Un nuovo giorno è giunto. Le
prime luci del sole filtrano attraverso le alte finestre presenti nella camera
da letto di Jin, costringendo il ragazzo a
svegliarsi. Quella mattina Jin sarebbe dovuto andare
da Bosconovitch per primo.
Jin: Chissà cosa mi attende…
Jin si incammina fino allo
studio del dottore e dopo un po’ decide di entrare.
Bosconovitch: Buongiorno Jin! Dormito
bene?
Jin: sono atteso…
Bosconovitch: o_O?!...ti
senti bene, Jin?
Jin (guardando il cielo): sto venendo a prenderti…
Bosconovitch: ecco, lo sapevo che qualcuno si sarebbe rincretinito
con tutta questa maria sparsa ovunque…
Jin: non provare ad intralciarmi!
Bosconovitch: si…certo Jin…come dici
tu…piuttosto, perché non ti sdrai e incominciamo la nostra seduta?
Jin si sdraia su una poltrona e Bosconovitch,
dopo aver preso carta e penna, induce Jin a rivivere
il suo peggior ricordo.
Jin: il mio peggior ricordo è l’uccisione di mia madre…
Bosconovitch: oh, no! Perché il suo
peggior ricordo non è qualche storia troncata come tutti gli altri giovani? Ora
mi racconterà tutta la storia della sua vita…due palle!
Jin: come, prego?
Bosconovitch: niente, Jin ^^”! continua…
Jin fa un tuffo nel passato, ripercorrendo i giorni in
cui era un quindicenne.
Flash back
Il suono della campanella
rimbombava ovunque. Finalmente le lezioni erano finite. Jin
stava allegramente passeggiando, quando un gruppo di ragazzi,
alquanto loquaci, lo fermò.
Ragazzo: Buon giorno, Jin! Come stai? Tutto bene?
Jin: levati dalle palle!
Jin non è mai stato molto socievole, ma da adolescente era anche molto irritabile.
Il ragazzo si
intristì per la risposta del giovane ed assunse un’aria da mafioso.
Ragazzo: ti farò una proposta
che non potrai rifiutare!
E mise dentro lo zainetto di Barbie barbona sotto le stelle di Jin una sigaretta.
Jin mutò immediatamente la sua espressione e incominciò a
preoccuparsi.
Jin: ma…io…non so se sia una buona idea…
Ragazzo: hai paura che tua
madre ti picchi?
Jin: …nooo…non
proprio…assolutamente si!
Jin si mise a piangere.
Jin: voi non sapete che calci da quando
è arrabbiata!
Ragazzo: -_-”…senti
Jin, fai quello che vuoi, basta che non ti viene il
complesso della mamma!
Il gruppetto se ne andò lasciando Jin da solo.
Jin: forse…ma, quasi quasi non
la butto…
Jin si diresse a Yakushima e
dopo essere arrivato entrò a casa sua.
Jin: ciao a tutti…
Jun: JIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNN! Piccolino della
mamma!
Jun abbracciò fortissimo Jin,
si sputò in una mano e la passò in faccia al giovane.
Jin: che schifo fai?!
Jun: sei tutto sporco, caro, ti sto pulendo ^_^!
Jin: voglio morire…
Jun se ne andò in cucina e Jin, non sapendo che cavolo fare, prese la sigaretta e la
guardò come se fosse un’astronave.
Jin: ci vorrebbe un accendino per accenderla…(ma no! -_-” nd tutto il mondo)
Jin prese un accendino e cercò di accendere la sigaretta.
Niente da fare. Provò mille modi per fare uscire una piccola fiamma
dall’accendino: ci ballò di sopra, ci sputò, si prese a fuoco la mano e gli
urlò contro. Alla fine, riuscì a far fuoriuscire da esso
una piccola fiamma.
Jin: finalmente!
Purtroppo la felicità di Jin non durò parecchio. Infatti si
prese a fuoco la faccia per sbaglio e nel tentativo di estinguere le fiamme
bruciò anche le tendine di casa sua.
Jin: merda…
La casa di Jin prese lentamente a fuoco. Il ragazzo cercò di salvare
sua madre dalle fiamme (come no! -_-” nd Jin) ma fu tutto invano.
Jin: peggio di così non poteva andare la giornata…
Improvvisamente le fiamme
ricoprirono tutta la foresta.
Jin: CA**O!
Fortuna volle che proprio in quello stesso momento stesse passando Ogre.
Appena lo vide Jin decise di scaricare su di lui la
colpa della morte di sua madre e della foresta
bruciata.
Jin: mostro! Come hai potuto uccidere mia madre! E per giunta hai anche distrutto tutta la foresta!
Ogre: o_O?!
Jin: giuro che un giorno mi vendicherò!
Ogre: aaaartfgcgacvxagznjahbxvx?
(tradotto: e questo che cazzo
vuole?)
Dopo di ciò Jin svenne a causa dell’odore fetido emanato dalla
creatura, che era sempre stata la sua arma vincente.
Fine Flash back
Bosconovitch: o_O!
Jin: e questo è ciò che accadde la sera dell’uccisione di
mia madre.
Bosconovitch: ma io in realtà l’avevo sentita raccontare un po’
diversamente questa storia…
Jin: e chi cavolo sei tu? Il mio
biografo?
Bosconovitch: -_-…lasciamo perdere che è
meglio…hai qualche altro ricordo spiacevole della tua adolescenza?
Jin osserva il suo tatuaggio.
Jin: a dire il vero si…
Flash back
Un Jin diciassettenne stava
camminando da solo in un luogo oscuro. Il buio si infittì
ancora di più e sentì qualcosa fargli male al braccio. Il dolore acuto costrinse
il giovane ad urlare.
Jin: AAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!
Qualcosa gli aveva fatto
molto male, alzò lo sguardo e…inveì contro l’uomo che
gli aveva fatto un tatuaggio.
Jin: ma che ca**o combini?! Ti
avevo detto di non farmi male!
Uomo: farsi un tatuaggio fa sempre male! Ignurante!
Jin tornò a casa estremamente
preoccupato. Cosa avrebbe raccontato a suo
nonno?
Heihachi: MA CHE CA**O HAI COMBINATO??!!
Jin: ehm…
Heihachi: DOPO ESSERMI SORBITO PER TANTI ANNI LE CAZZATE CHE COMBINAVA TUO PADRE CREDEVO DI POTER VIVERE IN SANTA PACE,
PENSANDO SOLO AL MODO CON CUI DOMINARE IL MONDO! E
INVECE? CHE COSA SUCCEDE? MI ARRIVA UN NIPOTE SPUNTATO
DA CHISSA DOVE CHE COMBINA PIU CAZZATE DI SUO PADRE!
Jin: nonno io…
Heihachi: TI AMMAZZO!!!!
Heihachi incominciò a frustare il povero Jin,
che cercava disperatamente di scappare…
Fine flash back
Bosconovitch: rimango sempre più
sconcertato…
Jin: posso andare ora?
Bosconovitch: si, ma avvisa Steve Fox che lui sarà il prossimo a dover venire.
Jin è più scoinvolto che mai a
causa degli effetti della seduta. Non credeva che rivivere il momento della
morte di sua madre lo avrebbe scoinvolto
tanto. Jin cammina fino ad una piccola stanza e si
chiude. Non ha voglia di vedere nessuno e medita su ciò che ha fatto. La stanza
intorno a lui è buia e piccola, ideale per chi non ha voglia di vivere. Jin vede la propria immagine riflessa su uno specchio
d’acqua.
Jin: madre…
Alcune lacrime scendono dal
suo volto.
Jin: madre…
All’ improvviso, qualcuno
apre la porta.
Eddy: oh! Scusa Jin non sapevo che ci fossi tu…ma
che stai facendo? o_O!
Jin: madre…
Eddy: ma sta parlando con un
cesso? o_O?!
Jin: madre…
Eddy: ormai è andato…ha
scambiato sua madre per un cesso…
Nel frattempo Steve viene a conoscenza della sua
imminente seduta con Bosconovitch. Mentre
Steve si avvia nella stessa stanza in cui era stato Jin, incontra a Prince e a Bryan, che hanno entrambi un sorriso fin troppo
soddisfatto.
Steve: Bryan che sorride senza
che ci sia un cadavere o_O? chissà
che hanno combinato quei due…
Quali terribili ricordi affronterà Steve? Perché Bryan e Prince
hanno un sorriso fin troppo soddisfatto (impossibile capirlo -_-” nd Prince)? E
Jin la smetterà di piangere sopra un cesso? lo scopriremo al prossimo capitolo (oppure corrompendomi con
dei soldi! Nd Prince)
Ciauuuuuuuu! Anche questo capitolo è
completo! Avrei voluto finirlo prima ma la prof di
Inglese mi ha messo sotto! (chissà perché ma ho la
sensazione che farà una brutta fine…non è vero, Bryan?
Nd Prince) (certo, bwhahahahah! Nd Bryan). Comunque passiamo ai ringraziamenti:
Per Angelickall:
Non ti preoccupare, dal prossimo capitolo torturerò Jin
molto di meno perché mi devo anche occupare della torturazione
degli altri personaggi (tranne di Bryan!)!
Cmq, grazie per aver recensito nuovamente!
Per Lady
Guinever: che bello! Una nuova lettrice è entrata
“nel giro” (perché questa fan fiction è peggio della
droga!). Sono contenta che ti sia piaciuta e grazie per aver lasciato una
recensione!
Per Miss Trent:
Allora hai capito cosa abbiamo combinato io e Bryan
(non che ci volesse un’arca di scienza -_-” nd Prince)! Veramente lo
definisci ingegno umoristico il mio umorismo drogato? Che bello ^_^!!! Spero di rivedere la tua recensione al prossimo capitolo
e grazie per i complimenti!
Spero di pubblicare al più
presto il prossimo capitolo e di ricevere molte
recensioni (so che è una sofferenza leggersi questa “storia”, ma se non
recensite Bryan potrebbe farvi una visitina e vi
assicuro che non è bello avere a che fare con uno che rompe carri armati e che
prende pallottole come se fossero chicchi di riso ^^!). A presto, ciauuuuuuuuu!