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Autore: _Nat_91    05/09/2011    8 recensioni
Un tuffo nei ricordi dell'estate 2010.
Un'estate calda e piena di imprevisti. Un'estate durante la quale Tom incontrerà finalmente una persona in grado di tenergli testa e di umiliarlo.
Una vendetta che si accenderà e lo porterà a scoprire in lei una persona che non è assolutamente come sembra e nasconde un segreto...
Una piccola storia su Tom e su come uno scontro estivo possa cambiare la vita...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon giorno a tutte!
Eccomi con un nuovo capitolo di questa piccola Fanfiction, il terzultimo...
Vi ringrazio immensamente per i commenti al capitolo precedente e per tutto il resto. Ma adesso voglio ringraziare di cuore:
- _MINA_, Layla, Nobody Is Perfect, marthine, klerkaulitz89 e la mia nuova lettrice Evangeline143 per aver commentato il precedente capitolo.
Ringgrazio Evangeline143 anche per aver inserito la mia storia tra le preferite.
Grazie davvero a tutte quante; spero che anche questo capitolo vi piaccia...
Buona lettura a tutte...
Il penultimo capitolo arriverà Mercoledì...
Un bacione a tutte
Nat
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Capitolo 13

Un ciuffo dei suoi lunghi capelli ricci le solleticò il collo quindi Leyla prese un elastico e se li legò in una coda alta poi si alzo ed andò alla finestra guardando il parco antistante casa sua.
Poggiò la fronte contro il vetro e si morse appena il labbro inferiore; il ricordo del suo bacio con Tom non l'avrebbe mai abbandonata. La morbidezza delle sue labbra, la loro fragranza così maschile erano ancora impresse dentro di lei così come la tempesta che quel gesto le aveva causato dentro. Un semplice e lungo bacio a fior di labbra era riuscita a scuoterla nel profondo con una scossa di vita che non sentiva ormai da molto tempo; quel piccolo ma significativo gesto che Tom aveva fatto le aveva regalato un bellissimo sogno di cui si era nutrita durante quel breve istante. Ma quel bacio le aveva anche fatto male perché aveva liberato quei sentimenti che lei aveva faticosamente nascosto dentro di sé nel tentativo di non affogare in quella dolce illusione.
Leyla passò la lingua sulle sue labbra e, per un istante, le sembrò di sentire di nuovo il sapore di Tom; poi scosse la testa scacciando via quelle immagini. Si avvicinò al letto e prese il suo diario tornando in seguito alla finestra e sedendosi sul davanzale pronta a rivivere un momento molto importante per lei.
 
“                                         Maldive, 1 settembre 2010
Mancano poco più di due settimane e tornerò finalmente
a casa; questa vacanza si è trasformata in un incubo e    
tutto a causa sua, di quel maledetto ragazzo che si è       
messo contro di me e mi ha addirittura baciata. Ma la     
cosa che mi fa imbestialire è che mi è pure piaciuto        
cazzo e questo non sarebbe mai dovuto succedere. MAI!
Ora sono così infervorata perché stasera lo rivedrò di    
nuovo. Il motivo? Oggi è il compleanno suo e di Bill e   
lui ha invitato me e Zoe a cena fuori.                           
Lo so che è il loro compleanno ma vorrei tanto essere  
io quella ad esprimere un desiderio: vorrei tanto che     
Kaulitz mi lasciasse in pace e sparisse dai miei pensieri
e dal mio cuore...                                                    "
 
 

Gli abiti ormai si erano accumulati sul letto mentre le scarpe giacevano tutte davanti l'armadio; in quella camera sembrava essere scoppiata una bomba.
Zoe continuava a camminare avanti ed indietro davanti al letto guardando perplessa ogni singolo vestito, non aveva la minima idea di cosa indossare.

- Ma sei ancora così? -chiese Leyla entrando in camera e guardando l'amica con addosso un top e degli shorts.

- Leyla ti prego aiutami -la supplicò la rossa correndo da lei e prendendole le mani- Non ho niente di adatto a stasera.

- Ma smettila -affermò la mora ridendo avvicinandosi al letto- Qui c'è l'imbarazzo della scelta.

Cominciò a guardare ogni vestito poi sorrise quando vide quello che cercava; si allungò e lo prese. Era un lungo abito d'orato stretto fino alla vita e con la gonna più ampia; lo porse a Zoe insieme ad un paio di scarpe del medesimo colore e la invitò ad indossarli. In seguito anche la mora prese ciò che aveva scelto e comincio a cambiarsi.
Qualche minuto dopo l'amica ritornò nella stanza e Leyla la guardò con un sorriso raggiante, era semplicemente stupenda con quel vestito che fasciava il suo corpo perfetto e con quel trucco che risaltava il colore dei suoi occhi. Le si avvicinò e le sfumò leggermente l'ombretto poi la guardò soddisfatta.

- Sei magnifica Zoe -le rivelò sincera.

- Grazie -soffiò lei imbarazzata per poi osservarla attentamente- Anche tu sei bellissima.

Leyla sorrise mentre si lisciò le pieghe del suo vestito bianco che le arrivava alle ginocchia e le lasciava scoperta la schiena; infine diede una sistemata ai suoi capelli che, sotto richiesta di Bill, aveva piastrato.

- Possiamo andare? -le chiese la rossa mettendo il cellulare nella borsa.
Leyla annuì e spense la luce uscendo di casa insieme all'amica.
 

Tom si sistemò la fascia nei capelli e si guardò allo specchio ammirando il risultato: un paio di jeans chiari ed una maglietta azzurra di una taglia più grande della sua.

- Possibile che non ti metti mai una camicia? -gli chiese Bill entrato di soppiatto nella camera.

- Non capisco perché dovrei travestirmi da pinguino -rispose il gemello sedendosi sulla poltrona per allacciarsi le scarpe.

- La camicia non ti trasforma in un pinguino -esclamò il vocalist inorridito- Rende più sexy, guarda me -affermò orgoglioso.

Il chitarrista fece una smorfia poi si allacciò anche l'altra scarpa.

- Comunque Tom sono venuto qui per chiederti un favore -continuò il fratello avvicinandosi a lui- Voglio che tu stasera abbandoni il tuo maledetto musone e ti diverti; è il nostro compleanno e voglio trascorrere una bella serata con te, i nostri amici e Zoe.
Poi arrotolò il giornale di moda che aveva in mano e lo tirò in testa a Tom che lo guardò sorpreso tastandosi la parte colpita.

- Ma sei scemo! -esclamò lui alzandosi in piedi- Mi hai fatto male.

- E questo sarà niente se farai qualcosa per rovinare la serata -lo avvertì minaccioso puntandogli il giornale contro prima di dargli le spalle ma, prima di uscire, lo guardò negli occhi- Metti da parte i tuoi sentimenti per Leyla e divertiti. Noi ti aspettiamo in salotto.

E detto questo se ne andò lasciando il chitarrista sorpreso e da solo, prigioniero delle sue emozioni e delle sue paure. Si sedette di nuovo sul letto e si prese la testa tra le mani; ormai stava diventando difficile nascondere ciò che provava, e ne era una prova il fatto che il vocalist avesse capito tutto, ma Bill aveva ragione: per quella sera avrebbe cercato di cancellarla dalla sua testa e si sarebbe divertito con il gemello ed i suoi amici.
 

Leyla e Zoe giunsero dove si sarebbe tenuta la festa e, varcata la soglia, rimasero sorprese dalla semplice eleganza di quel locale; si guardarono intorno fino a scorgere Bill che parlava con Georg e Saki. Le ragazze si avvicinarono e gli fecero gli auguri prima di essere elogiate per la loro bellezza; entrambe sorrisero poi seguirono il vocalist e la guardia del corpo in un'altra stanza adiacente dove trovarono il resto della band e Tobias. La rossa fece tranquillamente gli auguri a Tom mentre la mora tentennò un attimo, ricordando il loro ultimo incontro, ma alla fine glieli fece dandogli un veloce bacio sulla guancia.
Il chitarrista era rimasto incantato non appena l'aveva vista entrare e con la mano indugiò più del dovuto sul suo fianco lasciandola poi andare.

All'improvviso qualcuno entrò nella stanza facendo rimanere i ragazzi di stucco.
- Possiamo anche noi fare gli auguri ai festeggiati? -chiese David avvicinandosi ai gemelli.

Entrambi lo salutarono per poi fare lo stesso con Andreas, Peter, Natalie, Dunja ed altri amici e membri dello staff; nessuno dei due ragazzi si era immaginato una sorpresa simile e furono ben felici di trascorrere la serata in compagnia di alcuni dei loro cari.
 

Dopo un'ottima cena abbondante, Bill e Tom si erano spostati, insieme agli invitati, in un'altra stanza adibita come una discoteca ed avevano iniziato a scatenarsi, chi sobrio e chi leggermente o totalmente brillo.
Verso l'una di notte decisero di andare a dormire e ritornarono a casa o in hotel. Zoe aveva detto a Leyla che quella notte sarebbe rimasta con Bill e lei l'aveva abbracciata contenta ed entusiasta augurandole di divertirsi.

La mora era appena rientrata casa e si era tolta le scarpe quando sentì qualcuno bussare alla porta quindi, sbuffando ed imprecando, andò ad aprire; rabbrividì non appena si vide Tom davanti.
Lui non le diede il tempo di dire o fare qualcosa che entrò in casa chiudendosi la porta alla spalle.

- E tu che cavolo... -cominciò a chiedere la ragazza stupita ed irritata.

- Ho resistito per tutta la sera Leyla -le disse lui con voce calda interrompendola e prendendola per i fianchi- Ma adesso non resisto più.

La mora aprì bocca per ribattere ma lui glielo impedì baciandola per la seconda volta; una nuova scossa la attraversò quando sentì quelle labbra sulle sue ed un'ondata di calore prese fuoco dentro di lei. Si aggrappò a quel piccolo barlume di lucidità che le era rimasto e lo allontanò da lei tirandogli uno schiaffo in pieno viso sorprendendolo. Si guardarono negli occhi in silenzio e Leyla riuscì perfettamente a sentire il suo cuore battere veloce e quel fuoco accendersi dentro di lei; senza dire niente posò una mano tra i capelli di Tom e lo attirò a sé baciandolo con passione.

Lui le circondò la schiena e la strinse ancor di più approfondendo quel bacio tanto desiderato da entrambi. Con le labbra scese a baciarle il mento ed il collo mentre la faceva indietreggiare lentamente verso la stanza da letto; con una mano iniziò ad accarezzarle con desiderio un fianco mentre con l'altra fece scivolare una spallina del suo vestito. La mora tirò indietro la testa sospirando quando lo sentì baciarle di nuovo il collo poi iniziò ad accarezzargli la schiena al di sotto della maglietta che, subito dopo, iniziò a sfilargli togliendogliela. Tom la lanciò lontano poi tornò a baciarle e morderle il collo mentre abbassava anche l'altra spallina facendo così scivolare il vestito bianco della ragazza; tornò ad impossessarsi delle sue labbra mentre lei gli slacciò la cintura e cominciò a sbottonare i jeans. Il chitarrista le agevolò il compito e se li tolse prendendola poi in braccio ed adagiandola sul letto senza mai smettere di baciarla. Le loro mani iniziarono a sfiorarsi ed a scoprirsi liberando i loro corpi da indumenti ormai superflui; i loro baci divennero più infuocati e cominciarono ad esplorare zone mai conosciute prima d'allora; i loro sospiri si fusero nel momento stesso in cui Tom e Leyla diventarono una cosa sola.

Baci e gemiti, carezze e sospiri, spinte lente e veloci. Amore ed odio fusi nell'alchimia della passione; paure e speranze intrecciate nel fuoco dell'anima.

Leyla si aggrappò alle spalle di Tom che a sua volta si accasciò su di lei nel momento in cui raggiunsero l'apice dei sensi. Lui si sollevò appena sui gomiti guardandola negli occhi poi le accarezzò i capelli e le sfiorò le labbra con un candido bacio; le sorrise prima di distendersi al suo fianco e di stringerla a sé.

Lei baciò il petto del chitarrista per poi chiudere gli occhi cullata dalle sue mani che ancora la accarezzavano e dal suo cuore che ancora scalpitava; lasciò che lui intrecciasse le dita con le sue mentre il sonno cominciava ad avere il sopravvento.

- Buona notte piccola -le sussurrò baciandole la fronte.

- Buona notte Tom -mugugnò lei prima di addormentarsi.

Il chitarrista, contento di essersi finalmente fatto avanti, la guardò per molto tempo mentre dormiva beata; sembrava un angelo e, da quella notte, lei era diventata il suo angelo.
E poco dopo si addormentò sereno stringendo a sé la sua donna.
 

Una luce forte e fastidiosa la costrinse a svegliarsi; Leyla si coprì e chiuse gli occhi ma, una volta abituatasi a quella luce, li riaprì. Trattenne il respiro quando vide Tom stringerla con dolcezza e si rese conto che ciò che era successo non era stato solo un sogno ma l'autentica realtà: erano stati a letto insieme.
Lo mora sorrise e cominciò a sfiorargli la guancia; era felice e non si pentiva di ciò che aveva fatto perché era ciò che desiderava da un pò. Aveva così tanto desiderato essere sua che ora che lo era per davvero si accorse di quanto quella storia fosse diventata pericolosa per lei.

- Lo vorrei con tutta me stessa ma non voglio più soffrire -sussurrò guardandolo dormire- Non posso amarti Tom.

Una lacrima si infranse sulle sue labbra nel momento in cui le posò su quelle del chitarrista poi si asciugò le guance ora bagnate e si alzò dal letto; si vestì velocemente ed afferrò il suo cellulare su cui trovò un messaggio di Zoe di quella notte.

"Non riesco a crederci Leyla! Bill ha detto che si sta innamorando di me e vuole che vada a stare da lui quando torneremo a Berlino. E finalmente abbiamo fatto l'amore! Sono felice amica mia"

Leyla sorrise tra le lacrime; era contenta per lei ma adesso non avrebbe potuto condividere la sua felicità. Aprì la rubrica e cercò un nome poi avviò la chiamata ed attese una risposta che arrivò presto.

- Ciao Derek, scusa se ti ho svegliato -gli disse piano cercando di nascondere i suoi singhiozzi- No, tranquillo sto bene ma ho bisogno di un favore: dovresti portarmi ad Ari ... Ti prego, non chiedermi il perché, portami solo via da qui il prima possibile. Per favore -lo supplicò sorridendo alla sua risposta- Grazie infinite Derek, non dimenticherò ciò che hai fatto in queste settimane. Ci vediamo tra mezz'ora al molo.

Chiuse la chiamata poi corse a prendere un borsone e, senza fare rumore, lo riempì di vestiti; in seguito scrisse un messaggio a Zoe e si avviò verso l'ingresso ma, prima di uscire dalla camera, guardò Tom un'ultima volta.
Infine chiuse la porta lasciandosi alle spalle una parte molto importante del suo cuore e della sua vita.
 

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