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Autore: nemy1990    09/09/2011    11 recensioni
Draco e Hermione si erano già incontrati all'età di sei anni, evento che Draco non avrebbe mai scordato.
In quell'occasione il ragazzo fa una promessache intende mantenere, ma, per far questo, deve scoprire l'identità della bambina di cui sa poco più che il nome... cosa succederà?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dramioni'
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Il vecchio Draco Malfoy  (Capitolo Finale)

Quando un gufo arrivò in Villa Malfoy, Elizabeth non credeva fosse per lei.
Era lì per fare visita agli zii e non credeva neanche di trattenersi molto.
Quando lesse il messaggio sussultò dalla sorpresa.
"C'è qualcosa che non va, nipote?" chiese Lucius Malfoy allarmato.
"No, niente zio..." si affrettò a rispondere la ragazza mentre apriva la lettera.

"Cara Elizabeth, sono Colin Canon, un ragazzo di Grifondoro del secondo anno. Lo so che sembra pazzesco, ma noi ci siamo incontrati molti anni fa, ero con tuo cugino Draco in incognito... ti ho allegato alla lettera la fotografia che ti scattai sette anni fa o ieri, dipende dai punti di vista. Spero di non averti disturbata...
-Colin Canon-"

Hermione si ritrovò dentro quella stanza che non aveva mai visto prima.
La porta si richiuse dietro le sue spalle, senza che lei potesse farci niente.
La stanza era completamente buia e solo un bagliore argenteo illuminava la stanza.
All'apparenza, pareva che nessuno al di fuori di lei fosse presente in quel luogo.
Incuriosita, si avvicinò al bacile di pietra e si illuminò in un sorriso.
Sapeva cos'era, ne aveva letto milione di volte sui libri di magia ma non ne aveva mai avuto la fortuna di vederne uno da vicino, almeno fino ad allora!
Curiosa si sporse in vanti e vi guardò dentro.
Il liquido denso e argenteo era adagiato in maniera tranquilla sul fondo del pensatoio.
"Non ne hai mai visto uno, Hermione?" chiese una voce alle sue spalle, facendola sobbalzare.
Era davvero convinta che fosse sola all'interno di quella strana stanza sorta dal nulla , invece la voce di Draco le sfiorò l'orecchio come una carezza.
"TU COSA CI FAI QUI?" tuonò lei, contrariata nell'essere stata colta alla sprovvista.
"Potrei farti la stessa domanda!" replicò l'altro, furbo.
"Non andrai a spifferarlo ai professori, vero? Siamo fuori dai nostri dormitori oltre l'orario!"
Malfoy rise da quella constatazione, era tipico di Hermione Granger preoccuparsi del suo rendimento scolastico anche in una situazione simile, ma si riprese presto, facendo un'osservazione che lasciò turbata la ragazza.
"Sono giorni che non ci parliamo dopo che ci "siamo ritrovati" e l'unica cosa che sai fare è chiedermi se ti vado a mettere nei casini con i professori??"
"Da te non si può mai sapere..." rispose la Grifondoro, gelida.
"Sei ingiusta Hermione... pensavo che tu mi conoscessi meglio di chiunque altro!"
La ragazza lo guardò addolcendosi.
"So quello che eri, ma non quello che sei diventato e non so quanto del tuo vecchio te stesso è rimasto dietro la spavalderia!"
"Accidenti, TROPPO!" urlò Draco senza avere più il controllo delle sue parole.
Hermione ammutolì.
"Come facevi a sapere che ero qui?" chiese lei dopo qualche minuto di silenzio assoluto.
"Ho chiesto a Potter di portarti qui..."
"VOI AVETE FATTO COSA?? Hai corrotto il mio migliore amico???"
"LA SMETTI DI DIRE CAVOLATE?? NON L'HO CORROTTO, DIAMINE! MI FAI DAVVERO COSI' MESCHINO?" dopo la sfuriata, Draco cercò di calmarsi e in tono più pacato aggiunse: " Se pensi davvero questo di me non capisco perchè sia ancora qui!"
Detto questo, Malfoy fece per uscire dalla stanza, ma Hermione lo prese per una manica e gli sussurrò: "E' tuo il pensatoio?"
"Si... "
"Perchè volevi mostrarmelo?"
"Era il tuo regalo..."
A quelle parole, Hermione si sentì davvero in colpa: non aveva dato modo a Draco di esprimersi e voleva a tutti i costi rimediare.
La mano della ragazza, stretta ancora al braccio di Malfoy, scese fino a raggiungere la mano di quest'ultimo, intrecciando le sue dita a quelle del ragazzo.
"Andiamo allora..."
Draco guardò sorpreso la ragazza, trafiggendo lo sguardo di lei con i suoi occhi chiarissimi.
"Dici sul serio?"
"Mai stata più seria di così!" rispose Hermione con un debole sorriso.
La rabbia di Draco sparì mentre guardava lo sguardo colpevole della Grifondoro.
La guidò verso il contenuto liquido del bacile e fece un sorriso beffardo.
"Scommetto che tu sappia cosa bisogna fare ora, no?" disse ghignando.
"Oh, andiamo, falla poco lunga!" rispose Hermione tra lo spazientito e il compiaciuta.
Toccò la superficie della sostanza con la sua pelle e entrò poco si ritrovò dentro i ricordi di Draco Malfoy.

Harry e Ginny non avevano udito niente della litigata tra Draco e Hermione, non soltanto perchè la Stanza delle Necessità era in qualche modo insonorizzata, ma anche perchè Ginny aveva proposto a Harry una passeggiata all'aria aperta.
"Come facciamo ad andare fuori? Se ci scoprono è la fine! Ci sono dissennatori dappertutto!"
Ginny si arrese all'idea, effettivamente malsana, e Harry le fece una controproposta.
"Andiamo in Sala Comune! Tanto tra poco andranno tutti a dormire!"
Ginny fece una smorfia di disapprovazione, ma alla fine cedette.
"D'accordo Harry..."
Quando arrivarono in Sala Comune, erano ancora svegli solo i gemelli Weasley e Lee Jordan, quindi poterono parlare senza essere disturbati troppo.
Non sapevano che, però, Colin Canon si era attardato in guferia e che, quando Fred e Geroge si decisero ad andare a dormire, non sarebbero stati propriamente da soli.
"Harry, posso chiederti una cosa?" chiese Ginny a disagio.
"Certo" rispose immediatamente l'interlocutore.
"Perchè l'anno scorso mi hai salvata? Insomma... l'hai fatto solo perchè sono la sorella di Ron?"
Harry, a quelle parole, assunse un'aria grave.
"Ti ho salvata come avrei potuto salvare chiunque altro... certo ovviamente, dato che sei una persona che conosco, la cosa mi toccava di più..."
Ginny ci rimase male di quella risposta: non si aspettava certo che Harry gli confessasse il suo amore, ma non quello...
"E poi Ginny..."
"Si?" chiese la ragazza ancora con aria triste.
"Io penso a te come Ginny Weasley, non come "la sorella di Ron"! Forse l'anno scorso quando ci siamo conosciuti potevo considerarti solo in questo modo, ma già da quando mi hai difeso con Draco Malfoy al Ghirigoro..."
"Come fai a ricordartelo?" chiese Ginny stupita.
Aveva una così bassa autostima di sè che, quando si trattava di qualcosa che la riguardava, non credeva che Harry se la ricordasse.
Harry le sorrise, poi, quasi involontariamente, le accarezzò la guancia con la mano.
"Sei una coraggiosa Grifondoro, avevo capito da quella volta che lo saresti senz'altro diventata."
Ginny arrossì al contatto con Harry, ma lo guardò comunque dritto negli occhi.
"Sei il primo che non mi definisce una bambina".
"Stai crescendo Ginny, come tutti..."
"Grazie Harry..." rispose Ginny avvicinandosi al volto del ragazzo per dargli un bacio sulla guancia.
Harry, però, si voltò per guardare Ginny negli occhi, non capendo le sue intenzioni, e si baciarono senza volerlo.
Proprio in quel momento (il tempismo di Canon era risaputo), Colin entrò dal ritratto e, invece di fare una foto alla Signora Grassa (che aveva spalancato il passaggio proprio per non diventare la nuova vittima della macchina fotografica del Grifondoro) aveva accecato i due ragazzi con il flash proprio in quel momento.
"Oh, miseriaccia!" esclamò Ginny che si era staccata da Harry subito dopo quel contatto come se fosse stata scottata, ma comunque non troppo in fretta per la macchina di Colin.
Harry iniziò a ridere senza riuscire a smettere, mentre Colin li guardava sbalorditi.
"Non è come pensi Colin!" disse Ginny rossa quanto i suoi capelli.
Colin fece per andarsene senza proferire parola, ma Harry lo fermò appena in tempo.
"Colin?"
"Si, Harry?" chiese il ragazzo che in realtà era impaziente di leggere la risposta che gli era appena arrivata.
"Quella foto puoi farcela avere?"
Ginny lo guardò spiazzata: diceva sul serio?
"Certo, Harry! Scusate, ma ora devo andare a dormire, sono stanco!"
I due ragazzi annuirono, poi si guardarono.
Simultaneamente riniziarono a ridere.

Hermione sentì una stretta al cuore quando, finalmente, il ricordo prese forma.
Erano davanti al Paiolo Magico e  un bambino biondissimo e minuscolo era appena arrivato in compagnia di sua madre.
"Oddio, sei davvero tu!" non riuscì a trattenersi Hermione, che teneva ancora la mano di Draco intrecciata alla sua.
"Guarda..." si limitò a risponderle Draco, indicando una scolaresca che si avvicinava.
Una bambina, piccola quanto il primo, si avvicinò al paiolo magico con aria testarda e sconsolata.
"Ciao" disse la piccola Hermione al bambino.
"Ciao" rispose l'altro contento.
"Oddio come eravamo carini!!" commentò Hermione con una grande voglia di abbracciare Draco.
"Com'è grande quel bar! Avevo detto alla maestra di prendere il gelato lì, mi sembrava più bello, ma lei mi ha sgridato dicendo che non devo raccontare bugie!"
"Sì, la nessuno mi credeva quando dicevo di vederlo! E' anche normale: non sapevo di essere ancora una strega..."
"Invece ora lo sai... e sei la più brava del nostro corso!" rispose Draco con non curanza.
Hermione lo guardò sorpresa: era abituata a sentirselo dire, ma non da Draco Malfoy.
"I grandi non capiscono niente!" disse allora il piccolo Draco guardando comprensivo la bambina di fronte a lui.
"Già..." commentò il Draco ragazzo, facendo eco a se stesso.
"Oggi è il mio compleanno e solo mamma mi ha fatto gli auguri!" continuò il bambino, facendo arrossire il se stesso più grande.
Hermione strinse, impercettibilmente, ancora di più la mano del ragazzo.
"Che cattivi!" commentò la bambina arrabbiandosi, contorcendo così la faccia in un'espressione buffa.
"Quanti anni compi?" chiese allora Hermione piccola.
"Sei..."
"Wow... come sei grande! Io ne ho solo cinque!"
"Quando ne compi sei?" chiese lui incuriosito.
"A settembre! Comunque Auguri!" disse lei regalandogli un sorriso luminoso.
"Grazie..." rispose il piccolo arrossendo.
La bambina prese qualcosa dalla sua tasca e gliela porse.
Era un bottone d'oro.
"Tieni. Questo è il mio regalo! Mi si è staccato dal giacchetto... tanto a casa dovrei averne un altro!"
Mentre il piccolo Draco guardava ammirato il bottone, quello grande si tirò su una manica e guardava quello stesso regalo in contemplazione, mentre Hermione lo sfiorò con la punta delle dita, come rapita.
"Grazie... io non ho niente da darti però!"
"E' il tuo compleanno, non il mio!" replicò lei con voce squillante.
Draco grande, prese la bacchetta e fece comparire un pacchetto.
Il piccolo Draco però si sentiva in debito.
Si avvicinò alla bambina e le diede un bacio sulla guancia.
"Questo me lo terrò per sempre" le promise nascondendo il bottone nella tasca.
Il ragazzo, porse alla Grifondoro il pacchetto.
"Aprilo!" le intimò.
Narcissa era appena uscita e stava facendo segno a Draco jr. di entrare al Paiolo.
"Quando sarà il tuo compleanno sarò io a farti un regalo!"
Alle parole del piccolo Draco, l'Hermione ragazza comprese ancora di più il gesto del ragazzo di fronte a lei e si accinse a scartare il regalo.
In una cornice d'argento, c'era la foto di lei da piccola, con Draco che le dava un bacio sulla guancia.
"Ma come..." iniziò lei stupefatta.
"Giratempo... ho avuto bisogno di Colin per..."
"Oh, Draco!!" esclamò lei proprio nel momento in cui la maestra gridava il nome di "Hermione".
Si buttò tra le sue braccia e gli stampò un bacio sulle labbra, cogliendo Draco dapprima impreparato.
Appena si rese conto che hermione lo stava davvero baciando, Draco iniziò ad approfondire il bacio e felici, non si accorsero neanche che erano tornati nella Stanza delle Necessità.

"Caro Colin... sono contentissima di aver ricevuto la foto dopo sette anni d'attesa! Certo che mi ricordo di te! Sei un grande fotografo e vorrei proporti di lavorare per il mondo magico della moda! Sono diventata una modella... spero di poter avere te e Draco come ospiti alla fine della scuola! Un bacio...
-Elizabeth-"

Colin saltò dal letto felice leggendo quella risposta e si promise che, l'indomani ne avrebbe parlato con Draco.

"Perchè hai chiesto a Colin di avere quella foto, Harry?" chiese Ginny quando finalmente riuscì a guardarlo senza ridere e provare imbarazzo.
"Volevo adempiere alla tua terza richiesta, ricordi? Volevi farti una foto con me! Beh senza volerlo non c'è stato neanche bisogno di chiederlo!"
Questa volta, però, invece di ridere, Harry iniziò ad arrossire, perchè finalmente si era reso conto che lui e Ginny si erano baciati.
"Che c'è, Harry?" chiese lei altrettanto intimidita.
"Non è stato male..." disse con un sussurro.
"C-cosa?" chiese la rossa nuovamente imbarazzata.
"ll bacio, intendo..." precisò Harry ancora più rosso.
Ginny quasi non si sentiva più il cuore da quanto batteva veloce e Harry si avvicinò piano a lei, per non turbarla, poi la baciò con delicatezza.

Ron aveva passato tutta la serata con Pansy e aveva scoperto che, in fondo, i serpeverde non erano poi così male, a parte quegli scemi di Tiger e Goyle e quel mostro del professor Piton.
Non sapeva che, comunque, alla fine si sarebbe sposata con il rosso, come Harry si sarebbe sposato con Ginny.
Draco e Hermione, da quel giorno, diventarono inseparabili e , grazie anche a Pansy e Ron, tutto l'astio tra Grifondoro e serpeverde scemò, lasciando il posto a un'innaturale cordialità.
Draco e Colin fecero visita a elizabeth alla fine della scuola come accordato e il piccolo Grifondoro quasi pianse davanti alla bellezza assurda della cugina Malfoy.
Diventò il fotografo ufficiale di Lizzie, ma non fu con lei che convolò a nozze, bensì con la sua sorellina più piccola, Rianne Malfoy, che, al loro primo incontro, proprio alla fine del secondo anno, non aveva che quattro anni.
Draco ebbe due gemelli da Hermione: Nicholas  e Diana.
Lucius, inizialmente, fu molto restio alla loro unione, ma quando Draco gli mostrò il ricordo, l'uomo si ritrovò a piangere dalla commozione sulla spalla della moglie che guardava i due fidanzati sorridente.

THE END

Un ringraziamento a tutti coloro che mi hanno seguita fin qui e spero che avrò il parere di molti di voi stavolta ^^ kisss <3 -nemy1990-

Bea97: THE END! Piaciuta? Spero di avere un tuo commento finale, grazie x quello precedente, kisss <3

lunarossa2000: grazie x tutti i commenti che mi hai scritto, spero di ricevere anche l'ultimo per questa storia U.U kissss <3

Merope Molly Lestrange: Grazie mille x lo splendido commento, spero di poter riceverlo anke x quest'ultimo capitolo! 1 bacio ^^ kiss <3

signorina Malfoy: *-* Anche a me mancherà questa ff U.U Spero che l'ultimo capitolo ti sia piaciuto ^^ kissss <3 (fammi sapere :P)
   
 
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