Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: rumandmonkey    12/09/2011    3 recensioni
Remus, Sirius e un'amicizia che forse sta diventando qualcosa di più...
5° Classificata - Harry Potter Slash Contest indetto da MarchesaVanzetta
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Remus guardava preoccupato l’enorme luna e lanciava sguardi terrorizzati a Sirius che ancora non si decideva a trasformarsi.
Intanto il suo corpo era percosso da fitte dolorose e, mentre lanciava grida sempre meno umane, i suoi arti iniziavano ad allungarsi e il suo corpo si ricopriva di pelo.
Sirius avrebbe voluto stringerlo forte anche in un momento come questo, perché sapeva quanto soffriva e avrebbe fatto di tutto pur di stragli vicino e rassicurarlo.
Si trasformò anche lui e si sentì in colpa, perché le sue trasformazioni erano indolori, mentre quelle di Remus sembravano dolorosissime. Pensò che se ci fosse stato un modo per farsi carico di una parte delle sue sofferenze, lui l’avrebbe fatto di sicuro pur di vederlo più felice, meno tormentato.
Si avvicinò cautamente al licantropo che se ne stava immobile, seduto sulle zampe posteriori e con il muso puntato verso la luna, come se fosse in cerca di qualcosa impresso sulla superficie del satellite, e si mise nella sua stessa posizione prima di avvicinarsi di più, fino a posare il suo muso su una delle zampe del licantropo.
Rimasero così per molto tempo: sembrava che questa volta la presenza di Sirius riuscisse a calmare Remus tanto da consentirgli di passare tutta la notte nella foresta.
La mattina successiva Remus si svegliò di buon’ora: il vento fresco di metà ottobre lo fece rabbrividire appena e lui cercò un po’ di calore stringendosi più forte al corpo di Sirius, che manteneva ancora la sua forma canina, svegliandolo.
L’Animagus recuperò il suo aspetto umano in pochi secondi, poi tornò a sedersi sul suolo umidiccio della Foresta Proibita e strinse a se Remus.
“Ciao” sussurrò appena. “Ti ho svegliato, scusami”
“No… non è per te, ho il sonno leggero.” Sapeva che la scusa non avrebbe retto perché in sei anni Remus l’aveva sempre visto dormire sonni lunghi e pesanti, ma voleva comunque provare a non far preoccupare il suo amico.
“Non puoi dirmi bugie, ti conosco troppo bene. Sei sicuro di aver dormito?”
“A dire il vero, mi sono addormentato all’alba.” Ammise Sirius.
“Quindi avrai dormito ad occhio e croce due ore…” calcolò rapidamente Remus.
L’amico storse il naso. “E allora?”
“Devi dormire!” esclamò Remus.
“No, c’è lezione, non posso. Anzi, è meglio che torni nel dormitorio prima che James e Peter si accorgano della mia fuga.” Rispose Sirius alzandosi e scrollandosi la terra dai vestiti.
“Penso che se ne siano accorti a cena, quando il tuo posto era vuoto e anche prima di andare a dormire, quando il tuo letto era vuoto. Forse Peter sì, ma James non è stupido.”
“Remus, pensi che io sia stupido?” domandò Sirius corrugando la fronte. “Ho fatto finta di stare male e mi sono infilato a letto. Ho detto a James che non volevo essere disturbato e che avrei sigillato le tende del baldacchino. Una volta sistemata la mia copertura, non ho dovuto far altro che rubare qualcosa dalle cucine e sgattaiolare fin qui.”
Concluse il suo racconto con aria compiaciuta e con un immenso sbadiglio.
“Complimenti, genio del crimine!” lo prese in giro Remus.
“Un ottimo piano davvero, ma penso che dovresti farti una bella dormita.”
“No, non riesco a dormire di giorno, lo sai. Mi annoierò a morte e tenterò il suicidio prima delle dieci. Dormirò più tardi.” Sirius cercò di convincerlo, ma fu inutile.
“No che non ti suiciderai! Se proprio non vuoi dormire, ti faccio compagnia io.” Replicò Remus mentre lo trascinava verso il castello.
“Torna a letto e di’ agli altri che non ti senti ancora bene.” Disse Remus con aria da cospiratore, poi aggiunse: “io vado in infermeria. Ci vediamo dopo la colazione.”
Sirius eseguì gli ordini e aspettò Remus per minuti che gli sembrarono interminabili.

Remus entrò nel dormitorio di corsa, cercando Sirius con lo sguardo.
“Scusami, Madama Chips mi ha trattenuto più del previsto.”
Il fiatone gli impediva di parlare normalmente.
“Si può sapere perché hai corso?” domandò Sirius.
“Io? Non… non ho corso” stava negando l’evidenza.
“Sì, hai corso e si vede. Hai il viso rosso e respiri a fatica.”
Remus fece una boccaccia.
“Ho corso per venire da te, mi pare ovvio. Volevo vedere in che condizioni eri, tutto qui”.
Sirius allargò le braccia: “eccomi qui, vivo e vegeto” sbadigliò di nuovo.
“E stanco morto…” aggiunse Remus sorridendo.
“Te l’ho già detto, non ho intenzione di dormire. Piuttosto, dovremmo parlare del tuo piccolo problema peloso.”
“Ne parleremo dopo una buona dormita. Ne abbiamo bisogno entrambi.” Remus si sdraiò sul letto dell’amico e lo invitò a fare lo stesso.
“E va bene, me ne starò qui sdraiato a guardarti dormire. Mi sa che era meglio andare a lezione” Sirius tentò di far sentire in colpa Remus, ma fu del tutto inutile.
“Fa’ come vuoi” le sue parole furono attutite dal cuscino e in pochi secondi il suo respiro si fece pesante e regolare.
‘Incredibile’ pensò Sirius, ‘si è addormentato davvero.’
Rimase lì immobile per un bel po’, puntellato su un gomito e con il mento poggiato su una mano; guardava il volto di Remus, pacificamente addormentato e ogni minuto che passava trovava sempre più difficile resistere all’inspiegabile desiderio di accarezzarlo.
Rimase in quella posizione per parecchio tempo, quasi senza rendersene conto.
All’improvviso, Remus si mosse bruscamente nel letto riscuotendo Sirius dai suoi pensieri.
Il ragazzo buttò la testa sul cuscino e chiuse gli occhi, fingendo di dormire.
“No, no!”, gridò Remus, forse in preda ad un incubo particolarmente realistico.
Sirius si forzò per resistere alla tentazione di aprire gli occhi per capire cosa stesse succedendo al suo amico, ma continuò a tenerli chiusi.
Remus si alzò dal letto con un movimento improvviso e si sfregò gli occhi con le mani: si era addormentato ed aveva sognato di ferire di nuovo Sirius durante il plenilunio.
Lo guardò a lungo, distendendosi di nuovo di fianco a lui.
Vide le sue palpebre agitarsi come se stesse sognando, e pensò agli occhi scuri e pieni di vita che si nascondevano dietro di esse.
Ripensò a quando la sera precedente li aveva visti brillare di rabbia, perché lo aveva allontanato, e di affetto per lui, nonostante tutto.
Sentì forte, di nuovo, il desiderio di baciarlo, di dimostrargli in qualche modo che ciò che provava per lui andava oltre l’amicizia e questa volta non fece niente per resistere.
Si avvicinò piano al volto di Sirius, che fingeva un sonno profondo, ed accarezzò piano le sue labbra, allontanandosi repentinamente un istante dopo, come se si fosse scottato.
“Sono un idiota.” Mormorò quasi disperato “Se solo avessi il coraggio di dirgli ciò che provo…”
Sirius si girò dall’altro lato del letto, approfittando dell’occasione per fare un respiro profondo. Aveva sentito bene? Remus l’aveva appena baciato? La sua mente confusa iniziò a lavorare ad una velocità inaudita e fu costretto ad uscire all’aria aperta per rimettere a posto i pensieri.


note stonate: E' arrivato il penultimo capitolo! :) Incredibile la differenza tra il tempo che si impiega per scrivere una storia e quello che ci vuole per pubblicarla...
Domani finisce ufficialmente la pacchia e volevo abbandonare i felici giorni d'estate con un capitolo nuovo.
Scusate gli aggiornamenti discontinui, ma d'estate vivo senza tener conto di orologi e calendari. Prometto che se mai scriverò un'altra long-fic durante l'inverno, sarò puntualissima.
Parola di Lupetto!
Rumandmonkey


Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: rumandmonkey