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Autore: Lully Cullen    10/09/2011    9 recensioni
Rilessi un’ultima volta quel foglio. Non poteva essere vero.
Si dichiara, che Isabella è stata affidata alla custodia adottiva dei coniugi Renèe e Charlie Swan, e che i genitori biologici Jenna e Aaron Hale hanno acconsentito ad affidare ai signori Swan la loro figlia biologica.
New York, 14 Settembre 1992
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buona notte ragazze!

Scusate l'enorme ritardo, ma la voglia di scrivere in questi giorni è stata pari a zero.

Poi stasera ho detto basta, non posso andare avanti così..quindi, eccomi qui a scrivere il capitolo alle 2.07 di mattina :)

Ringrazio tutte per l'affetto che mi avete dimostrato, e per avermi spronato ad andare avanti.

Avete ragione, i periodi neri capitano a tutti, ma dobbiamo fare in modo che questi durino il meno possibile!

Ringrazio quindi le 14 favolose persone che hanno recensito!

Mi scuso se non posso rispondere, ma lo farò al più presto, in questo momento ho gli occhi che si chiudono!

Buona Lettura, Lully .

 

Capitolo 20

 

 

 


E se devi andartene , vorrei che te ne andassi e basta;

Perchè la tua presenza indugia qui,

e non mi lascerà da sola.

Queste ferite sembrano non guarire,

questo dolore è troppo reale,

C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare.

[ My immortal- Evanescence.]



 

 

 

2 anni dopo.

Afferrai le ultime cose che avevo posto sul letto per metterle in valigia,afferrai i biglietti aerei e sorrisi nervosa a Damon.

<< Tranquilla Isa, andrà tutto bene, okay? >> disse prima di abbracciarmi. Mi accoccolai contro il suo petto e respirai il suo profumo.

<< Sì, andrà tutto bene. >>.

Ero tornata a Phoenix, dopo aver scoperto il tradimento di Edward, e nonostante lui avesse continuato a cercarmi, io mi ero sempre fatta negare. Avevo cambiato numero, avevo tagliato i contatti con Alice e Emmett, avevo ridotto  i rapporti con la mia famiglia nei primi mesi mi sembrava di vivere in un incubo, avevo solo Damon con me, e nonostante mi fossero stati davvero tutti vicini,l'unico che mi aveva fatto stare bene era Damon.

<< Hai preso tutto? >> annuii e salimmo in macchina.

<< Mamma,nonni? >> Mi voltai verso la voce di mio figlio: Robert, e sorrisi.

Robert aveva tre anni, ed era mio figlio.

Damon era una specie di zio\ padre adottivo, era perfetto, mi aveva aiutata quando avevo scoperto di essere incinta, e quando ero caduta in depressione, pensando a che errore grande fosse stato; mi aveva aiutato a riscoprire me stessa, e a non odiare il mio bambino, lui non aveva colpe, io odiavo il padre, odiavo quello che mi aveva fatto, odiavo me stessa per avergli creduto, ma il mio bambino non aveva colpe, lui era l'essere più puro e innocente della terra.

Frequentavo il college grazie all'aiuto di Kate, la mia baby sitter e grazie a Damon, che mi alleggeriva le giornate giocando con lui, quando io avevo qualche esame difficile da preparare.

Stavamo ritornando  a New York, Taylor e Seth domani avrebbero compiuto diciotto anni, e mi avevano pregato di essere lì, inoltre Aaron e Jenna non vedevano l'ora di spupazzare il loro nipotino. Naturalmente solo la mia famiglia sapeva dell'esistenza di Robert, non volevo che i Cullen avanzassero alcuna pretesa su di lui: era il mio bambino, e di nessun'altro.

Quando arrivammo a casa, mi venne ad aprire Jenna che si fiondò subito su Robert.

Rob aveva gli occhi verdi e i capelli biondo cenere,con delle splendide fossette sulle guance che gli spuntavano quando sorrideva;inoltre era un vero tornado, era capace di correre senza stancarsi mai; il mio contrario insomma.

<< Amore della nonna! Ma ciao! >> iniziò Jenna facendo strane vocine; a lei si aggregò poi Aaron.

<< Hei, ci sarei anche io! >> sbottai, posando a terra il borsone, e guardando l'allegra combriccola. Taylor e Seth vennero a salutarmi, sorridendo a Rob.

<< Scusa tesoro, ma come si fa a vederlo e stare fermi senza spupazzarlo? >> chiese retoricamente Jenna. Alzai gli occhi al cielo e le sorrisi.

<< Ha preso tutto dalla zia >>mormorò Taylor inarcando un sopracciglio.

<< Tu hai diciottanni ma non li dimostri mia cara, sicura di essere mia sorella? Non vedi che Rob è uguale a me? >> la riprese Seth accostando il viso di mio figlio al suo.

<< Cosa? Mio nipote non assomiglia al fidanzato di Barbie! >> continuò Taylor.

<< Tra i due litiganti il terzo gode >> affermai. << Rob, è mio figlio, quindi assomiglia a me! >> Un colpo di tosse ci fece voltare.

<< Scusate,il facchino avrebbe della merce da scaricare >> Damon apparì alle nostre spalle, pieno di valige. Sogghignai e gli feci spazio, facendolo entrare.

 

IL giorno dopo.

<< Auguri! Auguri a me!! >> Taylor era entrata in cucina saltellando da destra a sinistra battendo le mani. Rob vedendola scoppiò a ridere.

<< Hai un futuro assicurato come clown, sorellina >> Iniziò Seth sorridendole e scompegliandole i capelli.

 << E tu hai un futuro come mummia. Auguri Fratello >>. Rob si staccò dal mio seno per guardarli, sorrise e poi si riattaccò al capezzolo.

<< Dovresti iniziare a svezzarlo tesoro, ha quasi due anni >> Intervenne Aaron. Annuii e sorrisi.

<< E' che si mette a piangere, e mi dispiace >> dissi puntando lo sguardo su mio figlio,che giocava con una ciocca dei miei capelli.

<< Lo so, ma devi essere impassibile >> intervenne Jenna << Non puoi fargli compiere due anni, e fargli bere il latte dal tuo seno; inoltre il tuo latte ora, ha perso molti principi nutritivi! >>.

<> disse Rob guardando il mio seno. Lo staccai e gli sorrisi.

<< Per oggi basta, Toffolo.>> iniziò a far tremulare il labbro e i suoi occhi si riempirono di lacrime.

<< Nenna! >> esplose in un pianto assurdo, e si buttò a terra.

<< Toffolo, la nenna di mamma è guasta, e poi tu sei un bambino grande, non puoi bere il latte della nenna, la Lola sennò cosa deve dire? si offende! >> Iniziai per farlo calmare. Lui alzò lo sguardo su di me e mi guardò.

<< Ola.. >> si asciugò gli occhi e venne verso di me.

<< Sì. La Lola poi si arrabbia e dice: " quel bambino piccolo non vuole il mio latte! " >> dissi imitando la voce della mucca. Rob iniziò a ridere e lo presi in braccio per poi metterlo a testa in giù.

<< Scopa a terra, scopa a terra! >> La risata di mio figlio si propagò per tutta la casa, facendo riempire il mio cuore di gioia. Sì, era stato Rob, il regalo più grande che la vita potesse farmi.

 

 

 

 

 

La sera ero in camera e guardavo Rob dormire, i gemelli avevano organizzato una festa di compleanno, e Edward era invitato.

Ero agitata, non volevo rivederlo, non volevo che sapesse dell'esistenza di Robert, avrebbe potuto portarmelo via, e se lo avesse fatto, ne sarei morta.

<< Smettila di agitarti, starò io con lui. Ci barricheremo in camera >> Disse Damon sdraiandosi vicino a lui.

<< Non voglio rivederlo. >> Scosse il capo e mi guardò.

<< Devi dimostrargli che sei andata avanti, che stai bene senza di lui. Non puoi sempre guardare indietro Isa, guarda avanti, ora hai anche Rob, hai un motivo in più per farcela! >> Annuii e lo abbraccia. Damon era come un fratello per me, era pronto ad aiutarmi sempre, mi faceva ragionare, mi faceva guardare avanti e non indietro.

<< Grazie D.>> Erano passati 3 anni, ed Edward non sarebbe più entrato nella mia vita.

Scesi in salone, salutai le persone che conoscevo e mi affiancai ai miei genitori.

<< Quanta gente, non sapevo che i nostri figli conoscessero così tante persone ! >> borbottò Jenna grattandosi il labbro inferiore.

<< Magari uno dei due diventerà il nuovo presidente degli Stati Uniti, e andremo a vivere tutti nella casa bianca! >> La schernì Aaron.

Soffocai la mia risata con un colpo di tosse e guardai verso l'entrata; e fu proprio lì che lo vidi: Edward Cullen era appena entrato.

 

 

 

 


   
 
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