Non ci poteva credere: era sicura di avere dato un'occhiata a qualche libro su questo Shakespeare; cercò più a fondo nella memoria.... Niente. Mrs Hack stava perdendo la pazienza. non era abituata a stare zitta così tanto tempo per lasciar parlare qualcun altro.
'Hermione!'- sbottò alla fine-  'Davvero non riesci a ricordarti il nome di una sola opera del Bardo?!'
La ragazza era completamente atterrita: non le era mai successo niente di simile.
'Romeo e Giulietta!', bisbigliò una voce alle sue spalle.
Hermione lanciò un'occhiata impaurita alla Hack, che però non si era accorta di niente e continuava a guardarla torva.
'Eddai, scema! Romeo e Giulietta! C'è anche il film!', la incalzò la stessa voce di prima, ma Hermione la ignorò: avrebbe preferito di gran lunga essere punita piuttosto che imbrogliare. Però, fare la figura dell'idiota il primo giorno non le faceva proprio piacere...
'Fai come vuoi!', sbuffò la solita voce vedendola esitare. Hermione si scervellò per trovare un altro nome, ma ormai era troppo tardi: la Hack se l'era legata al dito.
'Granger!'- si infuriò la professoressa- 'Ma come è possibile che tu non sappiam niente del più grane poeta mai esistito? Ma dove vivi?'
"Sapesse!", pensò Hermione, preparandosi a sciorinare la balla che aveva avuto tutto il tempo di inventare;
'Ecco... I miei genitori mi hanno mandato in collegio a fare le medie, pensando che avrei avuto un'istruzione migliore. E invece... Così farò l'ultimo anno e le superiori da un'altra parte.'
Mrs Hack aveva seri dubbi sul fatto chei in qualsiasi qualsiasi scuola inglese si potesse omettere di insegnare Shakespeare, ma ne approfittò comunque per inveire sull'ignoranza che "regnava sui giovani" e sugli insegnanti che permettevano "un tale scempio". Coninuò di questo passo fino alla fine della lezione.
Appena suonò la campanella, la ragazza che prima aveva tentato di suggerire balzò vicino al banco di Hermione.
'ma che ti è saltato in mente? Perchè non mi hai dato retta? Ti ho detto trecento volte di dirle "Romeo e Giulietta"!'
Hermione non era decisamente dell'umore giusto per sorbirsi una predica, men che meno da quella lì; borbottò qualche cosa e cercò di andarsene, ma la ragazza la fermò.
'Comunque, io sono Pamela Gibbs.'
'Buono a sapersi.', tagliò corto Hermione, ma Pamela non era disposta a cedere così facilmente.
'Che altri corsi frequenti?'
'Matematica e Scienze.'
'Oh, bene! Anch'io farò Scienze! Ci sediamo vicine?'
'Se vuoi...'
Hermione non capiva perchè Pamela avesse puntato proprio lei, ma non ci teneva particolarmente a scoprirlo: non le piacevano i tipi appiccicosi.
'Sei più grande degli altri, vero?', chiese questa ad un tratto, prendendola completamente alla sprovvista.
'Beh, sì. Sono un anno più grande di voi.'
'Non di me!'- esclamò l'altra con un espressione complice che Hermione avrebbe dato qualsiasi cosa per cancellare con un pugno- 'Anche io sono stata steccata un anno.'
'Come steccata?'
'Bocciata. E non ne posso più dei mocciosi, ci sono stata un anno in classe e non li sopporto.'
Hermione le scoccò un'occhiata superiore: bocciata lei? Ma per favore!
'Guarda che io non sono stata steccata, come dici tu. sono un anno indietro per ragioni mie.'
'Certo. Come no...' - rispose Pamela con la solita, insopportabile aria complice- 'Comunque pensavo che potremmo vederci, visto che abbiamo la stessa età. E poi mi stai abbastanza simpatica.', concesse alla fine.
Hermione considerò seriamente l'idea di trasfigurarla in un carciofo, ma poi si ricordò di non aver portato la bacchetta con sè.
'Hmmm... Un'altra volta. Forse.', si costrinse a rispondere più o meno educatamente, uscendo dalla stanza più in fretta che potè.
'Ok, allora ci vediamo a Scienze dopodomani!', le ricordò Pamela maliziosa.
Era troppo tardi per rinunciare a quel corso?


Ciao a tutti e grazie mille per aver letto. Sto lavorando sul terzo, ma vorrei sapere se vi è piaciuto finora... Non è che potreste lasciare una recensione?