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Autore: Oximoron    10/09/2011    1 recensioni
Questa storia, narra le vicende di tre amiche ignare del loro meraviglioso passato. Grazie ad un viaggio studio nella città da loro tanto amata, Londra, scopriranno la loro discendenza e un passato assai ricco di colpi di scena e tradimenti. Molti interrogativi saranno presto svelati dalle azioni di personaggi assai significativi; un preside freddo e composto, una famiglia apparentemente triste e piena di tanti pensieri. Questi, sono pochi dei tanti ingredienti che arricchiranno il viaggio delle ragazze.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno a tutti! Siamo arrivate al penultimo capitolo,il prossimo sarà l’ultimo e poi ci sarà un epilogo,ormai siamo davvero agli sgoccioli (‘: Grazie per le visite e i commenti,buona lettura.
 


CAPITOLO 17 – Lineages. - Giulia

 

 
Oh cavolo..qui la situazione sta precipitando e di brutto anche! Joseph guarda Elenoire in un modo orribilmente possessivo. Nelle sue parole c’è solo rabbia e si nota da lontano, il suo desiderio di vendetta è ben oltre l’immaginabile. Anche le pareti del Castello sembrano risentirne: fredde, gelide, quasi quanto le parole di Joseph e gli occhi di Mina.
 Harrison sembra stare meglio, ma siamo molto preoccupate per Eli..chissà quanto sta soffrendo ora. Mi avvicino e le metto una mano sulla spalla
“ Eli..” dico io, lei mi guarda con le lacrime agli occhi
“ Era tutto falso, lui mi usava solo per spiare le nostre mosse “ dice con rabbia, io sospiro
 “ Dai su, ora c’è ben altro a cui pensare..” Ilaria e Harrison si avvicinano, mentre i nostri occhi si riposano sulla scena. Elenoire è in un mare di lacrime, si sta tirando i capelli dalla disperazione; Joseph e Mina invece, sono calati nell’ombra della Sala e rimangono a confabulare senza guardarci.
 Noi ci avviciniamo alla ragazza ma prima che possiamo parlare, un vento freddo e odioso, irrompe nella Sala del Castello. Ci inginocchiamo tutti dalla potenza che ha
“ Che diavolo succede ora?!” fa Ilaria stringendosi a Harrison (stranamente)
“Spero che non compaiono altri fantasmi!”dico io coprendomi la testa con le mani. Dopo qualche minuto, il vento cessa e vicino a noi compaiono Lara e Drew vestiti in un modo molto..singolare? Beh oh, non mi dimentico che sono fantasmi, dopotutto..
“ State tutti bene?” ci chiede Drew chinandosi
“ S..si?” facciamo noi convinti allo 0,1 %.
“ Ragazzi, ci dispiace di essere arrivati tardi e ..avervi fatto assistere ad una scenata simile. Ma i preparativi per l’ultima notte, erano molto delicati “ ci dice Lara con la sua solita calma e dolcezza, concludendo con un piccolo sorriso. Eli la guarda furiosa, ma io e Ilaria la guardiamo per calmarla
“ Scusa..Lara..che vuoi dire con ultima notte?” chiedo io guardandola
 “Lo capirete più tardi, non vi preoccupate. Ora però,  te fare come vi diciamo io e Lara “ irrompe Drew facendoci cenno di alzarci. Nel frattempo, Mina e Joseph sembrano scomparsi..speriamo non tornino, nonostante l’entrata di Lara e Drew, Elenoire è ancora assai scossa.
 Ci alziamo tutti e cinque, mettendoci di fila per orizzontale come dice Drew.
“ Bene, ora mettetevi in cerchio e posizionate le braccia a X sul petto, con le gambe unite.” facciamo come dice, anche se con un po’ di riluttanza. Una volta tutti posizionati, Drew si mette al centro del cerchio formato e s’inchina posando l’indice su una delle piastrelle del pavimento, perfettamente nel mezzo.
 Recita una specie di formula, ma la lingua non riusciamo a capirla; dopo poco dal pavimento esce una scia sul grigio e le finestre si aprono violentemente. “ Rimanete nella posizione” ci dice Lara..ma non a parole: tramite psiche. Noi rimaniamo immobili, sia dalla paura di altre brutte sorprese che dal rumore che ci spaventa da morire.
 Mentre tutta questa specie di tempesta ci assale, sento come essere sospesa nel vuoto. Ma non potendo aprire gli occhi, mi dico che è solo un’impressione. Dopo un po’, sento un leggero vento fresco..come  se fossimo all’aperto..ed effettivamente lo siamo! Apro gli occhi e per poco non muoio sul colpo: Sasha Fredrerich, 1849-1900…s-sono in..in un cimitero..in un cimitero con dei fantasmi!!
 Ma porca puttana! Mi avvicino ad Ilaria
“ Ila!! Ila svegliati, svegliati!! Dai cazzo!! Siamo in un cimitero!!” lei si sveglia
“ Cos..? Ma che caz..?” sgrana poi gli occhi
“ ODDIO!! SIAMO IN UN CIMITERO!! ODDIO HO DETTO ODDIO!! ODD “ boom. Eli le ha tirato una tavola di legno sulla testa
“CHETATI.”ah meno male..si è un po’ ripresa.
“ Hem Hem “ fanno Lara e Drew
“ Oh si..scusateci “ ci ricomponiamo e guardiamo i due
“ Come abbiamo fatto nell’arco di dieci minuti, a finire in un cimitero? E per di più..un cimitero assai distante dal Castello..” chiede Eli guardandosi intorno
“ Beh, come sapete noi fantasmi abbiamo molti poteri.  E oltre ad oltrepassare le pareti, possiamo anche attraversare gli spazi temporali. Vi abbiamo teletrasportato qua con la forza della psiche.” spiega Drew
“ Ma…ma è fortissimo! “ fa Ilaria..eehh..quanta pazienza. Poco dopo, sento squillare il telefono e rispondo
 “ Scusate eh “ dico per poi dire un pronto lieve,ma chi è a quest’ora e in QUESTO MOMENTO?
 “ Salve rossa tintaaaaaaaaaaaaaaaaaa” oh porco..
” ANDREA?!! “
“ Oh si, sono arriva ora ora alla vostra scuola . Che viaggio palloso madonna..non vedevo l’ora finisse!”
“ M-m-ma come davanti alla scuola? Quale scuola? Cosa scuola?!”
 “ Hei Giu calma! Sono davanti alla scuola del preside Armand!”
“ Ma non  potevi arrivare domani??” gli urlo preoccupata,oddio…è vero. Doveva arrivare oggi.
“ Non mi vuoi per caso? Comunque Eh lo so,volevo prendere il volo di domani masai,Ilaria piangeva terrorizzata e ho giusto salutato i nostri genitori e sono corso subito all’aereoporto,ho comprato un biglietto last minute e via!”si,. lui scherza ma io non sono dell’idea.
“ Senti Andrea, non è proprio il momento guarda..”
“ Dimmi dove  sei che così ti saluto dai, ora come ora non so che fare!”
“No è meglio di no…davvero no.”
“E perché mai?”
Non rispondo per poco e guardo le altre,sospiro.  Voglio cercare di tenerlo più lontano possibile ma potrebbe pensare male…lui,ok. Devo farlo venire al cimitero.
“ Ok….siamo “ mi avvicino all’entrata  dove c’è un cartello “
 Murder Street numero 34 “
“ Ricevuto, arrivo fra poco!” io riattacco e raggiungo le altre,un po’ rossa in viso ma più che altro preoccupata,ho paura di aver fatto una grandissima cazzata.
 “Era mio fratello?E l’hai fatto venire qui? Oddio “ mi fa Ilaria
“ Si…cioè,ho dovuto” rispondo passandomi una mano tra i capelli.
 “ Ad ogni modo, dobbiamo cercare un modo per far letteralmente andar via Joseph!”dice Ilaria guardando Elenoire che ha lo sguardo perso. Dopo una decina di minuti sentiamo un cancello che si apre; vediamo Andrea sulla soglia e io con Ilaria ci precipitiamo verso di lui. Non mi sembra vero che sia qui e non era certo il mio piano farmi trovare in queste condizione,tutta sporca di fango ed altro.
“Ma che cosa…ma perché vi trovate qui?E io ho tutte le valigie lì fuori,non ho potuto neanche appoggiarle e come siete conciate?” ci chiede per poi guardarmi con un leggero sorriso e io,da idiota,distolgo lo sguardo.
“E’ una storia lunga e ti prego,devi davvero crederci” dico poi,guardando Ilaria.
“La storia dei fantasmi?Sul serio?Ma per favore”
“ANDREA ASCOLTAMI IMMEDIATAMENTE!” dice ad alta voce Ilaria prendendo per un braccio il fratello.
“Tu devi credere a noi,fare quello che ti diciamo e,soprattutto,DEVI STARE ZITTO!”
E’ passato qualche altro minuto,abbiamo spiegato tutto nei minimi dettagli ad Andrea e,oltre ad essere un po’ scioccato,sembra che abbia capito….speriamo in bene.
“ Avete avuto molto coraggio ad usare quella tecnica, sapendo che vi sottrae molte energie.” una voce fredda e profonda irrompe nel silenzio del luogo: Joseph e Mina! Io, insieme ad Ilaria e Andrea, raggiungo il fine del cimitero accostandomi agli altri.
“Joseph” ringhia appena Drew, Elenoire intanto si tiene la testa e inizia a piangere come prima,
Harrison cerca di consolarla ma sembra inutile. Eli sembra non considerarlo come prima anzi: lo guarda in modo molto freddo.
“ Io sono un uomo di parola e come tale, rispetto le mie regole. Elisabetta, prima nel Castello ti ho accennato che non era il momento di sapere tutti questi collegamenti.
Ricordi? Beh..ora quel momento è arrivato e quindi vi pregherei di aprire voi tutti bene le orecchie.” si avvicina “ Oh c’è anche Andrea..benissimo allora inizio proprio da te..e da lei “ dice posando lo sguardo su Ilaria che deglutisce
“Come fa sapere di me?E chi è questo?” mi chiede Andrea a bassa voce ma io non gli rispondo,gli tiro solo una gomitata nelle costole.
“ Ilaria..tu litighi molto spesso con la tua amichetta Elisabetta, dico bene?” lei lo guarda tremando appena
“ B-beh..si..”
“ E come mai?”
“ Forse per il carattere diverso..o per i gusti,alla fine ci vogliamo bene e… “ fa sorridendo appena
“ NO. Voi due litigate per RANCORE!” dice calpestando una trave
“ R-rancore?”
“ Esatto, rancore. Ora invece passiamo a Giulia” dice con una piccola smorfia. Io deglutisco e lo guardo
“ Ti senti molto vicina a quel ragazzo, dico bene? Una sorta di, profonda amicizia ma anche un qualcosa di più” dice camminando fra le lapidi,mentre mi sento osservata,sia da Andrea che è arrossito violentemente che da Ilaria.
“ Non sono affari tuoi!!” dico io tutta rossa, lui sorride appena
“ Guarda che della tua vitanon me ne importa. E’ solo per farti capire il TUTTO.” rimango in silenzio
“ E tu, mia amara Elisabetta..” dice avvicinandosi a lei che trema leggermente
“ Dal primo giorno che mi hai visto, hai provato un’attrazione immensa verso di me. “Mette le braccia dietro la schiena e avanza andando Eli. Lei rimane ferma e noi ci allontaniamo di pochi passi
“ Dalla prima volta che mi hai visto, hai provato una strana attrazione verso di me. Come se avessi davanti un tuo amico che non vedevi da tempo. La forte voglia di lanciarti fra le mie braccia, ti irrompeva nella mente ogni secondo. Ogni volta che il tuo sguardo incrociava il mio, volevi che il mio corpo fosse vicino al tuo, giusto quei pochi secondi per permetterli di avere un abbraccio o una carezza. E sai perché desideravi questo?” sussurra al suo orecchio mentre lei trema appena
“ No..non lo so il perché..” dice cercando di stare calma. L’uomo ci va davanti e ride appena
“ Ecco le risposte ai vostri interrogativi, ragazzi. TU Ilaria, litighi molto spesso con Elisabetta perché sei discendente da Nicholas, quel dannato bastardo che voleva la mia Elenoire. TU Giulia, ti senti attratta da Andrea perché discendi dalla mia Elenoire e lui da Nicholas come Ilaria. E tu..Elisabetta. Tu mi trovi così splendente e hai questa gran voglia di avermi sempre al tuo fianco, nonché hai tremendi battibecchi con Harrison e Ilaria, perché discendi da me”
Rimaniamo tutti immobili,respiriamo lentamente e a fatica. Tutto questo non è possibile…ecco,ecco perché Alexsandra mi ha sempre parlato così amichevolmente,ecco perché avevo le visioni del castello,ecco perché ero così legata a quelle pagine di diario….mi giro verso Elenoire che mi guarda,uno sguardo di dispiacere. E’ come se mi volesse dire “Te l’avrei voluto dire,ma non potevo”. Scoprire solo adesso tutta la verità,non è certo una cosa da poco,scoprire solo adesso che le tre settimane passate qui a Londra senza sapere niente….è un incubo.
 
 
 
 
   
 
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