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Autore: Scath Panther    09/09/2011    1 recensioni
Bene, bene. Molto bene! Sono un’idiota! Idiota PATENTATO!
Beh grazie al Cielo te lo dici da solo non ti servo io allora!
TU? E chi diavolo saresti?!
HM, mi stai offendendo! Sono anni sto sul tuo collo cercando di calmarti quando sei furioso, dando il consiglio giusto quando eri con una donna, tirandoti per le orecchie quando non facevi i compiti
Come scusa?! Di che parli?!
Oh. questi giovani d’oggi! IDIOTA di un ragazzino biondastro, Io sono la tua COSCIENZA!
Uhm? Coscienza? Naa, impossibile. Sono anni che non ci sei, ne sono sicuro altrimenti tutte le cavolate fatte in questo periodo non ci sarebbero state, giusto?!
Ah, ah. Teppista mio, qui ti sbagli. Io c’ero, e come!Sei tu che non mi ha mai voluto ascoltare!
Se, certo. Secondo me è solo colpa delle patatine che non ho digerito stanotte, è per questo che sento le voci
INSOLENTE! Non sono qui per essere offesa da te! Idiota di un ragazzino, ma sono qui per farti riflettere
-------------------------------
La saga Alex per Phai continua...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Compagno...'
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La storia è scritta dal punti di vista di Alex, è il seguito di Compagno, comincia esattamente la mattina dopo la loro “litigata/dichiarazione”.
Verranno spiegate alcune cose, tra cui perché Alex abbia deciso che preferiva Phai alle sgallettate che gli giravano in torno.
Ci sono molte parti di dialogo, perché come ben presto capirete Alex non è solo in questa avventura. Non ci sono scene particolari, ma ovviamente la storia è Slash (Yaoi)
Come sempre i personaggi sono miei, compresa la storia, tutto Originale!
Vi sono qualche parti di canzone che appartegono, con i diritti, ai 30 Seconds to Mars.

Buona lettura...


Legenda:
>> Parlato di Alex <<

>> Parlato di Phai <<

Voce interiore di Alex


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Diventare compagni


Bene, bene. Molto bene! Sono un idiota! Idiota PATENTATO!
Beh grazie al Cielo te lo dici da solo, non ti servo io allora!
TU? E chi diavolo saresti?!
HM, mi stai offendendo! Sono anni che sto sul tuo collo cercando di calmarti quando sei furioso, dandoti il consiglio giusto quando eri con una donna, tirandoti per le orecchie quando non facevi i compiti
Come scusa?! Di che parli?!
Oh. questi giovani d'oggi! IDIOTA di un ragazzino biondastro, Io sono la tua COSCIENZA!
Uhm? Coscienza? Naa, impossibile. Sono anni che non ci sei, ne sono sicuro! Altrimenti tutte le cavolate fatte in questo periodo non ci sarebbero state, giusto?!
Ah, ah. Teppista mio, qui ti sbagli. Io c’ero, e come!Sei tu che non mi hai mai voluto ascoltare!
Se, certo. Secondo me è solo colpa delle patatine che non ho digerito stanotte, è per questo che sento le voci
INSOLENTE! Non sono qui per essere offesa da te! Idiota di un ragazzino, ma sono qui per farti riflettere
Io, riflettere?! Na, senti, io so che quello che ho fatto a Phai non è una cosa molto corretta, ma io sono fatto così. Non sapevo che altro fare, lo stavo perdendo! Comunque devo solo capire come…
Non è molto corretta? Non è molto CORRETTA? NON È MOLTO CORRETTA? Certo che sei più stupido di quanto immaginassi! Tu ASCOLTAMI BENE: quel dolce moretto che tanto, stupidamente, tiene a te farebbe di tutto per vederti felici
E credi che io non lo sappia? Brutta vocina idiota, io tengo al mio amico e so che sono stato un po’egoista nell’agire così, ma
Ma cosa?! Lo hai praticamente costretto a diventare il tuo ragazzo! E se non intervenivo io prima, lo avresti anche forzato a fare altro, e probabilmente sai che lui ti avrebbe lasciato fare, tutto, o quasi
Ma tu che diavolo ne sai di me?!
Leggi il labiale, anzi no ascolta e basta. Io sono la tua C O S C I E N Z A so tutto di te, nel bene e nel male
Bene allora, dimmi vocina super intelligente, saprai anche che io quel moretto lo adoro, gli sono molto affezionato e
E vorresti andare a letto con lui, ma dopo?! Lui è il tuo migliore amico! Questo lo ricordi, vero?
Certo che lo ricordo! Non sarà poi così tanto diverso averlo come fidanzato, no?
Idiota! Scherzi?! Lo credi davvero? Sei pronto ad essere monogamo? A non avere più sveltine in bagno da sconosciute o notti infuocate con ragazze facili da una volta e via? Sai bene che con lui non sarà come le altre? Se lo tradisci o lo ferisci lo perdi per sempre, perdi il tuo migliore amico!
IDIOTA a chi?!Irritante vocina stridula, io le so queste cose e comunque non ho fatto tutto questo per andarci a letto una volta e via, io voglio molto altro da noi, non c’entra solo il sesso, certo quello è importante ma...
VISTO! Sei un’adolescente ed è più che comprensibile, hai gli ormoni attivi. Però devi capire che da ciò... a fare sesso con Phai, il tuo migliore amico, è un grande salto, non trovi?!
E se fosse amore?!
Amore? Mh, ottima teoria. Sai, se non te ne fossi accorto, lui è un maschio, con tutti gli annessi e connessi, e non intendo solo quelli fisici!!
Parli della sua anatomia, no perché lo comprendo, ci arrivo!
No, idiota! Intendo spiegarti qualcosa di più complesso, sono o non sono la tua COSCIENZA?! Ho il compito di farti capire cose più profonde! Ora apri bene i padiglioni auricolari: è un ragazzo, che a parte la confusione legata ai suoi gusti sessuali, sa bene ciò che è, quindi...
Parli del fatto che non è gay o che è cosciente di ciò che è e di ciò che potrebbe diventare?
Uhm, diciamo che ci siamo capiti. Non è un fatto solo fisico, bensì di testa, quella che hai sopra il collo
Ho capito, non c’è bisogno di fare così!
Uhm!! Dicevo, tu vuoi stare insieme con un maschio, non voglio spiegarti ora tutti i pregiudizi che dovreste affrontare, voglio che tu capisca che la situazione non è come con le tue ex fiamme.È un ragazzo Phai, e per quanto potrà essere emotivo e recettivo non avrà mai i sensi di una donna, sarete due uomini e anche se parlate lo stesso linguaggio spesso non vi comprenderete e poi devo ricordarti che c’è il problema di chi sta sotto, o meglio vorrei che capissi che dato il suo carattere deciso e forte lui non si sottometterà mai!
Uhm? Mi confondi, non stiamo parlando del atto “fisico” vero?
Idiota di un teppista, sì non è di quello che parlo! Sto dicendo che lui non sarà mai la tua donna!Vedi di mettertelo in testa, che non farà la mogliettina ne l’amante, quello se vuole ti stende!
HM, questo lo so! Ne ho ancora il segno sul viso, cavoli ha un gancio pazzesco!
Ecco infatti! Altro particolare che hai tralasciato, sai che tu sarai il suoi primo sotto questo aspetto quindi all’inizio potrebbe essere arrendevole, ma poi dovrai faticare per tenergli testa
Già, questo l’avevo capito da solo. Beh lui è sempre stato così ha cercato raramente di assecondarmi e compiacermi, e se l’ha fatto era in situazioni particolari. E poi sai, la parte fisica si affronterà più avanti… hm
Hm, cosa??
Beh pensavo al fatto dello star sotto, ho qualche dubbio su questo. E poi chissà se ne vorrà mai parlare
Cosa vuol dire esattamente “chissà se ne vorrà mai parlare”? Tu dovrai parlarci a costo di passare le giornate intere a parlare solo di questo! Cavolo Alex, attacca la spina che collega il cervello, state insieme! Devi ancora delle spiegazioni a Phai e chiarire ogni aspetto della vostra relazione e del perché del vostro avvicinamento, compreso il fattore SESSO!
Ok. Però non stressarmi!



>> Xandre, mh << un mugolio sommesso mi riscuote dal mio dialogo mentale, spalanco gli occhi voltando il capo verso la vocina.
>> Con chi parlmph...avi? << chiede lui in uno sbadiglio.
>> Io, con nessuno… mormoravo tra me e me <<


Ovunque tu sia! Guardati bene dal tornare! CAPITO?!
Ah, ah, ah. Ora che so che mi puoi sentire, tornerò spesso! Stanne certo!


>> Ehm Xa..Xandre ci sei?<< mormora trattenendo un altro sbadiglio.
>> Sì, sì. Scusa. Su, ora che hai la mia attenzione, si può cominciare la giornata con un bel bacio?! << cerco di dire, ma Phai m’interrompe.
>> Scu..scusa se te lo chiedo, puoi togliere il braccio? << giro lentamente il capo e mi ricorda solo in quel momento di come abbiamo passato la notte: Phai ha dormito con il capo sul mio petto e io l’ho avvolto alla vita con un braccio che ora preme contro la sua schiena, naturalmente per non farlo alzare, e soprattutto per tenerlo contro di me ancora per un po’.
>> SCUSA << biascico lasciandolo a malincuore, stavo così bene.
>> Io… non credo di essere pronto a tutto questo << risponde lui con la voce ancora impastata dal sonno mettendosi a sedere.
>> Oh sì, certo, con il tempo verrà naturale, non devi dispiacerti <<

IDIOTA! Phai sta cercando di dirti con gentilezza che NON devi correre!
MALEDIZIONE, ZITTA VOCE MALEFICA

>> Xandre?? << una mano passa davanti ai miei occhi, riscuotendomi dal mio dialogo solitario.
>> Scusami ancora Phai, è che non ci sono proprio con la testa < >> È per ieri, non è vero? Se tu ha deciso di far marcia indietro, dimmelo perché voglio sapere cosa siamo noi <<
>> Oh no! Non è quello che mi da pensieri, quella decisione rimane, ed è la migliore mai presa in vita mia! << mi affretto a dire, forse troppo di fretta, Phai infatti sembra rattristarsi.

IDIOTA, forse voleva parlarne! Perché non ragioni?! Sei proprio disattento e insensibile

Irritato dalla quella vocina, decido che è meglio staccare il cervello per qualche minuto.Scatto di lato e abbraccio stretto il mio migliore amico.

>> Scusami, ti giuro che non voglio essere un “elefante” e ti voglio bene, è solo affetto il mio << detto ciò me lo tira contro facendogli appoggiare la testa sulla mia spalla.
>> Ehm… Xandre. Lo so, ok! Non mi sono offeso, lo dico seriamente. Questa storia è un gran casino, tutto qui << s’interrompe quando, colto alla sprovvista, si accorge mi sono alzato sulle ginocchia in modo da poterlo fronteggiare meglio, e ora che lo stringo con maggiore forza sento che c’è una nuova energia tra noi, ma forse lui sente che c’è qualcosa che non va nella mia stretta, o meglio, forse non capisce questo mio abbraccio e le sensazioni che stanno nascendo fra noi.

>> Uhm senti Xandre, ehm cavolo è già abbastanza imbarazzante anche se non ci metti del tuo! << sibila stordito.
>> Uhm? <<
>> Ehm senti, sai che non vorrei metterti a disagio, caspita, non trovo neanche le parole! Per favore Xandre allenti un po’ la presa? << la richiesta è accettata, sono perplesso, ovvio, perché alla fine pensavo fosse chiaro, Phai ora è il mio ragazzo, e quindi qualche coccola è lecita, no? In preda all’ansia rialzo lo sguardo e allora vedo Phai, ha le guance porpora e gli occhi bassi, è tremendamente in imbarazzo e agitato, ma per quale motivo?!

IDIOTA guardati tra le gambe!
AHHH non scocciare non vedi che sto
Non faccio in tempo a finire il pensiero che Phai rialza piano gli occhi su di me e biascica qualcosa, che però non afferrò subito.
Ahh non può essere!!

>> Phai che c’è? << ma le altre parole mi muoiono in gola perché Phai abbassa il capo per guardarmi e indicare qualcosa tra le mie gambe.
>> Cosa?! Oh, no! <<

VISTO!!
Che stupido, stupido, stupido! Ho praticamente terrorizzato, se non disgustato il MIO RAGAZZO!
Sbuffo e rialzo il capo cercando lo sguardo del mio moretto.

>> Guarda che lo so che non sei un pervertito, non guardarmi con quegli occhi da cane bastonato. Insomma posso capirti. Beh non proprio, cioè non che non mi sia mai successo eh, beh però non stando accanto a un ragazzo, non che abbia dormito con qualcun altro… argh che confusione<< pigola Phai confuso e in subbuglio.

Però così non vale, lui mi fa tutte le faccette imbarazzate e confuse e io non posso baciarlo? Mi spiace ammetterlo ma dobbiamo proprio parlare, beh prima o poi IDIOTA, prima o poi?!

E la vocina scompare nell’istante in cui mi chino in avanti e mi unisco a quelle deliziose labbra, così indifese e ingenue.
Mh così va meglio! penso chiudendo gli occhi e assaporando con tutta la calma del mondo quel contatto.

>> Mph Xandre << mormora in qualche modo il moretto cercando di irrompere il bacio.
>> UMH?? << mugolo invece io, riaprendo gli occhi.
>> No, non mi dire che è l’alito?! Brutto tasto questo per me, lo sai no che ho quel problemino eh <<
>> No, no. Ehm, il cellulare. Il cellulare sta suonando << riesce a risponde, fra un sospiro e l’altro lui, indicando un punto oltre il letto.

Oh, cavolo!!! Prima quella vocina rompi coglioni ORA QUESTO! Ma perché?!

Come una furia mi catapulto, non senza problemi, fuori dalle coperte. A grandi falcate raggiungo il salotto e afferrato l’oggetto malefico rispondo. Senza neanche leggere il nome apro lo sportellino ringhiando

>> CHI DIAVOLO CHIAMA A QUEST’ORA?! <<
>> QUELLO CHE TI PAGA VITTO E ALLOGGIO! <<

Argh, ci voleva solo mio padre per peggiorarmi la mattina! È chiedere molto avere una famiglia normale? Vivere una vita NORMALE? Essere circondato da persone NORMALI? Essere normale? Dal comico, pseudo ironico con un pizzico di melodramma, stiamo cadendo nel patetico!!!
Non basta quella specie di discussione, morta prima di essere cominciata, no, alla grande giostra mancava solo quella telefonata!
Al telefono, per la precisione in teleconferenza, è presente il braccio destro del padre di Xandre e il suo fratellastro Cassandro I (padrino sia di Xandre che di Phai di battesimo, e comunione). Un tipo molto apprezzato dai due ragazzi, soprattutto perché quando Phai era fuori casa, per motivi vari, Xandre dopo le litigate con il padre trovava riparo in casa dell’amico di famiglia. Mi accorgo di essere in conferenza e in vivavoce solo dopo aver sparato tre o quattro cavolate, o meglio dopo aver fatto un monologo di cose insensate e del tutto fuori luogo nei confronti di mio padre, che aveva ascoltato abbastanza pazientemente, chissà forse quella mattina era di buon umore.

Mio padre dopo avermi ricordato che era lui che mi mantiene, mi ha detto con voce profonda e bassa (quella che presagisce sventure) che domani avrei dovuto accompagnarlo a un ballo di gala! Ed io, con il solito cervello del mattino (quello di uno zombi fatto di cocaina e impasticcato con l’ecstasy tagliata con del detersivo) ho grugnito un “VAFFANCULO”, molto poco gentile. Lui senza scomporsi mi ha detto: Ci sarà anche il tuo compagno di avventure! E lì ho sbottato, non so bene perché(e dire che quella stupida vocetta aveva urlato,

PLEASE NON UCCIDERTI COSÌ, SEI GIOVANE!
DEVI VIVERE! NON ISTIGARE TUO PADRE!
DATTI UN OPPURTUNITÀ: STAI ZITTO!

La voce ha continuato per un po’, anche mentre io mi umiliavo davanti a mio padre e al suo socio, ho cominciato a dire che ero cambiato che da quel momento in poi non sarei stato più quel cane fedele e scodinzolante che aveva sempre conosciuto che ora l’avevo una coscienza e una strada da percorre e tante altre cose. Gli ho rinfacciato che lui non c’è mai stato, che per un periodo della mia vita chiamavo PAPÀ Efestione, il padre di Phai non che suo fedelissimo.Gli ho urlato che come padre aveva sempre fatto pena e che era colpa sua se non avevo mai avuto una madre e con ciò stavo davvero toccando il fondo. Ho concluso così: Non ha mai fatto nulla per essermi vicino, hai preferito il tuo lavoro a me e alla tua famiglia e PARLO ANCHE DELLA PERSONA CHE TIENE A TE COME NESSUNO AL MONDO! In quel momento però la vocina HA VINTO chiudendomi definitivamente la bocca intonando questo canto:
Oh grande ALESSANDRO rispaaarmiaaaci! Abbi pietààà!
Oh GRANDE ALESSANDRO PERDOOONACI!!!!

Prolungando di molto le vocali in modo da far sembrare il canto un lungo e prolungato lamento. Il mio caro paparino ha sospirato e poi battendo le dita sulla scrivania ha aggiunto


>> Volevo solo augurarti una buona giornata e dirti che oggi non avrò modo di passare a casa <<

Io come un demente, l’ho interrotto dicendogli che non mi serviva vederlo e che poteva anche rimanere a dormire in ufficio. Lo so, lo so. Sono stato fin troppo duro, ma dovevo sfogare per quello che stava accadendo con Phai. Lui non mi ha bloccato subito, ma è stata un’altra voce famigliare a farmi tornare alla ragione. Efestione mi ha gentilmente chiesto di placarmi e di non dare più addosso a mio padre perché questo era un momento teso per tutti. Mi ha detto che ora avrebbe parlato lui con IL GRANDE CAPO, che a quanto ho capito se ne era uscito dall’ufficio, mi ha anche detto che visto che sembravo parecchio turbato era meglio non andare agli e di rimanere dopo scuola a casa, magari andare nella sua così sarebbero stati più comodi. Alla fine mi ha fatto calmare, e mi ha ridato un po’ di buon umore, tanto che quando ho sentito anche lo zio Cassandro mi è scappata una mezza risata. Abbiamo scambiato un altro paio di parole, raccomandazione, ammonizioni sul fatto che sembro ancora fin troppo insonnolito, e poi una buona dose di auguri per una buona giornata. Dire che mi sento un verme dopo questa discussione è poco! Colui che fino a poco tempo prima chiamavo papà, mi ha ripreso per come mi sono comportato con il mio vero padre, senza strigliarmi, offendermi o usare parolacce, il suo solito charme e modi di fare sono bastati. Cassandro invece bonariamente ha mi si sento tremendamente in colpa!


Ora che sono sull’autobus e guardo quel bel visino che appartiene al mio ragazzo non posso far a meno di pensare che sono un completo e assoluto idiota! Mi sono comportato come uno scemo con lui, la mia vocina nel bene o nel male aveva RAGIONE. Assolutamente ragione, non dovevo metterlo alle strette e cosa ancora più importante devo cominciare a capire che lui è sarà sempre il mio migliore amico. Lo guardo e non posso non sorridere. È così bello alla luce del mattino, sembra un angelo. Ha la fronte posata contro il vetro e sospira, le mani le ha intrecciate in grembo, assume questa strana posizione di solito quando è pensieroso. Chissà cosa lo turba?! Beh, in effetti lo potrei immaginare, so che per lui sarà ancora più difficile ciò che ci sta accadendo, deve accettarsi e accettare noi, ma io non mollo questa volta! Non mollo fino a che ho fiato in gola, fino a che le gambe e le braccia mi reggono, fino a che non mi viene un infarto. Io resisto, io lotto. Sta volta la posta in gioco è troppo alta, non mi metterò in pericolo la mia unica chance di felicità, io mi opporrò a tutto ciò che non vuole che esista un NOI.

FINALMENTE! Caspita, ci è voluto un po’ ma alla fine abbiamo riattaccato il cervello, eh? Era davvero l’ora! Non ci voleva un genio SAI? Ora che ci siamo, devo darti una bella svegliata:
TU bellimbusto mi fai il piacere di ascoltarmi!
Mh, tanto opeggio di così? Parla, e di cose intelligenti!
Io dico SEMPRE cose INTELLIGENTI brutto idiota!
Comunque non sono qui per litigare, bensì per proporti un piano perfetto per far capire al nostro caro Phai che tu non stai scherzando ma vuoi fare sul serio con lui!
Sei fastidiosa e petulante, però… ti ascolto


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I banchi di scuola sono scomodi, i muri freddi e per niente invitanti, le finestre gelide e viscide, eppure quando si ha sonno ci si addormenta ovunque!Sono annoiato e insonnolito e il mio ragazzo non c’è! È uscito per andare in segreteria e non era ancora tornato, sto quasi morendo dalla noia e dal sonno! Se avessi accanto il mio Phai potrei perdermi in pensieri per nulla casti che mi darebbero un po’ di vita! Ho ripassato decine e decine di volte il piano, lo conosco a memoria, ogni minimo particolare, singolo evento, persino le parole da dire.
Usciti da scuola, il programma prevedeva la prima tappa in un ristorantino rustico dove ho prenota questa mattina, appena uscito di casa, la scelta era caduta su un locale non troppo sofisticato, ma non così alla mano da ricordare un fast food. L’ambiente rilassante, ma pittoresco che mette il buon umore, menu semplice e servizio veloce. Dopo un lauto pasto, la seconda tappa prevede il crogiolarci al sole nella villetta di Phai, magari un bagno nella piscina.Proseguendo, verso metà pomeriggio è previsto un giro in una vecchia pasticceria del centro, un piccolo negozietto dove producono gelato artigianalmente, so che è sempre stato un suo sogno fare un gelato con un gusto particolare, un gusto creato solo da lui.
Voglio vedere ancora quel luccichio nei suoi occhi, quello stesso bagliore che gli illuminava il visino quando era poco più che un bimbo delle elementari davanti a un giocattolo nuovo. È quel luccichio non ha bisogno di ulteriori parole per essere spiegato è quel brillare intenso che da una ragion d’essere a tutto ciò che c’è nel mondo!
Dopo un bel gelato, è previsto che una visita a un luogo segreto che non ho mai condiviso con nessuno, alberi, il fiume che scorre, e dell’ombra a dar pace al caldo che tormentava in questi giorni Milano.Dopo la passeggiata sul fiume, si rientrerà a casa verso le sette e trenta per consumare una cena veloce, se il tempo giocherà a mio favore riusciremo ad arrivare alla collinetta dove si può ammirare un tramonto spettacolare. La cenetta a base di pesce precederà il finale di serata. Si brinderà, magari con della vodka o della birra, in veranda sotto le stelle e poi rullo di tamburi. Sottofondo musicale romantico, magari una di quelle canzoni del gruppo che tanto ama il mio ragazzo, non ricordo il nome, c’è marte di mezzo. Ad ogni modo, una loro canzone e poi…
Il gran finale! Gli darò questo: una bellissima scatoletta quadrata 5X5, di un intenso bordeaux, che racchiude un’altrettanta splendida sorpresa, due anelli! Sono in oro BIANCO laccato, le rifiniture in argento con leggere venature scure e altre in oro bianco satinato, ha un’aria molto gotica, direi quasi vampiresca. All’interno c’è una bellissima incisione. A & P che non sta per Alex e Phai, ma per Aquila e Pantera, i nostri animali “guida”. Non ho resistito, so che potrei causare imbarazzo e sconcertare Phai, ma dovevo farlo, è stato più forte di me!

Annoiato come non mai cerco di distrarmi il più possibile.
Sono annoiato! Se non si fosse capito! Uffy ridatemi la mia dolce metà! Hm, bella definizione! Dolce metà, mi piace! Eh eh eh sono geniale.
Sì, come no! Col piffero!IDIOTA finito di fantasticare? Tu stai qui a blaterare da solo e la classe sta USCENDO dall’aula! SVEGLIA È L’INTERVALLO!!!
Puffh! Non è giusto! Povero me, come sono bistrattato! Sono triste! Sono una vittima!
Mi alzo contro voglia stiracchiando i muscoli, notando che non c’è quasi nessuno in classe. Pensando alla mattinata però devo riconoscere che si sono avvicinate, come sempre, molte ragazze anche di altre classi e hanno civettato con me chiedendomi il numero, un appuntamento, o solo un bacio, però tutte si sono tenute lontane da Phai (spesso lo usavano come aggancio per arrivare a me). Il mio amico, naturalmente, aveva una faccia strana, sembrava arrabbiato, non ha gradito! Esco in corridoio e le solite risatine e gridolini mi accompagnano, qualcuno si avvicina, ricevo complimenti e battutine, un invito a cena, uno per il pranzo, e ho sentito anche un sussurro che diceva più o meno “vuoi passare la notte con me?!”
Tutto come al solito! Arrivo alle scale e scendo cercando di pensare a dove diavolo può essere finito il mio ragazzo! Esco in cortile e sospiro, provocando un paio di svenimenti, sarà anche per il mio nuovo modo di vestire? Le ragazze mi mangiano con gli occhi, e lo palesano tanto che gli stessi ragazzi della scuola sono imbarazzati, quasi girassi nudo per i corridoi! Indosso una semplice camicia bianca sbottonata fino a metà petto, sotto una maglia nera attillata, jeans scuri a vita bassa scoloriti sulle tasche posteriori, scarpe da ginnastica sempre bianche, capelli pettinati, niente gel o pettinature strane. Scrollando le spalle ricomincio la mia ricerca, non ho fame, cosa strana per sono un ingordo e lo ammetto, se non facessi esercizio fisico peserei 200 chili.
E smetti di ridere SCHIZOFRENICO!!! Comunque 200 chili o 70 non cambia, non sei così bello come credi!

Non sono schizofrenico, e sono bellissimo!
Ridevo perché so che Phai è un salutista, non che non mangi, ma di verdure, frutta, cereali, alimenti che lui adora, io sopporto solo patate e fragole. Al contrario lui ne mangia in quantità industriali. Mi guardo in giro scrutando ogni angolo, qualcuno mi saluta, qualcuno urla il mio nome, tanti sorrisi compiaciuti e molti sognatori. Ma che gli faccio io alle donne?
Sono modesto, lo so!
Sbuffando faccio retrofronte. M’incammino di nuovo verso le scale. Ci sono due ragazze del corso di meccanica, le avevo già viste stamani sull’autobus, come ogni giorno mi sorridono in adorazione. Mi passano accanto e io sorrido loro, giusto per essere cortesi. Loro si bloccano, sussultando in maniera evidente, e mi sorridono di risposta. Ho fatto la mia buona azione della giornata, ora torno alla caccia al “Phai”.Riprendo a camminare velocemente quando qualcuno dice il mio nome, sarei tentato di proseguire come faccio sempre, ma mi fermo.

>> Si? << chiedo con un labile sorriso.
>> Scusa se ti disturbiamo, ma << una delle due ragazze, guardandomi con gli occhi a cuoricino, cerca le parole adatte, come se non volesse sfigurare davanti a me.
>> Beh noi... volevamo solo dirti che <<
>> Ti volevamo chiedere se Phai, il tuo amico è arrabbiato? Ci ha risposto proprio male prima << mi dice l’altra ragazza, sembra meno imbarazzata, ma molto più impicciona! Mi acciglio e loro cambiano espressioni, sembrano quasi impaurite, probabilmente perché pensano di essersi messe in cattiva luce con me! Povere illuse!
>> Di che parlate? << chiedo stizzito, non si muovono a darmi spiegazione!
>> Lo abbiamo incontrato al terzo piano, era davanti alle macchinette e ci siamo avvicinate per chiedergli il tuo numero <<
>> Lui ha detto in maniera sgarbata che dovevamo andare a quel paese! << finisce l’altra mentre il viso le diventa un pomodoro bello maturo.
>> Mh.. << è geloso? Forse arrabbiato perché pensa che nonostante il nostro legame, io potrei cercare altre? Forse vuole una dimostrazione eclatante che ora sono impegnato? Bella gatta da pelare, non ci avevo affatto pensato! Mi volto continuando a pensare a come fare ad allontanarmi di dosso tutte le galline, forse dovrei mettere in giro strane voci, magari che finalmente ho trovato l’anima gemella e Phai vuole proteggere questa relazione, potrebbe essere la giusta cosa da fare!

Emerito IDIOTA! Ma hai visto che hai fatto? Te ne sei andato mentre stavi parlando con quelle due! Oh, ma io che male ho fatto con te? Mi chiedo perché tu sia così IDIOTA! Senti, belloccio, ora vedi di agguantare il nostro Phai prima che azzanni qualcuno in preda alla rabbia, lo sappiamo quanto è buono e caro, ma sappiamo anche che è geloso e molto possessivo
Uhm? Geloso? Noi sappiamo che è geloso? E da quando scusa?
Oh che giustizia ingrata! Io avrei potuto aspirare ad essere la coscienza di qualche geniale mente! Ed invece eccomi qua a fare da balia a questo mezzo teppista! Che eri idiota lo sapevo, ma stiamo cadendo nel ridicolo!
Ascoltami bene:
lui era in terza elementare, tu in quinta, alla sua classe mancava una maestra e quindi gli alunni sono stati smistati nelle quinte. Quando li hanno divisi, lui era stato mandato nella F, chissà come è riuscito a sgattaiolare nella A ovvero nella tua classe, un attimo prima che uno dei suo compagni si sedesse accanto a te, Phai lo ha afferrato per la giacca e senza mezzi termini lo ha scansato e si seduto vicino al tuo banco.

E con questo?
Seconda media (ti avevano già bocciato una volta) lui era in prima. Ogni anno i nuovi arrivati e i ragazzi delle seconde facevano alcune ore insieme per un miglior inserimento. Tra tutti quelli della sua classe (ed erano in 28) lui è stato scelto per far coppia con te, chissà come mai?
Ehh? IO NON TI CAPISCO!
Lui sì che è un piccolo genio! Ha imbrogliato nel sorteggio, non ci arrivi proprio! Una volta te lo ha anche detto ma il tuo “conscio” non è molto sveglio come me! Lui ha sempre fatto di tutto per starti accanto cercando anche di allontanarti da... persone che potevano compromettere troppo la vostra amicizia!
Come scusa, di che parli?! Quando parli di persone intendi dire che lui
Oh che SVEGLIO!! Ci siamo arrivati!! Eh bravo l'idiota!! Quel gran bel moretto è stato l'artefice del tuo rappacificamento con Ines, in modo che tu dimenticassi Aris, quella per cui impazzivi!!
Oh cacchio, ma io dove ero in tutto ciò? Ero così ottuso che non vedevo nulla?Insomma mi sono sempre chiesto come mai Ines era spuntata tutto d'un colpo proprio mentre non andavo più d'accordo con Aris, ma non avrei mai immaginato qualcosa del genere!
Te l'ho detto SEI UN IDIOTA!! Lui ha sempre avuto una sorta di gelosia, possesso, verso di te, anche se non lo ha mai dimostrato apertamente.
Ora capisco tante cose, devo averlo fatto soffrire un bel po' in questi anni

Continuando a parlare con la vocina, ho praticamente perlustrato tutto il terzo piano senza però trovare il mio Phai!Decido di scendere le scale pensando che forse è già tornato in classe e che forse mi sta aspettando!

>> Salame e Emmental con una buona coca, ti va?<<
>> Come scusa? << mi volta e vedo una bella mora, che mi offre un cestino.
>> Ti ho portato la merenda, ho notato che non hai mangiato e ho pensato << lei me lo porge sorridendo, ma io non so bene cosa fare così poggio le sue mani su quelle della ragazza per respingere il regalo, ma un forte rumore fa voltare entrambi.Infondo alla rampa una porta si è riaperta dopo aver sbattuto con forza, mostrando dietro di se una busta di carta di un alimentare, riconosco subito.
>> PHAI << mormoro scavalcando la ragazza e saltando letteralmente gli ultimi scalini, afferro la maniglia antipanico e la spingo con forza, in corridoio vedo la carta, mi chino e la raccolgo. La riconosco subito, è quella dell’alimentare sotto casa sua.

Mi guardo intorno sperando di incontrarlo subito e di non dover continuare la caccia, ma soprattutto di vedere il suo viso disteso, e non contrito dalla rabbia o delusione.

IDIOT!
Anche in inglese ora?
Mh, no comment, but you are stupid!
Oh ma bene, insultato dalla propria vocina interiore anche in lingua straniera!!

Apro la busta, dentro c’è n’è una più piccola con dentro un panino al prosciutto e funghi e una lattina di birra. Il mio spuntino di metà mattina ideala! Funghi per dare quel giusto sapore al cibo, e birra per buttare giù e tirarsi su! È proprio vero, Phai mi conosce!
Nonostante l’acquolina in bocca sospiro gravemente e scuoto il capo, non ho esattamente voglia di mangiare, pensare che il mio ragazzo avuto un pensiero così dolce… ma che ha lo ha lasciato cadere per il corridoio… per colpa mia, non so… non mi fa star bene! Rientro con questo stato d’animo in classe e… lo vedo, mi tiene il muso e mi mostra i suoi grandi occhi velati di tristezza e malinconia.

Mi si stringe il cuore! Argh! Sono stato davvero idiota! Non faccio che ferirlo!
DO'AHO!!
E ora in che lingua mi hai insultato?
BAKA!!! È giapponese!!
Ora anche in giapponese??

Sbuffando mi avvicino con cautela al banco dove è seduto, almeno non scateniamo la pantera che dorme.

>> Senti Xandre se <<
>> Mi perdoni? Sono un idiota! Dovevo pensarci prima insomma, come sempre non ho pensato ed ecco quello che succede! <<
>> Oh, guarda che ti capisco. Insomma tutti fanno errori e poi oggi venendo a scuola hai aperto gli occhi eh… << di che parla? Perché quel tono? Oh madre, non è che sta capendo qualcos’altro?
Dal suo sguardo ferito credo proprio che ci sia qualcosa che non va.
>> Phai, io non mi riferivo a ieri! Io voglio davvero stare con te! << lo dico serio, mi avvicino e prendo le sue mani fra le mie >> non è una cavolata, non è uno scherzo e non è neanche tanto per provare! Io ci tengo a te!! <<

Oh come siamo romantici. VAI COSÌ! Stavolta ce la facciamo! (e forse ce lo facciamo! XD)
MH? Vocina del cavolo non dire queste cose, poi sarei io il volgare?

Intanto Phai mi sorride più sereno, eppure vedo nel suo sguardo nitido un velo di tristezza.
>> Ehy << lo richiamo fermandogli il capo che stava per abbassare >> so che hai frainteso quello che è successo prima, e so che sei nervoso perché a scuola tutte mi fanno il filo, ma penserò a qualcosa per fermare tutte le galline, te lo giuro e prima stavo rifiutando il pasto perché volevo mangiare quello che sicuramente tu mi avresti portato, ti conosco anch'io mio caro? << io gli sorrido solare cercando di metterci tutto me stesso.
>> Hm, sì. Mi conosci. Allora, ecco vedi… è che io non sono mai stato così tanto in tensione, questa è una situazione strana << lo zittisco prima che ridiventi nervoso, e dica qualcosa che ci imbarazzi ancora di più.

Sai vero che voglio i DIRITTI D’AUTORE! Ah lasciami in pace?! Che vuoi ancora?!
Non ti ascolto e mi concentro su di lui!

Finalmente negli occhi non c’è alcuna vena inquieta. Gli accarezzo una guancia stringendo le labbra fra i denti, non posso certo fare l’avventato ora! Sorrido ancora, ma non riesco a non guardargli le labbra e lui, che è più sveglio di me…

Già io l’ho sempre detto!

Capisce e mi sorride annuendo

Ah… posso baciarlo!
FERMATI SUBITO!
Eh? Cosa? Come?

Mi blocco prima di arrivare a quelle deliziose labbra. Strani rumori, vociare, campane, battere di piedi e CAMPANELLA?? Caspita, l’intervallo!! Mi allontano accarezzandogli un’ultima volta la guancia e noto un accenno di risentimento nelle sue due bolle smeraldine.
Mi siedo meglio sulla sedia e scandisco senza usare la voce >>più tardi << lui capisce e come risposta muove il capo in verticale.

Bene, il mio piano può cominciare!!

Un’orda di barbari urlanti rientra in classe, le compagne di classe squadrano piuttosto malamente Phai, che probabilmente ha risposto a molte di loro cattiverie e parole stizzite, facendole arrabbiare. Mi volto a guardarlo, non c’è più traccia del ragazzo insicuro, arrabbiato e fremente, ora c’è il moretto quieto e pacifico, che scribacchia qualcosa sul blocco degli appunti e non fa caso a nessuno, quello che ho imparato a conoscere in tutti questi anni.

Beh per ora posso rilassarmi.
IDIŌTA!!
Che pizza!! E ora in che lingua mi hai insultato?!?!
LATINO STOLIDUS!!
Che caspita?! Anche il latino, non mi sembra molto giusto che tu mi insulti in questo modo! Stronza!
Tzè!


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Finalmente arriva l’ora dell’uscita per tutti gli studenti, e naturalmente anche per me!

I've got to remember this is just a game” cosa fai sfotti signor Leto?
Io sono qui tutto concentrato per cercare le parole giuste per invitare il MIO ragazzo a seguirmi in questa giornata PERFETTA e tu mi canti “Devo ricordarmi che è solo un gioco” argh, non solo tu sei l’ALTRO uomo della sua vita, se non conto suo padre, e quindi dovrò combatterci per tutta la mia esistenza ma ora mi stuzzica dicendo che è solo un gioco? Ma io ti pesto!

Oh là là!! Nervosetto? In ogni caso, razza di idiota, SMETTI DI OFFENDERE quel gran brav’uomo di Jared Leto e datti una mossa: il nostro Phai sta scendendo le scale proprio in questo momento!
UFFH!!

Quella fastidiosa voce stridula ha ragione! Sono nervoso e me la prendo con un cantante che non saprà mai neanche che esisto. È però ovvio che sono io il demente visto mi sono messo ad ascoltare l’Mp3 di Phai ben sapendo che il novantacinque percento delle canzoni sono dei 30 seconds to mars e quindi le probabilità di ascoltare il signor Jared cantare erano fin troppe!

Oh finalmente, eccolo qui! Oh che occhi, così grande, liquidi… che mi scrutano eh… ok, ora gli salto addosso!
ARGHHH NO!! FRENA pervertito! Abbiamo un piano, ricordi?
Coscienza da quattro soldi sempre nei momenti migliori!!

Phai continua a scendere come se nulla fosse le scale, con la sua solita calma passa le varie ragazze che lo fissano con irritazione e tra alcuni elementi piuttosto singolari del nostro istituto che lo guardano troppo contenti, davvero troppo, se lo stanno mangiando con gli occhi! Io allora salgo un paio di scalini e ringhio qualcosa molto simile a
>> Non avete una buco di casa dove andare a fare i cazzari? << afferro Phai per un polso e scendo gli ultimi due scalini.Lui e la sua ingenuità! Cosa mi combinerà ancora?
Quelli lo stavano spogliano e immaginando in fantasia a luci rosse e lui non faceva nulla, beh certo che solo con la mente possono fare quello che fanno, se provassero a fare qualsiasi altra cosa si ritroverebbero appesi alla bandiera fuori dal balcone principale della nostra scuola!

TORBE QUE DICES (idiota che dici)???
E questo cos’è?? SPAGNOLO???
Già imbécil! Tu sei il primo che fa pensieri tutt’altro che paradisiaci su di lui e ora? Fai tanto il santarellino, ma poi
Ehy tu, scherzare va bene, fino a che non si parla così di PHAI!
PHAI È MIO!!! E solo io posso fare pensieri simili su di lui!

Sono veramente seccato, da me stesso. Cammino ancora per un po’ tenendo sempre stretto il MIO RAGAZZO!Magari qualche idiota vedendolo così carino e indifeso ci prova, e io sono costretto a picchiarlo!

>> Hey mi fai male! << oh Phai, mi ero dimenticato!!

Non solo sono nervoso, ma ora devo cominciare a convivere anche con questa nuova gamma di sentimenti, da me mai provati.
Certo sono sempre stato geloso di Phai, ma prima SAPEVO che non potevo intervenire in alcun modo, o almeno non in modo palese, infatti sono stato io alcune volta ad allontanare le ragazze da lui, o seducendole o minacciandole.

Finalmente lo hai ammesso brutto idiota, ci voleva tanto?!
Ora che hai trovato una buona capacità neurologica puoi benissimo AGIRE e fare ciò che devi

E mai possibile che io devo essere RICHIAMATO in questo modo da questa ASSURDA vocina?!Senza badarci troppo sbuffo e mollo la presa su Phai sorridendogli e chiedendogli scusa.

>> Sai, ho come la vaga impressione che tu sia GELOSO << ecco lo sapevo e ora mi prende in giro >> però non capisco, non c’era nessuno lì che potesse infastidirmi o essere interessato a me, quelle ragazze la sono le tue FAN più accanite!! <<
Ah ah ah visto! Il MIO Phai è ancora ingenuo!

Sorrido ancora più raggiante al mio moretto e gli prendo una ciocca di capelli che stava per cadergli sulla fronte, lui con ancora l’espressione corrucciata per capire cose mi è preso mi guarda perplesso.
>> Sei così genuino, ma come non ti si può volere bene?! << arriccio il naso mostrando la mia espressione per gaia, non resisto davanti alla sua innocenza, mi viene proprio da star allegro.

Sai: in fondo, in fondo, non sei poi così deficiente!
Beh almeno qualche riconoscimento mi viene attribuito!

Phai intanto continua a fissarmi dubbioso e io colgo l’occasione!
Lo dico, e lo ripeto SONO UN GENIO!

Sfodero un altro dei miei sorrisi sornioni e mi avvicino ancora di più al suo bel visino, ma com'è carino con questi due occhietti spauriti, mi vien voglia di dargli un bel morso, ehm dicevo?
>> Xa..xandre? <
Mio, mio è tutto mio!
LOGORROICO IDIOTA! Datti una mossa! Avanti alla CARICA! Prima che scappi!
Agli ordini mio comandante!

>> Oggi la giornata non è cominciata nel migliore dei modi, quindi ti va se l'aggiustiamo insieme? Voglio che non ci sia più quest'aria tesa e snervante fra noi. Sono o non sono il tuo MIGLIORE amico! Devo garantirti la felicità, giusto? Quindi ho pensato.. << prendo un lungo respiro e, senza guardarlo subito negli occhi, per paura di non saper reggere alcuna sua reazione, sia negativa che positiva, continuo >> io vorrei che… tu passassi tutta questa giornata con me, lascia che ti dimostri cosa sono in grado di fare per te, per noi. Ti va? << speranzoso rialzo lo sguardo in attesa.Conosco l'animo buono del mio ragazzo, so già che potrebbe risponde un sì caloroso solo per non vedermi triste, questo mi preoccupa un po', io voglio cominciare davvero una storia con lui, a costo di soffocare ogni mio istinto fisico, a costo di mettermi contro la scuola, a costo di metter da parte l’orgoglio.

>> Hai…hai organi… organizzato una giornata per… noi?<< è sorpreso, direi piacevolmente sorpreso, i suoi occhi sono spiragli della sua anima, da loro si può capire tutto.Ora sono un po' lucidi, come se fosse commosso.
È davvero carino, ancora di più ora. Ma ora che fa? Mi getta le braccia al collo e nonostante siamo solo ad una decina di metri dalla scuola lui mi stringe. È così tenero, dolce, passionale!Che scemo, sono proprio cotto,

TU razza di babbuino mal riuscito (a livello celebrale) sei proprio scemo!Guarda che tutti gli INNAMORATI del mondo si comportano così, quindi non sei diventato più stupido di quanto tu lo sia normalmente.
Tutti gli innamorati!?
Si, tutti gli INNAMORATI! Stupido!
Mi offendi sempre, uffa. Guarda che sono un po' sorpreso, è una cosa nuova questa per me!
Idiota due volte, hai combinato tutto questo casino e hai organizzato questa giornata, ma non hai ancora ammesso di essere innamorato?!!
Se lo sei o no devi capirlo devi comunque parlarne con lui, e in modo chiaro, non fare il solito che fa giri di parole chilometrici senza arrivare a nulla!
Sei una scocciatrice! Comunque hai ragione, questa volta!

Intanto non sono rimasto con le mani in mano, ho allacciato le braccia intorno alle sue spalle e lo sto stringendo forte, lui è completamente abbandonato a me, abbarbicato contro il mio collo, staccato da terra di quasi cinque centimetri. Mi vengono in mente tante stupidaggini ora, che caramelle gommose bianche e rosa, le nuvole che al tramonto diventano rosa salmone, quelle poltrone che sembrano dei sacchi il cui nome dimentico sempre. Insomma sto dando di matto, e questo solo per un abbraccio! Sorridendo come un ebete gli do un bacio su una tempia e gli accarezzo le spalle, se non fossimo in strada forse questo contatto potrebbe sfociare in altro, ma siamo sul marciapiede e non me ne sono dimenticato!

>> Allora cucciolo? Che si fa? Andiamo? O rimaniamo qui. a dar spettacolo? << e voilà, queste parole hanno il potere di farlo staccare subito da me, indietreggiare di qualche passo con il capo chino e farlo sospirare.Scommetto che è arrossito! Che carino!

Uhm, bene ho scoperto che l’essere innamorato mi manda proprio in pappa il cervello!
TZÈ come se lo avessi avuto mai sano!
Arg quanto ti ODIO!

Mi guardo intorno, non c’è nessuno, bene, ne approfitto!Faccio un passo avanti e gli prendo il mento con due dita. Lui non si oppone alla mia pressione anzi mi porge il viso. Ha le guance arrossate e gli occhi lucidi. È così bello e appassionato! Meglio non farlo stare troppo in tensione. Gli accarezzo una guancia e sorridendo mi specchio nei suoi due grandi mari smeraldini. Cavolo, quanto è intenso il suo sguardo! Mi riscuoto di nuovo e sorrido ancora.

>> Bene, mio compagno di avventure, il fato ci attende << esclamo a cuor leggero e lui mi sorride di nuovo solare.So che l’aggettivo solare accostato a lui stona, non sorride spesso, è timido, impacciato, silenzioso e non si fa notare, però in questo sorriso vedo davvero serenità e contentezza, ma soprattutto allegria. Lo sto rendendo felice!

ILSOLITO MEGALOMANE, avanti muoviamoci!
Tzè! Comunque, andiamo!

>> Uhm, per non ho un destriero con me quindi per ora dovrai accontentarti di un semplice tram, può andare? << dico con aria spensierata, riacquistando tutta la mia vitalità e lui scoppia a ridere. Ride di gusto, come non lo avevo mai visto fare!
>> Oh << mi ritrovo ad ammirarlo a bocca aperta, come un baccalà, è incantevole in questo momento, e poi invece scoppia a ridere e io non vorrei che smettesse mai! Eppure devo fermarlo, o il mio piano non prenderà il via!
>> Guarda che se continui a ridere di me potrei anche offendermi, sono un tipo sensibile io << lui mi guarda per un secondo serio e poi scopia ancora a ridere. Beh almeno posso dire di avergli strappato una risata!

Tra una battuta e una sua risata riusciamo ad arrivare alla fermata del tram uno dei miei seguaci mi attende.

>> Alex, ciao come va? Spero bene! Ah Phai. Oh ma che sbadato, questi sono i biglietti, e gli orari, e le corse << una specie di valanga umana ci travolge, prima ci sorpassa continuando a correre, cercando di fermarsi, poi torna indietro, ma sbaglia comunque i calcoli e alla fine arrivando giusto in mezzo a noi comincia il suo sproloquio.
>> Ehm Cassandro… Cass… SANDRO! Chiudi il BECCO!! << lo zittisco io, certo che nella mia compagnia ho davvero gente strana! (Cassandro è il figlio del socio di mio padre, si chiama anche lui Cassandro così per distinguerli chiamiamo il figlio Sandro!)
>> Ok ALEX, questo è tutto quello che mi hai chiesto! Però vedi di esserci stashh.. << no, non sta soffocando, forse solo un po’, gli tengo la mano sulla bocca e lo guardo dritto negli occhi, mi piazzo davanti a lui, tra di noi non deve passare molta aria.
>> Xa…xandre ehm credo che stia diventando viola << ah, già, ha ragione Phai meglio togliere la mano.
>> Coffh coffhh coffhh. Cavolo coffh, Alex va un po’ al diavolo. Coffh! Beh ciao! Coffhh, che ingrato! << continuando a tossire si volta e corre via.

Tzè! Che idiota!
Avevo disdetto quell’appuntamento, e ho detto un milione di volte che non voglio più vedere Ines, non che io abbia dei dubbi su Phai, ma ho paure di fare qualche stronzata!Grazie al cielo Cassandro se n’è andato senza che Phai capisse qualcosa. Ora mi guarda confuso, povero il mio amore.

Amore?! Ah, l’amore… che cosa meravigliosa!

Ehm, e adesso, che faccio?! Ah sì, porgo un biglietto al mio moretto e gli indico la fermata.

>> La prossima corsa passa fra cinque minuti, puntuali visto? << gli sorrido ancora, lui annuisce ritrovando il sorriso anche se è ancora un po’ perplesso, penso sia normale, ho chiesto proprio all’elemento più bizzarro della mia ciurmaglia di portarmi biglietti e orari, non è stata una mia scelta era l’unico che era già uscito da scuola, però questa scenata potrebbe compromettere il mio piano, devo calmare le acque.
Ci sediamo e attendiamo alla banchina degli autobus, le cartelle le ho date a Cassandro che le lascerà a casa mia, o le porterà in ufficio da mio padre o non so, non m’interessa! Ora siamo liberi da tutto il peso della cultura e possiamo dedicarci ad altro!

Oh il peso della cultura?! Ah ah ah. Bella questa! Dinne un’altra!
GNE GNE! Ignorante, tzè.

Ad ogni modo, ora ho le mani libere che posso utilizzare, non vedo l’ora di rimanere solo soletto con il mio bocconcino… ehm ragazzo.

CAVERNICOLO DI UN MANIACO!
Tzè, ormai non mi tocchi più!


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Il pranzo si è svolto secondo i miei piani.Il ristorante era quasi pieno, in gran parte ragazzi della nostra età, così non si è sentito troppo in imbarazzo; il cibo è stato divino tagliolini alla cacciatora, una serie di secondi a base di pasce e naturalmente come stuzzichini: pomodori, melanzane e peperoni sottolio, affettati stagionatati e formaggio vari, per uno che mangia salutista è veramente strano un pasto del genere, però so che lui non resiste a nessuno di questi piatti, lo so, sono geniale!

Si dice CALCOLATORE idiota, CALCOLATORE.
Tzè, tzè. Io sono solo un immenso genio!

Ottimo cibo accompagnato da una gradevole chiacchierata spensierata, abbiamo conversato sugli ultimi film in uscita e naturalmente sulle prossime decisioni del suo gruppo preferito, che ora mi sfugge come al solito.

THIRTY SECONDS TO MARS. IDIOTA
Hm, stavolta me lo merito, tu però NON INTERROMPERE più!

La mia panterina ha mangiato di gusto e si è rilassata, sorrideva con molta tranquillità. Oh come sono geniale!
Dopo esserci saziati a volontà, io ho pagato il conto, e ci siamo incamminati verso la fermata della metro che è il mezzo più veloce per raggiungere la sua villetta.Gongolando come un ossesso gli ho camminato a fianco fissandolo, lui mi ha dato una gomitata, l’unica nota stonata di quella bellissima ora, non resisto mi piace guardarlo in adorazione, ma lui non gradisce! Abbiamo preso il treno e ci siamo fatti i nostri venti minuti di gallerie prima di uscire di nuovo alla luce del sole. Lui non ha mai smesso di sorride, neanche quando gli ho rubato un bacio un attimo prima che ci alzassimo per scendere alla nostra fermata, mi sento ogni momento più felice! Che bello essere innamorato!

Ah, finalmente lo ammetti!
Tzè! Sempre a rompere?! Beh, non ti ascolto!


Ora, io e Phai, siamo nella sua bellissima villa, lui è già in costume, ha insistito per indossarlo, chiuso in camera sua, e io che pensavo di poterne approfittare, almeno un pochino.

VISTO SEI UN MANIACO!
Ma che hai capito, dicevo che volevo approfittarne per svestirlo e vestirlo, ma lui è scappato via facendo tutto da se.
Si, certo certo!
Uffa!

Ci stiamo avviando verso la piscina, mi cammina davanti, avvolto nell’accappatoio perché si vergogna, prende le chiavi dell’allarme ed esce di casa, doppiamo usare la veranda del suo vicino che oggi non c’è, cioè l’ho ho pagato perché si facesse un bel viaggietto, non che la piscina di Phai non andasse bene, ma la vicina impicciona dall’altra parte del grande vicino tende a spiare un po’ troppo!Io, per nulla pudico e piuttosto spregiudicato, gironzolo con il mio bellissimo costume sgambato, somiglia ad uno di quei costumi che indossano i tuffatori durante le gare in tv. Non che io sia un esibizionista, ma me lo ha regalato la mia sorellona.

Si certo, si sa non sei esibizionista sei solo: marpione, linfomane, maniaco del sesso!
Se togli il maniaco mi va più che bene come descrizione!
TZÈ GIOVENTÙ BRUCIATA!

Seguo il mio ragazzo in silenzio, non voglio rompere questa atmosfera, così intrisa di aspettative e desiderio, mi godo la visuale di quel bel fondoschiena, ancora troppo coperto, che mi si muove davanti agli occhi.

>> AHIO<<
>> SCUSA, SCUSA, SCUSA!!<<
>> Ehy Xandre, tirami su!!<<
>> SCUSA ANCORA<< non mi ero accorto che si era fermato davanti al cancellato, lo aveva appena aperto e stava per sorpassare la sbarra di ferro che è leggermente rialzata da terra, e io come un bufalo intento a guardare il mio spettacolino gli sono finito addosso, e l’ho spinto facendolo cadere e sbattere contro la sbarra!
>> Scusami!!!<< ripeto ancora alzandolo da terra in un secondo.
>> Sai vero che questo ti costerà ahy!! <<

IDIOTA GLI HAI FATTO MALE! Guarda!! Povero cucciolo, il suo ginocchio!
Ops, che bufalo che sono! Porca miseria! Cavolo la vocina ha ragione, ha dei graffi sul ginocchio destro!

>> Scusa, sono un idiota<< lo alzo letteralmente da terra senza sforzo, faccio attenzione che non posi il peso del corpo sulla gamba. Scavalco agilmente la sbarra e costringendolo a passare il suo braccio intorno alle mie spalle cerco di tenerlo più che posso contro di me in modo che lui non debba fare molti sforzi.Qualche altro passo e sorpassato il giardinetto zen del vecchietto arriviamo alla piccola dependance, dopo esserci introdotti in un corridoio di colonne sbuchiamo nella grande veranda, proprio di fronte alla piscina. Raggiungo velocemente un lettino dove faccio sedere il mio ragazzo, povero cucciolo, con tutta questa fretta che avevo non ho notato la lieve smorfia di dolore che gli aleggia sul viso.

Ah che idiota!
Non c'è bisogno che tu infierisca, so da me che il mio cucciolo sta soffrendo, argh che idiota!
Tzè!
Grandissima vocina fastidiosa! Lasciami stare!

Dal nervoso ho cominciato a mordermi le labbra, credo di essermene tagliata una, quello che sento sulla lingua mi sembra proprio sangue.

>> Xa...xandre che fai? Oh, Xandre! << sono un vero stupido a ora l'ho fatto anche preoccupare, mi guarda con i sue due grandi occhioni verdi. Ancora sconvolto da tutto il trambusto tira fuori dalla tasca dell'accappatoio un pacchetto di fazzoletti e me lo porge sorridendo dolcemente. Ora credo di svenire!Questo si che è un paradosso, io gli faccio del male, mi comporto da cafone insensibile e sorridendomi gentilmente mi offre un fazzoletto per tamponare il labbro. Lui si che è un ragazzo d’oro! Con uno slancio lo stringo tra le braccia, il profumo dei suoi capelli mi pervade, e poi la loro consistenza, morbidi, soffici, scivolano sulla mia pelle. Immerso nelle mie sensazioni senso un piccolo sussulto, poi le mani che si infilano fra i nostri corpi, e lui che mi allontana?!

Perché? Che ho fatto di tanto sbagliato?!
IDIOTA IL GINOCCHIO!
Ops!

>> Phai, scusami ancora sono un bufalo, un elefante, un ippopotamo. Argh che idiota!<< continuo ad insultarmi finché non mi prende il mento con una mano e mi alza il viso.
>> Xandre smettila, non sono una femminuccia, non mi metto a frignare per un non nulla e soprattutto non mi arrabbio per così poco, quindi dacci un taglio! << uhm? Non afferro completamente il discorso, cosa sta cercando di dire?

Oh che Dio ci salvi! BAKA ora svegliati e datti una mossa! Per prima cosa: SORRIDI! Uhm, bravo, così. Ora chiedi ancora scusa però cambia il tono. Si meno accondiscende e più consapevole! Ok, bravo. Ora digli che vai a prendere la cassetta del pronto soccorso così lo medichi. Stai procedendo eccellentemente, ora alzati e va a prende quella cassetta, non correre come se stesse per morire, fai l’uomo!
Ah che schiavista!

Ho fatto come la vocina mi diceva, sono corso in casa e ho trovato la cassettina, con le volte che sono tornato a casa per farmi medicare dopo qualche scazzottata o sbronza violenta conosco a memoria il posto dove è risposta!Che strano, ho chiamato di nuovo casa la villetta di Phai, ho vissuto per così tanti anni qui insieme al mio angelo che fatico a non chiamarla casa! Mi appresto ad uscire, non voglio combinare altri guai! Corro, pregando che non sia arrabbiato, so che non si altera per così poco, però può essersela presa perché l'ho trattato fa femminuccia o perché ho tentennato troppo, o perché mi sto dimostrando troppo apprensivo. Sono troppo nervoso! Potrei sbattere contro un albero e non accorgermene!
DEMENTE LA SBARRA!

Un attimo prima di andare a sbattere con il piede contro la striscia metallica infernale riesco ad arrestarmi, calcolo lo spazio e salto, uhm per lo meno ho scoperto che questa vocina può essere anche utile!

DEMENTE GUARDA CHE IO SONO SEMPRE UTILE! Sono o no la tua coscienza?!
Sospirando rallento, ora lo riavrò faccia a faccia, perché mi sento così in soggezione?
Imbranato! È del tutto normale! Non vuoi sfigurare di fronte alla persona a cui tieni di più al mondo!
Forse sta volta non stai parlando a vanvera forse, e dico forse, hai ragione.

>> Non guardarmi così Xandre. Non sto male, sul serio! Ti prego non essere mortificato. Dai vieni qui<< oh mi tende la mano.

Ma come ho fatto a vivere fino ad ora senza dare un nome a questo grande sentimento che provo per lui? Annuisco tornando finalmente a sorridere sereno.
Prendo la sua mano fra le mie, continuando ad annegare nei due grandi laghi smeraldini che hanno preso il posto dei suoi occhi.
Non so di preciso che ore siano, sto così bene che vorrei rimanere in questo stato per sempre. Sono a mollo in acqua, mi lascio trasportare dall’acqua, cullare dalle micro onde che i nostri corpi producono nel muoversi. La mia panterina è tra le mie braccia, lo avvolgo e tengo stresso, non vorrei lasciarlo andare mai più, è così piacevole sentire il suo corpo, la sua pelle, i suoi muscoli, ogni cosa.
Dopo aver medicato l'escoriazione e aver messo un cerotto liquido resistente all'acqua, ci siamo sfidati in una gara di tuffi, come di consueto ha vinto lui, l’acqua è il suo elemento naturale, ha sempre passato ore e ore immerso in piscina per gare di nuoto, tuffi, o semplici immersioni. Tanto per essere un altro po' masochista l'ho sfidato, in una gara di nuoto, fare cinque vasche nel minore tempo possibile. Risultato?

Mi ha stracciato!
Stavolta non mi importa, al contrario delle altre volte non urlo, non starnazzo, ne accuso di complotti internazionali intenti a farmi perdere! Dovrei anche dire che di norma lo sfinirei e se non mi avesse consesso la rivincita lo avrei costretto alla resa.
È mia consuetudine agire così, sono uno stronzo! Lui è sempre stato molto accondiscende, questo non vuol dire che me le ha sempre date tutte vinte, è uno dei pochi, se non l’unico, che mi dice mette di fronte alla verità, anche se fa male ed è dura, i apre gli occhi e mi dice la sua opinione senza remore. Non solo se mi deve dare un giudizio negativo lo fa senza pensarci molto, sempre con i suoi modi perbenisti, ma me lo dice chiaro tondo. È per questo che provo tanto affetto incondizionato nei suoi confronti! Dopo aver nuotato, quasi fino allo svenimento, ci siamo crogiolati un po' al sole, non mi ha permesso di mettergli la crema solare e questo un po' mi è dispiaciuto, però lo capisco, non vuole correre, non si sente ancora pronto.
Ora che è nel suo ambiente naturale si sente più a suo agio e quindi si sta lasciando lentamente andare.
Non riesco a non sfiorarlo almeno per un attimo. Sto impazzendo e stiamo insieme da meno di ventiquattro ore.
FOLLE ecco cosa sono! Un misero folle. Frustrato sessualmente e psicologicamente!

>> Xa..xandre smetti, ti prego. Smetti!!<<
>> Mi... mi fai il solletico!! << come?! Che sto facendo?

Idiota, gli stai accarezzando i fianchi! Gli fai il solletico!
Oh, aH ecco

>> Phai scusami << sposto lentamente le mani dai suoi fianchi ma lui mi prende i polsi e le rimette dove erano, dopo si sporge in dietro verso di me e struscia la nuca contro la mia spalla.
>> Non volevo che le spostassi. Solo, non farmi il solletico<<

Io… io… sono allibito, felice, contento, confuso, euforico eh
Stupido, smetti di pensare e agisci!
Ma, ma… ma
Senza ma!

Così faccio, gli circondo la vita con le braccia e lo stringo di più a me, il mio corpo però vuole più contatto e così sfrego il mio inguine contro il suo bellissimo fondoschiena.

>> Xa..xa..XADRE << e adesso che ha?
>> Xa..xandre ma che hai capito?! << si stacca con violenza e si allontana un po' per voltarsi e guardarmi malissimo.
>> Io non sono pronto! TE L'HO DETTO ANCHE STAMATTINA. Io... io... non voglio, ora, non… a questo non ci sono ancora preparato? <<

Eh? Ma che è successo ora?
Idiota, guarda in basso. Sì così, tra le tue gambe.
EH??? Abbasso lo sguardo e vedo!

>> Phai, no. Non pensare male, io davvero non volevo <<
>> Lo so che tu non ci trovi nulla di male, e posso capire che ti venga naturale, ma io...<<<
>> No, no. Phai guarda che << com'è arrossito, cavolo l'argomento lo imbarazza molto, non ci avevo mai fatto caso!
>> Senti, credo sia meglio che io ora esca anzi forse dovremo interrompere qui la nostra giornata ins...<< gli ho chiuso la bocca con la mano, so che non sono gentile e che sono brusco, ma lui non manderà a monte tutto!
>>Phai ascolta: NOI STIAMO INSIEME QUINDI IN PRIMO LUOGO CREDO SIA IMPORTANTE COMINCIARNE A PARLARE, beh se non ora diciamo quando avremo cominciato ad essere più sciolti sotto questo punto di vista, SECONDA COSA IO NON VOLEVO è stata una reazione istintiva del mio corpo che cercava il tuo, so che forse ti darà fastidio, e cercherò di controllarmi, però è una cosa naturale e<<
>> Xandre, non mi da fastidio. Solo, non sono preparato. Io non sono affatto pratico, lo sai che sono digiuno di tutto questo, so così poco che potresti paragonarmi a un bambino che crede ancora che i bambini nascano sotto i cavoli. Capisci, sono ridicolo lo so, tu sei il mio primo, forse l’unico ragazzo<< questo fiume di parole mi travolge, spalanco gli occhi e boccheggio, lui mi ha fatto dichiarazione in piena regola, forse non convenzionale, ma era l’espressione sincera di ciò che sente, e l’ha fatta con la sua estrema semplicità e onestà.
Rimango imbambolato senza parlare, mentre lui si volta e nuota verso il bordo.

E CORRIGLI DIETRO! Anzi nuota!

Veloce arriva al bordo e con un movimento fluido si issa sulle braccia ed esce. Nuoto a più non posso e senza neanche arrestare le bracciate appena vedo il bordo mi alzo sul pelo dell'acqua e mi butto fuori, con un balzo poi sono in piedi, rischiando di scivolare, sbattere sul pavimento, e fratturarmi qualcosa.

>> PHAI ! ! << urlo quasi disperato.
>> Io, io. Xandre, credo di doverci pensare, forse non sono pronto<<
>> VUOI FERMARTI?! << urlo ancora, stavolta sull’orlo di una crisi di nervi.
>> Xandre, io sigh<< è un singhiozzo quello che sento?!

DECELEBRATO, SVAMPITO E FESSO, muoviti, sta piangendo!

>> Sigh, sigh, sigh << lui piange, e io non so che fare.

Faccio un passo, poi un altro e gli poso con delicatezza una mano sulla spalla e mi ritrovo a terra! Perché mi fa male l'occhio? Perché mi sento il viso in fiamme? Perché Phai è voltato verso di me e mi squadra malamente?

IDIOTA DI UN IDIOTA, CRESCIUTO CON IDIOZIA, ma porca miseria TI HA DATO UN PUGNO!
Pu..pugno???

>> Ma…ma PHAI! << urlo stupefatto
>> Questo è solo COLPA TUA! Prima mi eccito, poi sono geloso, poi mi sento frustrato perché non posso leggerti nella mente e sapere i tuoi sentimenti, poi mi sento intimidito per quello che tu mi dimostri di provare e poi mi arrabbio perché non so come comportarmi! AHHH cavolo, perché? Perché provo tutti questi sentimenti? Tutti proprio oggi! Io non ce la faccio, capisci? Io ci tengo a te, però io non so che fare! Io ho tanto bisogno del mio migliore amico ora.
Non del mio... ragazzo. Voglio il mio amico!
<<
Forse ora capisco! Abbasso il capo e sospiro.

>> Vieni qui Phai. Parliamone da amico ad amico. Io e te rimarremo per sempre amici, ieri ho fatto quello che ho fatto perché prima di tutto tu mi sei amico, mi fido di te e so che in mano tua il mio cuore non soffrirà, devi sempre essere sicuro che qualsiasi cosa accadrà fra noi, tu potrai tornare da me e prendere a pugni il... tuo migliore amico << mentre parlavo si è avvicinato, si è accucciato accanto a me e ora rimane immobile.
>>Uhm, allora migliore amico diresti al mio ragazzo che voglio continuare questo… nostro primo appuntamento ufficiale?
Rialzo il capo intontito e lo guardo. Parla sul serio?
Imbecille, datti una svegliata!
>>Allora, glielo dici o no?!<< è molto serio allora!

OHY rimbambito, puoi riattaccare l'unico neurone che ancora è semi funzionante e cerchi di formulare una risposta decente per poi riprendere in mano le redini della giornata??
[Il cervello dell'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile la preghiamo di riprovare più tardi, se volete lasciare un messaggio che verrà ascoltato al momento del funzionamento di tutto il sistema neurologico potete parlare dopo il BIP: DEMENTE]

Grazie al cielo dopo aver ritrovato le parole e risposto a Phai riesco ad invitarlo alla successiva tappa della giornata, dopo essersi vestiti, asciugati i capelli per non prendersi malanni, prendiamo la metropolitana insieme arrivando in una zona periferica. Camminando per una viuzza molto pittoresca, ai lati vi erano case molto vecchie alcune con i tipici maestosi portoni in legno dipinti a mano con grandi volte di pietra levigata, la strada lastricata da un manto compatto composto di piccoli sassi levigati.
La zona non è affollata, ci passeggiano i vecchietti poco prima di andare a prendere i nipoti all'uscita della scuola o gli innamorati mano nella mano nei pomeriggi primaverili ed estivi. Il quartiere contava diversi ristoranti, gelaterie, negozi di souvenir, ma soprattutto due boschetti e molte panchine, un posto romantico per fare un passeggiata. Proprio alla fine della viuzza, si sbuca in un grande spiazzo dove due ville con i loro grandi archi sono divise da una costruzione più modesta e recente, una vecchia pasticceria, sita in quel posto da almeno 50 anni. Gusti rigorosamente artigianali e inservienti solo specializzati nella creazione di gelati.

Cammino al fianco di Phai e vedo la pasticceria, non credo che lui si aspetti qualcosa si simile, gli ho solo detto che saremo andati a prendere un gelato un po’ particolari. Ho progettato per il nostro appuntamento questa tappa perché so che è un suo sogno, ma so anche che non se lo immaginerebbe, non vedo l’ora di scoprire che faccia farà! Ho speso gran parte dei miei risparmi per questa cosa, spero valga la pena! Non potevo chiedere soldi a mio padre, come giustificare 500 euro spesi in un pomeriggio in una pasticceria?!

Io glieli avrei chiesti, tanto per vedere quanto riesci a correre fino a che non svieni. Tuo padre ti avrebbe fatto tremila domande, tu non avresti resistito, avresti inventato balle e risposto cose insensate e lui ti avrebbe inseguito per dartele di santa ragione!
Stavolta non ti contraddico, probabilmente sarebbe successo davvero!

Una volta entrati il proprietario ci ha fatto strada, ci ha portato nel laboratorio, dietro la pasticceria, non che fosse entusiasta, ma visti i 500 euro in contanti, si è ammutolito e si è mostrato quasi contento. Indossati due simpatici grembiulini, cappelli bianchi con sotto tanto di retina e guanti in lattice, ci siamo avviati alla produzione del gusto da noi inventato, Phai ha compreso subito il piano e si è mostrato non solo felice, ma concitato in gesti e parole, non vedeva l’ora!
Il ragazzo che ci assiste ha guardato un paio di volte di troppo Phai, si è ritrovato, in men che non si dica, con il mio gomito piantato nel fianco, credo di avergli spappolato il fegato, o forse la milza! Abbiano iniziato con la base, ovvero il latte. Grazie al cielo c’era il gelataio, guardandone, che ci ha aiutato a preparare la base, altrimenti saremo ancora qui a guardarci negli occhi. Mentre passavo un ciotola di ghiaccio a Phai, serve in alcuni frullati per dargli la giusta temperatura in brevissimo tempo, mi è scappata, un cubetto è scivolato, mi è finito in mano ma non riuscivo proprio a stringendo ed è finto nella mia maglietta. Sono saltato e mi sono dimenato come un ossesso per il fretto e lui è scoppiato a ridere, ma come si fa a far volare un cubetto di ghiaccio e poi farlo finire dritto nello scollo della propria maglia? Sono davvero un incapace!

E ora TUTTI IN CORO: SEI UN CRETINOOOOOOO
SEI UN CRETINOOOO
SU LE MANI E ANCORA: CRETINO, CRETINO, CRETINO !
Tzè! basta, non mi abbasso al tuo livello!
Si certo, il ghiaccio nella maglietta lo hai te, no?

>> Avanti Xandre, diamoci una mossa comunque il ghiaccio serve ad altro non per raffreddare i tuoi bollenti spiriti! << e continua a ridere! Uffa il mio ragazzo, la mia coscienza, uffa e ancora uffa!
Oh guarda succo di limone, uhm nel gelato al cioccolato bianco non va giusto? Queste sono praline di nocciole, buone direi di aggiungerle!
Uhm però pensandoci, se Phai è intollerante al contatto esterno le nocciole vuol dire che se le mangia starà male?! D’accordo, non rischiamo!
Cerchiamo, cosa c’è ancora? Questi cosi sono gommosi e sembrano gelatina. Leggiamo, frutta caramellata. È che cos’è?
Non so, ma schifo!


>> Hey Xandre, ti sei incantato ancora? Avanti passami il latte, è quello là in alto mi raccomando sta attendo a quello che prendi <<

Tzè, mi crede un incapace? Che ci vorrà a prendere la caraffa del latte. È in alto, su questa mensola. Un momento qui ce ne sono cinque, saranno tutti pieni di latte? Come faccio a capirlo? Li assaggio? No, pessima idea, se Phai arriva e mi becca con il cucchiaino in mano mi prenderà in giro per il resto della mia vita.

Non è che tutti sono bastardi come te, forse io ti prenderò in giro mica per almeno un mese, ma lui no!
Uff, diciamo che la mia virilità ne risentirebbe, devo saper riconoscere del semplice latte? Un UOMO lo saprebbe!
ITALIAN IDIOT LA VUOI SMETTERE DI FARE IL SUPER EROE, non devi per forza sapere tutto!

Ignoro la vocina e torno al dilemma. Faccio la conta? Ambarabaccicicoccò. Tu sei la prescelta, speriamo bene!
Afferro la malefica e mi avvio gongolante verso il mio bel moretto e gli mostro il bottino di guerra. Lui, senza neanche degnarmi di uno sguardo, come se io non fossi appena tornato da una guerra, si avvicina annusa la caraffa e torna a mescolare gli ingredienti.

>>E quindi? Che ne devo fare? <<
>> Quello è zabaglione, non lo senti dall'odore?<<
Zabb... cosa? Non credo di avere capito!
>> Come scusa? Di che parli? <<
>> Ok, ok. Lascia perdere me la vedo io<<
>> Ma.. ma << ma io volevo aiutare! Perché fa così, mi supera e in meno di un minuto torna con la caraffa, presumo giusta, e continua a preparare.
Mi sento inutile!
Sono qui a fissare la schiena del mio ragazzo e quella del commesso marpione, ora come ora mi vien voglia di dargli un testata, un pugno e tanti schiaffi, sono così arrabbiato! Continuo a trattenermi perché ho promesso al mio ragazzo che sarei stato buono e calmo quindi mi mordo le labbra e me ne sto in silenzio.
Lo vedo felice, rilassato, sereno, meglio la sua felicità e un po’ di arrabbiatura mia che vederlo triste e pensieroso.

>> Assaggia<< si è voltato pimpante, si inginocchia davanti a me e mi tende un cucchiaino.
>> Hm << apro la bocca e mi faccio imboccare.

Oh come siamo dolci.
Tzè, tzè. Questa è tutta invidia!

Chiudo le labbra intorno alla punta del cucchiaino, è poco spettacolare. Gelato al cioccolato, buonissimo, invece di sentire il forte sapore del cacao si sente il gusto delicato del latte.
>> Uhm, davvero delizioso, panterina mia sei un genio! <<
>> Certo siamo stati bravi, non trova?! << tzè brutto moscerino ficcanaso e rapitore di panterine, sta lontano sai altrimenti potrei farti del male, diciamo che so essere un’aquila all’antica, quando qualcuno la infastidisce ne fa uno spiedino con gli artigli! Il mio gongolante umore, che per un attimo è tornato ad essere furioso ora è di nuovo ottimo, senza dare più importanza all’aiutante, fastidioso e ingombrante, sorrido al mio ragazzo, mi alzo, lentamente in modo che Phai non stacchi mai lo sguardo da me e aspetto che sia lui ad agire. Lui si alza e per guardarmi dritto negli occhi fa un passo indietro, io però lo fermo avvolgendogli la vita con un braccio. Sei mio! Inclino il capo, il giusto per non far vedere al terzo incomodo cosa stiamo dicendo e mi avvicino al suo viso.

>> Te l'ho mai detto che sei bellissimo quando sorridi così?<<
Sdolcinato e ruffiano! In questo caso però hai fatto un’ottima mossa! Da pantera pronta all'attacco, lo fai fatto diventare un micetto in cerca di coccole.

Dopo essersi irrigidito per il contatto così ravvicinato, Phai mi guarda negli occhi sorridendo, in un modo così dolce che non mi trattengo, mi abbasso e lo bacio, ma devo aver calcolato male perché sotto le mie labbra sento pelle. Gli sto baciando la guancia?

>> Scusa Xandre. Non me la sento ancora, non voglio che tu pensi che io mi vergogni di noi, però <<
>> Shh, capisco bene quello che dici piccolo. Anzi devo farti le mie scuse. Non avrei mai dovuto, sei così bello e dolce, non ho resistito. Ti voglio bene, ricordalo! <<

CLAP CLAP CLAP
UN APPLAUSO! FINALMENTE VEDO DEI RISULTATI, ci è voluto molto impegno, ma qualche neurone in quella testa bacata è ripreso a funzionare. Un applauso, fatemi tutti i complimenti per la riuscita!
Tzè! Esaltata!

Ora, sotto costrizione mentale, mi allontano, piano però molto piano.
Gli rimango di fronte ancora per qualche secondo poi mi volto verso l’aiutante e lo guardo dritto negli occhi.

>> Grazie per il suo aiuto ora può andare, ho promesso al padrone di pulire e così farò, poi ce ne andremo, salve! << avrà capito che con salve volevo invitarlo ad ANDARSENE?! Dal suo sguardo credo l'abbia intuito. Fa un cenno di saluto a Phai e poi ci volta le spalle.
>> Non sei stato molto educato, sai? Ho capito che sei geloso e che non ti andava a genio quel tipo, però per favore cerca di non mordere. Io dalle tue grinfie non scappo mica, sono una pantera fedele << e ridacchia come se mi stesse prendendo in giro, ma io non ci faccio caso e mi soffermo sulle parole, è una pantera fedele!

Ohh che dimostrazione di affetto!
Ohhhh
Non riesco a non smettere di gongolare, mi sento al settimo cielo!
Sono davvero stupita! Certo che quel morettino ti deve voler un bene immenso! Chissà come fa??
Tzè, miscredente. Io ho molte qualità quindi non offendere.

Mi rimbocco le maniche e lo invito ad uscire, prima pulisco, prima possiamo andarcene!!!



In mezz'ora sono riuscito a finire, Phai sta riposando seduto su una sedia nella veranda del locale, adora la natura e il vento della primavera, ama anche il profumo dell'autunno, ma anche i colori dell’inverno lo affascinano. La stagione che più gli somiglia però è l’autunno. Per prima cosa i colori: le tonalità del verde più scuro simili ai suoi occhi, le sfumature del castano che ricordano il colore dei suoi capelli, il cielo pallido come la sua pelle, che non riesce mai ad acquistare un tono caldo anche quando si abbronza. E poi ci sono gli odori: le castagne, i frutti di bosco che richiamano molto il pensiero di selvaggio e libero che caratterizza tanto il carattere di Phai e tanti altri particolari, dalle foglie che cadono, ai sempreverde che si indeboliscono, ma resistono al freddo, al volo degli uccelli verso luoghi più caldi, all'opaco sole che non riesce ad imporsi sulle nuvole, ma lotta con tutto se stesso.
Mi sembra di descrivere proprio Phai e non l’autunno.
Lo vedo assorto nella contemplazione di un albero, so che vorrebbe che fossimo giù in autunno, so che non sopporta il caldo che gli toglie il respiro.

>> Ehy cucciolo, tutto ok? Non è che ti gira la testa perché fa troppo caldo vero? << gli chiedo apprensivo avvicinandomi con passo felpato.
>> No... non preoccuparti<<
>> Ah scusa se non ti va, non ti chiamo più cucciolo o con nomignoli simili <<
>> No, non è questo<< mi sembra imbarazzato, come se stesse pensando a qualcosa che lo fa diventare subito impacciato, qualcosa come il sesso.
Mi avvicino e mi metto in ginocchio al suo fianco poggiando le mani al suo braccio steso sul bracciolo della sedia.
>> Phai possiamo parlare di tutto noi due. Ora stiamo insieme, quindi voglio che condividiamo ogni cosa! <<
Rialza lo sguardo, i suoi occhi sono lucidi, e stringe un labbro fra i denti.
>> Io non so come dirlo. Tutto questo è… un sogno. Io e te insieme, questa giornata, il mio cuore che scoppia. Insomma è tutto paradisiaco e io sembro un demente o una ragazzetta innamorata che balbetta davanti al proprio ragazzo – conclude cercando di abbassare la testa, io lo fermo e gli tengo il mento, in modo da riuscirlo a guardare.
>> Togliendo “ragazzetta” per il resto è una descrizione normale, credo che sia davvero così quando si è innamorati o almeno quando si tiene molto a qualcuno e si passa del tempo piacevole insieme! <<
Uau, stiamo finalmente mettendo del sale in zucca?!

Le sue labbra increspate in un tenero sorriso mi fanno sentire finalmente utile, lui ha bisogno di me, glielo leggo dentro, sta cominciando ad accettarsi, e capirsi, e vuole me al suo fianco.

>> Avanti, andiamo. È prevista la degustazione del tuo capolavoro ora! Non nel modo che vorrei, ma mi accontento di usare un semplice cucchiaino stavolta! << lui mi lancia un'occhiata sbieca poi focalizza le parole e salta in piedi.
>> Sei un MANIACO!! <<

IDIOTA
Me lo sono meritato stavolta!!

Il mio piano perfetto procede con qualche difficoltà, siamo da dieci minuti in auto di mia sorella che mi ha gentilmente prestato, stiamo andando sull'Adda; ci staremo poco perché siamo un po' in ritardo, colpa del gelato, lui lo adora e così lo abbiamo letteralmente degustato, io avrei preferito mangiare il gelato direttamente dalla sua bocca, ma lui non me lo ha permesso, in effetti ci siamo baciati pochissime volte e raramente lui ha accennato ad usare la lingua.

SMETTILA DEMENTE E GUIDA! LASCIALO IN PACE!
D’accordo, d’accordo!

Conduco l’auto con tranquillità, ho solo il foglio rosa, dato che ho già sbagliato due volte l’esame pratico per la patente, ma nel giro di un mese lo rifarò ancora, non dovrebbero esserci controlli su questa strada, speriamo bene. La mia dolce metà continua a rimettere sempre le stesse tre canzoni, sempre dello stesso maledetto gruppo musicale. Come si chiamano?!

THIRTY SECONDS TO MARS
Uhm, uhm. Ma che si sarà di tanto interessante a trenta secondi da marte?


>> Questo passaggio è pazzesco, senti come Shannon batte sui piatti. È un mago, un poeta della batteria, un genio delle bacchette! Senti qui invece << sono a dir poco scocciato! È già la terza volta che rimette questa canzone, il cui titolo ignoro! Gli ho comprato anche il singolo, dovrei ricordarmelo, ma proprio non va, questi tizi mi stanno portando via il mio neo ragazzo.

>> RUN AWAY RUN AWAY I'LL ATTACK << non ce la faccio sono dieci minuti che rimette sempre le stesse tre canzoni, vorrei prendere il cd e buttarlo dal finestrino, perché non stiamo parlando fitto fitto tra noi? Perché non mi ripete come sono bello, affascinante? Perché non midice come lo faccio sentire?!
No, noi ascoltiamo queste canzone… i titoli dovrebbero essere: Attack, e A Beautiful lie. Non vedo nulla in questa musica, ma mi sto zitto. E poi c’è quest’altra canzone, le cui parole sono una bibbia per il mio ragazzo, fosse mai che mi azzardo a fare il minimo commento su, Echelon, mi pare.

>>What's with the fascination with the Echelon << per me quel Jared Leto è un montato da quattro soldi.
>>Certo che i fratelli Leto sono davvero bravi, mi piace davvero tanto come suonano, beh non posso però tralasciare Tomo. È così carino e poi il suo sound è quello che caratterizza di più A beutiful lie, si sente quanto abbia influenzato il gruppo da quando è con loro! E poi quando suona insieme a Jared ci mette quella passione, di solito non si trova questa carica, intesa fra due chitarristi<<

>> Phai, ascolta, sai che io non vado matto per questo gruppo, ma so che tu li adori quindi vediamo di trovare un compromesso, visto che non posso vietarti di ascoltarli e soprattutto di sostenerli ti chiedo solo di farlo lontano da me, io sono geloso marcio, ok? <<

Ho sbottato tutto d'un colpo, senza prendere respiro. Spero non si sia arrabbiato, però ero al limite e dovevo sfogarmi, mi azzardo a sbirciare verso la sua direzione, ho paura che l'abbia presa male perché lui venera questo gruppo non voglio che la loro musica si metta fra noi. Mi volto lentamente e mi scontro con un dolcissimo sorriso.

>> Ok, ti comprendo. Per me va bene, basta che mi prometti che quando ci saranno concerti, incontri di Echelon o cose simili tu mi lascerai andare, anche solo se devo <<
La cosa diventa complicata, non me lo voglio mica immaginare in mezzo ad un branco di… come si chiamano? Ah sì, di Echelon, sbavanti per quei tizi che avranno parecchio in comune con lui e che magari riuscirebbero ad attaccare bottone e chissà lui potrebbe starsi fin troppo bene e quando tornerebbe da me si accorgerebbe che non siamo fatti per stare insieme e lui mi lascerebbe!

>> Io verrò con te, in mezzo a quelli! Sarò il tuo sostenitore, ti porterò io in giro, ok? << lui spalanca gli occhioni, prima forse mi stava solo prendendo in giro e quindi non si aspettava una risposta del genere, come sempre mi sono fatto fregare!
>>Allora?! << gli chiedo.
>> Tu fra gli Echelon? D’accordo! << sbatte più volte le palpebre e poi annuisce, è compiaciuto, soddisfatto, e se l’avesse fatto apposta?!
Mi piace che sia così felice! Il mio angelo si sporge un po' dal suo sedile e si allunga verso di me accosta il suo viso al mio e mi bacia la guancia.

Magnifico?!
Stupefacente!



Sono passati altri minuti, il fiume già s’intravede, sto cercando un posto dove accostarmi, non voglio rovinare la preziosa macchina dove spero di passare molte serate della mia giovinezza, magari avvinghiato al mio ragazzo.

Che pensiero romantico, certo che sei sempre il solito rozzo ! !
Tzè... invidiosa!

Phai ha un'espressione tranquilla ed estasiata, gli piacciono molto questi luoghi, sorride con calore, cosa che in questi giorni era impossibile dato il litigio con il padre.

>> Qui ogni tanto venivo a pescare con papà sai? Mi divertiva un mondo, certo, poi lasciavo andar via i pesci, ma passavo tanto tempo con lui senza che nessuno interferisse<< si ammutolisce, e inspira profondamente, forse ha sofferto la mancanza del padre per colpa mia. Non ci avevo mai pensato prima. Se fosse davvero così mi dispiacerebbe davvero molto.
>>Oh no, non pensare male. Io volevo dire che lui è sempre stato preso dal lavoro, la casa e anche tuo padre, tutto qui, tu non c'entri. L'amore che dava a me e a te era identico non ne toglieva a me. Lui non mi ha trascurato e io ho avuto un'infanzia felice. Non rimpiango niente, non rattristarti<< perché riesce a vedermi sempre così tanto a fondo, come può leggermi come se fossi un libro aperto? Abbozzo un sorriso affettuoso, e mi decido a fermarmi.

La zona è deserta, non c’è nessuno. È uno spiazzo situato a poca distanza da un gruppetto di alberi e arbusti.
Si affaccia sulla sponda meno ripida del fiume, per un tratto è una specie di discesa a mo di collinetta poi va giù fra sassi e massi di varia grandezza, fino alla riva del lago che è ricoperta da piccolissimi sassi e polvere di roccia bianca. L’acqua è trasparente e scorre impetuosa fra i massi levigati posati sul letto del fiume. È uno spettacolo, la potenza della natura in tutta la magnificenza. Parcheggio e scendo dall’auto, l’aria è un po’ frizzante, ma i profumi degli alberi e dell’acqua sono un vero toccasana, si respira a pieni polmoni qui!

Voltandomi verso destra vedo il mio moretto guardarsi intorno estasiato, annusare l’aria e compiaciuto sorridermi come se stesse approvando il mio geniale piano, potevamo andare anche al lago, ma penso che il fiume gli somigli di più! Impetuoso, ovvero non si fa travolgere, al contrario affronta le avversità con impeto; è cristallino e trasparente, non mente mai, ed è sempre sincero ed onesto con me; selvaggio e libero, niente può imbrigliarlo.Chiudo lo sportello e aspetto che lui faccia lo stesso, faccio il dell’auto e vado al portabagagli, lo apro e pendo due teli, chiudo e metto l’allarme.Iniziamo ad avviarci, scendendo parte del pendio comincio a sentire il rumore deciso dell’acqua che scorre. Si ferma, mi guarda, fisso, come se volesse sbranarmi, si avvicina sfiora le mie labbra con le sua, per un breve secondo, poi si allontana e comincia e ricomincia a scendere.
Cos’è, un sfida? Un invito?

>> A chi arriva primo? << chiedo e mi metto a correre. Lui mi guarda mentre lo supero e mi rincorre, cavolo se è veloce, mi supera, ghignando, io aumento il passo e di nuovo gli sono davanti, ma sento un lamento, mi volto e vedo.
>> Ahy cavolo il ginocchio! << mormora a denti stretti saltellano sulla gambasana!

IDIOTA. Su, su va a vedere come sta!! Se hai rovinato tutto giuro che ti tengo sveglio per i prossimi vent’anni!

Uffa, sono mortificato, mi spiace!
Arrivo subito al suo fianco e lo guardo come se fossi un cane bastonato.

>> Guarda che sto bene, non cominciamo il discorso di prima! Vedi di andartene, stendi quei due teli e vammi a prendere un bel sasso, domani troviamo il modo di spezzarlo e lo teniamo come ricordo si oggi! << ordina con decisione, e chi obbietta?!

Ha avuto un pensiero così dolce! Mi sto per mettere a sbavare, come sono ridotto male! Annuisco e gli sorrido.
Idiota.. idiota e idiota!
Eh stavolta perché?
Così, tanto lo sei!
Comunque sta attento a quei massi lisci che scivoli e ci ammazzi, cerca un posto riparato dal vento che se no vi infastidisce troppo.
EHY! Impicciona va che so che fare!! Piuttosto devo cominciare a trovare davvero un bel sasso, l’idea di averne una metà è molto romantica.
EHY!! Sveglione!!!! Guarda che hai camminato troppo qui ci sono solo sassi!
Avanti torna indietro, dietro quel masso più scuro, li andava bene!
Ok, ok. Vado!
Torno indietro e stendo i due teli, vedo Phai in lontananza che zoppicando sta arrivando gli indico il posto e poi inizio la ricerca.
Allora il sasso dovrebbe essere bianco, puro come il nostro amore!!

Esaltato!! Tzè!
E poi abbastanza grande, perché i nostri cuori sono così tanto colmi di amore! Eh eh eh
Schizzato!
E naturalmente anche un po’ friabile, i nostri cuori si sapranno smussare per amore dell’altro...
Questa davvero non è da te! Dimmi dove l’hai letta!
Ouch, mi hai beccato!
SU PARLA! Menzognero!!
Hm. Ok, ok. Io l’ho letto, in uno scritto, importante, di un certo peso, che tutti leggono, comprensibile, popolare, molto profondo, e… insomma…
Nei Baci Perugina.

Cosa? Scherzi vero?
Ah ah ah non ci credo!! Ah ah ah i baci perugina!
Ma come sei fesso, non hai un briciolo di tua immaginazione e romanticheria in te!
Perché mi tratti così? Coscienza demente! Io non ti ascolto più!!


Mi volto, sbuffo e inciampo!
Tu brutto sasso così squadrato, bianco, a forma di cuore
A forma di cuore? Bianco? Sasso?
È lui, il prescelto!
Sbatto le palpebre e mi accuccio, è proprio un bel sasso. Lo prendo in mano e ne tasto la consistenza, non sembra molto friabile, mi rialzo e lancio con una mano il sasso, non è neanche leggero, forse devo cercarne un altro più…
OUCH ho fatto il guaio!!
Ho messo male il piede sono caduto e il sasso si è scagliato a terra, si sarà sicuramente sbriciolato! Ah che imbranato!
Si, già, già non faccio alcuna obiezione, sei davvero un IMBRANATO!
Ma ce l’hanno tutti con.
Oh, aspetta, guarda, il sasso si è diviso a metà!
Ah ah ah, sono un GENIO!!!


Scoppio a ridere di gusto gongolandomi come un matto.

>> Xandre, hai sbattuto la testa? Stai bene? Perché stai ridendo così sguaiatamente?<< beh molto normale non devo sembrare se mi sta guardando così!
In imbarazzo mi rialzò pulendomi i calzoni e afferrando i due pezzi del sasso.

>> Guarda QUI!! Sono o non sono un bravo cercatore?! Anzi sono o non sono un genio di prim’ordine? Due metà perfette! E guarda.. fanno un cuore se le unisci << tutto pimpante corro fino a lui e li mostro il masso.
Lui mi sorride

SCONSOLATO
E perché?
Perché ti sopporta!

PUFF! Comunque mi sorride e si avvicina a me ancora zoppicando.

>> Vieni, siediti << lo aiuto a sedersi su uno dei teli e poi mi inginocchio davanti a lui e gli metto fra le mani la pietra.
>> D’accordo, d’accordo. Lo ammetto stavolta sei stato davvero bravo!! Ti meriti un bacio<<

Oh come sono contento!
Maniaco!

Lo vedo avvicinarsi e chiudere gli occhi e aspetto il suo tocco, ma non arriva. Riapro gli occhi e lo fisso. Ha gli occhi spalancati e mi guarda.

Ehm.. guarda che vuole che sia tu a baciarlo! Idiota!!
Hey! Tu sei il mio subconscio quindi me le devi dire ste cose, e senza fare quella che insulta sempre!!

Ricambio lo sguardo e inclino il capo, avvicino continuando a guardarlo, le nostre labbra si sfiorano e solo ora lui chiude gli occhi e si abbandona a me. È come un sogno, sento un calore inaudito, sensazioni mai neanche immaginate, non ho provato nulla di simile con una delle mie “tantissime” ragazze.

Avventure Alex, solo avventure che al massimo ti duravano due mesi, ma che nel migliore dei casi erano da una settimana e mezza, intense certo, ma non lasciavano alcun segno in te!

Per una volta hai parlato da vera coscienza! Hai ragione, lo ammetto!
Le nostre bocche continuano a sfiorarsi, lentamente senza fretta.


E chi ne ha? Fosse per me rimarrei così tutto il giorno!
La notte vorrai dire?!
Tzè!!!

Anche lui ora piega il viso come se cercasse più contatto, e non mi tiro indietro, assaporo le sue labbra, stuzzicandole con la lingua, vorrei maggior contatto, approfondire, perdermi in lui e…

DEMENTE! Lascialo stare, non forzarlo!
Eh? Come scusa?

Lentamente riapro gli occhi e mi specchio nei suoi, liquidi ed intensi che mi scrutano dentro. Piano si allontana da me arrossendo.

>> Scusa Xandre, io non << abbassa completamente il viso negandomi la vista di quei due magnifici smeraldi che si ritrova al posto degli occhi.
>> Hey, va tutto bene. C’è tempo no? Ce lo siamo già detti! << gli prendo il mento con due dita e lo forzo lievemente in su, ora posso di nuovo perdermi del mare verde brillante che vive nel suo sguardo.

Uoh, cavolo che pensiero profondo! Eh eh eh. Qui ci ho messo io lo zampino, si vede no?
Che? Ah... egocentrica!

Decido di interrompere qui questo gioco intrigante di sguardi, prima in piscina forse è stata la situazione molto coinvolgente che lo ha fatto sciogliere un po’, ora è tornato il mio moretto timido! Dovremo lavorarci un po’ su questo aspetto!

Lo dico e lo ripeto: MANIACO!!
Affatto, io sono un perfetto gentiluomo.

Intanto che litigo con la mia cara vocina, mi sono seduto accanto a Phai, il profumo degli alberi qui è più forte e si mischia divinamene a quello dell’acqua, è quasi inebriante.
Rimaniamo ad osservare lo scorrere del fiume per un po’ in silenzio, lo ho portato qui per un motivo preciso, e ora devo svelare le mie intenzioni!
Dobbiamo cominciare a parlare della nostra relazione, voglio chiarire ciò che è successo ieri e iniziare come si deve questa storia.

>> Xandre, ti va di parlare un po’? << mi avrà letto nel pensiero?

No, testone, è solo sveglio!

>> Sì, sì. Phai allora di cosa <<
>> Per prima cosa: lo diremo ai nostri padri? A Berenice? Selene? Forse a Sharm è totalmente escluso! E la tua “compagnia” di amici sparsi qua e là, a scuola, invece sarà una cosa clandestina <<

Ouch, beccato di nuovo!
E io che volevo evitare tutto questo, un attimo se lui pensa a tutto ciò vuol dire che da per assodato che la nostra è davvero una relazione seria! Allora non mi devo preoccupare!
DEMENTE! Smetti di sorridere come un ebete e rispondi, non lo vedi che è diventato teso?!
No, non lo avevo visto.


>> Scusa Phai, l’idea di noi due insieme mi riempie così tanto di gioia che ogni volta che ci penso mi viene da sorridere!
Non ho la minima idea se si debba o no dire a tutto il mondo, stai sicuro che io non intendo vivere questa cosa in modo clandestino, se mi fanno la corte gli dico chiaro e tondo che sono impegnato, a natale e alle ricorrenze varie ti faccio il regalo, di un certo tipo ora visto che stiamo insieme, avanti alle nostre famiglie non lo so cosa sia meglio fare. Dirlo a tuo padre penso sia una tua scelta, io non penso anzi non voglio dirlo al mio! << concludo sospirando, non ricordo di aver mai parlato così tanto!

Ma bravo vedo che riesci ad articolare pensieri pseudo-complessi e riesci anche ad esprimerli, ma come siamo bravi!
Ma va un po’ a quel paese!!!!!

Il silenzio mi sembra pesante e opprimente, perché non mi parla?!

>> Non so se voglio dirlo a mio padre!<< eccoperché, stava cercando il modo di dirmi queste parole.
>> Perché Phai? Insomma non penso che lui non ci accetterebbe <<
>> Oh, no. Non è questo. Anzi lui ci aiuterebbe in tutti i modi. Non è per questo che non voglio dirglielo. Abbiamo appena litigato e fatto pace e prima di affrontare questa nuova “sfida” voglio avere un po’ di tempo con lui, mi intendi?<< annuisco comprensivo e appoggio le mani sul telo, cerco di stendere un po’ i muscoli della schiena.
Capisco bene ciò che mi vuole dire.

Ci vuole tempo! Punto! Non affrettare il corso degli EVENTI!!
Ho capito! Non devi farmi la predica per ogni cosa che dico/penso!
Eh no mio caro, io sono qui proprio per questo!
Coscienza del cavolo!

Respiro lentamente a occhi chiusi, provando ad estraniarmi per qualche attimo, sono un teppista e un giocherellone, ma so che questa cosa non è facile, e non passerà mai sotto gamba è una cosa complicata!
Sento un leggero peso sulla mano destra, quella vicino al corpo di Phai.
Riapro gli occhi mi sta sorridendo, la sua mano sta sfiorando la mia.
Capisco il gesto e sollevo la mia intrecciando le sue dita con le mie.
Stiamo insieme, è questo che vuoi dirmi giusto? Stai finalmente vedendo che dietro la maschera del buffone/playboy c’è un ragazzo sensibile che tiene davvero a te? È così?
Hai capito che sono alla tua altezza?

>> Cosa dirai a scuola? Insomma le voci cominceranno a girare, se non stai più con nessuna della zona, tutti inizieranno una caccia alle streghe per capire chi è la fortuna<< lo zittisco posando la mano sulla sua bocca.

>> Cosa vuoi che faccia? <<
gli chiedo stringendo di più la sua mano con lamia.
>> Non lo so! Lo ammetto non ne ho idea<< gli accarezzo la guancia e lo faccio lentamente avvicinare a me, ha paura di perdermi, di perderci. So cosa prova, è la mia più grande paura!
Lo abbraccio stretto cercando di fargli capire che io sarà sempre il suo appiglio in mezzo al mare, in mezzo ad una tempesta distruttiva, in mezzo al deserto, ci sarò, e spero lui ci sarà per me!

Hm. Un po’ smielato, ma molto sincero! Bravo cominci davvero a capire cosa vuol dire stare con lui!
Già.


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La sera sta iniziando, il pomeriggio è quasi finito.
Stiamo tornando verso la villa, abbiamo trascorso circa un’ora abbracciati, nella quiete del posto, nascondendoci da ogni cosa, ho dimostrato quanto affetto provo per lui, e ne proverò sempre, sono stato gentile, premuroso e tenero. Sono stato come di solito non posso essere, il mondo mi vuole duro e scanzonato, tengo per me i momenti come quelli trascorsi sul fiume. Sulla strada del ritorno Phai mi ha lasciato ascoltare la radio e nonostante ciò abbiamo trovato su due diverse stazioni radio due canzoni del suo gruppo preferito, piegando l’orgoglio, gliel’ho lasciate ascoltare.
Ho fatto molte foto fino ad ora, spero di aver spazio nella macchinetta, mi sono appassionato da poco alla fotografia, ma già sento che farà parte della mia vita, e poi avere tante immagini del mio primo appuntamento è come scolpire su pietra sensazioni, sentimenti e brividi provati. La villa è stata preparata per la nostra cenetta dalla servitù, così ho proposto a Phai di fare una doccia per liberarsi da polvere, sudore, e fatica, ho dovuto puntualizzare che ognuno avrebbe fatto la propria in un bagno diverso per convincerlo.
Una volta pronti per la cena, ci siamo intrattenuti nel grande salone, dove abbiamo guardato la televisione, per smorzare la tensione che si era creata, troppa attesa e pensieri.
Abbiamo mangiato in veranda, niente nume di candela o violini che suonavano leggiadri, ma solo un tavolino con tovaglia bianca, tovaglioli e piatti coordinati tranci di pizza, coca, birra, qualche stuzzichino e una sana vista del cielo della sera che iniziava a trasformasi in notte.
Durante il pasto abbiamo parlato pochissimo, ci scambiavamo sguardi strani e complici, e cercavamo di sfiorarci, casualmente, ogni volta che potevamo. È stata un’emozione continua, il cuore perdeva colpi e li riacquistava per un non nulla.

Mh, devo ammetterlo. Questa parte del piano sta riuscendo magnificamente.
In effetti, ci ho ripensato, non so se voglio dargli l’anello. Ha bisogno di tempo e io non posso costringerlo a mettersi con me, ne tanto meno a legarsi a me!
L’hai già fatto!
No! Perché a fine serata gli farò un proposta, lui dovrà rispondere in modo chiaro e netto. Mi sento in colpa per quello che ho fatto, se avessi trascorso questa giornata ieri, se avessi detto ciò che provavo prima di metterlo di fronte a una scelta difficile, che prevedeva il perdermi in caso di una negazione, se avessi visto i suoi occhi sciogliersi per un mio bacio, non lo avrei incastrato! Avrei dovuto fare tutto questo dall’inizio, ma ora mi riscatterò!
EH? Ma di che parli? Scherzi? Cosa vuoi fare?
Non posso dirtelo, questa volta sarà l’istinto ad agire, con la consapevolezza che lui vuole essere il mio ragazzo e io voglio renderlo felice.


Finito di cenare, mentre i camerieri sparecchiavano, io ho invitato Phai a sederci vicino alla piscina, ci siamo sul lato che da sul piccolo giardino che Phai cura con la massima precisione.
Seduti sul divano dondolante, ci lasciamo coccolare dal movimento continuo, avanti e indietro, potrei aver sonno se non penso che le parole che sto per dire cambieranno per sempre la mia esistenza!
Fermo il dondolare e mi alzo in piedi.
Mi piazzo di fronte al lui e lo guardo dritto negli occhi.

>> Phai ora ascoltami, e non interrompere per favore << lui anche se un po’ sorpreso annuisce.
>> Penso di averti dimostrato quanto io tenga a te. Quanto io ti… voglia bene e quanto vorrei poter avere una storia con te, ma io, non so se tu lo vuoi! E non dico che tu ti sia tirato indietro per tutte queste ore che abbiamo passato insieme, ne che non ti ho visto contento e partecipe però penso di aver sbagliato ieri, dovevo essere più “delicato” e farti una domanda, molto importante<< non trovo le parole per continuare!

Cretino che stai facendo? Mi spaventi!!

>> Xandre, non riesco ad afferrare il significato!<<

Deglutisco e chiudo un attimo gli occhi.
Quando trovo la forza li riapro e continuo sicuro e deciso.

>> Phai vuoi... essere il mio ragazzo? <<
L’ho detto! L’ho fatto! Ci sono riuscito?!
Lui mi fissa molto più che sorpreso, non sa che dire, le gote gli si tingono di rosso e le sue labbra tremano, avanti rispondimi!

>> Io... io... << deglutisce e mi guarda spaesato.
>> Un sì o un no bastano! << non reggo la tensione!
>> Io… sì, Xandre. Certo, voglio davvero esserlo! << scatta in piedi e mi butta le braccia al collo! Io non reggo il colpo e cado a terra, insieme a lui. Scoppiamo a ridere, un po’ per la tensione un po’ per la felicita.

Mh.. bravo! Sono davvero orgogliosa e sai che ti dico penso che ora sia il momento di andarmene, non preoccuparti io sarò sempre qui, ma parlerò solo al tuo cuore, ti consiglierò bisbigliando! Hai fatto la scelta giusta! Davvero bravo, addio!
Cosa??


Spalanco gli occhi e mi guardo in torno come se quella vocina fosse stata davvero reale e io adesso potessi vederla andar via.

>> Hey Xandre << mi richiama lui preoccupato.

Non è niente amore mio, ho solo capito che non sono più solo e che tu ci sei davvero accanto a me, e che devo seguire un po’ di più il cuore e i miei sentimenti, non devo più creare maschere e non devo più mentire a me stesso! Sorrido al mio amore e scuotendo il capo gli dico che va tutto bene.

>> Hey è questa cos’è?<< oh cavolo, non mi sono accorto che la scatoletta mi è scivolata dalla tasca! Eh ora?
>> Xa...xandre? Allora? << mi chiede incalzante.
>> Ecco io <<
>> Xandre, è quello che io penso?!<<
>> Aprilo! << senza accorgermi gli ho detto di aprire la scatolina?! Sono impazzito! Lui abbassa lo sguardo e fa quello che gli ho detto, la apre e..
>>Xandre, sono…sono per noi? Due anelli per noi? << è contento? Lui è contento! Ne ho fatta un’altra giusta! Alzo lentamente lo sguardo e gli sorrido con tutto il cuore!
>> Sì, sono due anelli per noi! Voglio che quando le persone guardino me o te, li vadano e capiscano che siamo legati a qualcuno di speciale, ti piacciono? <<
>> Xandre, sono magnifici! È tutto magnifico! Grazie! Davverograzie<< mi sorride a sua volta, gli prendo la scatoletta dalla mano e sfilo uno degli anelli.
>> Allora Phai, sei davvero convinto di voler stare con me? Te ne assumi tutte le responsabilità? E sai le conseguenze? << lui annuisce allunga la mano, vuole davvero che io...
Gli infilo l’anello al dito e continuando a sorridere come un ebete, lo vedo prendere a sua volta la scatoletta.
Toglie dal suo interno l’altro anello e mi prende la mano, gli tremano le dita… guardo le nostre mani unite e aspetto il mio anello.
Phai con qualche difficoltà mi infila piano quel sottile cerchietto che per me ora vorrà dire tantissimo. Lo vedo al mio dito e sono emozionato!
I nostri sguardi s’incatenano mentre le mani si uniscono per non separarsi più.

>> Sei convinto a voler essere il mio ragazzo?! Sai cosa comporta? Sai che voglio l’esclusiva in tutto e per tutto? Sai di essere mio da ora in poi? << determinazione, vedo questo in lui, e sono felice, certo che sarò tuo.
>> Sono tuo << stringo la sua mano nelle mie, il tintinnio dell’argento degli anelli ci da un altro motivo per sorriderci ancora.

Così siamo diventati compagni, e spero lo saremo per sempre.


Fine.....



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Spero la storia sia piaciuta, se vi va commentate e ditemi cosa ne pensate di questi due squinternati, presto la terza storia su loro due ^^ Le varie zone descritte appartengono a un quartiere di Milano e poi il lungo fiume del fiume Adda.
La villa ahimè non è mia, magari, ma è una delle tante che osservo nella parte ricca della mia città (che non è milano ma è molto vicina).
Arrivederci miei cari grazie per aver letto ^^ PS!! Ho iniziato a betare, cambiando le grandezze del testo e correggendo la prima parte, spero di finire il tutto entro il 1 novembre se così non sarà mi scuso -_-

   
 
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