--myspace

Allora buonasera bitchees u.u prima di tutto volevo ringraziarvi per tutte le favolose recensioni, esattamente 11 nell'ultimo capitolo. 

Siete boh fantastiche. kfjngdfngksjf grazie mille grazie sul serio. 

Ecco l'ultimo capitolo, spero non vi deluderà, perché a me personalmente non mi convince molto. 

L'ho scritto un po' di tempo fa ed ora rileggendolo non mi convince, ma questa è la fine che voglio.

Veramente grazie per tutto, sappiate che appena mi verrà in mente un'altra folle idea scriverò u.u 

Basta parlare, io vado a vedere i 5 ricchioni su redorblack e vi lascio il capitolo.

Ah dimenticavo ascoltatelo assolutamente con when i look at you di miley cyrus è fundamentale.

Grazie, Martins. @xbieberspancake

ULTIMO CAPITOLO.

Tirava abbastanza vento quel pomeriggio, Beth aveva chiamato Niall essendo sola in casa voleva compagnia, così nell'attesa andò in giardino.

Il biondo si avvicinò a Beth, seduta su quell'altalena di plastica. Lui si sedette accanto e cominciò a ridacchiare

"Perché ridi?" chiese accennando un sorriso

"Perché è buffo"

"Cosa?" si dondolava lentamente e stringeva saldamente le corde nelle sue mani

"Qui tutto ebbe inizio, ricordi?" Beth annuì sorridendo

"Sono cambiate tante cose" si fermò e sospirò "ma una no"  continuò

"E cosa?"

Il biondo si voltò e la guardò 

"Ti amo" Beth aveva lo sguardo rivolto verso il basso e le estremità della bocca rivolte verso l'alto, stava sorridendo. Chiuse gli occhi.

"Dici sul serio?" chiese smettendo di dondolarsi

"Sì" sul suo volto era stampato un sospiro di dolcezza e di felicità. Beth si alzò e Niall fece lo stesso.

"Anche se.." 

"Anche se niente, ti amo Elizabeth, ti amerei in qualsiasi modo, cieca o non, perché quello che conta è qui" poggiò la sua mano sul petto della ragazza, dal lato del cuore. "Ti amo per quello che sei" Beth lo abbracciò stringendo la sua maglietta.

"Niall" le lacrime uscirono dai suoi occhi, che ormai solo quello potevano fare. Era da tanto che non piangeva, aveva bisogno di piangere. Si dice che le persone che piangono, non sono deboli. Piangono perché sono state forti troppo tempo. 

"Ho bisogno di vedere la luce" disse sussurrando con la sua voce tremolante. Lo stomaco del ragazzo si strinse, faceva male sentirle dire certe parole. Elizabeth Malik era cieca, la ragazza cieca più forte di chiunque a detta di molti, quella più in gamba, quella che combatteva ogni giorno per rivedere la pioggia cadere sull'asfalto rumorosamente, per rivedere i volti degli sconosciuti in strada, per rivedere i colori, per rivedere i nuvoloni coprire la città, per vedere il verde del prato o le cicche delle sigarette che colmavano le strade. 

2000

"Questa è per te" Niall si avvicinò ad Elizabeth e le porse una rosa

"Oh ma è bellissima" prese la rosa in mano e aspirò il profumo, il piccolo sorrideva.

"Sei la mia fidanzata ed io ti devo trattare come una principessa" Beth distolse lo sguardo dal fiore e guardò Niall davanti a lei che nervosamente muoveva le mani dietro la sua schiena. Si alzò e unì la sua manina con quella del bambino.

"E tu sei il mio supereroe" sorrise dandogli un bacio sulla sua guancia così morbida.

"Lo sarò per sempre?" la piccola annuì, si abbracciarono e lei poggiò la testa sulla sua spalla.

"Ti voglio bene Niall, tu sei speciale" concluse stringendolo.

2011

Conclusero quell'interminabile abbraccio, Beth nel lasciarlo sfiorò il suo viso con quello del ragazzo, giunse alla guancia e infine alle labbra. Lo baciò, il bacio più lungo che lei abbia mai dato a qualcuno, il più significativo. Mise le mani intorno al suo collo e continuò a baciarlo. Lentamente si staccò dalle sue labbra. Lui le asciugò le lacrime dai suoi occhi che nel buio più totale, luce emanavano. Occhi che lui amava, occhi che appena guardava riusciva a capire tutto quello che c'era da capire su di lei senza che lei aprisse bocca. Occhi che le rispecchiavano l'anima.

"Ti amo anche io" disse con un filo di voce

"Andrà tutto bene, te lo prometto. Parola di supereroe" rispose con lo stesso tono.

Tutto andrà bene alla fine. Se non va bene, non è la fine.