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Autore: ShootinStar    15/09/2011    24 recensioni
"Harry Styles mi fissava immobile nel suo poster sopra al mio armadio. Accanto a lui un altro dove non era solo, bensì circondato dai suoi compagni. Eccoli lì, sorridenti, luminosi, capaci di contagiarti con il loro sorriso solo guardandoli. Il loro nome campeggiava alla fine del foglio. ONE DIRECTION."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Le fan li stanno chiamando. Si alzano in piedi, urlano, non riescono a stare ferme. E hanno ragione. Io, Giada, Marika e Carolina siamo in prima fila, insieme a tutte le altre, mentre Alessia hanno deciso di tenerla a distanza di sicurezza, con un omone che la sorveglia da vicino. Vogliono che ci godiamo il concerto in pace, senza problemi, ma per non farci stare a disagio, hanno lasciato che stessimo in piedi, insieme a tutte le altre ragazze scatenate.
Le luci si spengono, il Pala Lottomatica è percorso da un brusio generale. Ci guardiamo fra di noi, ci sorridiamo a vicenda. Mi passo la lingua sulle labbra, hanno ancora il sapore dolce di Harry.
Una specie di fuoco d’artificio parte da dietro il palco e lo illumina finalmente, facendo urlare tutta l’arena. Altre due luci rosse si accendono e all’improvviso un fumo denso e bianco invade la scena e ci impedisce di vedere se c’è qualcuno sul palco. E poi la sentiamo. La melodia di What Makes You Beautiful che pian piano parte, le note ormai fin troppo conosciute che si disperdono nel palazzetto, aumentando di volume ogni secondo di più. Eccola, la voce inconfondibile di Liam.
Adesso le grida mi perforano i timpani. Se non fossi proprio sotto di loro, credo non riuscirei più a sentirli. Invece li sento eccome. E’ un’emozione unica, irripetibile, che non dimenticherò mai. La voce di Harry si somma a quella di Liam ed eccolo, il ritornello, la parte che preferisco.
Incrocio il suo sguardo. È bellissimo, sta sorridendo mentre canta quelle parole che scendono giù, toccando tutte le corde giuste, facendomi vibrare l’anima. Ha i capelli un po’ scompigliati mentre si aggira per il palco spavaldo, ma io lo so che sta morendo dall’emozione. Ecco, è il suo momento.
C’è l’assolo. Tutti lo guardano, compresa io. Sorrido incoraggiante, lui canta con quella voce vellutata le parole più belle del mondo, le parole che ho ascoltato centinaia di volte, ma sono sempre meravigliose. Le dita tremano leggermente sopra al microfono, ma ci riesce, la sua voce non si rompe.
 
Baby, you light up my world like nobody else,
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground ain’t hard to tell
You don’t know, oh oh! You don’t know you’re beautiful!
 
Di nuovo gli altri, il momento magico è finito. No, anzi, non è vero. Tutto il concerto fu magico, i ragazzi cantarono a squarciagola TUTTE le canzoni dell’album e tutte le cover di X-Factor. Al momento di Kids In America, delle ballerine vestite dei colori americani li hanno raggiunti sul palco e hanno ballato intorno a loro, coinvolgendo il pubblico e perfino noi.
Ormai hanno finito, è durato quasi 3 ore! Andiamo dietro alle quinte, i ragazzi sono sfiniti, sudati e senza fiato. Liam sta parlando con una ballerina bionda, sorridendole. “Perfetto!” penso fra me e me, sinceramente felice per lui.
Giada sta abbracciando Zayn, è spossato e stanchissimo, ma le accarezza comunque la guancia, guardandola con tutto l’amore di cui è capace. Intravedo Niall e Marika appoggiati ad un pilastro che sorregge il palco. Le bocche attaccate, gli occhi chiusi, le mani di lui strette intorno ai fianchi di lei. No, non è il momento per disturbarli. Carolina invece si sta complimentando con Louis, ma senza ulteriori effusioni. Deve aver preso la sua scelta, non lascerà Luca. Non la biasimo, in fondo lo conosce da molto più tempo e deve esserci molto legata.
Ma dove caspita si è cacciato Harry? Lo cerco con lo sguardo e finalmente lo vedo. Seduto su una sedia bianca, sta bevendo da una bottiglietta blu, i riccioli morbidi appiccicati alla fronte sudata, gli occhi chiusi. Finisce di bere, tira un gran sospiro e finalmente mi guarda.
Sorride come non ha mai sorriso prima. Sa che il concerto è andato bene, sa che sono fiera di lui. Mi avvicino, ma lui si alza quasi subito e mi viene incontro. La sua mano è già sulla mia guancia, non ha mai smesso di sorridere e le due fossette che appaiono nette sul suo viso annullano la poca lucidità mentale che ancora ho conservato.
Mi bacia, come prima, forse anche meglio. Ora è tranquillo, si rilassa dopo ore e ore di prove ed un concerto sfiancante perfino per lui. Chiudo gli occhi e piego la testa all’indietro, assaporando fino in fondo quelle labbra dolcissime, proprio come mi ero sempre immaginato. Ora sì che è tutto perfetto.
 
 
 
Era mezzogiorno, ultimo giorno. La valigia era già pronta sul letto intatto. L’unica che non era pronta a lasciare quell’albergo ero io. Quella settimana dopo tutto era volata e dopo il concerto della sera precedente, ero ancora meno tentata dal lasciarli, dal lasciare quei cinque mattacchioni che mi avevano fatto vivere esperienze uniche.
Chiusi la porta lentamente, la valigia a tracolla e la mia borsa preferita sulla spalla sinistra. Tirai un sospiro e scesi nella hall. C’erano già tutti, ma devo ammettere che ognuno aveva un’espressione diversa. Louis era affacciato ad una finestra, lo sguardo sereno in confronto a quello degli altri. Forse si era fatto una ragione della scelta di Carolina. Quest’ultima era seduta con le gambe accavallate, il telefono vicino all’orecchio, mentre parlava a voce bassa, probabilmente con Luca. Niall e Marika nemmeno si guardavano in faccia, erano ai due capi opposti della sala, mentre Zayn e Giada erano vicini come sempre e parlavano fitto, l’espressione di lei risoluta, ma decisa. Liam stava smanettando sul suo iPhone, forse stava chattando con la sua adorata ballerina. E infine, Alessia era seduta su un divanetto a parte, con lo sguardo perso nel vuoto. E Harry? Il riccio mi si avvicinò immediatamente e mi abbracciò, piegandosi sul mio orecchio per sussurrarmi: “Momento dei saluti e momento di fare una scelta...le altre l’hanno già fatta”. Lo guardai senza capire. Lui fece un cenno con la testa. “Marika ha deciso di tagliare i ponti con Niall, dice che le storie a distanza non durano mai. Ieri sera si sono dati un bacio d’addio, ecco. Invece Giada e Zayn hanno pensato di scriversi, chattare, sentirsi per telefono, qualsiasi cosa insomma pur di continuare questa “relazione” mormorò, squadrandomi con i suoi occhi verdissimi. “Sappi che accetterò ogni tua decisione. Ma so che non ti dimenticherò tanto facilmente e se tu scegliessi di andartene, come Marika e Carolina…lo accetterei, ma non certo con facilità. Quindi a te la scelta, France. Che cosa farai tu?”.
Bella domanda. Che cosa avrei fatto io?
 
 
 
48 anni dopo. OGGI.
 
Martina mi sta fissando con gli occhi spalancati. Ha due occhioni verdi che farebbero invidia a chiunque, qualche lentiggine sul naso che la rendono solo più graziosa e le guance paffute.
Ha ascoltato tutta la storia e adesso sta aspettando che finisca di parlare. “Quindi? Che cosa hai fatto, nonna? Tu sei rimasta accanto a lui, non è vero? Era il nonno quello?”. Sorrido. La mia nipotina non smette mai di fare domande. Durante tutto il racconto non è stata ferma un attimo, mi ha chiesto dettagli, ha chiesto di vedere una foto di quei cinque ragazzi e adesso mi sta supplicando di concludere la storia. La guardo e le accarezzo la testa con delicatezza. Ha 16 anni, la mia età quando incontrai i One Direction. Ma le piace sognare, è ancora una bambina con il naso rivolto verso il cielo e gli occhi luccicanti. La adoro.
“Allora, nonna? Com’è andata a finire” chiede di nuovo. In quel momento un’altra persona ci raggiunge in salotto, entrando in punta di piedi. Martina si volta di scatto e sospira di sollievo quando incontra gli occhi verdi del nonno, gli occhi da cui lei ha ereditato i suoi.
“Se vuoi te lo racconto io, Marti” dice lentamente, in un italiano quasi perfetto, venendo dietro di me e mettendomi le mani sulle spalle, mentre io continuo a dondolarmi sulla sedia a dondolo, la mia preferita. Mi massaggia il collo con le sue mani morbide, io assaporo il calore della sua pelle sulla mia ormai non più liscia come una volta.
“Dai nonno, che aspetti? Eri tu, non è vero? Il cantante di cui era cotta la nonna?” chiede Martina impaziente. Lui sorride e nonostante le prime rughe della vecchiaia abbiano invaso il suo viso, ritrovo ancora quelle fossette, le più belle che io abbia visto.
“Tua nonna quel giorno ha preso la decisione più dura e più giusta della sua vita. Chiamò i suoi genitori e gli disse testuali parole: Mamma, papà, mi sono innamorata di un cantante. E non ho intenzione di rinunciare a lui. Mi trasferisco con i One Direction, ci sentiamo presto”. Martina fa una faccia  ancora più sconvolta di tutte quelle fatte durante il mio racconto. Lui ride di cuore nel guardarla e io mi sento bene nel sentirlo ridere come una volta. 48 anni sono tanti, ma è bello che una risata simile non si sia persa nel tempo. “Questa è una storia INCREDIBILE! Domani la racconto alle mie amiche. Siete la coppia più bella del mondo!” esclama, alzandosi dal divano e venendo ad abbracciarci. La accolgo a braccia aperte e sento le braccia di lui che circondano entrambe. L’abbraccio sembra durare ore e ore, fino a che Marti non si stacca e , recuperando la sua borsa dal divano, esce dalla porta di casa nostra, urlandoci che deve tornare a casa, che sua madre (mia figlia) la sta aspettando. La salutiamo e quando sentiamo richiudersi la porta, Harry si piega su di me. “Sei sempre bellissima, lo sai? E questa storia era da tanto tempo che non te la sentivo raccontare” mi mormora, la voce angelica stavolta in un inglese chiaro e conciso. Mi sento ribollire e mi giro verso di lui, che mi accarezza il viso, come faceva tanti anni fa e mi bacia, come se fossimo due ragazzini, come quella volta prima del concerto, come se non avesse fatto parte di una delle band più famose al mondo, ma come se fosse solo il mio Harry.



NOTA DELL'AUTRICE:
Eccoci qua, io ho finito. So che mi mancherà questa FF e so che mancherà anche a voi *ammettetelo su é_é*
Ho cercato di trovare un finale un po' originale, non so se ci sono riuscita, questo sta a voi dirmelo :)
Comunque sono fiera di quello che è venuto fuori, ho fatto del mio meglio e voglio ringraziare tutte voi che siete rimaste con me durante questa "avventura" con i One Direction, che avete recensito e sclerato fino in fondo, grazie di cuore ♥
Adesso vi lascio, ma vi avverto: sentirete ancora parlare di me! (?)
Ho già in mente un'altra fanfiction su questi 5 mascalzoni e spero che non vi deluderà :D

OK, ADESSO MI LEVO SERIAMENTE DALLE PALLE.
Ancora grazie a tutte voi #much love
France ♥
  
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