Capitolo 4-
Bacio della vergine.
-
Mio piccolo fratellino, devi sempre andare a cacciarti nei guai
tu…
-
Alice!- sussultò Edward vedendo arrivare la sua sorella
alata. Sì, perché Mary
Alice Brandon Cullen era figlia del padre di Edward (vampiro) e di una
ninfa
dei boschi, una fata in pratica. E tirava sempre fuori il piccolo
Edward da
tutti i guai.
-
Uuuh, fratellino sexy direi…- ammiccò lei
lanciandogli una sacca rossa. Bella
non capì di cosa si trattasse, ma continuava ad osservare
tremante la scena che
le si prospettava davanti.
Edward
bevve in un sorso tutta la sacca e si pulì con il dorso
della mano.
-
Non c’è niente che devi dire a questa ragazza?
-
Io… no!- alzò la testa con fare altezzoso e in
quel momento Bella capì che era
lo stesso Edward che aveva portato a casa il giorno prima. Per poco un
sorriso
non le toccò le labbra.
-
Oh, tesoro so che sarà difficile per te capirlo…
ma ieri sera hai ospitato in
casa un principe maledetto.
-
E da quando in qua io sarei maledetto?!-
domandò scocciato l’Edward adulto, incrociando le
braccia e mettendo il
broncio.
-
Umpf… Da quando James ti ha lanciato un sortilegio che ti fa
diventare adulto
quando rimani al buio. Ah, copriti!- Alice gli lanciò la
trapunta del letto con
noncuranza e lui se la avvolse intorno, coprendo il suo fisico
scolpito.
-
No, non mi sta bene.
-
Sei un bambino capriccioso, Edward- la ragazza alata si
avvicinò a Bella e le
sorrise, cercando di tranquillizzarla almeno un po’.
-
Mi scuso io per lui. Sai, non è abituato ad avere rapporti
con persone… vere.
-
Non ti preoccupare… M…me ne ero già
accorta- balbettò l’umana ammirando la
bellezza di Alice. Edward le interruppe bruscamente.
-
Uffa, questo corpo è ingombrante… E’
troppo grosso. Quando posso tornare
bambino?
-
Quando riceverai il bacio della vergine.
-
Il che cosa?!
-
Il bacio della ragazza a cui tu tieni più al
mondo…- disse solenne Alice.
-
Ma mi rendo conto che sei ancora troppo piccolo per…- il
ragazzo la interruppe
ancora una volta.
-
Ce l’ho- sussurrò secco.
-
Come scusa?- domandò la fata.
Lei
sapeva che il cuore non avrebbe dovuto battere così forte
per la vicinanza con
quel ragazzo stupendo, perché in realtà, il vero
Edward era un bambino. Un
piccolo, adorabile bambino di sette anni.
Ma
allora perché il suo respiro si stava facendo affannato?
-
E’ Bella- disse risoluto.
-
L’unica ragazza che mi piace è Bella- la
guardò serio, con i tratti del viso
scolpiti che brillavano di luce, quasi come se fosse stato una stella
scesa in
terra.
-
E…dward…- sussultò indecisa lei.
Anche
a lei non dispiaceva Edward, soprattutto in quel momento in cui era
nudo,
avvolto solo da un lenzuolo e sembrava un sogno erotico in alta
definizione… ma
fino al giorno prima era un ragazzino viziato, altezzoso e carino.
Se
lo baciassi tornerebbe come prima ma…
-
Non voglio!- disse dandogli un pugno in faccia.
-
Il primo bacio è una pagina d’importanza
fondamentale nell’album della vita…
Credete che io lo possa dar via così?