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Autore: BluechanXD    11/09/2011    4 recensioni
N e White terminano la loro battaglia finale in parità. Per rendere le cose eque, fanno un patto. N rinuncerà alle sue ambizioni ad una condizione: White deve diventare la sua principessa.
Storia tradotta da Lacie con il consenso dell'autrice.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Touko
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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autrice: BluechanXD
traduttrice: Lacie
capitolo originale: qui



Capitolo 9: The Gift of Knowledge
- Il dono della conoscenza -



Fissavo con stupore l'imponente fontana che le reclute stavano posizionando al centro della sala da ballo.
"Un po' più a sinistra! No così è troppo lontana!"
Un altro gruppo di reclute stava appendendo al soffitto dei cesti intrecciati a mano che contenevano mazzi di fiori rosati le cui foglie scendevano lungo i lati come delle cascate.
Altre reclute stavano sistemando dei tavoli apparecchiati lungo la stanza. Astratte statuette di vetro erano collocate al centro di ognuno, per trattenere la tovaglia.
I preparativi non erano neanche lontanamente vicini alla fine, ma il tutto stava già assumendo una splendida forma.
"Ti piace, mia adorata?" N arrivò dietro di me e fece scivolare le braccia attorno alla mia vita. Era un qualcosa a cui mi ero abituata nei mesi, così fui in grado di reprimere il rossore.
"Mi piace, ma il mio compleanno è tra una settimana. Perché stai facendo decorare adesso?" Mi rilassai nel suo abbraccio.
N strofinò il naso tra i miei capelli. "Ho organizzato un sacco di cose per il tuo compleanno. Dobbiamo iniziare a lavorare il prima possibile. Sto pianificando tutto da circa due mesi."
Wow, certo che N stava prendendo il mio compleanno seriamente. Non aveva badato a spese per tutte le decorazioni. Tutta questa roba doveva essergli costata una fortuna!
"Davvero non dovevi, N. Mi stai viziando," ridacchiai quando il suo respiro mi solleticò la testa.
"Ma è il tuo compleanno. Voglio che ti senta speciale. Tu sei davvero importante per me." Mi strinse più forte.
Il suo tocco non mi faceva arrossire più di tanto, ma le sue parole di certo sì. Credo che nemmeno sentire cose come quelle dette da N per anni avrebbe cessato di farmi sentire in imbarazzo. Il mio rossore aumentò quando le reclute interruppero ciò che stavano facendo e presero a fissarci. Caro Reshiram, questo era molto peggio del PDA.
N sembrò ignorarli dal momento che essi non lo frenarono dal dire entusiasticamente, "E ti sentirai molto più speciale il giorno del nostro matrimonio! Ho già pianificato anche quello."
Quasi svenni davanti a tutto il Team Plasma e N dovette afferrarmi prima che cadessi a terra.
"Oh White, mia adorata! Stai bene?" Gridò preoccupato mentre le guardie trasalivano. "Perché non avevo finito di raccontarti di come sto ristrutturando la mia vecchia stanza dei giochi per il nostro primo figlio."
E fu lì che svenni veramente.



Sbadigliando, mi svegliai cullata tra le braccia di N sul nostro letto.
"Mia adorata, ti sei svegliata! Ero così preoccupato. Sei svenuta proprio nel bel mezzo della sala da ballo." N mi avvicinò di più al suo petto.
Chiusi gli occhi e chinai la testa all'indietro. "Non farlo più, per favore."
"Fare cosa?" Chiese con la sua voce infantile.
"Dire cose come quelle davanti a tutti." Mi sforzai di tirarmi su in posizione seduta.
"Come cosa?"
Sospirai. "Riguardo il nostro matrimonio e... l'avere figli."
Quando aprii gli occhi, l'espressione di N era triste. "Non vuoi sposarmi o avere dei bambini?"
Mi si spezzò il cuore in due al sentire il suo tono malinconico.
"Certo che sì!" sbottai, ma mi coprii la bocca, desiderando di non averlo detto. "E' solo che... è piuttosto strano parlarne adesso. Sono troppo giovane per sposarmi."
N sembrò pensieroso, portandosi un dito alle labbra. Si mordicchiò l'unghia, rimanendo in silenzio per un momento, assorto.
"Ti piacciono i bambini, White?" Chiese dopo un po'.
Se N fosse stato una qualsiasi altra persona, avrei capito dove stava andando a parare. Ma non si sa mani.
"Sì, mi piacciono i bambini. Perchè?" Chiesi cautamente.
N sospirò di sollievo. "Menomale. Anche a me piacciono i bambini. Ne vedevo tantissimi correre nel parco ad Austropoli. Si rincorrevano l'un l'altro in quel gioco che loro chiamano 'peste'. Mi incuriosiva quanta energia avevano quei bambini. Le loro facce erano sempre piene di felicità e qualche volta desideravo poter giocare anch’io con loro."
Fece una pausa per sorridere, come se stesse ricordando quei momenti. "Mi sedevo sempre nel parco e li osservavo. E qualche volta, pensavo anche a te."
Mi ritrassi. Stava pensando ad avere bambini con me prima che diventassi la sua principessa? Raccapricciante...
"La loro vivacità mi ricordava te. Le loro anime erano così rigeneranti, proprio come la tua."
Ma N non sapeva niente di più. Non credo nemmeno che Ghecis gli abbia mai fatto 'il discorso’. A Ghecis non importava affatto di N. Tutto ciò che voleva era uno strumento per i suoi piani malvagi per dominare il mondo. Perché mai avrebbe voluto informare in alcun modo N sul sesso?
"White. Voglio sapere. Vuoi un maschio o-"
Gli piazzai una mano sulla bocca prima che potesse continuare. "Ti prego non dirlo! Non sono pronta per quello!"
N mi afferrò il polso e lo tirò via dalla sua bocca. "Okay. Possiamo aspettare a parlarne dopo. A proposito, non stai male, vero? Sono ancora curioso di sapere perché sei svenuta prima."
Nella mia mente, stavo sbattendo la testa contro la colonna del letto. Non aveva ancora capito, vero?
"Sto bene. Cambiamo proprio argomento. Allora, ti piace il peluche di Zorua che ti ho comprato?"
N si illuminò. "Certo che si, dolcezza. Ci sto lasciando giocare il mio amico Zoroark proprio adesso. Sembrava molto divertito dal suo nuovo amico."
Ridacchiai. N e i suoi Pokèmon erano così ridicoli certe volte. Mai avrei pensato che un Pokèmon potente come Zoroark, colui che aveva sconfitto Serperior, avrebbe trovato divertente una semplice bambola.
"Haha. Almeno qualcuno si sta divertendo con quello." Scesi dal suo grembo e mi sedetti davanti a lui. "Allora raccontami un po' della festa."
"Bè stiamo aggiungendo una tua scultura di ghiaccio in cima alla fontana." Diamine, come se non avessero già fatto abbastanza. “E ci saranno alcuni dei nostri migliori artisti per dipingere tuoi ritratti da mettere all’entrata della sala da ballo. I nostri fornai ti prepareranno una torta di diciassette strati dal momento che compi diciassette anni.”
Mi afferrai i fianchi ridendo. “N, stai facendo troppo per me! E’ solo un compleanno.”
“Oh, non è nulla.” N agitò la mano. “Mio padre organizzava sempre grandi feste per ogni occasione, sia che fosse il suo compleanno, il mio, o un giorno festivo.”
E pensare che a Ghecis era importato davvero di lui ad un certo punto della sua vita. Aveva probabilmente dimenticato cosa volesse dire ‘amare’ anni prima.
“Personalmente, penso che questa sarà la nostra festa migliore finora!”
Io sorrisi, ma il sorriso divenne presto un ghigno. “Dunque~ Riceverò dei regali?”
“Ma certo che si. Tanti, tanti reali da ognuna delle nostre reclute. Tutti i membri devono farti un regalo,” affermò N orgogliosamente.
C’erano tipo… centinaia di membri nel Team Plasma. Il che vuol dire… centinaia di regali! Oh Zekrom.
Ugh. Ma anche quella stupida stronza me ne avrebbe fatto uno. Probabilmente mi avrebbe dato un Purrloin con la rabbia o qualcosa di simile.
“E io ti farò una sorpresa veramente speciale!” Sembrava che N riuscisse a stento a contenere il suo entusiasmo. “Ma ancora non posso dirti cos’è.”
Mi sembra giusto. E’ una sorpresa.
La doppia porta si aprì.
“Oh, signorina White!”
Mildred e Shirley fecero irruzione, i visi pallidi dal terrore. “Sta bene? Abbiamo sentito che è collassata nella sala da ballo!”
N sorrise cordialmente. “Non è niente di cui vi dobbiate preoccupare, signore. La mia adorata sta bene. E’ solo esausta.”
Loro sospirarono di sollievo. “Per fortuna. Eravamo molto preoccupate.”
“Informerò il resto del Team Plasma.” Shirley girò sui tacchi solo per trovarsi di fronte Bailey.
“Ho sentito che la ragazzina è svenuta.” Incrociò le braccia, indispettita.
“La signorina White,” corresse Shirley, “si sente molto meglio. Adesso se volete scusarmi.”
Mildred fece un passo verso di me come una madre protettiva quando Bailey ci raggiunse.
Quella si morse il labbro, fingendo innocenza. “Oh, ma Lord N. Non si è fatto male, vero? Ho sentito che è caduta sopra di lei. Scommetto che l’ha schiacciata con il suo peso.”
Se N non fosse stato nella stanza, avrei tirato un pugno a quella piccola puttana.
N scosse la testa. “No, a dire il vero White è molto leggera. L’ho trasportata qui molto facilmente.”
Sbuffai mentalmente davanti al viso arrossato di Bailey. Ragazzi, era incazzata. Così impari a prendere in giro i miei amici e il mio peso, stronza dal culo grasso.
“Lord N, non capisco cosa ci veda in questa ragazza. Voglio dire è una troia assurda.”
Mildred trattenne il fiato insieme a me. NON aveva appena detto una cosa del genere davanti ad N. Lui si girò verso di me, la confusione che adornava il suo viso innocente. “Mia adorata, cos’è una troia?”
“Non lo sa?” Bailey era genuinamente shockata. Non era a conoscenza dell’infanzia di N?
N scosse di nuovo la testa. “No, mi piacerebbe saperlo.”
Io gli coprii la bocca. “No, non occorre che tu lo sappia, N. Non è una parola molto carina.”
“Non lo è?” Le sue parole suonarono ovattate.
“No, N. E’ una parola davvero cattiva.”
N lanciò a Bailey uno sguardo ferito. “Perché dovresti chiamare White con una parola cattiva, Bailey?”
Bailey era enormemente mortificata. “C-che cosa avete tutti quanti?”
“Non lo sai, Bailey?” Scattai. “Ti ha mai detto nessuno che cosa N ha dovuto passare da bambino?”
La sua testa si piegò lievemente da una parte all’altra. “Non voglio saperlo.”
Senza preavviso, Bailey corse fuori dalla porta. Wow, credo di aver esagerato. Ma se lo merita. Voglio dire, credeva davvero che N fosse il classico tipo figo? Sì lei era nuova e tutto, ma davvero non era a conoscenza della storia del Team Plasma?
Incerta su cos’altro fare, Mildred andò verso la porta. “Andrò ad aiutare Shirley.”
Le porte si chiusero e noi fummo di nuovo soli. Sospirando, lasciai cadere la mano dalla bocca di N.
“Non sapevo che Bailey ti avrebbe detto una cosa cattiva come quella.” N strinse forte i pugni. “Mi dispiace che abbia ferito i tuoi sentimenti.”
Posai la mia mano sopra uno dei suoi pugni chiusi. “No, non ha ferito i miei sentimenti. Ma sono felice che tu ti preoccupi.”
Non so che cosa mi sia preso, ma mi avvicinai ad N e gli posai un veloce bacio sulla guancia. Quando realizzai ciò che avevo fatto, le mie guance bruciavano di più di quando mi ero scottata il dito sul fornello mentre aiutavo mamma a cucinare la cena.
N si toccò la guancia cautamente, gli occhi spalancati e il rossore che si stava diffondendo sul suo viso.
“E’ così che gli umani dimostrano affetto?”
Timidamente, io annuii. “Mhm.”
N rimase così per un momento, sbattendo rapidamente le palpebre. Si leccò le labbra, sembrando molto insicuro. Dopo un po’, si sporse cautamente verso di me, inclinando molto lievemente la testa. Le sue labbra entrarono in contatto con la mia guancia, causandone l’aumento di temperatura.
Si allontanò. “E’ questo quello che voi chiamate un ‘bacio’?”
“Sì.”
La porta scricchiolò e si chiuse. Qualcuno ci aveva osservati?



Note della traduttrice (translator's notes): ragazzi, anche stavolta sono in ritardo, e purtroppo non è stata una fase in cui ero particolarmente pigra. Ho iniziato l'università, per cui adesso gli aggiornamenti non avranno più una cadenza regolare, o un calendario preciso, ma saranno piuttosto a random, anche per me, dal momento che nemmeno io so quanto e quando avrò il tempo di mettermi a tradurre. Non conto comunque di lasciare incompleto questo progetto, assolutamente; prima di tutto perchè penso sia una storia che merita, e secondariamente perchè sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti vostri e di BluechanXD. Non scriverò più nulla sulla mia pagina autore, ma per qualsiasi comunicazione scriverò in fondo alle mie note nell'ultimo capitolo pubblicato, sotto la dicitura 'EDIT'.
Detto questo, un paio di chiarimenti:
- «Caro Reshiram, questo era molto peggio del PDA.» («Dear Reshiram, this was far worse than PDA.»): PDA, abbreviazione per 'Public Displays of Affection', o 'Pubbliche Dimostrazioni d'Affetto'. Nel linguaggio colloquiale si indicano così le effusioni 'spinte' in luoghi pubblici, e la frase di White è quindi ironica.
- «"Si rincorrevano l'un l'altro in quel gioco che loro chiamano 'peste'"» («They would chase each other in this game they called 'tag'.»): io personalmente conoscevo il gioco 'peste' con la variante del nome 'muffa', mentre in inglese lo chiamano 'tag'. Ho lasciato comunque il nome che gli dava il sito ufficiale inglese. Consiste in breve nel rincorrersi toccandosi a vicenda in modo da 'attaccare' la peste/muffa alla persona toccata, alla quale spetterà quindi il compito di rincorrere gli altri per toccarli e liberarsi dalla 'malattia'. 'Tag' in inglese significa 'contrassegnare'.
Vi lascio con un indovinello che anche BluechanXD aveva proposto ai suoi lettori: nel capitolo 8 (Felicità Estiva), è successo qualcosa che sembra insignificante, ma che più avanti si rivelerà significativo ai fini della storia. Si tratta di un'azione che alcuni (un qualsiasi numero di persone) personaggi hanno fatto. Chi erano le persone e qual era l'azione?
Indizio: il significato di quell'azione mostra una relazione crescente con un significato più profondo.
Potete indovinare solo UNA VOLTA.
[ In realtà il gioco di BluechanXD era più complesso, ma lei ha un sacco di lettori e recensioni, quindi ora come ora qua non è fattibile. ]
Buona caccia! xD
  
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