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Autore: Margaret24    13/09/2011    3 recensioni
 "Riesco a vedere figure incappucciate sbucare dal fogliame da ogni lato e avvicinarsi finché non sono a tiro di bacchetta. Alzo la mia, continuando a voltarmi, indeciso su chi sia più minaccioso..." 
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Mangiamorte, Remus Lupin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Legenda:  rosso: Lily
                    nero: Sirius


L'attesa può corrodere le ossa? Ne ho la netta sensazione. Siamo qui al Quartier Generale da un'ora: abbiamo sistemato Remus a letto in una camera al piano di sopra – il fautore dell'incantesimo che ha creato le stanze, con tanto di finestre incantate, è un genio – e lo abbiamo lasciato nelle mani di Madama Chips e di Fabius Gawain, Guaritore Responsabile del reparto Lesioni da Incantesimo del San Mungo, nonché membro attivo dell'Ordine della Fenice.
Siamo seduti attorno al tavolo, io con la testa sulla spalla di James, che mi accarezza dolcemente la mano, Sirius straordinariamente calmo per il suo temperamento (anche se continua a guardare l'orologio e a battere nervosamente la gamba), e perfino Peter, ritrovato Schiantato tra i cespugli e che ora tiene poggiato alla tempia uno strofinaccio riempito col ghiaccio. Moody è rimasto in piedi in un angolo, e continua a roteare impaziente l'occhio magico, guardandosi anche dietro la propria testa. I gemiti del nostro amico sono finiti da soli venti minuti.
Mi sento tremendamente vecchia e stanca. Mi sembra incredibile che solo qualche mese fa la mia prima preoccupazione riguardasse il superamento di un esame scolastico. Ancora più assurdo è pensare ai toast bruciati di stamattina. Ma quando la tua vita è in balia di tragici eventi, la normalità diventa quel miraggio di anomalia a cui stranamente aspiri. La guerra è capace di invertire le facce di ogni medaglia.
Nessuno dei membri dell'Ordine accorsi in aiuto di Remus è ferito in modo grave. Alcuni sono al San Mungo, ma verranno dimessi nei prossimi giorni. Il difficile sarà trovare una scusa per gli Auror che erano fuori servizio, ma sicuramente Silente avrà la soluzione. James è convinto che, se fosse successo loro qualcosa, il povero Lunastorta non avrebbe retto il senso di colpa...
Istintivamente alzo lo sguardo verso le scale. Ricordo con una fitta al cuore le mie accuse contro il Prefetto di Grifondoro al quinto anno, quando, dopo che Severus era finito in infermeria per un ennesimo scherzo di cattivo gusto, gli gridai che non sapevo cosa ci facesse in quella Casa, che non aveva il fegato di rimproverare i suoi amici perché era un debole che preferiva stare all'ombra di James e Sirius piuttosto che assumersi le proprie responsabilità, che non meritava la fiducia di Silente. Se penso al suo sguardo addolorato nel sentire quelle parole... sembrava che l'avessi pugnalato. E poi scoprii il perché. Due anni dopo, Remus mi chiese gentilmente se avrei mai avuto il coraggio di sgridare i miei amici ripetutamente ("Perché, credimi, a volte li richiamavo, ma attaccavano Piton un giorno sì e due no"), se avessero alleviato per l'ennesima notte di luna piena un peso più grande di me che sarei stata costretta a portare sin da bambina. Mi sentii orribile. Inutile dire che ancora non ho finito di scusarmi, nonostante lui dica che non ci sia niente da perdonare.
Sento dei passi per le scale, e tutti seguono il mio sguardo, chi si alza in piedi, chi stringe le labbra, chi trattiene il respiro. Gawain si ferma di fronte al tavolo, il mantello già sulle spalle, la valigetta in mano.
"Ce la farà". Sorride stancamente, mentre sento il sospiro di sollievo degli altri unirsi al mio. "Ha la febbre alta, ma sta scendendo. Sta dormendo, ora. Gli ho somministrato una Pozione Soporifera, gli garantirà un sonno senza sogni: l'effetto durerà solo qualche ora. Potete fargli visita, ma con molta calma: ha bisogno di assoluto riposo. Subire una tortura dopo una trasformazione può essere fatale per un lupo mannaro: il vostro amico è fortunato"
L'uomo guarda l'orologio, poi aggiunge: "Devo andare. Se ci sono complicazioni, sapete come contattarmi"
Moody lo accompagna all'uscita, e dopo una stretta di mano e un ringraziamento burbero da parte di Malocchio, il guaritore supera le protezioni del garage e si addentra nella Londra babbana.
Non facciamo in tempo a sentire lo schiocco della sua Smaterializzazione, perché ci precipitiamo su per le scale. Il solito cipiglio con cui ci accoglie Madama Chips ci fa sentire meravigliosamente a casa, quasi fossimo nell'infermeria di Hogwarts, a trovare Remus dopo una semplice nottata in bianco nella Stamberga Strillante.

 

Siamo tutti e quattro nella stanza di Remus. Una camera semplice, ma accogliente, con un armadio in legno di ciliegio, un paio di sedie rivestite con una stoffa color panna, di cui una accanto ad un antico scrittoio, e un letto con le lenzuola verde pallido, dove dorme il suo occupante, coperto dal busto in giù: ha la camicia un po' sbottonata, che lascia intravedere le cicatrici ormai bianche sul collo e sul petto, e gli hanno pulito le ferite sul viso, oltre che, presumo, sul resto del corpo. Sulla sedia nell'angolo è poggiato il resto dei suoi abiti.
È la prima volta da ore che veniamo tutti insieme, io, James, Lily e Peter: finora abbiamo fatto a turno. Madama Chips ci ha avvisati che l'effetto del Sinsomnio finirà tra pochi minuti, e volevamo essere tutti presenti nel caso si risvegliasse. Con la dovuta calma, è chiaro.
Sì, l'effetto della pozione sta decisamente finendo. Remus comincia ad agitarsi nel sonno, il respiro si è fatto più rapido. Sussurra qualcosa di incomprensibile, il viso pallido contratto in un'espressione di... dolore? Paura? Guardo gli altri, indeciso se lasciarlo dormire o se tirarlo fuori da quell'incubo, ma i miei dubbi si riflettono anche sui loro volti. Spariscono del tutto quando, tra le parole sconnesse sento chiaramente:
"No...no...per favore...non farmi del male...non di nuovo..."
Non è la prima volta che sento questa supplica. Non è la prima volta che Lunastorta sogna l'aggressione di quel bastardo di Greyback, e magari stavolta è anche mista al sapore della tortura.
"Remus" lo chiamo, stringendogli piano la mano, mentre Lily prende ad accarezzargli i capelli castani. "Remus, svegliati"
Temo che possa destarsi di soprassalto, come è successo tante volte nel nostro dormitorio, ma apre solo gli occhi lentamente, il volto madido di sudore.
"Ehilà, Lunastorta" lo saluta piano James. Peter si avvicina ansioso.
Remus sbatte le palpebre pesanti, guardandosi attorno confuso, poi le sue labbra si aprono in un debole sorriso.
"Lily, sei tu?" sussurra a fatica. Ogni parola sembra costargli un certo sforzo.
"Se intendi quella che ti spettina i capelli, sì, sono io" risponde la Evans.
"Meno male..." dice lui. "Temevo...che Sirius fosse passato...all'altra sponda..."
Apro la bocca esterrefatto, mentre i miei cosiddetti amici non si prendono la briga di trattenere le risate.
"Mi dispiace, Remus, so quanto ci tenevi..." rispondo, stando al gioco.
"Ah, Sirius...Sono troppo stanco...Per consolare le tue battute scadenti..."
"Si vede, infatti..." borbotto corrucciato, mentre gli altri ritrovano il contegno e si degnano almeno di nascondere la faccia dietro la mano o sulle lenzuola. Giacché Remus è su un capezzale, lo scappellotto lo dò a James.
"Ahi! Felpato, sei morto..." sibila quest'ultimo, massaggiandosi la testa. Poi assume un'espressione preoccupata, vedendo Remus farsi serio, il respiro leggermente affannoso.
"È...morto qualcuno?"
"Ah, ecco, mi sembrava strano che ti stessi preoccupando più di te stesso che degli altri! Posso finalmente comunicare a Madama Chips che il nostro Lupin è tornato in sé" rispondo, lanciando un'occhiata eloquente a Peter, che ridacchia. Remus non pare altrettanto divertito.
"Tranquillo, Lunastorta" lo rassicura Peter. "Stanno tutti bene. Un po' ammaccati, ma niente di grave"
"Ma..." balbetta lui confuso. "Voldemort..."
"Voldemort se l'è fatta sotto dalla paura quando ha visto Silente" spiega James. "Non abbiamo capito bene come abbia fatto il buon vecchio Albus a raggiungerci: lui dice che non trovava parecchi membri dell'Ordine, ieri c'era la luna piena e ha fatto due più due. Comunque lui stava avendo la meglio su Voldemort, e sono scappati tutti come degli gnomi. Peccato che Faccia-di-Serpente si sia riportato anche i Mangiamorte caduti in battaglia, meriterebbero un biglietto di sola andata per Azkaban" aggiunge amareggiato, ma continua con un sorrisetto: "Sei stato l'unico sfigato, amico"
Remus sembra rilassarsi, sprofondando nel cuscino.
"Mi dispiace..." mormora.
"Lupin" lo interrompo, scattando come una trappola. "Non dirlo neanche per scherzo"
"L'Ordine non poteva perdere anche te..." James sembra esitare, poi dice: "Noi non potevamo perdere te..."
Io gli stringo di più la mano, mentre Lily annuisce decisa. Remus deglutisce a vuoto. Merlino, quant'è orgoglioso, non verserebbe una lacrima nemmeno di fronte al cadavere di un unicorno.
"E poi devi ancora fare testamento" dice Peter allegro. "Non vorrai una disputa sull'eredità delle tue figurine delle Cioccorane!"
Scoppiamo a ridere. Anche Remus stenta una risata, bloccata da colpi di tosse.
"E poi, mio caro" riprendo, inarcando un cipiglio, "non penserai che la luna piena non vedrà più i Malandrini all'opera!"
James e Peter si scambiano uno sguardo d'intesa, ma quello di Remus si fa improvvisamente malinconico. Forse neanche lui crede alle mie parole.
James ci osserva per un po', come se avesse capito il problema. Siamo adulti, ormai, e abbiamo impegni più grandi di noi, che non ci lasciano restare ancorati a quel barlume di adolescenza.
"Ci sono cose per cui bisogna crescere, gente" dice con quella sua aria matura che un tempo riservava solo alla Evans. Poi lo vedo sogghignare. "E ci sono cose per cui è lecito restare ragazzi"
Tende un braccio in avanti, col pugno chiuso. "Giuro solennemente" dichiara, "che per quanto possiamo trasformarci in persone mature e noiosamente responsabili – non che per te il cambiamento sarebbe radicale, Lunastorta - i Malandrini non cresceranno mai"
Senza esitazione, poggio la mano sul pugno, e così fa Peter sulla mia, e anche Lily, che in fin dei conti ora è parte di noi. Remus ci guarda uno per uno, con una luce strana negli occhi. Poi, mette la mano su quella di Lily, con un gran sorriso.
"Fatto il misfatto"

 
Nox

 

 

 

Angolo autrice:
Fine!! La mia prima Long completa ^^ Ora mi dedicherò a "In the Pensieve", promesso ;)
La verità è che questa storia doveva essere una semplice one-shot appartenente alla suddetta FF, ma poi mi è venuta in mente di descriverla in prima persona, ed è diventata piano piano una long, perché lo stile narrativo mi ha permesso di aggiungere particolari.
Vi è piaciuta? *-* Spero tanto di sì, anche se dalle meravigliose recensioni deduco che almeno inizio e svolgimento sono stati apprezzati ^^
Allooooora.... Ahahaha, visto? Sirius conosceva bene Lunastorta, alla fine dice ciò che prevedeva xD
James è sempre ottimista, come me, infatti se proprio volete saperlo, riusciranno a orgaizzarsi in qualche modo, anche se, ovviamente, non sempre, ma diciamo che la scorsa "passeggiata notturna" non era l'ultima. Quindi "the latest but not the last"!
Non volevo dire che loro scelgono di non crescere, perché nella vita bisogna crescere, soprattutto James che sarà alle prese con un matrimonio e un figlio e la guerra... Però diciamo che si può conservare il "fanciullino" dentro di noi, per non dimenticare quel pizzico di spensieratezza che ci vuole nella vita, secondo me :)
La formula finale: credevo di aver avuto il colpo di genio, per poi ricordarmi che il mio inconscio ha probabilmente preso ispirazione dalla fine del film "Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban". L'ho messa lo stesso xD Perché è molto bello e dà un tocco di malinconia. :')
Riguardo ai punti di vista: il primo è di Lily, il secondo è di Sirius.
Il personaggio di Fabius Gawain è completamente inventato.
Gli Auror potevano combattere contro i Mangiamorte, all'epoca, certo, anche fuori servizio, ma Remus è un lupo mannaro in qualche modo clandestino, che si trova dove non dovrebbe per il Ministero, per cui parrebbe sospetto accorrere in suo aiuto.
Bene, gente, non credo ci sia altro da aggiungere. Credo che sia finita davvero... *scoppia in lacrime come se avesse scritto la saga più lunga e famosa di tutti i tempi*
Grazie a tutti, davvero, con tutto il cuore, per avermi spronata a continuare =) Ciao, alla prossima!
*Inchino e chiusura sipario*


 


 
  
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