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Autore: elys    04/09/2011    2 recensioni
ciao a tutti! ieri mi è venuto un raptus assurdo e così la mia mente ha partorito questa storia, spero vi piaccia. parla della nuova generazione di questa bellissima saga, tra amori amicizie e tanto altro... spero che vi piaccia, buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Inizio con il dire che ho finito ieri di lavorare, e poiché non lavoravo nel mio paese e non avevo il mio pc a portata di mano (mi è mancato per quattro mesi T.T) non ho potuto scrivere niente, o per meglio dire postare, perché a mano ho scritto fogli e fogli per continuare la storia, ma senza pc e tempo non sono riuscita a combinare niente! Chiedo scusa per l’ennesima volta e vi lascio al capitolo!
 
 




Pov Rose

Ero in sala comune leggendo un vecchio libro babbano prestatomi da Hugo, il fatto che fossero le due di notte faceva si che il silenzio che regnava mi coinvolgesse ancora di più nella letture, quindi non ci fu da stupirsi se mi spaventai a morte quando Scorpius Malfoy mi arrivò alle spalle.
“si può sapere perché non mi parli da una settimana?” chiese innocentemente. Continuai a leggere provando a ignorarlo, ma la verità era che una parte di me moriva dalla voglia di parlare con lui.
“te lo chiedi anche?” risposi acida. In fondo litigando avrei avuto qualche contatto, giusto?
“si che me lo chiedo! Pensavo avessimo seppellito l’ascia di guerra!” controbatté togliendomi il libro dalle mani.
Errore madornale! Mi ritrovai a fissarlo negli occhi senza via di scampo, cosa ancora peggiore mi resi conto che era vicinissimo, tanto da sentire il suo profumo.
Come una mazzata il ricordo di un bacio sotto un albero tornò a farsi strada nella mia mente, era sfocato, come se fosse più il ricordo di un sogno, ma come se al peggio non ci fosse mai fine, mi resi conto che quella era la terribile, quanto bellissima verità.
Come attratta da una calamita io stessa mi avvicinai di più, non potevo farne a meno, se avevo un po’ di coraggio Grifondoro dovevo farlo!
Mi avvicinai sempre più a lui pronta a baciarlo, ma all’ultimo centimetro un rumore mi riscosse e mi allontanai da lui quasi fossi scottata.
 
 
Pov Scorpius
 
Ero andato lì per parlarle e per dirle ciò che provavo, ma chissà perché e soprattutto come ora mi ritrovavo a poca distanza da lei, ci stavamo per baciare? Continuavo a sperare che le sue intenzioni fossero identiche alle mie, ma all’ultimo istante si sentì il ritratto aprirsi e Hugo Weasley apparire all’improvviso, bagnato e ancora in divisa, al suo fianco, nelle medesime condizioni c’era Albus che teneva in mano due scope.
Non ci guardarono nemmeno, ed esausti si trascinarono per le scale del dormitorio maschile in silenzio.
Mi voltai verso Rose con un espressione sconcertata, invece lei guardava dritto d’avanti a se come se avesse appena visto il fantasma di silente in mutande che saltellava di qua e di là!
Non potei che ridere dei miei pensieri così da richiamare anche la sua attenzione.
Ma il momento era finito come era iniziato, Rose provò a prendermi il libro dalle mani, ma con una scatto lo allontanai, ero andato da lei per una ragione, e in un modo o nell’altro dovevo dirle ciò che provavo, infondo ero un Grifondoro per qualche motivo dopotutto!
“non ci provare!” iniziai severo.
All’inizio mi guardò incredula, per poi intrecciare le braccia sotto il seno e mettere il broncio.
Era tremendamente bella in quel momento. I suoi capelli erano sparpagliati in tutte le direzioni e i suoi occhi fiammeggiavano di ira, senza contare quel broncio che faceva intravedere le fossette nelle guance.
“cosa vuoi da me?” chiese con tono scocciato.
“dirti tutto, dirti esattamente tutto ciò che non trovavo il coraggio di dirti fino ad ora!” iniziai.
Provò a rispondere ma non le diedi il tempo, e senza pensarci più la baciai.
Non era un bacio dolce come nei film, era un bacio, di quelli dati alla sprovvista, di quelli fugaci e rubati.
Non durò tanto, mi staccai da lei subito, quasi mi fossi scottato, pronto a ricevere uno schiaffo da record, ma l’unica cosa che accadde fu che Rose si portò una mano alla bocca per poi scappare via senza dire una parola. Ma in fondo lo sapevo, ero sempre stato una frana con le ragazze, figuriamoci con una come Rose che assolutamente non era alla mia portata.
Guardai fuori dalla finestra e mi accorsi che stava smettendo di piovere, presi il poco di orgoglio che mi era rimasto e mi incamminai verso la mia camera pronto a subire le ire di Rose il giorno dopo.
 
 
 
 
Pov Nicole
 
Era mattino presto e come al solito mi preparai in fretta e silenzio senza svegliare le mie compagne di stanza, solo alla fine mi resi conto che erano solo le 6.30 del mattino.
Uscì subito e mi ritrovai in sala grande senza sapere il perché. La davanti trovai Albus seduto con la testa rivolta verso su.
“Come mai in piedi a quest’ora?” chiesi sedendomi accanto a lui.
“niente di che!” rispose lui riservandomi un sorriso poco rassicurante.
Lascia perdere, ed in silenzio appoggiai la testa sul suo braccio (troppo bassa per arrivare alla sua spalla) e iniziai a canticchiare senza rendermene conto.
Sentì sospirare il ragazzo al mio fianco e mi voltai incontrando due iridi verdi che mi scrutavano con attenzione.
“che c’è?” chiesi sorpresa da quello sguardo.
“c’è che mi piaci più di una semplice amica, c’è che non ti vedo proprio più come un’amica, c’è che vorrei baciarti ora, subito, qui senza che ci fossero conseguenze di cui pentirmi, c’è che ho una tremenda cotta per te, e non voglio reprimerla o tenerla nascosta” disse tutto d’un fiato.
Non persi tempo, e feci l’unica cosa che dovessi fare.
 
Lo baciai.
 
Lo baciai appassionatamente, volevo averlo tutto per me, volevo che quel momento non finisse mai, volevo che niente rovinasse quel momento, ma niente è perfetto si sa, e un secondo dopo si vide Samuel Baston correre per i corridoi della scuola in mutande urlano a più non posso come una donnetta isterica, e inveendo contro Albus giurando di fargliela pagare.
Sorrisi, quella era una splendida giornata, mi rivoltai verso Albus che ghignava soddisfatto e tirandolo per la cravatta ripresi a baciarlo!
 
 
 
Note autrice: per favore mettete via i forconi! Almeno spero che quest’ultimo pov vi sia piaciuto!
So che manco da tanto quindi volevo darvi qualcosa  per farmi perdonare.
Ci è voluto un po’ a scriverlo, forse perché era scritto a mano!
Comunque eccovi il capitolo (meglio tardi che mai!) e presto spero di darvene un altro!
Lo dedico a chiunque continui a seguirmi!
Un bacio
Elys
 
 
  

  
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