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Autore: _Giuls17_    08/09/2011    1 recensioni
Hermione odia i Serpeverde e odia draco Malfoy, non riesce a sopportare il fatto di essere nella loro stessa classe e a causa loro si farà mettere in punizione da Piton.
Ma cosa le riserverà la punizione? Un inganno accompagnato a delle sorprese ed emozioni che non aveva neanche pensato di poter provare, e alla fine Hermione ascolterà il suo cuore o la sua mente?
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Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Tiger e Goyle | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Nuova generazione
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Capitolo 1

Hermione non aveva mai capito perchè i Grifondoro fossero stati associati ai Serpeverde, questo per lei rimaneva uno dei più grandi misteri che avesse mai visto, non le avevano mai dato una spiegazione valida o una giustificazione per quella scelta, era stato così e basta.
Dal primo anno di scuola era sempre stata in classe con loro e all'inizio non ci aveva mai fatto davvero caso, ma come cresceva lei crescievano anche gli latri e la presenza delle serpi si era rivelata davvero pesante ma non solo per lei e anche quest'anno si stava chiedendo che cosa avesse fatto di male per capitare in classe con Draco Lucius Malfoy.
Aveva anche chiesto a Silente in persona di cambiare la loro classe con Corvonero o Tassorosso ma la risposta era sempre stata no, guardò l'insegnate con sguardo assente per la prima volta, non ne poteva più di quella situazione.
Ogni lezione le veniva difficile da seguire e la colpa era di quei tre e la loro voglia di studiare, che si trova esattamente sotto lo zero pensò irritata, lei la ragazza più intelligente della scuola si stava trovando in difficoltà per la prima volta e non lo avrebbe mai ammesso.
Questo era certo, nè Harry nè Ron sapevano niente, solo qualche professore con cui ogni tanto si andava a lamentare sperando in qualche punizione per le serpi, ma a quei tre non succedeva proprio niente anzi pensò sconvolta era come se li prediligessero e questo le rendeva ancora piú difficile studiare.
Li guardò attentamente, dalla sua postazione al secondo banco poteva vedere bene la classe e loro stavano proprio accanto a lei, un'altro motivo per odiarli, stavano parlando ad alta volve mentre Piton spiegava qualcosa sulle pozioni, sbuffò e si voltò a guardare i suoi compagni, era come se neanche loro si fossero accorti del traffico che stavano facendo quei tre gorilla.
Si chiese se non fosse diventata pazza tutto d'un colpo ma lo ritenne una cosa alquanto impossibile, così iniziò a scarobocchiare qualcosa sul suo quaderno, le poche lezioni che non seguiva le risultavano davvero noiose.
-E quindi la Signorina Granger potrebbe illuminarci.- disse Piton voltandosi verso la ragazza.
Appena lei sentì il suo nome si sentì avvampare dalla testa fino ai piedi e si rese conto che, a: non aveva sentito la domanda e che b: non aveva idea di che cosa avessero parlato, si era messa davvero in un bel guaio.
-Io...ehm...- iniziò trovandosi in una posizione davvero scomoda, non le era mai capitata una cosa del genere.
-Guardate la mezzosangue non sa neanche parlare.- sbottò Draco Malfoy ridendo con i suoi complici.
Lei si voltò e lo fulmino con lo sguardo, adesso era davvero troppo pensò puntandogli il dito contro, -E' colpa tua se non riesco a seguire la lezione.- disse dura.
-Mia?- chiese il biondino ridendosela per bene.
-Esatto tua e dei tuoi amici, col vostro chiasso è impossibile concentrarsi.- disse mettendosi le mani ai capelli. -Quindi, lei sta dicendo che non ha seguito?.- chiese Piton intromettendosi nella discussione, lei si voltò e parve per un attimo confusa poi si ricompose.
-Sì, mi dispiace.- disse abbassando lo sguardo.
-Beh allora io e lei ci vedremo dopo la scuola qua.- disse Piton rimprendendo la lezione da dove l'aveva lasciata, Hermione si voltò verso Draco e vide la solita faccia strafottente che non lo lasciava mai.
Fece finta di niente e tentò di concentrarsi sulla lezione ma ovviamente il furetto aveva deciso di non lasciarle quella oppurtunità.
* * *

-Hermione a che ora devi andare da Piton?- chiese Ron mentre si stava abbuffando di cibo.
Lei sbuffò esasperata, la giornata non era per niente migliorata dopo la lezione con Piton anche quella della McGranitt era andata male e il pranzo non era di suo gradimento e per finire i suoi amici non erano riusciti a sollevarle il morale.
-Tra poco.- disse senza molto convinzione.
-Comunque bisogna fare qualcosa.- disse Harry che finalmente, pensò la ragazza, aveva trovato la sua solita voglia di combattere i soprusi.
-Del tipo?-
-Del tipo farla pagare a Malfoy, no?- propose addentando un pezzo di pane.
-Come se fosse facile.- disse alzandosi, -Io ora vado, ci vediamo dopo in sala comune.-
Senza aspettare la risposta dei suoi amici si alzò e si diresse verso l'aula di pozione, non la entusiasmava per niente dover passare un'ora o anche più con il professore Piton, nella sua materia andava bene ma ne preferiva altre e anche perché con lui non avrebbe mica potuto parlare di Draco e dei suoi atteggiamenti.
Sospirò e senza che se ne rendesse conto si scontrò contro il corpo grassoccio di Tiger, si attaccò al muro per non cadere e lo guardò scioccata.
-Sta attenta a dove metti i piedi.-
-Cosa successe Tiger?- chiese una voce avanti a loro e che si stava facendo più vicina.
No ti prego pensò la ragazza esasperata, non ne poteva più di incontrarlo in continuazione e si ripromise che avrebbe dimenticato in qualche modo quella giornata.
-Oh ma guarda chi si vede, la sangue sporco.- disse beffardo Malfoy.
-Oh ecco l'egocentrico.- rispose lei di rimando.
-Stai uscendo gli artigli, mi fai solo ridere.- disse alludendo a una risata assieme ai suoi amici.
Lo guardò male e rispose: -Meglio uscire gli artigli che nascondersi, furetto.-
-Tu lurida mezzo sangue questo tuo sproloquio ti sarà punito.- disse avvicinandosi con aria minacciosa, lei non indietreggiò nonostante tutto non le poteva fare niente.
-Non mi fai paura Malfoy.- disse avvicinandosi al ragazzo, -Sei solo un figlio di papà.- e detto ciò la ragazza si voltò e se ne andò via.
Li sentì sghignazzare in sotto fondo ma non appena girò l'angolo si sentì più tranquilla, i corridoi erano quasi tutti silenziosi e arrivò abbastanza velocemente nell'aula di pozioni.
Piton era lì che la stava aspettando e un sorriso forzato si disegnò nelle labbra del professore, -E' puntuale.- disse dandole le spalle.
-Sì.- rispose levandosi la borsa con i libri e la posò sul tavolo.
-Cosa vuole che faccia?- chiese sedendosi su un banco libero e si rese conto con orrore che si era seduta in quello del biondino, si alzò subito come se sentisse la sua malignità.
-Voglio che segui alcuni studenti in un corso che terremo in quest'aula.- disse dandole dei fogli.
-E che dovrei fare di preciso?- chiese confusa.
-Beh mi spiegherò meglio, verrano tre studenti a quest'ora per una settimana e lei dovrà aiutarli a migliorare il loro rendimento scolastico in questa materia, e quelli sono per dei test.- dissi dandole altri fogli, li appoggiò al banco perché ad un certo punto si ritrovò con un carico immenso.
-Chi sono questi studenti?-chiese curiosa e a un certo punto un cattivo presentimento si fece largo in lei e cominciò a sudare freddo.
-Oh ne rimarrà sorpresa.- disse quasi scherzando e con quelle parole il cuore della ragazza inziò a battere forte.
-Eccoci.- disse una voce suadente e prepotente da dietro le sue spalle, si voltò di scatto e il sorriso strafottente di Draco Malfoy la colpì in pieno.
Si era immaginata tutti i ragazzi possibili e inimmaginabili anche Ron e Harry, che non erano un genio in quella materia, ma non lui e si ritrovò a odiarlo ancora di più di prima.
-Bene vi lascio.- disse Piton intorrompendo tutte le malanove che la ragazza stava mandando a quel trio sgangherato, non rispose e si limitò a guardare i ragazzi che sarebbero stati con lei per una settimana.
-Fantastico.- disse a bassa voce.
-Mettiamo in chiaro delle regole.- disse il biondino che si era fatto avanti, -Io non studierò di certo con una mezzo sangue.- sottolineò quelle parole perché fu come se le avesse sputate e per la prima volta lei sentì il dolore di quella triste realtà, -Secondo tu farai i nostri compiti, noi verremo qui e basta.-
Rise a bassa voce e si sedette sul suo banco ignorando quello che aveva detto, -Sentimi tu, io ora uscirò i libri e studierò se uno di voi tre vuole accomodarsi bene sennò la bocciatura non ve la toglie nessuno.- disse guardandoli con sfida, alla fine si sedette e iniziò a studiare.
-Abbiamo una solo ora.- ribadì decisa indicando con le mani l'orologio.
I tre non si mossero, riusciva a osservali con la coda dell'occhio e vedeva i due grassoni veramente in difficoltà a quanto pareva almeno loro avevano preso seriamente il mio discorso, il biondino però non era della stessa idea, infatti li stava guardando duramente e con odio.
Sorrise a se stessa se non oggi un domani avrebbero ceduto al mio ricatto era solo questione di tempo e se Draco non si fosse interessato non sarebbe stato per niente un suo problema.
* * *
   
 
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