Cos’altro poteva fare Vera? Se non lasciarsi andare a quel momento?

Vera sapeva che era sbagliato quello che stava facendo,ma lo sguardo di Orlando era troppo magnetico e dolce per potergli resistere.

Ormai erano talmente vicini che la bomba sarebbe scoppiata da un momento all’altro,niente e nessuno avrebbe interrotto quel momento..o forse si?

I due stavano per baciarsi,ma non sapevano che c’era un nemico in agguato,e quel nemico era…

Era

Era..

ETCIU’!

Orlando spalancò gli occhi e Vera lo guardò imbarazzata.

Etciù,etciù,etciù…

Vera fu presa da una raffica di starnuti e Orlando si trattenne dal ridere.

Vera:oddio…etciù,etciù….credo che morirò per starnutite..etciù!

Orlando frugò nelle tasche in cerca di un fazzoletto.

Orlando:tieni.

Vera:grazie,sei molto gentile.

Vera si girò dall’altra parte per soffiarsi il naso,visto che non era molto educato soffiarselo davanti ad una persona.

Vera:uff…deve essere la mia allergia o qualcuno che mi pensa non molto bene.

Orlando:o magari è qualcuno che ti vuole bene e non vuole che commetti qualche errore.

Vera:forse.

Vera abbassò lo sguardo e ripensò a quello che sarebbe potuto accadere se avesse dato retta al suo cuore e al suo istinto.

Orlando:non abbassare lo sguardo,non è successo nulla.

E così dicendo prese il suo viso fra le sue mani.

Un gesto così dolce,così bello,così romantico.

Ma Vera si divincolò la sciando il ragazzo costernato.

Vera:non fare così Orlando,in questo modo complichi ancora di più le cose?

Orlando sospirò.

Orlando:cosa dovrei complicare?siamo solo amici…

Vera:sei sempre così affettuoso con i tuoi amici?magari ai solo amiche,anche perché mi preoccuperei se tu fossi così romantico con gli uomini…

Eccola la solita Vera,quella sempre con la battuta pronta e che spara sempre frecciatine,Orlando si mise a ridere e Vera lo seguì subito dopo.

Orlando:hai ragione..facciamo finta che non sia successo nulla,ok?

Vera:ma non è successo nulla per davvero,lo hai detto tu che siamo amici,vero?

Orlando:vero,e poi io sono molto affettuoso con i miei amici.

Vera:bene,e in segno della nostra profonda amicizia scambiamoci un segno di pace…

Orlando:sei cattolica?

Vera:non praticante per motivi di  acuta pigrizia…

Orlando:quanto sei scema…

Vera:HEY….mi conosci solo da poco e già mi dai della scema?

Orlando:vuoi la stretta lunga o corta?

Vera:non cambiare discorso…

Orlando afferrò la mando della ragazza e la strinse forte.

Orlando:siamo arrivati!

Vera:sono nervosa..Com’è il tipo con cui devo fare il colloquio?

Orlando:ti dirò….è una persona stupenda,molto seria,precisa,maniaca dell’ordine e della perfezione e ….

Vera:è gay?

Orlando:come lo hai capito?

Vera:diciamo che ho molta esperienza in materia(ormai li riconosco ad una distanza di 200metri)

Orlando:nonostante la sua giovane età è molto apprezzato per il suo fiuto per gli affari e nel comprare sempre i migliori quadri e inaugurare mostre.Gli serve una persone che possa occuparsi dei quadri e organizzare le mostre visto che lui ormai è troppo impegnato per farlo.

Vera:ho capito..ma non è che preferisce un uomo?

Orlando:quando si tratta di soldi,prenderebbe anche un cane se questo gli porta un bel gruzzolo in tasca.

Vera:accidenti che bel tipo…

Orlando:eh già!

Vera:bene,sono pronta per essere mangiata.

Orlando:non penso che saresti il suo piatto preferito.

Vera:appunto per questo l’ho detto.

I due scesero dalla macchi a e si diressero verso l’entrata.

Vera:uhhhhhhh….che ascensore enorme…

Orlando:se non ti vuoi fare 14 piani a piedi è molto utile.

Vera:hai detto 14?

Orlando:si,non mi dirai che hai paura dell’ascensore?

Vera:chi?io?ma figurati…io non ho paura di nulla.

Anche se mentiva,si vedeva che Vera aveva una paura matta(ho il terrore degli ascensori)e Orlando se ne accorse.

Orlando:vorrà dire che ti terrò per mano finché non arriveremo al 14esimo piano come un bravo amico.

Vera leggermente imbarazzata fece si con la testa ed entrò nell’ascensore.

Vera aveva il cuore a mille e per una volta sperò che l’ascensore si bloccasse per poter stare così per sempre,ma un suono avvertì che i due ragazzi erano arrivati e uscendo dall’ascensore Orlando lasciò la mano di Vera.

Vera:” sono proprio una stupida”

Orlando si diresse verso la segreteria che quando lo riconobbe si passo la lingua sulle labbra e gli sorrise.

Segretaria:Signor Bloom,è un piacere rivederla.

Orlando:il piacere è mio…scommetto che ci sta aspettando..

Segretaria: devo aggiungere che vi aspetta da molto.

Orlando:siamo un po’ in ritardo(chissà per quale motivo)

La segretaria avvertì il suo capo dell’arrivo dei due ragazzi e poi squadrò dalla testa ai piedi Vera.

Vera:che c’è?ho qualcosa tra i denti?

Segretaria:ehm..no no…io…

Vera:bhè,perché lei invece è piena di filetti verdi….

Orlando sorrise divertito mentre la povera segretaria presa dalla paura corse in bagno.

Orlando:ma non aveva nulla…

Vera:lo so,ma è sempre bello vedere come reagiscono.

Orlando:che donna perfida..

Vera:lo so,Crudelia mi fa un baffo…

:ORLANDO…

Una voce rauca e profonda si sparse per tutto l’ufficio,i due ragazzi si girarono verso il luogo dove proveniva quella voce.

Un ragazzo biondo,alto e dagli occhi azzurri li sorrideva calorosamente.

Orlando:SIMON!

Vera:PAPARINO?

Simon:SCRICCIOLO?

I due ragazzi si guardarono intensamente e dopo 2 secondi urlarono e si abbracciarono fortemente.

Orlando nel vedere quella scena provò  una punta di fastidio e gelosia.

Orlando:voi due vi conoscete?

Simone: eccome se ci conosciamo…

Vera:noi eravamo fidanzati,prima che mi dicesse che era gay…se non sbaglio me lo hai detto subito dopo che mi avevi baciata,vero?

Simone:lo sai che sono un tipo originale…

Vera:almeno sono stata utile,ti ho fatto capire che eri gay..non so se esserne fiera o altro…

Simone: se ti fa piacere io te ne sono grato…

Vera:non avevo dubbi su questo..

I due ragazzi si guardarono e scoppiarono a ridere,Simone l’abbracciò e la baciò sulle labbra,un bacio a stampo che però diede parecchio fastidio ad Orlando.

Orlando:forse è meglio che ci accomodiamo e parliamo del colloquio,vistp che siamo venuti per questo.

Simone:certo,prego.

Simone si accorse del cambiamento di umore del ragazzo e capì anche che quel cambiamento era dovuto alla sua amica…

Simone sorrise divertito,Vera aveva fatto di nuovo goal.

Simone:quindi saresti tu la mia esperta di quadri?

Vera:guarda che ci so fare,mi so muovere molto bene in questo campo.

Simone:su questo non avrei mai dubitato…sono consapevole delle tua capacità e dei tuoi movimenti…

Simone le fece uno sguardo da maniaco e Vera capì subito dove volesse arrivare il suo amico.

Vera:sei il solito cretino…

Simone:ma dai che scherzo..

I due risero di nuovo e Orlando fu consapevole che tra i due c’era una forte affinità e complicità.In quel momento invidiò il suo amico con tutte le sue forse.

Vera:allora,quando inizio?

Simone:chi ti dice che prenderà proprio te?ho molte persone che hanno più esperienza di te…

Vera si sporse in avanti e parlò nell’orecchio di Simone.Il ragazzo spalancò gli occhi e deglutì nervosamente.Orlando si chiese cosa mai avesse detto per ridurre quel ragazzo così.

Vera:sono assunta?

Simone:ma certo!vuoi decidere tu lo stipendio che ti devo dare?magari vuoi prendere il mio posto…

Vera  fece uno sguardo da finta innocente e disse…

Vera:ma Smo,io non ti farei mai una cosa del genere…so di certo che deciderai al meglio il mio stipendio..vero?

Simone:certo…ma se non ti dovesse andare bene..parlamene prima di uccidermi con qualche polpetta avvelenata,ok?

Vera:e togliermi così il divertimento di vederti soffrire?sei proprio cattivo….

I due si fecero la linguaccia e Orlando sperava che quel momento finisse in fretta…vedere la loro sintonia gli faceva venire una rabbia incredibile.

Ma poi si chiese di cosa dovesse essere gelose,visto che Simone era gay.

Simone:Orlando..ti senti bene?

Orlando venne preso alla sprovvista e dovette sorridere per far capire al ragazzo che stava bene.

Orlando:si,tutto apposto.

Vera si accorse che il sorriso di Orlando non era sincero ma forzato.

Vera:forse è meglio andare,è un po’ tardi.

Simone:hai ragione,allora ci vediamo domani alle 9..ok?

Vera sorrise soddisfatta.

Vera:vedrai,non e ne pentirai

E gli fece l’occhiolino.

Simone:lo diceva sempre anche Gianni e poi…

Vera nel sentire quel nome si rabbuiò e Simone si chiese perché avesse reagito così.

Vera:già!

Simone:allora a domani.

I due si abbracciarono e poi Simone andò vicino a Orlando.

Simone:Orlando se qualche volta vogliamo andare a pranzo insieme fammi uno squillo,ok?

Orlando:certo.

Simone tese la mano e Orlando la strinse talmente forte che per poco Simone non scoppiò in lacrime.

Come al solito Vera non si accorse di nulla.

Vera:allora a domani Simo,andiamo Orlando?

Orlando:subito.

Orlando guardò storto Simone ed uscì dal suo ufficio con Vera.

Simone appena i due uscirono si guardò la mano ed urlo.

Vera:ma cos’era?un urlo?

Orlando:sarà  lo squillo di un cellulare.

Vera:un po’ strano come squillo…

Orlando:lo sai che noi inglese siamo persone stravaganti…

Vera:su questo non ci piove

Vera si mise a ridere e Orlando guardò la porta dell’ufficio di Simone soddisfatto.

Vera:certo che si è fatto molto tardi.

Orlando:Ilaria ci ucciderà….ci aspettava per le 8 e sono già le 9.

Vera:vabbè,ma ormai ci avrà fatto l’abitudine.

Orlando:dillo dopo che ci avrà torturati e seppelliti in chissà quale campo di grano.

Vera:oh no…

Orlando:cosa c’è?

Vera:insieme pure da morti?ma questo è orribile,non mi posso nemmeno suicidare perché sono già morta…

Orlando:ah ah ah….

Vera si diresse verso le scale mentre Orlando verso l’ascensore.

Orlando:non prendi l’ascensore?

Vera:ma sei pazzo?oggi ho dato per ben 2 volte,e poi Ila abita solo al sesto piano…

Orlando:solo?ma dai,ormai hai fatto 30….ti do la manina anche qui.

Vera guardò prima le scale e poi l’ascensore con uno sguardo talmente impaurito da fare tenerezza.

Orlando:forza belle,vieni da me..ti do un biscottino…

Vera:un biscottino?..hey,non mi trattare come un cagnolino.

Orlando:quindi non lo vuoi?

Intanto Orlando aveva già chiamato l’ascensore e stava per arrivare.

Vera:un biscottino non si rifiuta mai..ok,ma questa è l’ultima volta!

Orlando:bene,guarda che ora aspetto che mi fai le feste…fammi vedere come scodinzoli.

Vera:ah ah ah..sei proprio simpatico.

I due entrarono in ascensore e un silenzio irreale si diffuse per il piccolo ascensore,finché Vera non decise di spezzare quel silenzio.

Vera:ti ringrazio molto per quello che hai fatto per me Orlando.

Orlando:ma figurati,e poi hai fatto tutto tu.

Vera:ma senza di te ora non avrei un lavoro.

Così dicendo Vera prese la mano di Orlando e lo guardò dolcemente.

Orlando rimase incantato dal quel viso così dolce,solare a allegro che tirò la mano di Vera per fare in modo che i loro corpi stessero vicini.

Vera arrossì subito e cercò di capire cosa volesse fare il ragazzo.

Vera:ma perché?

Orlando abbracciò stretta stretta a se Vera.

Vera:perché io non lascio mai una cosa a metà.

Vera:co…

Ma Vera non finì la frase che Orlando posò le sue labbra su quelle della ragazza.

Anche questo capitolo è terminato,sinceramente lo trovo parecchio incasinato…..sono curiosa di sentire il vostro parere a proposito.

Ringrazio coloro che hanno commentato e cioè: Ely 91, Lady Numb e crazy_girl.

Grazie di cuore.

DEDICO QUESTO CAPITOLO AL MIO MIGLIORE AMICO SIMONE,CON LA SPERANZA CHE POSSA USCIRE PRESTO DAL COMA.

TI VOGLIO UN MONDO DI BENE.