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Autore: Lully Cullen    13/09/2011    11 recensioni
Rilessi un’ultima volta quel foglio. Non poteva essere vero.
Si dichiara, che Isabella è stata affidata alla custodia adottiva dei coniugi Renèe e Charlie Swan, e che i genitori biologici Jenna e Aaron Hale hanno acconsentito ad affidare ai signori Swan la loro figlia biologica.
New York, 14 Settembre 1992
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buona sera ragazze!

Come state?

E' iniziata la scuola, eh? Com'è andato il primo giorno? Voglio sapere tutto!

Sto aggiornando con la matita colata su tutta la mia faccia.. mi sono appena svegliata xD

Bon, ringrazio come sempre tutte per il vostro affetto; e in particolare Cassie, grazie davvero di tutto, andate a leggere la sua storia ragazze, si chiama " As You Wish ", è davvero bellissima ed è scritta davvero bene!

Vi lascio al capitolo!

Buona lettura!

 

 

Capitolo 21.

 

Così, giacendo sotto i cieli in tempesta
Lei disse “io so che il sole dovrà sorgere,
e sarà il paradiso”.

 (Coldplay- Paradise)

 

 

 

 Distolsi lo sguardo dalla sua figura e mi concentrai su Seth e Taylor, sentii i brividi squotermi il corpo; ero del tutto impreparata ad un suo incontro,e nonostante tutta la mia preparazione psicologica, avevo una grandissima paura.

Sentii improvvisamente caldo, e andai verso il bancone dei cocktail, avrei giocato a nascondino per tutta la sera se fosse stato necessario;ma non volevo vederlo, solo a pensare al suo comportamento, mi saltavano i nervi. Ordinai un margarita, avevo bisogno di qualcosa di forte per superare la fossa dei leoni... che poi, non dovrebbe essere lui a farsi tutte queste pippe mentali? Non sono di certo stata io ad essere andata a letto con qualcuno per ben due volte, durante la mia assenza a Phoenix! Buttai giù il margarita tutto in una volta, e poi ordinai un thè alla pesca; lo so, come abbinamento faceva schifo, ma sono pur sempre una madre e devo controllarmi.

<< Bella! >>mi voltai giusto in tempo per vedere Rosalie e Jasper abbracciarmi. Sorrisi forzatamente e ricambiai il loro abbraccio. << Come stai cuginetta? Sono tre anni che non ci vediamo! >> Rosalie mi strinse la guance e sorrise.

<< Bene, bene. Voi? >>Mi sentii chiudere gli occhi da due mani, e una voce a me conosciutissima mi fece emozionare.

<< Allora, Babybell, non si saluta la vecchia Cass? >> La salutai stringendola in un forte abbraccio, la mia migliore amica pestifera; mi era mancata tantissimo. Fui travolta anche da JAke, le cose tra di loro andavano a gonfie vele, e ne ero contentissima. Li vedevo raramente, venivano due, tre volte all'anno, durante le feste, e riempivano Rob di regali, infatti, la piccola peste, stravedeva per i suoi nuovi zii " Ass e Ob". Tra zii e nonni era il bambino più viziato del mondo.

<< Ti avviso, ho in borsa una pistola. Se si avvicina, gli foro il cranio per un piercing all'ultimo respiro. >> disse Cass mentre beveva il suo Cosmopolitan  << Se poi sei contro i mie metodi, possiamo semprechiedere a Jake di stenderlo. Non vedi che muscoli h a fatto il mio cucciolo?>> scossi il capo, mentre Jake arrossiva. Si imbarazzava sempre quando la sua ragazza usava questi nomignoli in pubblico.

<< E il piccolo angelo? >> domandò Jake, guardandosi intorno.

<< E' in camera con Damon >> Cass, si prenotò per adare a trovarlo, ma quando le dissi che dormiva, rinviò la visita al giorno dopo.

 Ben presto arrivarono anche Emmett e Alice. Diventai un manico di scopa, avevo voglia di tornare in camera, così con la scusa del ciclo, salii le scale, pronta per rifugiarmi da Damon e Rob.

Il tacco della scarpa, purtroppo, si incastrò nel vestito, e iniziai a precipitare a terra, chiusi gli occhi, pronta all'impatto e al bernoccolo; quando non sentii niente, aprii una palpebra alla volta, e alzai lo sguardo, scontrandomi con due smeraldi. Mi alzai e aggiustai il vestito.

<< Stai bene >> mi domandò, fissandomi.  Voltai il capo verso le scale e mi morsi il labbro.

Avevo voglia di trattarlo malissimo, ma l'indifferenza si sà, uccide più di un coltello, quindi mi limitai ad annuire, e a continuare nel mio cammino.

<< Potresti almeno salutare. >> mi bloccai sentendo quelle parole, e mi voltai infuriata più che mai.

<< Salutarti? Sputarti in un occhio caso mai! >> sibilai con rabbia. Salutarlo? Dopo tutto quello che mi aveva fatto? Era per caso impazzito? Vedevo solo io,la nostra storia, come un tragico buco nero?

<< Dovresti essere più educata, non mi hai lasciato dire una parola,sei andata via, era come se non esistessi >> Disse infilando una mano tra i suoi capelli, con un sorriso amaro.

<< E sarà così Edward. Io per te, non esisterò più! Cosa ti aspettavi? Un tappeto rosso con petali di rosa, e una folla che ti applaudiva? Cosa avresti dovuto spiegarmi? Che ti sei divertito ad andare a letto con lei? Cosa avresti voluto dirmi? Che ti sei divertito a giocare con me? Tranquillo Edward, l'ho capito da sola. >> Gli diedi le spalle, pronta ad andarmene di nuovo, ma mi afferrò per un polso.

<< No, avrei douto dirti che mi dispiace, che non ero in me quando l'ho fatto; che mi hanno drogato, mettendo qualcosa nel mio drink, quel sabato sera, e che non ricordo nulla.>> scossi il capo rammaricata.

<< Pensavo che dopo tre anni, avresti avuto il coraggio di prenderti le tue responsabilità, ammettendo i tuoi errori, e dimostrandoti maturo. E invece vedo che non è così. Mi fai pena Edward >> Mi scrollai dalla sua presa, e tornai in camera, dove trovai Damon e Rob che dormivano vicini sullo stesso letto.

Edward sarebbe dovuto essere al posto di Damon, quello sarebbe dovuto essere il quadretto familiare che mi accoglieva ogni sera, quando tornavo tardi dal lavoro o dal college.

Il mio ragazzo, padre di mio figlio, e mi figlio.

Ma si sa, ci vuole anche un cassetto per i sogni irrealizzati, e il mio desiderio di essere una famiglia unita, faceva parte di questi. Tolsi via le lacrime e sorrisi.

C'è un motivo a tutto, no?

Un motivo che non mi so spiegare nemmeno io. E' il destino? Forse.

Non so come sarebbe stato se fosse continuata la mia storia con Edward. So solo che dopo ogni tempesta c'è l'arcobaleno più bello che si sia mai visto, e il cielo più limpido che sia mai esistito. E se nella mia vita fino a tre anni fa, c'era tempesta, ora guardando mio figlio e Damon, potevo dire che l'arcobaleno e il cielo, sarebbero durati per sempre.

 **

Edward è ritornato all'attacco.

Ha detto una cosa mie care, secondo voi è vera? O è una scusa?

Un bacione, alla prossima!

   
 
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