El
tango de Roxanne
-Zach,
cos’hai? Sei pallido. E anche molto- Dave mi
fissò intensamente. Io sorrisi.
-Sto bene, sto bene-. Dave scosse la testa.
-No, te non stai bene. E io ti dico anche il perché-. Alzai
gli occhi al cielo.
-Te sei triste, sconcertato e stai pensando a Nicole Sadies. O meglio,
a come
uccidere il suo stupido pretendente-.
Io
risi di gusto
-Hai sbagliato, non è vero. Sto pensando a come
farò a studiare per domani ...-
Dave sorrise e ci cascò.
Però
quello che diceva era vero.
Ora, però, vi spiego tutto.
Mi chiamo Zach Dover, ho 17 anni. E mi sono innamorato di Nicole.
Però il problema è che tutti la vogliono. E in
particolare io e Jonathan
Madison. Questo
è un tipo popolare,
spocchioso, uno splendido in tutto e per tutto. Le ragazze lo adorano,
ma ai
miei occhi rimane uno stronzo fatto e finito. E non solo per via di
Nicole.
Quel ragazzo si crede di essere il Messia. Chi lo contraddice viene
puntualmente preso a pugni.
E
poi, non per essere vanitoso, io sono più bello di
lui. Lo dicono tutte le ragazze a cui lo chiedo.
Io sono alto, biondo, con i tratti leggermente orientali e gli occhi
grigi.
Lui, invece, è castano
con gli occhi
marroni, ed ha la sola fortuna di essere bravissimo a calcio.
Che poi non è manco una caratteristica.
Va beh, lasciamo perdere.
Dopodomani
c’è una festa a casa di Dave (il mio
migliore amico) dove,
essendo anche lui un
tipo molto popolare, Nicole e tutta la gente importante lo
degnerà della loro
presenza.
E io mi trovo obbligato a partecipare.
Arrivo
a casa e vado all’allenamento di pallavolo,
poi studio e vado a letto.
Sogno che Nicole mi ride in faccia, e che dopo va a baciare Jonathan
davanti a
me.
Mi sveglio con lo stomaco sottosopra e la paura che succeda realmente.
A
scuola è tutto normale, anche se l’unico argomento
di conversazione sembra questa festa di Dave.
Mentre lo guardo sorridere e salutare tutti, mi chiedo
perché sono accanto a
lui, perché sono il suo migliore amico.
Solo io so la risposta. Lui in realtà è
estremamente intelligente. Ma con suo
padre può parlare solo di economia, politica e sport. E la
madre è una donna
bravissima, ma con lei ... per carità.
Lui dice che mi ha sempre considerato un tipo particolare, che pensa
sempre. Un’artista.
Così abbiamo preso a frequentarci.
Guardo
un momento nel corridoio, e la vedo.
Nicole.
Lei è ... bellissima. Starei ore a guardarla. Ha i capelli
scuri, lisci, color
mogano. E gli occhi sono semplicemente stupendi, a mandorla, verde
gatto.
Mi si stringe lo stomaco. Come sono stupido.
Fingo
di rimettere i libri nell’armadietto. Poi le
getto un’occhiata furtiva.
Oddio, mica viene verso di me??????
Zach, smettila, sembri una ragazzina adolescente!
La sento vicina a me. Mi tocca la spalla.
-Scusa,
Zach?- .
Mi giro lentamente, con la faccia (falsamente!) serena.
-Si, Nicole?-
Sembra agitata quanto me.
-Volevo parlare, ma è una cosa lunga. Che ne dici di
incontrarci oggi?-
NOTE:
Ciao a tutti .... Diciamo che oggi mi butto sul
romantico *ride nervosamente* Emh, che dire? *Cervello:
Ciao gente vi aspetto!!!!!!!!!!!