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Autore: HilarisLuna    07/09/2011    2 recensioni
"Era stufa di sentirsi sempre così...vulnerabile con Ron, nel bene e nel male: o arrossiva, scossa dai brividi, oppure perdeva completamente il suo senso razionale, arrabbiandosi e sì, ingelosendosi."
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Bene, altro mini capitolo :) Forse più avanti dovrò cambiare il genere della fanfiction, mi piacerebbe mantenere un contesto "movimentato" :) 
Buona lettura :3
 
2. Contatto
 
 
Un falchetto le attraversò la visuale, volando leggero fino alla torre più alta del castello, quella di astronomia. Guardando verso il basso, invece, vide la capanna di Hagrid circondata da giovani studenti. Il loro amico, lì in mezzo, in qualche vecchia storia babbana avrebbe potuto benissimo passare come un temibile orco. Sciocchezze! Tutte apparenze, che giocavano un ruolo primario nelle vite delle persone. E lei lo sapeva bene. Con un sospiro si voltò, prese la borsa e si diresse verso la biblioteca. Quella mattina avevano due ore buche, perciò se la prese comoda.
"Hermione! Aspetta, dove stai andando?" non fece in tempo ad oltrepassare il ritratto della signora grassa che sentì una voce familiare: Ron.
" 'Giorno Ron! In biblioteca...ma dov'è Harry?" domandò, scrutando alle spalle del rosso.
"Oh, sta ancora dormendo, sai, ultimamente non dorme molto bene, così ho deciso di non svegliarlo"
"Hai fatto bene...Ron" disse, guardandolo strano.
Ron se ne accorse, arrossendo lievemente, e subito aggiunse: "be'senti, non è che potrei venire con te? Ho da finire il tema per Vitious"
"Certo non c'è problema. Se vuoi ti posso dare il libro che ho utilizzato, trovi tutto ciò che ti occorre" rispose lei, riprendendo un tono...pratico.
Insieme si diressero verso la biblioteca. Madama Pince squadrò per un po' Ron, ma per il resto trovarono un tavolino tranquillo, lontano dai pochi studenti superstiti. 
Subito si misero al lavoro, ed Hermione, avendo finito il tema per Vitious, decise di fare un bel ripasso generale. Non passò molto tempo che sentì Ron armeggiare con i libri, poi a cercare una penna d'oca decente, infine lo vide sbocconcellare degli zuccotti (se lo avesse visto madama Pince, sarebbe morto).
Non stava fermo un secondo, proprio non riusciva a concentrarsi! Si trattenne dal dirgli qualunque cosa, conscia che sarebbero finiti per litigare. Con maggiore determinazione si costrinse a riprendere il ripasso. Finalmente Ron aveva smesso di muoversi. Strano! Con la coda dell'occhio, attraverso i riccioli ribelli, lo vide fermo, che guardava dritto di fronte a sé: la stava osservando. 
Per poco non le venne un colpo! Il battito del suo cuore s'impennò come un ippogrifo impazzito e subito andò a fuoco; per l'ennesima volta si trattenne, questa volta era tentata di fuggire. Ah, diamine! Non poteva andare avanti così! Non era vero che non poteva fare nulla! Sollevò gli occhi ed incontrò quelli blu cobalto del giovane. Entrambi si persero l'uno negli occhi dell'altra, per la prima volta non cedettero con sorrisi imbarazzati. Putroppo però, dopo questo "atto eroico", madama Pince, con il suo fiuto infallibile, colse la scatola degli zuccotti sul loro tavolino: li cacciò dalla sua biblioteca.
 
                      *
 
Il pomeriggio trascorse tranquillo ed insieme ad Harry si diressero, dopo le lezioni, verso la Sala Grande.
"Sono affamato!" esclamò Ron, scavalcando la panca e portandosi nel piatto una quantità spropositata di cibo. Gli altri due sorrisero e presero posto vicino all'amico, Hermione al suo fianco.
"Non vi sembra che manchi qualcosa?" domandò Hemione, dopo un po'.
Gli altri due si scambiarono un occhiata interrogativa.
"Sì, in effetti manca la zuppa inglese!" disse Ron, sorridendole. 
"No...Stupido Ronald!" lo guardò, ricambiando con un sorriso storto "mi correggo...ho l'impressione che manchi qualcuno..." riprese, pensierosa.
Questa volta gli altri due si volsero verso il tavolo dei professori, era vero, mancava qualcuno: la prof.ssa McGrannit. 
Gli altri professori non sembravano essersi accorti (o non lo davano a vedere) dell'assenza della McGrannit; in ogni caso era molto strano, non era mai assente.
 
 
 
HilarisLuna
  
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