Chapter One
Pov Maya
Finalmente eravamo atterrati a Londra, quel pomeriggio
stesso dovevo andare nella mia nuova scuola a vedere i compagni e gli insegnati.
Le lezioni incominciavano alle otto del mattino e finivano alle sei del
pomeriggio, mi aveva detto via telefono.
Dopo esser scesi dall'aereo, andammo
a prendere i nostri bagagli ed un taxi che ci portava nella nostra villa,
ebbene si, noi Fritzenwalden, avevamo una villa anche a Londra per passarci le
vacanze estive.
C'impiegammo dieci minuti ad arrivare, pagammo il taxista e
finalmente entrammo in casa, era come l'avevamo lasciata l'ultima volta. Piena
di ricordi, ricordo ancora quando qui mi accorsi per la prima volta di Matias.
Il mio migliore amico, il mio ragazzo. Gli dissi che andavo in camera mia a
posare la roba, quando scesi vidi che era al telefono, con qualcuno dei miei
fratelli.
<< Si, Franco. Siamo arrivati, si... mezz'ora fa!
D'accordo... si, te la passo! >> disse lui non riuscendo a capire quello
che si stavano dicendo mi passò il telefono
<< Pronto? >> dissi
io andandomene in cucina
<< Tutto bene? >> chiese
Franco
<< Si, piuttosto che cosa vuoi da me? >> domandai
<< Volevo dirti, di non combinare nulla di cui te ne potessi pentire!
>> esclama lui
<< Ad esempio? >> risposi io
<< Lo
sai che cosa intendo, hai solo quindici anni! >>
<< Ebbè, il
prossimo anno diventerò maggiorenne a Londra! >> ribattei io
<< A
Londra, non in Argetina! >>
<< Sai che ti dico: lascia perdere!
>> dissi io riattacando il telefono in faccia a Franco
Uscì per andare
a scuola << Non fare tardi! >> mi disse lui
<< Non
preoccuparti! >>
La
direzione della strada per andare a scuola, la conoscevo perché l'estate scorsa
Federico mi aveva fatto vedere la strada e me la sono ricordata. A piedi
c'impiegai una ventina di minuti, quando arrivai davanti alla scuola, vidi che
non era cambiata.
Il giardino immenso all'inglese, con due fontane, studenti
che andavano e venivano per le lezioni, ragazze in divisa, squadre di
chearleader che provavano e squadre di football che parlavano delle gare vinte.
Mi avviai verso l'ingresso quando qualcuno mi venne incontro qualcuno, con
due ragazzi.
<< Ciao, tu devi essere la nuova. Io sono Paul e loro
Andrew e Ryan! >> disse lui presentandosi
Paul era un ragazzo dai
capelli biondi ed occhi azzurri, abbastanza alto e magro. Il secondo era uguale
al terzo, capelli castani ed occhi del medesimo colore ed abbastanza
muscolosi.
<< Ehm... piacere di conoscervi, io sono Maya!
>> risposi io con un'accentto argentino
<< Sapete indicarmi la
presidenza? >> chiesi io
<< Stiamo andando là, non è vero
ragazzi? >> rispose vedendo i due annuire per poi comparire una ragazza
dai capelli biondi ed gli occhi castani
<< Ehy, ciao ragazzi! Ciao...
tu, sei quella nuova? >> mi chiese la ragazza
<< Si, tu sei?
>> domandai
<< Evanna, per gli amici Eva! >>
<<
Piacere di conoscerti, sono Maya! >> risposi io
Ma perché dovevano
starmi attorno? A quest'ora sarei già arrivata alla presidenza, per prendere la
divisa, e tutto il resto.
<< Io sarei arrivata, ci vediamo in giro!
>> dissi salutando i miei presunti nuovi amici e loro annuirono. Ma i tre
ragazzi non dovevano andare in presidenza?
Busso alla porta, quando dicono
che posso entrare, vedo una signora anziana verso il 50 anni.
<<
Buonasera. Io sono Maya Friztenwalden! >> mi presentai
<< Oh, la
nuova alunna. Ben arrivata! >> disse lei
Pov
Matias
Finalmente Maya ed io potevamo stare da soli, nella casa
di Londra della sua famiglia. Federico mi ha promesso di guardarla e di stargli
accanto, senza litigare o robe del genere.
Maya è uscita da una mezz'ora,
intanto sono nella mia camera che metto apposto la mia roba. La telefonata che
Franco e lei si son detti non sembrava molto entusiasta.
Guardo l'orologio
sono le sette, fra dieci minuti dovrebbe tornare. La televisione dice che domani
ci sarà bel telpo... le chiaccherate con Federico di certo mi mancheranno anche
Flor e tutti gli altri. Staremo quà solo un'anno e poi torneremo a casa.
Sento qualcuno aprire la porta di casa, scendo le scale e vedo
Maya.
<< Ben tornata! >> dissi io salutandola con un bacio che
lei ricambiò
Lei sorrise, infine e propose << Che ne dici di ordinare
una pizza? >>
<< Va bene. Allora chiamo! >> risposi io il
telefono << Okay, ah... ! Se telefona Franco passamelo! >> mi disse
lei
Secondo me avevano litigato. Non saprei, dovrei indagare.
<<
Buonasera, vorrei...! >> dissi il al telefono
Pov Maya
Torno in camera mia, metto via la divisa e la borsa. Vado in bagno a farmi
una doccia, quando esco vedo che il mio cellulare squilla, rispondo
<<
Che cosa vuoi? >> dissi scorbutica all'altro
To be
continued:
Angolo autrice:
Ringrazio tutte le quattro persone che hanno recensito, spero vi piaccia
anche questo primo capitolo... non è che sia un granché ma i prossimi saranno i
migliori.
Accetto sia consigli positivi che negativi. A
presto.
Barby_Chan