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Autore: DropDead    07/09/2011    3 recensioni
Non è facile vivere una guerra,non è facile nemmeno ricominciare dopo di essa.
[La canzone in questione è dei The Fray,non del bambino (:]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Never say never

7. We're falling apart;



L'estate non era mai passata così lentamente come quell'anno.
Ron si svegliava ogni mattina fissando il calendario e chiedendosi se i giorni di agosto si fossero moltiplicati,dato che non gli sembrava che passassero. Hermione era via da una settimana ormai; o forse erano due,forse tre. Non gli importava molto,il tempo senza di lei sembrava un'eternità in qualsiasi caso.
Ron sospirò,alzandosi dal letto e dirigendosi in bagno. Ormai era diventato tutto una routine,una noiosa e incessante routine. Eppure il resto della famiglia se la cavava bene: sua madre aveva ripreso a cucinare con il sorriso,suo padre era così impegnato al lavoro che non aveva neanche tempo di pensare al dolore,Ginny era al settimo cielo da quando avevano accettato di far vivere Harry con loro. L'unico che preoccupava ancora un po' tutti era George,ma del resto era comprensibile; il ragazzo se ne stava tutto il tempo in camera sua a progettare nuove invenzioni e perfezionare quelle vecchie,aprendo la porta solamente alla madre che gli portava colazione,pranzo e cena.
Tornato in camera,Ron gettò un'occhiata al calendario; segnava che era il 21 agosto,il che voleva dire circa dieci giorni all'inizio della scuola.
«Non può rinunciare a Hogwarts» pensò ad alta voce,tra sè e sè. In quel momento la porta si aprì,lasciando entrare una splendente chioma rossiccia.
«Parlavi da solo?» chiese Ginny con un leggero tono divertito. Ron la fulminò con lo sguardo,lanciandole addosso un cuscino e borbottando qualcosa riguardo la propria privacy.
Ginny scoppiò a ridere. «Sei tu che lasci la porta socchiusa. Ad ogni modo,sono venuta ad annunciarti che i miei bagagli sono pronti»
Ron la guardò ancora più stizzito. «Lo fai apposta?» chiese con tono di sfida.
«Prego?»
«Oh andiamo» sbuffò il ragazzo. «Lo so cosa stai cercando di fare e ne abbiamo già parlato: vai tu»
«Cosa pensi,che mi metterei ad insistere con il mio cocciuto fratello?» Ginny emise un risolino sarcastico. «E poi sono contenta di andarci..»
«Ecco,brava» tagliò corto Ron,avanzando verso l'armadio per cambiarsi.
«..anche se non capisco perchè non voglia venire anche tu» proseguì Ginny con fare innocente.
Ron sbattè a terra la maglietta che aveva appena estratto dall'armadio. «Lo vedi? Ecco! Di nuovo!»
«Sto solo dicendo che non ci sarebbe niente di male» borbottò la ragazza,raccogliendo pazientemente la maglietta del fratello e gettandogliela addosso. «Andiamo,guardati! Sei uno straccio,ti farebbe bene svagarti un po'»
Ron sbuffò. «Vuoi sapere il motivo? Bene,ti faccio vedere» si avviò verso la scrivania e estrasse da un mucchietto di fogli una piccola busta già stata aperta. «Questa è la sua ultima lettera. Leggi»
Ginny prese tra le mani la busta,tirandone fuori un piccolo foglio di carta; sopra vi erano scritte poche parole,talmente poche che poteva quasi contarle in una manciata di secondi. Ed erano tutte scritte con l'ordinatissima calligrafia di Hermione.
La rossa sospirò. «Non sembra molto in vena di parlare» mormorò a bassa voce.
«Appunto. Guarda le altre» continuò Ron,indicandole il mucchietto di fogli sulla sua scrivania. Ginny si avvicinò,sezionando tra tutte quelle carte solo le lettere chiaramente scritte da Hermione e leggendole velocemente. Erano tutte uguali,tutte contenevano poche parole. "Le cose vanno bene,presto tornerò,mi mancate tanto tutti",come se quelle parole venissero stampate da una macchinetta.
«Ok,ammetto che non è da lei fare così» acconsentì la rossa. «Ma ti sei chiesto il motivo? Magari sospetta che le teniamo nascosto qualcosa e magari starà anche pensando male,mentre basterebbe semplicemente dirle che tra pochi giorni..»
«No» la interruppe Ron brusco. «Non ho intenzione di anticiparle niente e se tu hai cambiato idea,beh mi rivolgerò ad Harry»
«Non ho cambiato idea!» ribattè Ginny offesa. «Dovresti ringraziarmi,per farti questo favore rinuncio a passare gli ultimi giorni di vacanza con il mio ragazzo»
«Il che potrebbe solo farti bene» borbottò Ron a bassa voce,guadagnandosi un'occhiataccia dalla sorella,che incrociò le braccia e si mise a fissarlo con tanta severità da assomigliare paurosamente alla signora Weasley. «Ok ok,grazie» si affrettò ad aggiungere il ragazzo,alzando le mani con fare da innocente.
Ginny fece un breve sorriso soddisfatto,dopodichè uscì dalla stanza lasciando il fratello da solo con i suoi pensieri.

«Niente da fare?» chiese Harry vedendo rientrare la fidanzata nella propria camera. Ginny sospirò,chiudendosi la porta alle spalle.
«Niente da fare,sostiene che è la soluzione migliore. Perchè proprio mio fratello doveva nascere così testardo?»
Harry rise,prendendola per il braccio e facendola sedere di fianco a lui sul letto. Ginny l'abbracciò e rimasero così per infiniti secondi,finchè non fu di nuovo la ragazza a prendere parola. «Perchè devono essere così complicati? Si amano,non capisco dove stia il problema»
Harry alzò le spalle. «Non lo so. Ma se ci hanno messo sette anni per stare insieme.. cosa possiamo pretendere?»
Ginny sorrise,stampando un bacio sulle labbra del fidanzato. «Vado a vedere se mamma ha bisogno di aiuto» disse alzandosi e uscendo dalla stanza.
Harry rimase immobile finchè non sentì i passi di Ginny lungo le scale; una volta sicuro che la ragazza avesse raggiunto il piano terra,estrasse da sotto il cuscino la lettera che stava scrivendo e a cui mancava solo qualche parola per essere conclusa:

Cara Hermione,
temo di non sapere come aiutarti. Cosa intendi per "segreto"? Qua le cose stanno andando avanti normalmente; certo,George è ancora un po' restio a fare conversazione con noi e non è certo la presenza più loquace con cui stare,ma per il resto va tutto bene,anzi alla grande. Perfino Molly sembra più serena e si può capire dal cibo che cucina,che fortunatamente non è più bruciacchiato.
La vita sta andando avanti e credimi,sono io il primo a meravigliarmi di questo. Se ripenso che solo due mesi fa stavamo combattendo contro Voldemort.. mi sembra impossibile. Pensare che Hogwarts colpita dalla guerra sarà il mio ultimo ricordo del periodo scolastico mi rattrista un po',ma d'altronde non riuscirei a tornare lì per un altro anno di scuola. Hermione,lo sai che voglio diventare Auror e sai bene che sarebbe impossibile per me sostenere tutte quelle persone che mi riempirebbero di "Ma tu sei Harry Potter! Raccontaci com'è andata". No,non è esattamente il futuro che vorrei. Non mi sento un eroe,non meno di tutti voi perlomeno; tutti siamo eroi,perchè da solo non ce l'avrei mai fatta.
Ma ciò non vuol dire che nemmeno tu non debba tornarci. Studiare è sempre stato la tua vita,frequentare Hogwarts e prendere i M.A.G.O. è il tuo sogno da sempre. Vuoi davvero lasciar perdere tutto,ora che sei a un passo dalla fine? Non ne vale la pena. Hermione,torna a Hogwarts e finisci i tuoi studi. E' anche quello che vorrebbe Ron,lo sai.
A proposito,se pensi che ti stia nascondendo qualcosa,chiedigli spiegazioni; io non so niente,anche perchè sai com'è fatto,la maggior parte delle volte preferisce tenersi tutto dentro. Stai tranquilla però,non sta succedendo niente.. è semplicemente la vita,che finalmente sta continuando.
Ti mando un abbraccio,torna presto.
Harry

Dopo aver terminato di scrivere,Harry chiuse la lettera in una piccola busta e la rovesciò per scriverci dietro il destinatario. Non sapeva quando sarebbe riuscito a sgattaiolare in salotto per consegnarla ad Errol senza essere visto da Ginny o,peggio ancora,da Ron. Non aveva detto a nessuno dei due che Hermione gli aveva mandato una lettera abbastanza disperata,ma d'altronde gliel'aveva chiesto la ragazza stessa di non dire niente ai due Weasley. Le parole che la ragazza aveva scritto ancora gli lampeggiavano nella mente: "Cosa sta succedendo Harry? Stiamo cadendo a pezzi".
Harry sospirò. Odiava mentire alla sua migliore amica.

 



Buongiorno cari,
aggiornamenti strarallentati,me ne rendo conto e vi chiedo scusa. Il mio cervello sta prendendo la "pausa vacanze" un po' in ritardo..
Beh,a voi com'è andata questa estate? Spero bene,per me è finita troppo in fretta e non me la sono goduta molto. Ma vabè,inutile piangere sul latte versato :)
Spero vi sia piaciuto il capitolo!
Alla prossima :)

  
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