Capitolo 1 - I don't need your kindness.


"this is the last straw, don't wanna hurt anymore".


'Ahi', urlai.
Il libro mi cadde dalle mani insieme all'auricolare sinistro.
'Hey, scusami. Ti sei fatta male?', disse il ragazzo con tanta gentilezza.
'Stavo meglio prima', dissi toccandomi la testa.
La palla mi aveva presa in pieno, che bello.
'Ma te sei Violet, frequenti storia con me, il mercoledì, in seconda ora'.
'Io cosa?', chiesi massaggiandomi la testa.
'Emh, niente. Io sono Louis'.
'Piacere', dissi stringendo la sua mano.
'Piacere mio', rispose con un sorriso a trentadue denti.
Raccolsi l'ipod e il libro per rimetterli nello zaino.
Si precipitò ad afferrarlo e lo aprì per aiutarmi a metterli dentro.
'Grazie'.
'Non c'è di che. Vuoi..vuoi che ti porti in infermeria?', chiese.
'No, sto bene così, ora torno a casa', conclusi.
Era troppo gentile per i miei gusti. Louis, ma che nome era Louis?
'Ti serve qualcosa? Sicura?'.
'No, grazie', dissi seccata.
'Okay, scusa. E..emh, ci vediamo! Ciao Vi'.
Vi? Nessuno mi chiamava così da tempo.
Che sfacciato.
'Ciao'.
Mi voltai senza guardarlo e mi diressi alla fermata.
Odiavo quella scuola, non era un posto per me.
Veramente un posto per me proprio non esisteva, ero sempre diversa, io ero sempre l'errore, lo sbaglio, LA COSA ERRATA.
Da quando il papà era morto vivere con mia madre era diventato stressante, non riuscivo a sopportare tutto il suo stress e la sua tristezza perenne,
non la sopportavo,ma dovevo conviverci.
A volte volevo andarmene di casa, ma c'era sempre una cosa mi tratteneva: Coline.
Sì, la mia sorellina.
Era piccola, dolce e sempre sulle nuvole.
Forse non si rendeva conto della gravità della situazione ma soffriva comunque, il dolore che aveva dentro era straziante anche se non lo dava a vedere.
Restavo solo per lei, per assicurarmi che la sua vita sarebbe proceduta senza problemi.
Volevo salvarle l'esistenza, era ancora piccola, ancora poco tempo e si sarebbe abituata a vivere senza un papà.
Invece la mia vita...
Eh, la mia vita, ma quale vita?
Era stata spezzata da un giorno all'altro con un po' di droga.
Papà, lui, la sua droga e il suo fottuto lavoro ci aveva rovinate.
Aveva rovinato la mamma, aveva rovinato me, e in parte Coline.
Mia sorella non avrebbe avuto una vita come la mia, almeno non un'adolescenza così.
Amavo il mio papà più di ogni altra cosa al mondo, lui era il mio supereroe.
La nostra vita era una favola, avevamo tutto, non ci mancava niente.
Ma le cose belle durano poco e l'apparenza inganna, tutti lo sanno, infatti la combinazione del mio passato e del mio presente ne era la prova.







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Salve a tutti :3
Questo è l'inizio della mia ff, il primo capitolo.
Sono emozionata, è sempre un piacere iniziare nuove ff *---*
okay, basta AHAHAHAHAHA.
grazie mille per aver letto! ♥
un abbraccio, la vostra martine xx.