Cause nothings going right

and everything is a mess

Due giorni dopo, Harry si stava avviando verso il campo da Quidditch per gli allenamenti, quando intravide un chioma inconfondibile di capelli ricci e arruffati sparire dietro l’angolo, verso le serre.

La seguì, per farle una sorpresa, ma quando arrivò alle serre vide una scena raccapricciante: Krum teneva stretta Hermione e tentava di baciarla.

-LASCIAMI!- gridava la ragazza tentando di liberarsi, ma invano.

Harry corse verso di loro e ruggì –NON TOCCARLA!-

-Sennò che fai? Mi prendi a pugni?- lo canzonò Krum.

Il bulgaro era due volte Harry, ma il ragazzo era molto coraggioso, e tirò un pugnò fortissimo nello stomaco a Krum, che lasciò subito Hermione e si piegò in due dal dolore.

Ma si riprese quasi subito e tentò di colpire Harry, ma il ragazzo era abituato a suo cugino, che tentava sempre di picchiarlo, e si scansò mancando il colpo per un pelo.

Ma Krum non era stupido come Dudley, e, prendendo Harry alla sprovvista, gli mollò un pugno sulla bocca.

Il ragazzo sentì rompersi due denti, ma non gli importava; saltò su Krum e gli dette una gran botta in testa.

Il bulgaro barcollò un po’, però poi si lanciò su Harry.

Si udiva Hermione che, in lacrime, gridava –BASTA!- mentre i due si rotolavano, picchiandosi a vicenda.

-Che cosa succede qui?- era Hagrid. –Smettetela!- e li separò con le sue manone.

Harry e Krum si scambiarono sguardi minacciosi e Hermione accompagnò il suo ragazzo in infermeria.

Era messo veramente male: aveva un occhio nero, un labbro gonfio, parecchi lividi, e dalla bocca gocciolava del sangue.

-Si riprenderà?-

-Ma certo, signorina Granger!-

-Posso andare a vederlo?-

-Mi spiace, ma ora deve riposare. Ritorni domani.-

-Harry!- gemette la ragazza, e lo abbracciò. –Guarda come sei ridotto!-

-Oh, non importa..L’importante è che adesso quello lì non ti darà più fastidio, perché ti proteggerò io-

Questo era troppo: la ragazza gli gettò le braccia al collo e lo bacio appassionatamente, e lui rispose con entusiasmo.

-Ehm ehm…scusate ma ora il signor Potter deve riposare e prendere la medicina- disse Madama Chips, un po’ imbarazzata.

I due si staccarono e divennero più rossi della divisa da Quidditch di Harry.

-La prego Madama Chips, posso restare qui? Non lo disturberò per nessun motivo!- chiese Hermione implorante.

-Mmm..e va bene! Ma solo per questa volta.-

-Grazie!- la ragazza si sedette sulla sedia accanto a lui, ma Harry prese la sua bacchetta e fece un incantesimo che allargò il letto e le fece posto accanto a lui.

La ragazza si sdraiò e si accoccolò su Harry, che la strinse forte a sé.

E si addormentarono così, dolcemente abbracciati.