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Autore: SereILU    09/09/2011    9 recensioni
E Draco rispose: “Non lo so, ma io faccio sempre la figura del più figo!”
Questa FanFiction nasce dal mio piccolo cervellino bacato, più precisamente da una afosissima notte insonne. Sarà naturalmente un’enorme e, probabilmente, a volte, non-sense parodia degli ormai famosissimi Cliché che circondano le Dramioni, ma anche, volendo, le Drarry o le altre coppie-scoppiate che gironzolano per Hogwarts durante l’anno scolastico.
Dal testo:
Poi, eccolo.
Draco Malfoy.
I loro sguardi si incontrarono. Una scintilla corse tra i due.
Tra il cioccolato e la tempesta.
Tra il pozzo scuro e il lago ghiacciato.
Curiosi?
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Dopo tutto quello che avete letto avete avuto il coraggio di tornare? Beh, complimenti per il vostro stomaco. Come sempre vi avverto che quello che leggerete di seguito non vi piacerà, soprattutto se amate le Dramioni, le Drarry e i Cliché!

Perciò, buona lettura!

Ah, dimenticavo! Legenda: Io e Cervellino.

 

Questo capitolo è dedicato alle ragazze del gruppo:

 Gemellaggio POTTERMORE/EFP - I Prescelti della Rowling, i suoi fanwriter!”

Grazie a tutte per la mia bellissima Mary Sue!

 

 

 

 

E fu così che Draco rispose:

“Non lo so, ma io faccio sempre la figura del più figo!”

 

 

 

 

Finalmente il treno arrivò ad Hogsmade.

Non mi spingerò oltre nella descrizione degli eventi che porteranno i nostri eroi fino alla Scuola, e più precisamente nella Sala Grande.

 

[E perché mai?]

[Perché fa poco Dramione u.u]

 

Come sempre, la grande Sala era piena di candele sospese a mezz’aria che illuminavano i volti eccitati di tutti gli studenti. E i nostri eroi? Beh, c’erano anche loro.

Ron era alle prese con la sua solita fame cronica.

“Oh, Ronald! Vuoi aspettare?” gli disse Hermione lanciandogli uno sguardo schifato.

“Cosa?” bofonchiò Ron in risposta, la bocca impegnata nel tentare di masticare il tovagliolo.

Harry invece?

Oh, Harry era impegnato a fissare un punto imprecisato del tavolo di Serpeverde, dove un Draco in camicia slacciata fino all’ombelico sedeva tranquillo a guardare il vuoto.

 

[Ma come?!]

[Draco non fa assolutamente nulla se non c’è Hermy…]

 

Poi venne il momento degli studenti del primo anno.

Piccoli, mingherlini, eppure nelle ragazze si comincia già a vedere quell’accenno di tette che, per la fine dell’anno, le avrebbe trasformate nelle famose “bestie da festa nella Stanza delle Necessità”.

 

[Hey… ma quella chi è?]

[Chi?]

[Quella là! Quella senza divisa!]

[Ah, giusto… non l’ho ancora presentata…]

 

La professoressa McGranitt, ormai relegata al solo ruolo di lettrice nello Smistamento e nell’assegnare punizioni che vedono Serpeverde e Grifondoro costretti a condividere una stanza di un metro per un metro con un enorme letto a baldacchino dalle lenzuola di seta, afferrò la pergamena. Lo Smistamento stava per iniziare.

Poi, le porte della Sala Grande si aprirono e lei entrò.

Lei, in tutto il suo splendore.

Un vestitino bianco come la neve sotto un sereno cielo invernale svolazzava attorno al suo corpo perfetto. Gambe lunghe e affusolate, sedere alto, seno magnifico messo appena in mostra dalla scollatura profonda e irriverente. Capelli neri come l’ebano, come un corvo che si innalza tra le stelle. Occhi cangianti che passano da un azzurro incredibilmente chiaro, al violetto, al nero, al verde alga, al rosso Grattastinchi.

E tutti rimasero a bocca aperta, incuranti del resto del mondo.

Incuranti del fatto che, se avesse potuto, la McGranitt avrebbe immediatamente Cruciato la nuova arrivata per non aver indossato la divisa, che a Hogwarts è obbligatoria.

Incuranti del fatto che non si sa come abbia fatto quella ragazza ad arrivare in ritardo, visto che era sul treno con loro.

 

[Dove?]

[Nello scorso capitolo]

[Ah sì?]

[Già. Chi l’ha letto con attenzione se ne ricorderà…]

 

La ragazza, come se nulla fosse, superò i ragazzini spaventati del primo anno e si piazzò davanti alla McGranitt. La professoressa aveva negli occhi uno sguardo omicida, ma si limitò ad alzare il sopracciglio, sul volto, un’educata e perplessa curiosità.

“Mi scusi, ma lei chi sarebbe?” chiese la professoressa.

La nuova arrivata si sistemò i capelli nerissimi e lanciò un sorriso radioso.

“Sono Isabelle Violet Alexis Grace Alice Crystal Charlie Merope Arthemisia Lilith Black Riddle De Nostradamus” rispose poi, senza apparente motivo per riprendere fiato.

Hermione cadde dalla sedia, imprecando.

Ron lasciò cadere il tovagliolo ormai inutilizzabile e cominciò a sbavare dall’angolo destro della bocca.

Harry continuava a fissare Draco.

Draco continuava a fissare il nulla.

 

[Complimenti per il nome!]

[Grazie, mi hanno aiutata le migliori autrici di EFP!]

 

La McGranitt, che per tutta la durata del nome era rimasta immobile a fissare la nuova ragazza, che, per comodità chiameremo Isabelle, si strinse nelle spalle, scoraggiata.

“Bene, signorina… Black Riddle De Nostradamus… giusto? Si sieda qui sullo sgabello!”

Isabelle, con magica grazia prese posso sull’antico sgabello a tre gambe e il Cappello venne appoggiato sui suoi morbidi e magici capelli.

 

[Secondo me gli prende un infarto!]

[I cappelli possono avere infarti?]

[Ad Hogwarts tutto è possibile!]

 

 

Infatti il Cappello sobbalzò impercettibilmente.

“Ma che caz…” si lasciò sfuggire.

“Non essere scurrile!” lo rimproverò la ragazza, scandalizzata.

“Ehm, scusa… bene… ma… te da dove diavolo esci?”

“Io?” chiese Isabelle educatamente.

“E chi sennò?”

“Ma scusa, sei te il Cappello Parlante! Dovresti saperlo!”

“Ah, giusto…

Il Cappello si concentrò un attimo, frugando nella testa della nostra ragazza.

Un orribile passato.

Orfana.

Lontani gradi di parentela con Sirius Black, Tom Riddle, Morgana, Merlino, Giulio Cesare e Bin Laden. Ah, e con Harry Potter naturalmente.

Il suo destino è segnato. Starà a lei difendere Hogwarts da una nuova, grande minaccia!

 

[La coppia Draco/Hermione?]

[Eh?]

[La minaccia intendo. La coppia Draco/Hermione no?]

[Sì, lasciamo stare va…]

 

Il Cappello tornò in sé con un altro sussulto.

Bene… ora vediamo dove posso metterti…

“Beh, io ti chiederei Grifondoro sai, di solito mi mettono sempre là. Ma anche Corvonero mi piace molto, anche se poi probabilmente mi scambieranno per una Nerd e la cosa non mi va proprio. Volendo però c’è anche Serpeverde. E probabilmente il mio lontano parente vorrebbe che io riportassi in auge la Casa e riaprissi quella stramaledetta Camera dei Segreti e cominciassi a uccidere tutti i Tassorosso Mezzosangue”

Aveva detto tutto questo in pochi secondi e il Cappello era quasi collassato per il terrore.

E… se ti mettessi in Tassorosso?” chiese timidamente.

“Ti riduco in tanti piccoli pezzettini”

Perfetto… allora… GRIFONDORO!”

 

[Si fa rispettare la piccola!]

[Già…]

 

Isabelle si tolse il Cappello e volteggiò verso il tavolo in fondo alla Sala.

I Grifondoro scoppiarono in grida di giubilo.

Gli ormoni dei Grifondoro in grida di pura gioia arrapata.

Tranne quelli di Harry, ovviamente.

La McGranitt continuò lo Smistamento come al solito e alla fine della serata tutti erano ben sazi e sonnolenti, anche se qualche Grifondoro tentava ancora un piccolo approccio romantico verso la nostra Isabelle.

“Hermione?” chiese Harry all’improvviso.

“Sì?”

“Non credi che Draco sia cambiato parecchio ultimamente?”

Hermione era tra il leggermente perplessa e il pericolosamente intuitiva.

“In che senso?”

“Non lo so… sembra… più muscoloso… e anche molto più bello”

Hermione rimase qualche secondo a fissarlo.

Harry… sei sicuro di stare bene?”

“Certo, perché?”

“Hai appena detto che Malfoy è bello!”

“Sì, e allora? Guardalo! Oh Godric, che gran figo…

Hermione lanciò un’occhiata verso il tavolo dei Serpeverde.

In effetti, dovette ammettere, Draco non era male. I suoi pettorali guizzavano liberi dalla camicia ormai del tutto slacciata; i suoi occhi risplendevano come il mare in tempesta; i suoi capelli avrebbe fatto impallidire quelli di una Veela purosangue.

Beh… in effetti…

E fu allora che i loro sguardi si incontrarono ancora una volta e l’incantesimo di Cupido finalmente si compì.

Hermione…?”

La voce di Harry riportò la ragazza alla realtà.

“Cosa?”

“Non è che ti stai innamorando di Draco?”

“Chi?! Io? Oh, io…

“No, perché ti avverto. Quello è territorio mio!”

 

[Maledette Drarryste!]

 

To be continued…

 

 

Capitolo numero due, concluso!

Sì, c’era molta Mary Sue in questo capitolo, ma capitemi, non potevo non aggiungerla no?

La sua presenza da sola illumina tutta Hogwarts!

 

Un grazie speciale va a: MyPassion, Roxanne Potter, Cherolain e Moonril per avermi aiutata a scegliere il nome perfetto per Isabelle. Grazie ragazze! <3

 

Come sempre ringrazio in anticipo tutti coloro che passeranno qualche minuto a leggere questo parto della mia mente e a recensirlo!

 

A presto!

SereILU

   
 
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