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Autore: nique_j    08/09/2011    3 recensioni
Dreamers, you see everything in color.
Una folata improvvisa di vento che la fece istintivamente avvicinare sempre più al corpo del ragazzo.
“scusa” disse poi rendendosi conto del gesto appena fatto.
“e di che cosa?” chiese sorridente il ragazzo, passandole la mano dietro la schiena avvicinandola più a sé.
Mel sorrise a quel contatto che le provocò brividi su tutta la colona vertebrale “Sei così incredibilmente dolce con tutte, Jonas?”
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(Piccola anticipazione: il rating di questo capitolo verso la fine è rosso. Vi avverto. Buona lettura, vi amo tutte)

 Capitolo 3: Be mine 

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Il fastidioso rumore del citofono svegliò Melanie dal sonno profondo.
Era domenica finalmente, ed erano già due settimane che si trovava a Los Angeles, ma nonostante questo le sembrava passata una vita.
Guardò l’ora sul display del suo iPhone: 10.30 am
Era davvero così stanca? Aveva dormito davvero tanto per i suoi standard. Comunque, si alzò frettolosamente dal letto e, ancora in tuta andò a rispondere al citofono.
Chi è?” domandò ancora leggermente stordita dal sonno
indovina! Apri Mel!”. Al suono di quella voce, Melanie non potè non sorridere e, aprendo la porta del suo modesto appartamento che si trovava a 10 minuti dalla Downtown di Los Angeles, si catapultò sulla rampa delle scale.
Veronica!” disse all’amica, correndole in contro.
hey splendore! Come stai?” la salutò poi quest’ultima abbracciandola.
benissimo grazie. Tu piuttosto, che ci fai qua?” chiese poi tutta raggiante, facendola accomodare all’interno della casa.
ho un servizio fotografico poco lontano da qui e mi sono detta ‘Perché non passare a trovare la mia migliore amiche che se la starà spassando come una pazza in tutti i locali di L.A.?” disse poi, prendendo posto su una delle sedie beige di pelle della cucina, e scosse la testa in segno di negazion quando la bionda le offrì gentilmente qualcosa da bere.
Comunque sia, qui sono davvero impegnata col lavoro” sbottò Melanie bevendo un sorso di succo dal suo bicchiere.
“sisi, dicono tutte così tesoro” tagliò corto l’amica.
Veronica e Melanie erano amiche da tre lunghi anni. Si conobbero quando Mel decise d’intraprendere la sua carriera nell’ambito della moda a Milano. I primi giorni era molto scossa, la reazione dei suoi genitori non era stata delle migliori perché la reputavano troppo giovane e ‘inesperta’ per andare a vivere così lontano. Invece, una volta in Italia, con l’aiuto della sua coinquilina, iniziò a conoscere meglio il posto e a migliorare il suo italiano.
Veronica era sempre stata una di quelle ragazze molto timide al primo impatto, ma che poi una volta scacciata la timidezza , si trovavano subito a proprio agio con le persone che aveva intorno.
perciò, non hai trovato nessuno di, come dire, particolarmente interessante qui?” chiese l’italiana con un sorriso a trentadue denti.
beh, in realtà qualcuno ci sarebbe ma non è nulla di serio, davvero” rispose un po’ incerta Mel.
La ragazza di fronte a lei aggrottò le sopracciglia per poi puntare gli occhi verdi in quelli dell’amica “Voglio sapere tutto: nome, cognome, età, luogo e data di nascita. È figo almeno?” domandò particolarmente curiosa.
Melanie sbuffò leggermente e si arrese all’amica “Si chiama Joe, ed è una rockstar internazionale, ma non m’importa. Ha due anni in meno di me, ma non m’importa neanche quello perché alcune volte ne dimostra sette, di anni. Non m’importa perché anche se lo conosco da una settimana e mezzo scarsa, sto bene quando sono con lui.”
L’amica si tirò in dietro con la mano un ciuffo castano di capelli lunghi che le cadeva ribelle sugli occhi. Era ancora rimasta bloccata alla parola Joe.
Joe, Joe. Quel Joe?” La bionda annuì. “Oh mio dio, la mia migliore amica esce col ragazzo più fogo d’America! Bisogna festeggiare” disse sorridente Veronica.
Due ore più tardi, Veronica uscì dall’appartamento di Melanie, promettendo a quest’ultima che sarebbe andata a trovarla il prima possibile. Così la ragazza si avvicinò al divano, ma prima di riuscire a sedersi, notò che lo schermo del suo cellulare stava lampeggiando, così alungò la mano sul tavolino di cristallo e lesse il messaggio.
Buon giorno, pranziamo insieme oggi? Diciamo, per l’una e mezza da me? Joe
Un sorriso involontario comparve sul dolce viso della ragazza ma, il pensiero che la colpì subito dopo fu il quello che si sarebbe dovuta lavare, vestire, truccare e pettinare in meno di quaranta minuti. Non cel’avrebbe mai fatta.

Ciò a cui Joe Jonas non aveva ancora pensato nell’uscire così tranquillamente con una ragazza erano i media e i paparazzi. I quali non si erano fatti scrupoli e avevano iniziato a seguire la ‘coppia’ dappertutto. Così, dopo essersi fatto una doccia veloce ed essersi dato una sistemata ai capelli, aprì il suo grande armadio tirando fuori una semplice camicia bianca che indossò, lasciando sbottonati gli ultimi tre bottoni finali sul collo e un paio di jeans scuri. Dopo essere passato davanti allo specchio una sessantina di volte, si buttò non molto delicatamente sul divano, accendendo la televisione  e aspettando impazientemente l’arrivo di Melanie.
All’una e trenta precise, il campanello della villa suonò e il ragazzo si precipitò di corsa ad aprire la porta.
ciao bellissima” la salutò lui, sporgendosi leggermente in avanti per stampare un bacio sulle labbra di lei. “entra” disse poi, facendola accomodare all’interno della casa.
Mi dispiace ma, non posso più permettermi di uscire di casa tranquillamente. I paparazzi sono dappertutto” continuò il moro, facendo strada alla ragazza e potandola in cucina, dove c’era una tavola stranamente ben apparecchiata.
non dirmelo, hai cucinato tu?” domandò Melanie divertita e Joe annui “in realtà mio fratello ha provato ad aiutarmi, ma io non m fiderei tanto di lui” continuò poi il ragazzo.
ok dai, non penso che morirò avvelenata” disse poi la giovane, prendendo posto di fronte al ragazzo.
In effetti, si dovette credere sul fatto che Joe non era un bravissimo cuoco, ma si avvicinava. Dopo aver mangiato l’ultima portata lo aiutò a sparecchiare la tavola.
Allora, non era poi così male, no?” domandò il ragazzo.
no, assolutamente. Sei bravo, devo ammetterlo” disse la ragazza.
allora me la merito una ricompensa, vero?” disse poi malizioso. La ragazza annuì prima di far congiungere le sue labbra con quelle del ragazzo, mentre le due lingue si muovevano già in sincronia. Avvertirono entrambi la passione che scatenò quel bacio. Joseph spinse delicatamente la bionda contro il piano del lavandino della cucina, continuando a baciarle le labbra per poi scendere sempre più giù e lasciare dei baci sul collo e sulla parte di petto lasciata scoperta dalla canottiera fin troppo scollata che indossava; mentre le mani di lei accarezzavano prima i suoi capelli corti, per poi scendere fino ai pettorali scolpiti che poteva sentire dalla camicia leggera che portava il ragazzo. Senza pensarci su due volte, iniziò a slacciare con calma i bottoni di quello stupido indumento, per poi lanciarlo sul pavimento freddo.
non pensi che saremo più comodi se andiamo in camera?” domandò Joe malizioso e molto eccitato. Melanie annuì prontamente mentre il ragazzo prese la sua mano salendo la rampa di scale.
Una volta entrati nella stanza, Joseph fece stendere delicatamente  la ragazza sul letto, per poi posizionarsi sopra di lei iniziando a baciarle ancora il collo e il petto, mentre le sue mani la spogliavano delicatamente togliendo prima la canottiera, poi il reggiseno per poi passare ai pantaloncini.
Pochi minuti dopo si trovarono entrambi nudi tra le lenzuola, mentre i loro respiri leggermente affannati erano gli unici rumori che riempivano la stanza. Subito, il ragazzo fece aprire le gambe alla giovane, la quale lo sentì pochi minuti dopo muoversi delicatamente dentro di sé. Mente Melanie tra i gemiti sussurrava il nome del ragazzo, lui aumentava le spinte, baciandola dappertutto.
Un’ultima spinta li fece venire tutti e due quasi contemporaneamente e mentre Joe usciva dal corpo della ragazza le stampò un piccolo bacio sulla fronte, per poi stendersi accanto a lei e facendola accomodare tra le sue braccia muscolose.

 
AHAHA, BUON GIORNO.
Comunque eccoci qua, siamo già al 3 capitolo (più il prologo).
Ve lo dico ancora e ve lo dirò sempre, ma io amo le vostre recensioni **
Mi dileguo in fretta prima che veniate a casa mia a cercarmi e a picchiarmi per l’orrendo capitolo che avete appena letto. (Abbiate pietà di me).
Che dire, in questi ultimi giorni sono super impegnata, quindi penso che la prossima volta che riuscirò ad aggiornare sarà sabato o domenica, ma se fate le brave forse trovo il tempo per farlo prima.
Continuate a recensire, vi prego.
Un bacio a tutte quante,
Chelsea.
VI ADORO.
  
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