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Autore: xstaystrongandsmile    08/09/2011    6 recensioni
Un sorriso involontario mi scappa dalle labbra.
Lo riacchiappo immediatamente e lo nascondo dentro il cuore.
Nessuno lo vede vedere, né tantomeno prendere e conservare.
È un segreto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Avril's lullaby;'
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Author's notes;
Ammetto che questo è un vero e proprio delirio notturno, che fa anche parecchio schifo.
Non so come mi ha preso ma ho visto la foto di Louis e Harry in piscina ( questa ) ed è uscito questo.
Premetto che:
- Uno: mi piacciono gli One Direction, quindi questa OS non è un modo per prenderli in giro e/o sbeffeggiarli;
- Due: non credo che Harry e Louis siano gay, ma anche fosse, a chi importa? A me piacciono per come cantano;
- Tre: forse scriverò un'altra OS sugli One Direction, o addirittura una storia, non so;
- Quattro: niente, avevo solo voglia di mettere il quarto punto. e.e

Detto questo, vi lascio a questo delirio.
Mi piacerebbe davvero avere un vostro parere sincero.
Spero vi piaccia.

stay strong,
Alice.

 

I'm Standing on a bridge 
I'm waitin in the dark 
I thought that you'd be here by now
 
Isn't anyone tryin to find me? 
Won't someone please take me home

I’ m looking for a place 
searching for a face 
Is there anybody here, I know
 
Take me by the hand 
take me somewhere new 
I dont know who you are 
but I'm, I'm with you
I'm with you
[ I’m With You – Avril Lavigne ]

 

Harry

 
‘Harry Styles e Louis Tomlinson omosessuali?’
Così recita la prima pagina di un giornale scandalistico.
Così recita qualunque prima pagina di un qualunque giornale scandalistico.
Sbuffo infastidito.
Per fortuna che ho indosso la felpa nera che mi copre i ricci.
Però mi sento lo stesso troppo scoperto.
Ho paura che da un momento all’altro esca fuori una ragazza che mi riconosca e cominci ad urlare, poi tutti i paparazzi e dovrei cominciare a correre come un dannato, cosa che accade da tre giorni, da quando quella foto in piscina è stata pubblicata su Internet.
“Se becco chi l’ha pubblicata, giuro che gli faccio un occhio nero.” Penso.
Stranamente oggi c’è il sole a Londra e sto morendo di caldo.
Vorrei tanto potermi scoprire e muovermi un po’ i capelli, ma rischierei troppo.
Sbuffo una seconda volta e continuo a camminare dritto.
Qualche minuto dopo il cellulare mi vibra nella tasca.
Apro il messaggio senza nemmeno vedere il mittente.
“Possiamo vederci? Certo. Bene, a casa mia, tra dieci minuti.”
Un altro messaggio l’istante dopo.
“C’è anche Louis.”
Un sorriso involontario mi scappa dalle labbra.
Lo riacchiappo immediatamente e lo nascondo dentro il cuore.
Nessuno lo vede vedere, né tantomeno prendere e conservare.
È un segreto.
 
- Len? – grido dalla porta di casa sua.
- Harry? – la ragazza compare dalla sala con un sorriso smagliante e mi salta addosso. – Quanto mi sei mancato! – esclama baciandomi ovunque è possibile.
Anche sulle labbra.
Un bacio leggero, da amici.
La stringo per qualche altro istante e poi mi lascia andare.
Sempre con il sorriso fa cenno con la testa della sala.
Una strana sensazione mi prende allo stomaco appena vedo chi è impegnato con la Play Station 3 in una guerra contro mostri orribili.
Sorrido e silenziosamente mi ci siedo accanto.
Osservo tutti i suoi lineamenti.
Il suo naso un po’ pronunciato.
Il mento un po’ sporgente.
I capelli al ‘vecchio Bieber’.
“Quanto mi piace toccarli, questi capelli.”
- Eh no! Accidenti! – esclama e butta sul divano il controller – Len! Quando… - non finisce la frase perché si è accorto che sono accanto a lui e lo sto guardando.
Una parte di me vorrebbe abbassare lo sguardo sotto quegli occhi azzurri, ma l’altra insiste per avvicinarsi e avvicinarsi fino al contatto delle labbra.
Mancano pochi centimetri quando la voce allegra di Lenny ci interrompe.
- E così… voi due eh? – dice sedendosi davanti a noi.
Sprizza allegria da tutti i pori.
I ricci capelli rossi le arrotondano il viso dotato di due occhioni verdi da bambina.
Lei è curiosa e acuta come una bambina.
Le mancano le lentiggini e sarebbe perfetta.
- A quanto pare, sì. – risponde Louis per me.
Gli stringo la mano e lui ricambia.
Lenny lascia qualche secondo di tensione.
Ha solo sedici anni, ma ragiona come una di trenta.
È nostra madre, sorella e migliore amica.
Che poi mi chiedo come si fa a non amare una creatura come lei.
È dolce, bella e simpatica.
Invidio parecchio chi se la sposerà.
È anche più matura di Louis, il che è difficile.
Senza di lei non muoviamo un passo.
Per un secondo mi passa per la testa la disapprovazione di Lenny, ma improvvisamente la ragazza si alza e ci salta addosso, in un grande abbraccio.
- Sono così contenta per voi, ragazzi! – esclama veramente contenta.
Si possono sentire il sospiro di Louis e il mio uscire contemporaneamente.
- Davvero Len? Non… insomma, non ti fa strano che noi due siamo gay e stiamo insieme? –
- No, assolutamente. Per me voi siete come fratelli, non potrei mai pensare di stare anche con uno singolo di voi. –
Mi sento sollevato, ma Louis non è con me.
Ha una faccia critica e dubbiosa, come quando non crede.
- Davvero Louis, sono felicissima per voi. – Len appoggia una mano sulla spalla.
Si guardano negli occhi per istanti infiniti.
Sembrano immobili come statue.
Non si muove un muscolo.
Come se non respirassero, quasi.
Poi il ragazzo si apre in un sorriso rassicurato ed io lo abbraccio di slancio.
- Io ho fame, che ne dite del Mc Donald? – propongo dopo un leggero bacio sulle labbra a Louis.
Non trovo repliche e concludiamo la serata insieme.
  
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