Semplicemente incinta
Non
ci poteva credere.
Un
paio di grosse lacrime scesero silenziose lungo le colline morbide delle sue
guance. Si guardò allo specchio e il suo riflesso le disse che era proprio
tutto vero.
Non ci poteva credere.
Frank
rientrò tardi dal lavoro quella sera, così fece bene attenzione a non sbattere
la porta. Con passo felpato arrivò fino alla camera da letto e si tolse in
fretta la camicia bianca che odorava insopportabilmente di ufficio. Fece per
mettersi sotto le coperte, stremato, ma si accorse che qualcosa non andava.
Alice
non c’era.
Allarmato
fece dietrofront fino al salotto dove, con un sospiro di sollievo, si accorse
che la luce della cucina era accesa. Che stupido: prima non se ne era accorto,
occupato com’era a fare silenzio.
Alice
era seduta davanti alla finestra con un’espressione di gioioso rapimento.
Teneva le gambe leggermente allargate, insolito da parte sua, aveva sempre
avuto l’abitudine di accavallarle; la mano destra era intrecciata alla sinistra
ed entrambe le circondavano il ventre.
Quando
Alice si accorse della presenza del marito, gli rivolse un enorme e splendido
sorriso, mentre vedeva la consapevolezza farsi largo nei suoi occhi scuri.