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Autore: mamie    14/09/2011    1 recensioni
Forse sono sogni. Forse sono solo voci nella testa di un folle. Tante voci che parlano di cose diverse, ma in fondo tutte della stessa cosa.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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VOCE 3 - Nostalgia
 
Quasi è solo rumore. Di notte dal finestrino del treno non vedi nulla. Senti. La doppia cadenza delle ruote che passano sopra le giunture, lo sbuffo compresso di un muro, il fruscio sfumato degli alberi, il ritmico affollarsi del colonnato nelle altre stazioni, lampi nel buio. Non riesci a leggere i cartelli. Troppo veloce.
 
I treni di notte sono un’onda stanca, un buco vuoto che si infila nel buio, aprendo e richiudendo l’aria come un mantice.
Torno a casa. Torno a casa sconfitto, e non ci sarà ad aspettarmi il calore di un luogo che non è più mio. Torno a casa dopo aver sputato l’anima in questa città che inghiotte e tritura, che vuole lavoro, che vuole efficienza, che vuole risparmio. Città prigione in cui crescere figli prigionieri modello.
Torno a casa, ma la mia casa non c’è più. Torno da straniero come da straniero sono vissuto. Questo treno che fa mille chilometri in realtà non si muove. E’ solo un acquario abbandonato, dove poco a poco l’acqua diventa torbida e tutti i pesci muoiono.
 
Dalla nostalgia non si guarisce. Neanche col ritorno. Una volta che ti ha preso sei sua preda per sempre.
Il suono si fa più vasto. Come un’eco. Finalmente il mare.
E’ blu come i tuoi occhi. 
 

  
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