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Autore: ValeriaDomenica    07/09/2011    1 recensioni
nessuno la considerata molto,sarà il fatto che è troppo nella media allora?Questa è la domanda che si pone ogni giorno,effettivamente non ha nulla da raccontare,ma potrebbe certamente essere una brava amica,una persona che però sà accogliere
le tue parole,ed è certa che un semplice abbraccio da parte di qualcuno che comprende il suo confidente,sarebbe molto più apprezzato di tante parole vuote e senza significato.
Questi sono i pensieri di Kary,una ragazza molto particolare,che ancora non sà di esserlo.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"fermo!!!non seguirmi!!!stammi lontano!!!"
erano queste le parole che volevo gridare,ma nessuno mi sentiva,più mi agitavo e dimenavo,più mi sentivo impotente,allora mi misi a correre
con tutte le mie forze,ma quell'ombra...quella cosa...non la smetteva di seguirmi,per quanto andassi veloce riusciva sempre a raggiungermi,
ormai mi sentivo persa,iniziai anche a rallentare,non perchè fossi stanca,ma sentivo che era finita,volevo morire...mi andava bene tutto,
ma volevo togliermi quel senso d'angoscia,mi sembrava di correre,ma di rimanere sempre nello stesso punto,forse era la paura a contorcere il tempo,
che mi sembrava fermo...come se volesse farmi soffrire...fermo proprio in quell'attimo di terrore...e invece no,voleva aiutarmi!
Rimanendo bloccata per un istante,mi accorsi di un piccolo bagliore e mi buttai verso di lui,era la mia unica speranza,ma invece caddi nel vuoto.

"ti-ti-ti-ti ti-ti-ti-ti ti-ti-ti-ti"

mi svegliai di soprassalto,ma per fortuna era solo un sogno,
la sveglia segnava le sei del mattino,orami impostavo le lancette sempre prima,anche nei giorni festivi come oggi, che è domenica.
"Tutti i giorni la solita storia,eh?"disse Sandra,la mia unica famiglia, in tono divertito;
"Perchè sei già sveglia a quest'ora?"sbiascicai in modo scocciato;
"non te l'avevo detto?Oggi parto per circa tre settimane"mi ripetè sorpresa;
"a...si...giusto,scusa me ne ero dimenticata"detto questo,mi attristii e Sandra si sedette accanto a me;
"mi dispiace,sò che è da poco che hai compiuto i tuoi sedici anni e non abbiamo ancora festeggiato,ma ti prometto che appena torno andiamo a mangiare in un ristorante,ti va?"
questo era il suo modo di consolarmi,ovvero,non capire perchè sono triste e farmi domande di cui sà già la risposta;
"no,cioè si,ma non fa niente,sò che hai problemi con il lavoro e che l'ultima cosa che ti serve è buttare i soldi al vento"
ma nonostante tutto le volevo un gran bene,a modo suo ci provava a tirarmi su di morale;
"e va bene,certo che sei proprio una brava ragazza responsabile"mi abbracciò e mi sentii qualcosa cadere sui jeans"e questo? Cos'è?"dissi in tono sorpreso;
"aprilo" mi rispose,ma la anticipaii,
dentro lo strano pacchetto(sicuramente confezionato da Sandra,con la sua solita materialità),ci trovai un bellissimo ciondolo,di forma triangolare,
aveva una cornice in argento ed era tutto impreziosito con particolari materiali e alla fine con delle parole,ma in una lingua che non conoscevo;
"cosa vuol dire questo?"le chiesi,con un' aria rimasta ancora stupita per il regalo;
"non saprei,ma il ciondolo ti piace?mi guardò speranzosa;
"si ,ma non posso accettarlo"la fissai;
"come?uuugh,mi sono impegnata per cercarti qualcosa di bello,ma non ti piace e ora non so..."la interruppi;
"no,ti ho detto che mi piace,come non potrebbe? E' il regalo più bello che abbia mai ricevuto,ma non posso accettarlo...ti sarà costato molto...dovresti riportarlo al negozio"
queste parole mi pesarono molto,era il primo vero regalo che ricevevo e lo stavo buttando via...
"ahahahah è qui che viene il bello"disse, con un gigantesco sorriso stampato in faccia"che cosa vuoi dire?"ero ancora più confusa";
"voglio dire che era l'ultimo gioiello rimasto e quindi il ragazzo che me l'ha venduto mi ha fatto pagare solo..."un momento di silenzio per creare suspance(tipico di Sandra);
"1/4  del suo prezzo reale!!!"annunciò fiera,con il volto di chi aveva fatto un affare"quindi tranquilla puoi tenerlo e per convincerti ti dico che se non lo vuoi tu, me lo prendo io,quindi non ti conviene rifiutare";
accennai pian piano ad un sorriso e poi mi buttai verso di lei per abbracciarla"Grazie!Grazie!Grazie!GRAZIE!!! Lo adoro!!!"dissi più entusiasta che mai,era la prima volta che mi faceva un regalo,ed era soprattutto per questo che ero felice;
"sono contenta che ti sia piaciuto,ma ora purtroppo devo andare a lavoro,altrimenti faccio tardi"disse lei, in tono triste"ciao tesoro,mi raccomando non fare tardi la sera"queste furono le sue ultime parole,dopo di chè,si chiuse la porta alle spalle e se ne andò;
"e tu non stancarti troppo... mamma!!!"gridai,ma non mi sentì,era la prima volta che la chiamavo così.

La tristezza ormai era tornata,come il silenzio per la casa,sembrava fosse deserta e io mi sentivo sola,erano solo le sette del mattino e già volevo tornare nel mio letto a dormire...
o almeno avrei voluto,ma da quando avevo compiuto i miei sedici anni,continuavo a fare quello strano sogno...no...meglio...quello strano incubo.

  
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