Serie TV > Una mamma per amica
Segui la storia  |       
Autore: Speir    08/09/2011    0 recensioni
La fine della scuola.
Una proposta di matrimonio che non accettai.
La consapevolezza che qualcosa stava crescendo dentro di me.
Gli ultimi saluti prima di partire.
Una partenza dolorosa, ma necessaria.
Una vita...
(dopo la penultima puntata che Rory decide di non sposare Logan e se ne va da Stars Hollow)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Rory Gilmore, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero appena salita sull'aereo quando una lacrima mi scivolò silenziosa sul viso.

Mi mancavano di già e non era ancora decollato, come avrei fatto senza ognuno di loro? Come avrei fatto senza la mia migliore amica e soprattutto senza mia madre?

Non dovevo pensarci. Dovevo essere forte soprattutto per quel bambino che cresceva dentro di me.

Arrivai dopo molte ore a destinazione, anche se il viaggio fu lungo non fu stancante.

Presi un taxi per arrivare a quella che da ora in avanti sarebbe stata la mia casa.

[Una villetta su due piani, nella parte vecchia di Strasburgo. Appena entrati vi era un bellissimo soggiorno, la cucina abitabile era sulla destra dopo una stanza studio con ogni comfort, vi era una scrivania con un computer fisso e un portatile di nuova generazione e infine vi era un bagno di servizio. Al piano di sopra invece vi erano due camere da letto collegate dal bagno.]

Feci un giro in quella casa vuota, ma presto l'avrei riempita delle mie cose.

I traslocatori arrivarono di lì a poco, facendo molta attenzione a non rompere niente.

Mancavano ancora molte cose, ma ben presto avrei avuto tutto.

Ci misi un giorno intero per sistemare tutto dalle scatole agli armadi, per fortuna la nonna aveva fatto installare prima del mio arrivo una rete adsl, la televisione con dvd e altre piccole cose che mi sarebbero state molto utili.

Il giorno dopo finalmente la casa aveva una parvenza di ordine e sembrava anche molto allegra, dopo tutte quelle ore di lavoro.

Mi ero da poco buttata sul divano quando il campanello iniziò a suonare.

“Chi é?” chiesi cordiale, andando verso la porta.

“Sono Melanie, la tua vicina.” mi disse dolce la donna che aveva parlato.

Quando aprii la porta vidi almeno cinque persone sulla soglia, tutte una diversa dall'altra. Mi feci da parte per far accomodare la gente in casa prima di chiudere la porta alle spalle.

“Benvenuta a Strasburgo.” mi disse la più anziana del gruppo. Lei era Melanie, aveva ottantasei anni ed era la nonna di tutti quelli del quartiere, aveva dei lunghi capelli bianchi ordinatamente acconciati in uno chignon e occhi nocciola. Teneva in mano un grande vassoio pieno di biscotti al cioccolato appena sfornati e indossava un bel vestito tipico.

“Io sono Claire” disse una deliziosa bambina di quattro anni con capelli lunghi fino alle spalle acconciate in due ordinate treccine bionde, gli occhi erano azzurri come quelli di suo padre e indossava una salopette di jeans con una maglietta rosa e teneva per mano sua madre.

“Piacere io sono Guillaume e lei é mia moglie Helen. Vedo che hai già fatto la conoscenza di nostra figlia Claire.” mi disse sorridendomi mentre mi stringeva la mano. Era un uomo atletico, con corti capelli castani ricci e occhi azzurri vestito sportivamente. La moglie come il marito, doveva avere pressappoco trentacinque anni, con capelli biondi e lisci lunghi fino alle spalle, indossava un paio di shorts e una canottierina verde militare e occhi nocciola.

L'ultima che si presentò fu quella che mi sbalordì più di tutti.

Era una gioiosa ragazza di ventun'anni che indossava una gonna scozzese nera e bianca abbinata a una camicia e a delle ballerine nere, i suoi capelli erano dei rubinei boccoli che incorniciavano un viso deliziosamente truccato, dal quale spuntavano dolci lentiggini e due occhi verdi. In mano aveva un'agenda elettronica che funzionava anche come cellulare e mini computer.

“Io sono Eilise O'Connell e sono la tua segretaria, nonché una dei vicini.” mi disse con il suo sorriso radioso.

Ci sedemmo tutti in salotto, chi sul divano, chi sulle poltrone, ma tutti avevamo in mano almeno un biscotto e un bicchiere di tè freddo.

“Io invece sono Lorelai Leigh Gilmore, ma é meglio se mi chiamate Rory.”

Il tempo passò felicemente chiacchierando del più e del meno fino a quando piano piano tutti, tranne Eilise, se ne tornarono a casa.

“Rory domani ti accompagnerò al giornale e lì incontrerai la titolare, sono sicura che andrete d'accordissimo.”

Quella ragazza mi stava già simpatica, ordinammo una pizza e continuammo a parlare di lavoro. Ci addormentammo, a notte fonda, lei sulla poltrona ed io sul divano.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Una mamma per amica / Vai alla pagina dell'autore: Speir