Libri > Le Cronache di Narnia
Segui la storia  |       
Autore: _Luna_    04/09/2011    3 recensioni
Questa storia è ambientata dopo Il principe Caspian! Non riuscivo a sopportare l'idea che Susan lo abbandonasse per sempre, così ho voluto dare una seconda opportunità a questa coppia! Spero vi piaccia :3
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Edmund Pevensie, Susan Pevensie, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non aveva mai dormito così bene da circa tre mesi.
Si rigirò per prendere la coperta perché aveva freddo ma quello che sentì la sua mano sinistra fu la rugiada. Si tastò la mano con la destra e realizzò che era davvero umida. Si drizzò in piedi e si guardò attorno. Un prato simile a quello del suo sogno. Allora non era stato un sogno. Il mare, Telmar, Caspian. Sposato. Aveva  un’altra. Almeno aveva la sicurezza che fosse ancora vivo e non morto da parecchi anni.
Intorno a lei riconobbe benissimo un bosco dove andava a cavalcare con i suoi fratelli, i quali erano stesi sul prato vicino a lei.
« Peter! Peter svegliati! E anche tu Ed! Lu, avanti, alzati! » uno per uno li scosse e li fece svegliare « Si, dai, forza! Guardate! Guardate! » indicò la pianura attorno a loro « Siamo di nuovo qui! Questa è Narnia! » 
« Ma…com’è successo? » domandò Ed, massaggiandosi la testa. Pian piano si rese conto che erano realmente tornati. Così iniziò ad assaporare quell’odore inimitabile e a toccare quell’erba pura. La sorella abbassò gli occhi e gli raccontò « Ecco…ho sognato che ero proprio qui. Poi all’improvviso un fulmine ed ero nel vuoto. Poi, ero ai cancelli di Telmar e ho visto Caspian… che mi ha detto che si è sposato… » quando pronunciò le parole “Caspian” e “sposato” le salirono le lacrime, ma le ricacciò indietro per terminare il racconto « Poi però, quando mi sono svegliata mi sono trovata qui, esattamente il posto che avevo sognato. Quindi non era un sogno. Era tutto vero! Siamo a Narnia! » I quattro fratelli sorrisero tra di loro, poi fecero a gara ad arrivare alla spiaggia. Susan invece si risedette per terra e diede sfogo alle sue lacrime.
Si era sposato poco dopo il suo addio e l’aveva trattata freddamente. Forse, ben sapendo che lei non sarebbe tornata, si era rassegnato e si era unito con un’altra. Infine, pianse così forte che Edmund riuscì a sentirla. Con molta attenzione si avvicinò a lei e le domandò perché piangesse così « Ha un’altra. Si è dimenticato di me! Non conto più niente per lui ormai! » La strinse forte al suo petto e la consolò nel miglior modo possibile.
La rabbia fu l’unico sentimento che provava. Caspian gli era sempre stato indifferente, ma nessuno poteva trattare così sua sorella. Non bastavano tutti quei mesi a piangere per la sua assenza. Si era pure risposato umiliando la ragazza e rompendole il cuore.
Un ruggito assordante lo ridestò dai suoi pensieri « Figli d’Adamo, figlie di Eva. Bentornati » Lucy gli corse subito incontro e strinse la folta criniera di Aslan « C’è ancora bisogno di voi. Ciò che vedete può essere distrutto da un momento all’altro e il tempo stringe »
Edmund si schiarì la gola « Non per…contraddirti, grande leone, ma qui regna la calma totale e se ci fosse qualche battaglia la sentiremmo » 
Aslan lo guardò con severità « Vi ho chiamati per prevenire o contrastare il male che sta per abbattersi su Narnia. E’ vero: non c’è ancora alcuna battaglia ma ci sarà presto » con due grossi balzi svanì dietro alcuni cespugli e il soffiare del vento fu l’unico rumore rimasto.
« Ummm, chiacchierone come sempre, eh? » sdrammatizzò Edmund dando una gomitata a Lucy.
Gli altri tre fratelli però non avevano affatto voglia di ridere e Peter propose di andare a Telmar per capire cosa stesse succedendo. I quattro si avviarono e in meno di un’ora si ritrovarono al loro splendido castello. La sorella maggiore però, alla vista del cancello, si bloccò. Il corpo era rigido e lo sguardo fisso.
« Non mi vorrà. Mi butterà fuori » coprì il volto con una mano e chiuse gli occhi.
Lucy le prese la mano con tenerezza « Susan, regina del sole splendente del Sud, nominata La dolce. Stringi la mia mano e sii sicura. Dov’è finito il sorriso di Susan? Puoi entrare a testa alta perché tu sei una regina. E devi farlo perché devi proteggere il tuo popolo » con queste parole, finalmente la sorella maggiore si convinse ed entrarono a testa alta. Subito in città si sparse la voce e il re in persona fu informato del loro arrivo, così mandò il generale Kums ad accoglierli.
Il generale del re era un tipo alto e riccio, con i capelli neri e lo sguardo quasi sempre imbronciato. Riconobbe subito i re del passato grazie ai loro vestiti stravaganti.
« Re Peter, re Edmund, regina Lucy, regina Susan. Il re vi attende a palazzo » fece un lieve inchino poi si voltò e li condusse a corte. Susan sentiva il cuore batterle all’impazzata: stava per rivederlo, stava per accarezzare di nuovo le guance rosee di Caspian, stava per essere trafitta dal suo sguardo…no. Sognava, farneticava. Il re aveva un’altra, era sposato e… chissà, magari aveva anche un figlio.
Prima di entrare nella sala del trono fece un grande respiro profondo. Nella stanza c’erano solo loro oltre il re, poiché il generale li aveva solo accompagnati fino alla porta.
In fondo alla stanza, sedeva, con gli occhi chiusi, Caspian. In tutta la sua bellezza, aveva gli occhi chiusi e si massaggiava la testa, impaziente. Nei pochi minuti trascorsi dall’avviso del loro arrivo, aveva tentato di immaginare cosa avesse potuto causare quell’arrivo.
Il suo regno non era in pericolo, tutto attorno taceva e nessun nemico si vedeva all’orizzonte. Forse Aslan si era sbagliato e aveva mandato inutilmente il re Edmund e la regina Lucy a Narnia. Il messaggero gli aveva detto che i re erano tornati e Caspian non gli era corso incontro solo perché sapeva che si trattava solo di Lucy ed Edmund. Ricordava fin troppo bene le parole pronunciate da Aslan.
Gli altri due re non sarebbero più tornati, lo sapeva. Quante notti aveva pianto per la sua assenza, per la sua codardia, per il tempo perso a combattere invece di stare con lei. Tre mesi fa avrebbe voluto stringere di nuovo i suoi capelli e sentirne ancora l’odore. Sapeva anche che il tempo sulla Terra scorresse più lentamente e lui sarebbe morto prima di rivedere Lucy ed Edmund. Ma non gli importava. Scostò una ciocca di capelli che gli andava sugli occhi e fissò le figure sul fondo della stanza che si stavano avvicinando. Pensò di aver contato male, così contò di nuovo. Quattro. Vide prima la chioma bionda di Peter, poi quella nera del re Edmund e la piccola Lucy.
Infine, eccola.
Gli occhi azzurri della regina Susan lo stavano guardando, timorosi.


N.d.A. Rieccomi, sono ancora io quella tizia che ha scritto questa fanfiction! Finalmente, Caspian e Susan si rivedono... ma come sarà questo incontro? Un abbraccio forte e magari un bacio o forse uno scontro? Si scoprirà tutto nel prossimo capitolo, a presto! :D

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: _Luna_