Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: FeIdEn91    09/09/2011    1 recensioni
Un amore che va al di là di ogni immaginazione, contro le leggi della natura, perfino quella più fantastica e impossibile! Ma per amare non ci sono limiti e confini...ci si ama e basta! -leggete per saperne di più-
Genere: Erotico, Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 21

Sentivo le mani di Marishka affondare avidamente nelll’incavo del mio collo, facendone uscire rigolii di sangue che vidi scendere lungo il mio braccio sinistro. Lei intanto rideva entusiasta. Da come si stavano mettendo le cose, avevo capito che la mia sarebbe stata una morte lenta e dolorosa. Da una parte me l’aspettavo. La mia avversaria amava divertirsi con le sue prede e io ero sicuramente una delle sue preferite, se non la prima in assoluto. Cercavo di resistere al dolore, continuando a guardare i miei amici che avevano preso ad essere inqueti. Ringhiavano e si muovevano in modo strano…che stessero organizzando un nuovo piano per attaccare i nostri nemici? Non riuscivo a capire. Tentai di coordinarmi con loro ma Marishka mi precedette intrufolandosi nella mia mente, facendola iniziare a bruciare. Urlai, come mai avevo fatto in vita mia e altre lacrime mi solcarono il viso. Sentivo le fiamme che mi consumavano la mente espandersi lungo tutto il resto del mio corpo e non potevo fare altro che dimenarmi tra le braccia della mia carnefice. Lei mi abbracciava stretta, non mi avrebbe affatto mollata per niente al mondo. Improvvisamente, il dolore lancinante che provai, terminò di colpo. Lasciai che Marishka mi sostenesse. Mi ero completamente abbandonata a lei, stanca e dolorante quanto ero. Avevo ancora il respiro affannato, cercavo ci calmarmi ma non ci stavo riuscendo. Un’altra risata da parte sua seguita da una frase che non riuscì a cogliere. Le fiamme si rimpadronirono di me e nelle urla vidi i lupi dal bianco manto iniziare ad attaccare i miei amici. Cosa? Perché Marishka aveva dato loro ordine di attaccare? Non eravamo arrivate a un accordo? Infondo, cosa mai poteva volere da loro se aveva già me?
M: avevi detto che sarebbero stati salvi – dissi in preda alle convulsioni e alle lacrime.
Ma: si…ma sai che non posso lasciare superstiti…loro devono morire così come te…nessuno deve sapere! – mi spiegò calma.
M: sei solo una stron…aaaaaaaaaaaa!!! – un’altra ondata di fuoco mi fece urlare senza ritegno.
Perché la morte doveva essere così dolorosa? Cavolo! Cercavo di distrarmi guardando la battaglia tra i licantropi. Avevo la vista appannata e non riuscivo a seguire tutto alla perfezione. Riuscì solo a cogliere un altro ululato da parte di Sam… Stava ululando verso qualcosa. Malgrado la mia folle curiosità, non potevo girarmi per vedere cosa ci fosse alle mie spalle. Doveva essere qualcosa di molto importante per aver catturato l’attenzione dell’alfa.
<>
Quella voce. Stavo sognando…o forse ero solo vicina alla morte. No, non poteva essere lui. Non sarebbe mai venuto a salvarmi. E poi gli avevo detto di restare vivo, non poteva assolutamente venire a salvarmi! Non potevo continuare a restare tra le braccia di Marishka, lasciandomi torturare a morte. Cercai invano di liberarmi…poi qualcuno venne ad aiutarmi. Emmet Cullen si posizionò alle spalle della mia nemica, tirandole i capelli fino a farla piegare completamente all’indietro. Edward le saltò sul ventre piatto, tirandole un pugno in piena faccia. Com’era possibile che i Cullen fossero venuti ad aiutarmi? Perché era quello che stavano facendo! La sua morsa su di me si allentò, lasciandomi cadere. Jacob mi prese tra le sue braccia e mi sentì improvvisamente meglio.
J: May..May stai bene? Oddio..che ti hanno fatto! – si rivolse a me teneramente, accarezzandomi il viso. La battaglia, che poco prima sembava avesse avuto già i suoi vincitori, riprese più cruenta di prima. Vampiri e licantropi si battevano all’ultimo sangue ma adesso eravamo noi ad avere la meglio!
M: tu non dovresti essere qui..stupido.. – riuscì a dire col fiato corto e la voce rauca. Ero sfinita, sentivo gli occhi pesanti e i rumori della battaglia che mi sovrastavano a poco a poco si affievolirono.  Avevo il viso di Jacob a un centimetro dal mio. Gli sorrisi, felice che in quel momento fosse lì con me. Mi baciò disperatamente e sulle mie labbra confessò di amarmi. Non ebbi tempo di rispondergli. I miei occhi si chiusero e, nel nuovo mondo che mi accolse, avrei portato per sempre quel momento con me.


  
<>
Sentivo quelle parole rimbalzarmi nel cervello ormai da un po’ di tempo, ma i miei occhi si rifiutavano di aprirsi…
M: mmm..Jake… - risposi con la voce impastata di sonno.
J: sei sempre la solita dormigliona – rise.
M: ah si? Senti chi parla… - risposi stizzita aprendo gli occhi e girandomi verso di lui.
J: sai, non hai una bella voce di prima mattina…forse non dovresti parlare affatto…
M: come osi brut… - Jacob mi baciò dolcemente sulle labbra facendomi morire ogni tipo d’insulto che stavo per fargli – potrei abituarmici a questo silenzio forzato – sorrisi.
J: forza, muoviti adesso…vuoi o no vedere Bella?
Da quando la battaglia era finita, dichiarandoci vincitori, Edward mi aveva ridato il permesso di vedere Bella. Erano passate altre due settimane d’allora. Io non ero conciata benissimo e, grazie alle cure che Carlisle si era proposto di offrirmi, adesso ero tornata a stare meglio. Jacob ovviamente aveva preferito farmi rimettere in sesto prima che incontrassi la mia migliore amica, non per farle bella impressione…lui si preoccupava della mia salute prima di tutto. Il resto avrebbe aspettato. Edward, di tanto in tanto, accompagnava Carlisle nelle sue visite a casa di Jacob. Lui aveva avuto modo di scusarsi con me e aveva aggiunto di essere tremendamente dispiaciuto per quello che mi era accaduto. Io l’avevo perdonato. Quello che m’importava era essere viva e con Jacob. Il resto poteva passare in secondo piano. E poi avrei rivisto Bella…che altro potevo chiedere di più?
Mi lavai e vestii in fretta…ero troppo felice di riabbracciare la mia migliore amica e non potevo perdere un minuto di più. Jacob m’incitò a stare calma. In realtà non riusciva a starmi dietro! Aspettai che si sistemasse anche lui e appena fu pronto c’incamminammo verso casa di Bella.
J: sei ansiosa? – mi chiese smorzando il silenzio che era calato tra noi.
M: beh a dire il vero..un po’.. – dissi timidamente. Lui mi prese per mano, mostrandomi uno dei suoi sorrisi più belli.
J: andrà tutto benissimo – disse sincero.
M: ne sono sicura – risposi, con il sorriso sulle labbra. Mi avvicinai a lui, lasciandomi abbracciare mentre continuavamo a camminare, costeggiando il mare. Respirai profondamente, sentendo finalmente la sensazione di libertà che avevo cercato da tutta la vita. Ero felice, serena…avevo un ragazzo che mi amava più di se stesso, nuovi amici e vecchi ritrovati. Tutti avrebbero conosciuto la storia di Marihanne Drake…e l’eternità non poteva essere più splendente di così. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: FeIdEn91