CAP 57

 

 

Era una stanza molto bella e elegante, arredata con gusto certo ma io la sentivo fredda, non mi piaceva, non che fosse sgradevole, solo non mi piaceva, sembrava senz'anima, cosa assurda visto che le stanze non hanno un anima, ma nella mia stanza a Forks percepivo calore, quella era la mia stanza e nell'arredarla hanno messo i sentimenti che provano verso di me, in questa stanza invece non percepivo niente, solo freddo e solitudine.

Era sui colori chiari come bianco e crema, un abbinamento gustoso certo.

Mi andai a sedere sul grande letto, era molto comodo ma non mi importava molto, non mi importava dove ero perchè ormai non potevo più stare con Edward, avevo fatto una scelta, l'unica che in quel momento mi permetteva di salvare le loro vite.

Lentamente cominciai a svuotare il mio borsone e mettere i vestiti nell'armadio,gli ogetti personali come foto e regali fin ora ricevuti gli misi in un cassetto e gli chiusi a chiave, non ci volle molto per sistemare il tutto, non avevo portato molte cose. Ero esausta ma andai lo stesso a farmi una doccia nel bagno al quale si accedeva direttamente dalla mia stanza, una cosa utile, cosi in caso di bisogno non avrei dovuto uscire e rischiare di finire nelle fauci del leone. Dopo essermi lavata automaticamente, non feci nemmeno caso ai prodotti di bellezza e altri che erano sparsi nel bagno, indossai dei pantaloni di una tuta e una maglietta a maniche corte, nella mia camera infatti c'era un caminetto e la temperatura era molto gradevole, come un automa mi misi a letto e solo allora le lacrime trattenute per tutti il giorno ebbero modo di comparire, piansi per molto tempo, non mi importava più niente, mi crogiolavo nel dolore che mi sono procurata lasciando la mia famiglia, l'unica cosa bella della mia vita fino a quel momento erano i Cullen e gli amici che avevo trovato a Forks, ma si sa le cose belle non durano in eterno, e prima che potessi abituarmi alla mia vita mi era stato tutto sottratto, ero di nuovo sola, ma questa volta lo avevo deciso io.

Non so dopo quanto tempo caddi in un sonno profondo, purtroppo popolato di incubi, era tutto irreale, spaventoso, pieno di colori ma sopratutto di un rosso scarlatto, mi risvegliai di colpo,guardai l'orologio sul comodino, erano le 3 del mattino, avevo dormito un po ma mi ero risvegliata ancora più stanca, mi sentivo debole, avevo bisogno di riposo, ricaddi di nuovo sui cuscini e mi riadormentai, questa volta un sonno senza sogni , quando mi risvegliai di nuovo non ricordavo niente degli incubi avuti.

Da una parte mi sentivo meglio, e questo era fisicamente, il mio corpo aveva avuto un po di riposo dopo la fatica e lo stress di usare il nuovo potere, ma dall'altra parte mi sentivo male,  il mio cuore era lacerato da sentimenti d'amore e dolore. All'improvviso il mio stomaco brontolò fortemente e mi resi conto di essere affamata, guardai l'orologio, erano le 14 :20,  era ora di pranzo e io non mangiavo da parecchio, avevo dormito molto e adesso avevo il bisogno di nutrirmi, pensai cosa fare e mi ricordai che Nahuel mi aveva detto qualcosa a proposito di un cellulare, mi alzai dal letto e guardai in giro finchè non lo vidi sulla superfice piatta di un comodino, guardai tutti i numeri registrati alla ricerca di un nome conosciuto, c'è n'erano un sacco di sconosciuti per me. Rimasi disgustata quando scorsi quello di Demetri quindi lo cancellai senza ripensamenti, tanto non volevo avere più niente a che fare con lui, mi stupì quando vidi anche il nome di Aro e gli altri 2 Volturi, che se ne facevano di un telefono dei vampiri millenari? era una cosa ridicola, e poi pensavano veramente che io mi potessi servire di quei numeri? scossi la testa rassegnata e disgustata ma non cancellai i loro numeri come avevo fatto con quello del vampiro bastardo, continuai a scorrere la rubrica quando mi imbattei nel nome di Chelsea, avrei dovuto chiamare lei? ci pensai un'attimo ma poi continuai a scorrere la rubrica alla ricerca del nome del Dhampir, quando trovai il numero gli mandai un sms dicendo che avevo fame e che doveva sbrigarsi a portarmi del cibo, specificando che volevo cibo e non sangue.

Dopo un po sentì dei passi provenienti dal corrdoio, ero certa che se avesse voluto avrebbe potuto camminare senza far rumore ma lo stava facendo a posta, poco dopo bussò alla porta e dopo che gli diedi il permesso di entrare, Nahuel entrò con un vassoio grande pieno di cibo dall'aspetto invitante ma decisamente era troppo, certo ero affamata ma non tanto da mangiare tutta quella roba. Lui posò il vassoio sul tavolino vicino al caminetto e subito dopo si accomodò su una poltrona li accanto, io lo guardai con un soppraciglio alzato come a chiederlo che stesse facendo e lui avendo capito la mia silenziosa domanda disse " Siediti e mangia prima che si raffreddi, io ti faccio compagnia, è brutto mangiare da soli credimi, sopratutto se sei l'unico che si nutre di cibo umano " disse con un sorriso, io lo ignorai, sapevo bene a cosa si riferisse, certo a casa Cullen anche se ero l'unica a mangiare cibo umano ero contenta perchè aprezzavo la loro compagnia e poi Jake e gli altri si fermavano spesso a mangiare ma tempo prima quando rimanevo spesso da sola in casa, non potendo uscire, dovendo stare sempre a letto, avevo capito che era una cosa triste stare soli . Mangiai tranquillamente, era tutto molto buono, ogni  tanto guardavo Nahuel e ripensavo al giorno precedente quando si era presentato e mi aveva sorriso in quel strano modo che mi ricordava qualcosa ma non sapevo cosa, all'improvviso come un fulmine a ciel sereno un ricordo percorse la mia mente, quel sorriso mi ricordava quello di James il giorno del mio compleanno, un sorriso triste, e pieno di dolore mi era sembrato ma non ne capivo il motivo. Guardai il mezzosangue che si era alzato dopo aver mangiato ed aver cercato inutilmente di conversare con me, infatti ignoravo ogni sua domanda, riprese il vassoio e era ormai vicino alla porta quando lo fermai con una domanda che lo prese di sorpresa " Perchè? " lui si girò verso di me con aria confusa e chiese " Perchè cosa? " io presi una grossa boccata d'aria " Perchè ti trovi qui? a Volterra intendo, anche se non ti conosco so che non sei contento, nei tuoi occhi si vede dolore e tristezza, quindi ti chiedo il perchè "  mi guardò un attimo, aveva gli occhi sbarrati, era confuso lo si capiva subito, poi parse riprendersi " Non so di che stai parlando, e poi anche se fosse non vedo il motivo per il quale dovrei raccontarti di me visto che mi hai ignorato e non hai risposto a nessuna delle mie domande " stava per andarsene di nuovo quando lo fermai ancora una volta " E va bene , facciamo un patto " mi guardò sospettoso chiedendosi se poteva fidarsi " Quale patto? " chiese. Bene, ero intenzionata a scoprire cosa nascondeva il Dhampir s'avanti a me.

  nuova stanza di Bella
 E anche questa è fatta, spero che questo capitolo piaccia, mi rendo conto che non è granchè ma ho un gran mal di testa e non mi viene in mente nient'altro, quindi spero che questo capitolo non faccia troppo schifo e che quindi mi lasciate una recensione, anche se piccola.
Cosa volete che succeda nel prossimo capitolo? volete vedere cosa succede a Forks o scoprire cos'ha in mente la nostra Isabella per scoprire qualcosa su Nahuel ?
Ciao e alla prossima
Agata ^-^