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Autore: Noth    11/09/2011    11 recensioni
Era stanco di essere sempre e solo il patetico, duro e freddo Malfoy.
Aveva undici anni, aveva diritto ad un amico che gli volesse bene sul serio, con cui scherzare e fare cavolate.
Perché non cel’aveva? Che c’era di sbagliato in lui?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Quella Maledetta Falsa Facciata
-Capitolo 10-







Draco guardava Harry. Era tutto intero, lo fissava, il suo cuore batteva, era accanto a lui e ricambiava la stretta.

« Sei un fottutissimo idiota! » gridò, sottraendo la mano alla presa del ragazzo.
Harry rimase basito, non disse nulla ma continuò a  fissarlo come uno di quegli animali che ti guarda da dietro un cespuglio, terrorizzato e curioso allo stesso tempo.

« Volevi farti ammazzare? Dio, pensavo fossi rimasto paralizzato, oppure che ti fossi rotto per sempre! » ansimava. Abbassò il tono di voce rendendosi conto di stare urlando e che tutti avrebbero potuto sentirlo, anche fuori dall’infermeria. Strinse i pugni, fece per colpire Harry, ma poi respirò profondamente e tirò le braccia lungo i fianchi. Il volto paonazzo per la rabbia, l’unica emozione con cui sapeva di riuscire a fare i conti senza avere voglia di ammazzarsi.

« Io non... » Harry era ancora intontito per il dolore e per il tempo passato a dormire, e non riusciva a concentrarsi vedendo Draco così sconvolto. « Sono io quello che ha rischiato di morire cadendo da una scopa e accerchiato dai Dissennatori. Non tu. E sei più sconvolto di me. » commentò.

Draco strinse i denti.

« Esattamente. Ti sei quasi fatto ammazzare pezzo di stronzo. Con la sentenza di morte che... che pende sulla tua testa oltretutto. » la sua voce si ridusse ad un sussurro, ed Harry, invece di arrabbiarsi, sorrise. Sorrise perché la persona di cui più gli importava al mondo era lì, dinanzi a lui, sconvolto, e decisamente incazzato, perché avrebbe potuto perderlo.

« Credevo non ti importassi di me. » rispose, cercando inutilmente di mettersi seduto. Il dolore lo costrinse a restare disteso. Osservò il volto di Draco diventare più pallido e la sua mascella rilassarsi.

« Solo perché non ti parlo più non vuol dire che quello che provo... quello che sento per te ogni istante sia cambiato. »

Era la prima volta che lo diceva ad alta voce. Era stato così difficile essere sincero anche con sé stesso. Perché era tutto così difficile? Ormai lo aveva detto. E nasconderlo lo consumava sempre di più ogni giorno che passava.
Perché doveva fare tutto così male?

Non ricordava l’ultima volta che era stato davvero bene.
O forse sì.
Era una notte del primo anno, sotto un Mantello dell’Invisibilità. Ma erano già passati due anni.

« Bè, francamente iniziavo a pensare di sì. Non è per dire, ma proprio perché ho una sentenza di morte sulla testa e tu passi tutto il tempo a cercare di ignorare la mia esistenza quello che dici ora mi pare incredibile. » commentò Harry, stringendo i denti per riuscire a muovere un braccio fino alla testa di Draco e posandogli la mano sopra. Sorrise, un sorriso sghembo e la faccia gonfia di lividi.

Draco scosse il capo, fingendosi imbronciato.

« Bè, ho... avevo le mie ragioni. » borbottò, riafferrando la mano di Harry.

« Tu padre inizia veramente a darmi sui nervi. » sbottò.

« Non sai quanto. Non sai a che livelli può arrivare, cosa può fare. Io sì. » rabbrividì Malfoy. « Ma non sono sicuro di volermi ancora curare di questo. » aggiunse.
Per Harry fu come svegliarsi da un incubo.

« Cosa vuoi dire? »

« Che... » si morse il labbro, contorse il volto in una smorfia, ciò che stava per dire sembrava costargli molto. « Che io sono innamorato di te. E sono un idiota. Okay, magari un idiota di classe, ma comunque un vigliacco. Ho sprecato due anni per un terrore con cui convivo da una vita, e questo non cambierà nulla. Ma il mio cuore non ce la fa più. Oggi quando credevo fossi morto ho capito. Mi ci è voluto un attimo per risolvere dubbi che avevo da anni. »

Harry scoppiò a ridere. Gli facevano male le costole, i polmoni, i muscoli, ma non poteva far altro che esplodere.

« Cosa c’è? » domandò Draco, rosso in viso e con un cipiglio offeso.

Harry cercò di prendere fiato.
« E’ che... che ho... ho sognato questo momento tutte... tutte le notti da due anni a questa parte. » ammise, non sapendo se sorridere o piangere.

In quel momento non vi era Voldemort che tenesse, non si era mai sentito così bene.
Con i lividi, le ossa rotte ed il fiato corto e tutto il resto.

Draco fece un sorrisino, nella stessa identica situazione confusa dell’amico.

« Avrei dovuto farlo ancora anni fa. » sussurrò, alzandosi e azzerando la loro distanza. Si era quasi dimenticato di essere arrabbiato, preoccupato, nervoso, confuso. Si era dimenticato tutto ciò che non fossero le labbra di Harry o i suoi capelli castani. Tutto ciò che non somigliasse al suo profumo amaro e pungente. Tutto ciò che non erano loro.

E fu come dissetarsi dalla sorgente più fresca del mondo, come mangiare il cioccolato più dolce e come trovare finalmente sollievo da un dolore che ti attanagliava da una vita. Sempre presente. Era come evaporare di colpo.

Harry afferrò il viso di Draco, combattendo contro il suo stesso acciaccato corpo, e Draco gli prese le mani.

Come se sapessero cosa fare.
Come se conoscessero l’Amore da tanto tempo.
Eppure non era così, e tremavano di paura al pensiero che qualcuno avrebbe potuto entrare, magari Lucius, e separarli per sempre.













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NDA:
Questo capitolo è un po' più corto, ma purtroppo in questi giorni devo lavorare e ho poco tempo da dedicare alle mie fantasie.
Spero che vi sia piaciuto, che la storia vi intrighi e vi posso assicurare che non sarà una storia semplice. I problemi sono dietro l'angolo, come sempre.

Le dediche son sempre le stesse, ormai a sentirle avrete la nausea, e ringrzaio tutte le 48 persone che la seguono, tutte le 12 che la hanno messa tra le preferite e le solite 3 delle ricordate!
Vi adoro, mi rendete così orgogliosa.

Recensite e vi arriverà a casa un piccola pallina di quelle che se scosse fanno cadere la neve con dentro due piccoli Harry e Draco che si danno un bacino.
tenero vero?
Okay, mi eclisso.
Grazie a tutte, davvero!
Noth
   
 
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