' impressione che Scorpius ti piacerà..." canticchiò la bambina, prendendo per mano il cugino Serpeverde.

"Zio Ron mi ucciderà..." lo informò James, senza però nascondere un sorrisetto: "sono James." riprese a dire, passandosi una mano sulla zazzera nera che si ostinava a chiamare capelli.

"Scorpius." rispose il biondo, valutando il ragazzo davanti a lui.

Era piuttosto alto per essere al secondo anno, e aveva dei grandi occhi color castagna.

Erano maliziosi, quasi da Serpe, eppure sotto Scorpius riusciva a leggere la lealtà che era disposto a dare a chiunque secondo lui la meritasse.

Per la prima volta in vita sua Scorpius desiderò essere accettato da qualcun altro che non era suo padre o la sua famiglia.

"Sai, non dirlo a Rose, ma Storia Della Magia è veramente noiosa: quel fantasma rende pallose anche delle enormi guerre com migliaia di morti!" gli sussurrò James, scuotendo la testa, quasi avesse appena detto chissà quale blasfemia.

Scorpius sorrise di nuovo, e pensò che dopotutto era l' intera famiglia Potter-Weasley ad essere strana.

In senso positivo o negativo ancora non ne era sicuro.

 

"Credo di non essere mai stato così tanto annoiato in tuuuuuutta la mia vita!" piagnucolò Al, mentre Scorpius, accanto a lui sbadigliava, ripresosi pochi minuti prima dal sonno in cui era caduto.

"Stai scherzando, vero? e' stato assolutamente fantastico!" disse Rose, con gli occhi illuminati.

I due ragazzi la guardarono, sconvolti.

"Cosa c'è? Guardate che è davvero interessante! Non vedo l' ora di fare il compito!"

"Compito? Ci ha dato anche dei compiti?" chiese Scorpius, spostandosi un ciuffetto di capelli dalla fronte, rivelando così l' impronta di un angolo del libro di scuola, su cui probabilmente aveva dormito.

"Dobbiamo fare una ricerca su un mago o una strega famosi... voi chi farete?"

"Potrei fare... uhm... qualche idea da suggerirmi?" chiese Al ai due amici, che camminavano accanto a lui, spediti verso l' aula di trasfigurazione.

"Io farò Voi-Sapete-Chi. sarà curioso, e poi mamma e papà potranno inviarmi informazioni..."


 

Rose era seduta sulla sedia della scrivania, concentratissima, mentre leggeva un libro dalla affascinante quanto anonima copertina nera.

Oh, forse sembrerà strano a molte persone, ma lei adorava starsene lì, finalmente sola, con un libro sulle ginocchia.

O, meglio, con un libro vecchio e polveroso sulle ginocchia, come in quel caso.

Sorrise a sè stessa, mentre rimpiangeva di non poter introdurre in biblioteca della cioccolata di Mielandia o delle cioccorane.

Lasciò vagare i penieri in direzione del suo stomaco affamato (aveva rinunciato alla cena in Sala Grande per poter continuare a leggere) per qualche secondo, prima di reimmergersi nella lettura di quelle righe che probabilmente nessuno leggeva più da anni.

Giorno numero diciassette .

 

Ho trovato tutte le informazioni che mi occorrevano nella sezione proibita della biblioteca.

c' era scritto tutto, non ho domande su come fare ad agire, ma su quanto agire: credo, probabilmente a ragione, di essere il primo a volersi spingere così vicino al sentiero dell' immortalità, e sette è il numero perfetto, giusto?

Ma non voglio correre rischi, credo che chiederò consiglio al professor Lumacorno.

 

Sospirò tristemente: purtroppo i sedici giorni prima e tutti quelli dopo erano stati strappati o mai scritti da quello che aveva capito non essere un libro ma un diario.

Un diario molto strano, certo.

Controllò meglio la copertina nera, e solo allora vi scorse la scritta che un tempo doveva essere dorata, ma che adesso quasi si confondeva con lo sfondo.

C' era scritto: Tom O. Riddle.

Chi diamine era? E soprattutto, che cosa aveva scoperto di così importante sull' immortalità?

Rilesse quasi con furia quella pagina, e finalmente una luce le si accese in testa.

Non una lampadina, una luce: una sola, flebile idea che poteva dimostrarsi completamente errata, o trionfalmente corretta.

sette è il numero perfetto... Quella frase l' aveva già sentita in una delle rare volte in cui era riuscita a convincere zio Harry a raccontare tutte le sue avventure, e l' aveva detta Lui.

Lord Voldemort.

Possibile che quel diario che aveva trovato tra gli scaffali della biblioteca fosse davvero il mitico diario che riaprì la camera dei segreti?

Con il respiro bloccato in gola girò il libricino nella mano, in cerca dei segni delle zanne del basilisco, ma non le trovò.

Che qualcuno l' avesse riparato?

Con tremante emozione afferrò la piuma ed iniziò a scrivere su una pagina bianca:

Ciao.

 

Poi, con una gioia quasi selvaggia vide che, come nel racconto dello zio, delle lettere iniziarono a formarsi sulla pagina.

Ciao anche a te.

 

Scriverò solo un pochino... promise a sè stessa, conscia di ciò che il diario aveva fatto a zia Ginny.

Sei Lord Voldemort, vero?

 

Non ancora.

 

A Rose tremavano le mani: non sapeva se per l' emozione di star parlando con il più grande mago oscuro o se era per la paura.

Qualunque fosse la risposta, non smise di scrivere.

Sto parlando con te dall' aldilà?

 

No. Sono un ricordo.

 

Che agisce di propria volontà? Non credo sia possibile.

 

Per un attimo fu sfiorata dal terrore che ci fosse ancora un Horcrux dentro il diario, ma poi capì che il suo dubbio era infondato: Harry aveva pugnalato il diario con una zanna di basilisco!

Ci sono incantesimi che quasi nessuno conosce, ma che io padroneggio con estremà facilità, signor..?

 

Sono una ragazza. Rose Weasley.

 

Oh. credo di aver fatto la conoscenza di sua madre o di una sua parente, Rose.

 

Intendi Ginny Weasley? è mia zia.

 

Si, esattamente lei... Ma dimmi, Rose, che cosa vuoi sapere?

 

In che senso?

 

Tutti scrivono su questo diario per apprendere qualcosa .

 

E tu rispondi a tutte le domande? Senza volere nulla in cambio?

 

Si, rispondo alle domande, ma non lo faccio gratuitamente: ognuno mi lascia qualcosa.

 

Qualcosa?

 

Si. Tua zia Ginny, per esempio, mi ha lasciato un po' della sua anima.

 

Ed io dovrei darti la mia anima? Assolutamente no.

 

No, se non vuoi no. Non si decide che cosa lasciarmi, succede e basta.

 

Rose rimase a fissare il diario, indecisa su cosa fare. Di una cosa però era certa: era una cosa pericolosa quella che Riddle le stava chiedendo.

Tu hai parlato con Harry Potter, giusto? Che cosa ti ha lasciato, lui?

 

Parlato? più che altro scritto. Mi ha lasciato delle lacrime.

 

Lacrime? e basta?

 

Ed un segreto. un grosso segreto.

 

Me lo puoi dire?

 

Temo di no. A meno che questo non sia ciò che vuoi sapere da me; ma ricorda, tutto ha un prezzo, ed il più delle volte è il venditore ad essere il più felice dello scambio.

 

^IL MIO ANGOLETTO^

Allora, cosa pensate? Rose accetterà lo scambio? James e Scorpius diventeranno amici? Dov'è Al? E soprattutto, perchè Tom è di nuovo in circolazione?
Spero che questo cap vi sia piaciuto (Al contrario di quello precedente che a quanto pare vi ha fatto proprio schifo xD) e spero in una recensione, perchè mi rendono allegra e aiutano la mia ispirazione che in questi giorni un po' va e un po' viene :)

1 baci8
iry


 


 

  
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