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Autore: Icegirl46    15/09/2011    4 recensioni
Ciao a tutte, eccomi di nuovo qui con una nuova ff.
Izzy porta a casa una sorpresa (non vi dico cos'e` xD) che dara` un bel po' di problemi ai nostri Guns...
Spero di avervi incuriositi!
Buona lettura :D
PS: rating arancione, per il linguaggio colorito!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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LO STILE DI QUESTO CAPITOLO E` LEGGERMENTE DIVERSO DAI PRECEDENTI, VE NE ACCORGERETE LEGGENDO… SPERO COMUNQUE CHE VI PIACCIA.

 
“Non e` possibile. Brutto coglione… Una volta che cerco di fare la cosa giusta, una volta che provo a pensare agli altri, guarda come va a finire. Ho provato a non essere egoista, e guarda tu cosa ci ho guadagnato. Cazzo! Un paio di pesci in faccia, ecco cosa! E` sempre stato cosi`, anche quando ero bambino, e poi mi dicono ‘sei uno stronzo, sei un egoista, egocentrico, nel tuo mondo c’e` spazio solo per te e mai per gli altri’. Beh se e` cosi` che vanno le cose allora si`, nel mio mondo ci sono solo io! Vaffanculo!”

Axl camminava veloce per le strade del parco, all’ombra degli alberi. Intorno a lui, le solite immagini di felicita`, simboli dell’America migliore, mamme con bambini al seguito, ragazzine in giro con le amiche, coppiette che si scambiavano dolci carezze e anziani con qualche cane al guinzaglio… una scena da cartolina, in poche parole. Ma a lui non interessava, nemmeno si accorgeva di tutto quello che gli stava intorno, era troppo immerso nei suoi pensieri, troppo preso a sbollire la rabbia che aveva addosso, mentre percorreva furioso quei sentierini ombreggiati con Sheila ed Argo che lo tiravano per tornare indietro, dagli altri.

- La smettete di tirare, voi due? Mi sono stufato, capito!? – aveva gridato loro, che subito avevano guaito spaventati, abbassando i musi a terra in segno di sottomissione, con le code fra le zampe.

- Ma guarda tu che maniere. Non e` il caso di comportarsi cosi` figliolo, lo sai? – gli domando` un uomo pelato che aveva visto la scena ed era accanto a lui in quel momento.

- E lei non e` il caso che rompa i coglioni! – gli aveva risposto a tono il cantante, lasciando l’uomo interdetto mentre si allontanava.

“Brutto impiccone, pretende di dirmi cosa devo fare e come anche se nemmeno sa chi sono e cosa mi e` successo. Che si faccia i cazzi suoi! Tutto per colpa vostra poi, sacchi di pulci che non obbedite mai!” penso` di nuovo, salvo poi fermarsi e sedersi su una panchina, accarezzando pacatamente la testa dei due cani.

“Te la prendi anche con chi non ha colpa, adesso, Axl?” si chiese da solo, scuotendo la testa come per scacciare via i troppi pensieri che si stavano accumulando, come nuvole.

- Ah ma perche` mi metto sempre in queste situazioni? Perche` capitano tutte a me? – chiese ai cani.

I due per tuta risposta guairono, ed Argo gli lecco` il viso salendo con due zampe sulla panchina.

- Ahaha, stai buono dai! – rise.

Axl cerco` di farlo smettere, senza successo. Anche Sheila nel frattempo  era salita sulla panchina, e scodinzolava pronta a unirsi ai festeggiamenti e alla rinnovata allegria.

- Alt! Ferma li` tu – la blocco` Axl – E` per colpa tua che e` successo tutto quanto! Beh, non proprio tua forse, ma di una donna. Come te. Una femmina. Capisci quello che ti dico?! – le chiese.

Sheila piego` leggermente il capo, fissandolo con occhi curiosi.

- Voi femmine siete sempre la causa di tutti i guai. Se non fosse stato per una donna come te, io adesso non avrei litigato con quel coglione di Izzy… si` Izzy, l’altro vostro padrone. E` un coglione, ed e` inutile che mi fissate cosi`, lo e` e basta. Non difendetelo! – disse loro, che continuavano a scodinzolare rivolti verso di lui.

- Non mi  farete cambiare idea solo muovendo un po’ le vostre codine, sapete? No, non ci casco nemmeno con gli occhioni dolci… e va bene, forse non e` proprio un coglione. Un idiota pero` si`, e chiudiamo qui il discorso! – aggiunse.

Intanto, due ragazzini sui 10 anni lo fissavano, dai loro monopattini, stupiti nel vedere un tale personaggio, con bandana, capelli lunghi e pantaloni di pelle, parlare con due cani neri in mezzo a un parco pubblico. Ma Axl nemmeno se ne accorse, e continuo` a giocare coi due cani mentre ripensava agli avvenimenti dell’ultimo mese, a come erano andate le cose, al perche` il tutto era precipitato cosi`, all’improvviso, quel pomeriggio.

Aveva provato a fare le cose per bene, una volta in tutta la sua vita, e aveva scelto di farlo per una persona a cui teneva davvero tantissimo, la spalla su cui aveva pianto tante volte, l’amico che lo aveva difeso e spesso era stato la voce della sua coscienza, quando questa non sembrava intenzionata suggerirgli la strada giusta da prendere. Quando aveva capito i sentimenti di Izzy nei confronti di Charlie, gli era subito venuta una terribile paura, quella di vedere il suo amico col cuore spezzato. Non se lo meritava, non Jeff. Cosi`, aveva ideato il suo piano, un modo per tenere d’occhio quei due, per controllarli e, soprattutto, per osservare Charlotte senza nascondersi dietro i tronchi degli alberi o sembrare un guardone. Aveva fatto in modo di commettere errori imperdonabili durante ogni colloqui di lavoro, e si era presentato come una furia al parco, il pomeriggio di alcune settimane prima, dicendo di avere accettato il posto come dog sitter.

Ne aveva approfittato per osservarli bene, e aveva capito. Gli erano bastati due giorni, e tutto era diventato chiarissimo. Non aveva alcun motivo di preoccuparsi: Charlotte ricambiava i sentimenti di Izzy, era palese nonostante fossero entrambi piuttosto timidi; si vedeva dai loro occhi, dai loro sguardi, da come cercavano di sfiorarsi con ogni minima scusa. Non aveva avuto nulla di cui preoccuparsi, l’aveva capito benissimo, ma aveva deciso di tenere il lavoro per guadagnare qualcosa e soprattutto perche` sperava di spingere Izzy a muoversi un po’, a vincere la timidezza per una volta.

All’inizio, doveva ammetterlo, si era sentito un po’ geloso di quei due, della loro complicita`, e un paio di volte aveva fatto in modo di interromperli sul piu` bello. Poi pero` aveva capito subito che non era la maniera giusta di comportarsi, che lui era li` per farli stare insieme, per controllare che tutto andasse per il meglio, e non per interromperli.

Quel pomeriggio, pero`, Jeff lo aveva accusato di avere fatto proprio questo, per un intero mese: interromperli, sempre e comunque. E lui non ci aveva visto piu`, si era incazzato e se n’era andato. E ora era anche in ritardo per il concerto, e si era alzato dalla panchina mettendosi a correre verso casa mentre ancora pensava a che cosa non aveva previsto nel suo piano. Poi lo aveva capito, proprio mentre svoltava l’angolo e intravedeva il palazzo.

“Se non dici le cose, gli altri non capiscono, ecco che cos’hai sbagliato Axl! forse allora sei tu il coglione, fra i due…”

***

Axl entro` in casa come una furia, sudato per la corsa e i piani di scale.

- Lo so lo so, non c’e` bisogno che me lo dite, sono in un ritardo incredibile! – grido` appena entrato.

- Mh, a dire la verita`, ci stavamo chiedendo dove foste finiti, entrambi – gli rispose Slash mentre si infilava una canottiera nera con una scritta brillantinata, regalo di una ragazza che frequentava da qualche tempo.

- Mi sono seduto al parco, stavo giocando con loro e ho perso la cognizione de tempo e… aspetta, hai detto “entrambi’? –

- Si, tu e Izzy –

- Izzy non e` ancora tornato? –

- No... ma non lavorate insieme? – gli chiese di nuovo il riccio.

- Si… si certo. Non lo so pero` dov’e` lui… ci siamo… persi di vista, ad un certo punto, si`. –

- Ah… beh non possiamo aspettare oltre, dobbiamo mettere tutto sul furgoncino e iniziare ad andare –

- Ma si`, tanto Izzy conosce il posto, ci raggiungera` la`, e` anche vicino alla vostra vecchia casa! – disse Steven, allegro come sempre, mentre iniziava a prendere alcune cose.

- Si… si ci raggiungera` la… ne sono sicuro… - convenne Axl, che in realta` si stava preoccupando.

Non era tipico di Izzy, avere simili ritardi.

- Prendo la sua chitarra, e arrivo – disse agli altri, che gia` stavano scendendo le scale.

Con un sospiro` afferro` la vecchia custodia e ci mise lo strumento, richiudendola. Si volto` accarezzando i cani che sarebbero rimasti a casa anche quella sera e lo guardavano cercando di muoverlo a pieta` senza risultati, e fece per uscire, quando noto` la figura di Duff che lo aspettava sulla porta. Sobbalzo` leggermente, colto alla sprovvista.

- Che ti faccio paura, Axl? –

- Se non ti fai sentire quando arrivi, si`, parecchia – gli disse passandogli accanto e uscendo sul pianerottolo.

- Sicuro che vada tutto bene? – gli chiese il bassista.

- Si. Perche` non dovrebbe? –

- Non so, prima quando parlavi di Izzy e del lavoro… -

Axl sospiro`, indeciso sul da farsi. Poi racconto` a Duff cos’era successo, a grandi linee, del suo piano, della loro litigata. Non gli disse pero` qual’era la sua piu` grande paura, ossia dove fosse finito il chitarrista in quel momento. Si limito` a descrivere le sue intenzioni, e come fossero state fraintese.

- Certo che anche tu, Axl… a volte mi chiedo se Izzy dovrebbe prenderti a sberle o baciarti in bocca! – gli disse il bassista, ridendo si gusto alla vista della reazione di Axl a quella che poteva essere la seconda scelta del moro: un bacio lingua a lingua col cantante. – Insomma, per una volta hai cercato di fare la cosa giusta, ma forse avresti dovuto farti capire meglio nelle tue intenzioni, insomma Izzy ti conosce bene, e` normale che vedendoti abbia pensato male! –

- Hey come sarebbe a dire?! Mi conosce bene e quindi e` giusto che pensi male di me?! Caso mai il contrario! – replico` Axl piuttosto offeso.

- Axl il tuo modo di approcciarti alle ragazze, soprattutto a quelle degli altri, diventera` famoso te lo garantisco, e Izzy lo sa e ci sta attento –

- Beh e voi due cosa cazzo siete, degli indovini forse? Puah, io ho un buonissimo comportamento con le donne, loro mi adorano e cadono ai miei piedi e io non faccio altro che soddisfarle nel loro piu` intimo desiderio: farsi me! –

Duff si fermo` a guardarlo un attimo, cercando di capire se il rosso scherzasse o fosse serio. Vedendo che era proprio convintissimo di quanto stava dicendo, scosse la testa e continuo` a camminare in silenzio. Quando Axl faceva di questi ragionamenti, era inutile cercare di fargli vedere come stavano le cose in realta`.

***

- Dov’e` finite quel cretino… - ripete` per la ventesima volta uno Steven piuttosto agitato, che camminava nel backstage… aventi e indietro, indietro e avanti, aveva percorso per cosi` tanto tempo quello spazio ristretto che ormai ne conosceva a memoria la lunghezza.

- Ragazzi! – esclamo` Slash entrando nella stanza, trafelato – Il proprietario ha detto che se non ci muoviamo a uscire, possiamo dire addio a tutti i concerti qui! –

- Cosa?! Scherzi vero? –

- No Axl, mai stato piu` serio in tutta la mai vita. Guarda fuori, c’e` pieno di gente, e` da mezz’ora che aspettano, alcuni si stanno lamentando. Ci hanno dato il venerdi` sera perche` al mercoledi` era tutto esaurito, e anche oggi la sala e` piena e noi stiamo qui ad aspettare che arrivi il nostro chitarrista! –

Sospirarono tutti. Che situazione!

- Hey ragazzi! Posso entrare? – chiese una voce femminile, alle loro spalle, che Axl riconobbe subito.

- Ciao Charlie. Entra certo! – le disse.

Le aveva fornito lui i pass per il backstage.

- Ma che succede, come mai non uscite? Vi stanno aspettando tutti, non vedono l’ora di sentirvi… ma dov’e` Izzy? – chiese notando solo in quel momento l’assenza del ragazzo.

- E` questo il problema, non sappiamo dove sia – le disse Slash.

- Quando io sono andato via… lui cos’ha fatto? – le domando` Axl.

- Beh ecco noi… io… si insomma, abbiamo avuto una piccola discussione, e io me ne sono andata da sola – ammise abbassando gli occhi sulle sue scarpe, nere e semplici, con poco tacco.

Ad Axl si strinse il cuore vedendola cosi`. Le si avvicino` e con un gesto fraterno le mise un braccio intorno alle spalle, per consolarla.

- Non e` colpa tua Charlie, tranquilla. Vedrai che e` solo un po’ in ritardo, come al solito non avra` avuto l’orologio! – le disse, cercando di sdrammatizzare – Piuttosto, cerchiamo una soluzione al problema –

- Nessuno di voi sa suonare la chitarra? – chiese loro Charlotte.

Tutti guardarono Axl, che in effetti ogni tanto strimpellava qualcosa sulla chitarra di Izzy.

- Hey, no no, non mi guardate mica cosi` tutti, eh!  Io sono il cantante. Dunque, devo cantare! – disse loro, convintissimo, brandendo il microfono come un’arma – Dai ragazzi. Io suono malissimo, un sono capace di tenervi dietri durante tutte le canzoni! –

- Durante tutte forse no… ma con le piu` semplici si, e intanto ne approfittiamo per aspettare Izzy! –

- Vi odio! – disse il rosso mentre Charlie e gli altri scoppiavano a ridere nonostante la tensione e Steven gli metteva in mano a forza la chitarra di Izzy.

- Forza, andiamo a spaccare un po’ di culi! – esclamo` Duff.

- E di corde… - aggiunse piano Slash per non farsi sentire da Axl.

Proprio mentre stavano per uscire tutti quanti, i ragazzi diretti al palco e Charlotte alla platea, arrivo` dal corridoio un Izzy trafelato, i capelli arruffati e la camicia bianca che aveva messo quel giorno abbottonata male. Quando li vide, si fermo` un attimo.

- Era ora! Dove cazzo eri finito? – gli chiese Slash, ottenendo come risposta solo una specie di mormorio indefinito.

- Allora? Vuoi rispondere? – gli chiese di nuovo il riccio, interrotto pero` da Axl che gli fece chiaramente segno di smetterla e iniziare ad andare verso il palco.

Il chitarrista e il cantante rimasero da soli, con Charlotte che guardava entrambi e soprattutto il moro, con disapprovazione. Poi anche lei se ne ando`.
Axl si avvicino` all’amico, guardandolo bene, e vedendo i suoi peggiori timori confermati. Non se la senti` di dirgli nulla, non era il momento di rimproverarlo, avevano un concerto da fare e un pubblico da infiammare. Si limito` a dargli la chitarra.

- Ci riesci a suonare? – gli chiese.

Il moro annui`, senza guardarlo negli occhi e scostandosi.

- Allora andiamo – gli disse Axl.

Si incamminarono verso il palco, e iniziarono il loro show









 
CREDO CHE ABBIATE CAPITO COS’HA FATTO IZZY – DI NUOVO.

COME ANDRA` IL CONCERTO? E SOPRATTUTTO, COME SI RISOLVERANNO LE COSE? COME VI HO ANTICIPATO, NON MANCANO MOLTI CAPITOLI E SPERO DI AGGIORNARE QUANTO PRIMA PER FARVI SAPERE TUTTO.

PS: SPERO DI AVERE ANCHE CHIARITO I VOSTRI DUBBI SU QUANTO ERA ACCADUTO FRA IZZY E AXL AL PARCO, SUL PERCHE` DELLA LORO LITIGATA. SE COSI` NON FOSSE, CHIEDETEMI PURE NELLE RECENSIONI E RISPONDERO` IMMEDIATAMENTE :D

BACI, Ice.

  
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