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# Fulmine a ciel sereno
Marron
era in ritardo.
E la pazienza non era il forte di Trunks.
Accigliato, il ragazzo diede un’occhiata al negozio davanti al quale stava aspettando. Non degnò d’attenzione i vestiti esposti, distratto dal proprio riflesso sulla vetrina.
Si guardò in faccia, ma poi abbassò gli occhi.
La sua espressione si fece decisamente compiaciuta: se non altro, gli allenamenti ai quali cercava puntualmente di sfuggire gli avevano dato un fisico davvero aitante.
La risata di Marron giunse alle sue orecchie come un fulmine a ciel sereno.
«Trunks, cosa fai?! Solo le ragazzine si specchiano in quel modo sulle vetrine!»
E la pazienza non era il forte di Trunks.
Accigliato, il ragazzo diede un’occhiata al negozio davanti al quale stava aspettando. Non degnò d’attenzione i vestiti esposti, distratto dal proprio riflesso sulla vetrina.
Si guardò in faccia, ma poi abbassò gli occhi.
La sua espressione si fece decisamente compiaciuta: se non altro, gli allenamenti ai quali cercava puntualmente di sfuggire gli avevano dato un fisico davvero aitante.
La risata di Marron giunse alle sue orecchie come un fulmine a ciel sereno.
«Trunks, cosa fai?! Solo le ragazzine si specchiano in quel modo sulle vetrine!»
Spazio Autrice:
Okay. Non so cosa dirne, davvero, se non che ha 100 parole.
Ho paura che ci sia troppo poco MarronTrunks, però è un’idea che mi è venuta e volevo scriverla, ecco, sperando di non aver fatto il più grande sbaglio della mia vita (oggi la mia autostima è a livelli impressionanti -.-“).
{100 Parole}