Capitolo 30 - Pigiama Party
 

-Allora vuoi che asciughiamo i tuoi vestiti?- propose Robin.

-No, ormai manca poco. Faranno da soli!- rispose Rufy.

-Come desideri. Bene, ecco il phon, lo usi tu?-

-A me non serve. Io i capelli non me li asciugo mai almeno mi restano sempre spettinati sennò non mi piacciono.-

-Ok, ma stai attento. Ottobre è alle porte e in autunno il clima è piuttosto piovoso.-

-E va beh, sopravvivrò!Ih ih!-

-D'accordo, allora procedo io.-

-....Robin?Posso aiutarti?Tanto non ho nulla da fare!-

-Se ti va. Preferisci che mi metta seduta?Altrimenti non ci arrivi.-

-Ah, mi prendi in giro?Non ti parlo più.- disse lui mettendo il broncio.

-Che permaloso!- scherzò la donna e fece apparire alcune mani sul corpo del moro che iniziarono a solleticarlo.

-No,no...Ih ih!!Basta, chiedo pietà!..Sei cattiva.- le fece un sorrisetto beffardo.

-Dici sul serio?Se le cose stanno così me ne vado!- gli rispose la studiosa tanto sapeva che il giovane stava giocando.

-No, dai Robin!Scusa, stavo solo scherzando.-

-Beh anch'io, che credevi?-

-Eh?Quindi stavi bleffando di nuovo??-

-He he, certo.-

-Caspita, è difficile poterti ingannare...Ehm, vuoi che inizii?-

-Vai pure!Mi devo mettere seduta però?Staremo più comodi entrambi.-

-Va bene. E comunque potevo arrivarci benissimo anche da in piedi, basta che mi allungo un pochino grazie al frutto Gomu Gomu!-

-E' vero. A volte mi dimentico che hai il potere di andare su e giù come una molla.-

Dopo le parole della mora, Cappello di Paglia si mise al lavoro. Con una mano pettinava i capelli della ragazza e con l'altra teneva il phon per asciugarli. I suoi compagni dicevano che era maldestro ma quando voleva poteva essere delicato come i petali di ciliegio in fiore che sbocciavano quando l'archeologa chiamava un attacco.

-Credo di aver finito. No aspetta, mi sono scordato la frangia!- si ricordò il ragazzo dopo qualche minuto.

-Hey, sei davvero concentrato!Avevi ragione, i tuoi capelli sono già asciutti.- notò Robin carezzandoli con una mano -E i vestiti lo stesso.- aggiunse dandoglieli.

-Posso rivestirmi, meno male!- esclamò e prese gli indumenti. Poi si girò e intanto che si liberava del buffo accappatoio di Usop si infilò i boxer.

-Non è strano?Hai aspettato tutto questo tempo che si asciugassero ed ora non ti servono più, dato che vai a letto così, giusto?-

-Sì, ci hai preso in pieno!-

La ragazza si era già messa in intimo. Doveva solo allacciarsi il reggiseno e Rufy non mancò di aiutarla!

-Grazie.- proferì lei con un leggero colorito roseo sul viso e poi si mise la camicia da notte che le aveva prestato Kaya -Rufy, mi dai una mano a sistemare la stanza?Non vorrei che Kaya e Usop trovassero in disordine.-

-Giusto.- acconsentì il moro. Odiava mettere a posto, infatti la sua camera sembrava un campo di battaglia, però glielo aveva chiesto l'archeologa e lui non ce la faceva a dirle di no.

Così dopo aver riordinato il bagno, uscirono e camminarono per il corridoio, pronti per un bel riposino prima della loro grande giornata di domani.

-Robin!Dove ti sei cacciata?- si sentì ad un tratto la voce acuta della dottoressa.

-Sarà meglio sgombrare!Scusami ancora per l'incidente.- le comunicò il giovane di gomma prima di andarsene.

-Tranquillo, ormai è acqua passata!- sorrise la mora di risposta.

-Sì, è vero.- continuò mettendosi vicinissimo a Robin e le toccò la guancia -Ciao!- la salutò infine energico e proseguì in un corridoio sulla sinistra.

"E' veramente un ragazzo dolce!" pensava la donna guardando la sua figura svanire dietro l'angolo -Farò bene a raggiungere Kaya..- e si incamminò.

-Oi Robin!Ti davamo per dispersa!- fece una battuta Nami.

-Scusatemi ragazze ma ho finito solo poco fa perchè c'è stato un black-out e la luce non tornava.- mentì in parte.

-Seee...io non ci credo!Sarai stata a spasso con Rufy!-

-E dai Nami, Robin ha detto la verità!I fusibili sono saltati in tutta la zona nord della casa, compreso il bagno quindi.- intervenì la biondina.

-Lo so dopotutto l'elettricità l'ha fatta tornare la sottoscritta!Volevo solo vedere come reagivi cara!- si vantò la cartografa.

-Come sei modesta, ti ammiro!- esclamò la studiosa divertita.

-Ragazze andiamo in camera?- domandò poi Kaya alle compagne.

-Per me va bene.- confermò la maggiore delle tre.

-Vi raggiungo in men che non si dica!Prima vado un secondo in bagno. Ho un diavolo per capello!- annunciò la rossa.

-Ma scusa, ora che andiamo a dormire ti pettini?- le domandò l'archeologa.

-Io non riesco a prender sonno sapendo che non ho il ciuffo in ordine!- rispose lei e partì.

-Che strana quella ragazza!Mi stupisce sempre di più.- fu il giudizio della propietaria della villa.

-Il nostro gruppo si distingue proprio per questo, no?- le fece notare l'altra.

Kaya approvò con la testa e poi si avviò verso la camera da letto seguita da Robin.

Rufy invece stava gironzolando per l'abitazione, perso nei suoi pensieri e senza una fissa meta.

"Devo dirglielo, non ce la faccio più a tenermi tutto dentro!Ace aveva ragione!Sono sicuro di ciò che provo per lei, non lo nego, però aspetterò domani per confessarle ogni cosa...chissà che accadrà?Rufy se non ci provi non lo saprai mai!" si riscosse e battè il pugno destro sul palmo della mano sinistra, pieno di determinazione.

-Frena un attimo!....Oh noooo!!Dove diamine sono capitato stavolta!?Che cazzo ne so dove si trovi la nostra camera!Adesso mi tocca perlustrare di nuovo ogni stanza!!- esclamò guardandosi intorno. Era talmente preso dai suoi sentimenti da non guardare neanche dove andava. 

Intanto Nami stava ultimando le cure ai suoi capelli rossi quando all'improvviso vide un oggetto familiare riflettersi allo specchio. Lo afferrò e decise di tornare in camera per mostrarlo al più presto alle amiche.

-Ragazze non potete immaginare cosa ho trovato in bagno!- gridò appena arrivata da loro.

-Cosa?- s'incuriosirono.

-Robin forse se lo guardi più attentamente ti ricorda qualcosa...- e le lanciò l'oggetto misterioso.

-Allora?E' il cappello di Rufy, questo è sicuro!- lo riconobbe immediatamente la donna.

-Era come dicevo io!Siete stati insieme!!-

-Probabilmente Rufy se lo sarà dimenticato.- 

-Mh..sei troppo tranquilla ma ricorda che vi tengo d'occhio a tutti e due!-

-D'accordo lo terrò a mente.-

-E pure tu Kaya, non la passerai liscia!-

-Cosa diavolo centro io!?Scusa, lo sapete tutti che io e Usop stiamo insieme e poi vogliamo parlare di una certa navigatrice e uno spadaccino!?- si difese la dottoressa.

-Hey, questo è un colpo basso!Comunque perchè avete posizionato quelle trapunte a terra??- chiese l'ultima arrivata.

-Io e Robin non abbiamo ancora sonno perciò volevamo farci una chiacchierata qua sopra!-

-Capito!Tipo una specie di pigiama party in cui ci si confida e si spettegolezza tra ragazze...quant'è passato dall'ultima volta!Ero ancora una bambina.- fantasticò Nami sedendosi sul telo insieme a Kaya e Robin.

-Già, sembra sia trascorso un secolo da quando io e tua sorella lo abbiamo fatto insieme!- si ricordò l'universitaria.

-Davvero?E vi siete divertite?Avete parlato di ragazzi??Uffa, se non ci fosse stato di mezzo Ace avremmo potuto chiamare anche lei!-

-Mi spiace ma ciò è impossibile!-

-E perchè?-

-Ace si trova sempre ovunque sia Nojiko. Infatti c'era pure lui quella sera con noi.-

-Cioè dopo ha dormito assieme a voi?-

-Sì. Tua sorella a quei tempi ne era già innamorata pazza e dato che noi formavamo un trio molto unito, ci dispiaceva lasciarlo solo e lo abbiamo invitato.-

-Siete stati a casa mia?-

-No, da Pugno di Fuoco. Nel mio appartamento ci stanno massimo due persone mentre Nojiko aveva dei problemi con Genzo sul fatto di far dormire un ragazzo con noi.-

-E questa sera?Ace dorme da mia sorella!-

-Non credo che vostro padre lo sappia. E' molto severo su questo argomento.-

-Sì, papà tende ad essere iperprotettivo a volte. Grazie infinite per l'informazione Robin, adesso ci penso io!-

-Nami non vorrai ricattarla?-

-Stasera sono buona e ho scelto di non farlo ma per un'altra occasione...-

-Ha ha, sei la solita. Ragazze avrei una richiesta da farvi...vi va bene se invitiamo i ragazzi da noi?Tanto Robin ha già vissuto un'esperienza del genere e a te Nami dispiace?- propose Kaya che fino ad allora era rimasta in silenzio ad ascoltare la conversazione. Quello era il momento ideale per giocare la carte del diabolico piano della cartografa.

-No, no. A me non interessa, tanto nella mia vita esiste solo Zoro e poi è perfetto!Kaya starà con Usop, Robin con Rufy e io mi prenderò Chopper per questa volta, no?- recitò la complice.

-Ragazze io ci sto' però finitela con questa storia!- le pregò la mora.

-MAI!Siamo curiose di vedere per quanto ancora resisterai a confessare il tuo amore per Rufy..-

-Ok,ok. Mi arrendo, pensatela pure come volete.-

-Andiamo a chiamarli ora?- chiese la biondina.

-No, è troppo presto. Godiamoci un po' di privacy femminile finchè siamo in tempo e poi quando ne avremo voglia lo faremo sapere a quei tre!- le rispose Nami.

Dopo il suo ragionamento le donne cominciarono a parlare d'altro mentre Rufy, grazie al cielo, aveva trovato la camera.

-Yu uh!Ci sono riuscito!- urlò dalla felicità, entrando e buttando gli abiti sul letto.

-RUFY!ERA ORA!!Si può sapere dove sei stato?!?- gli chiese l'animaletto dal naso blu che lo stava aspettando seduto su una poltroncina.

-Ecco, dovevo andare al bagno e poi mi sono perso. E più tard...nah, lascia perdere, è una storia lunga!E Usop?Si è smarrito anche lui?-

-Ma no!Ha detto che andava a cercarti per paura che svuotassi la dispensa!Ih ih!- 

-Che fanfarone...OI USOP!!!- lo chiamò Cappello di Paglia vedendolo arrivare.

-RUFY!..Anf...MAMMA CHE FATICACCIA!NON NE POSSO PIU'!!- ansimava il cecchino dopo aver girato quasi l'intera villa alla ricerca dell'amico.

-Puoi ben dirlo!Mi ci sono volute tre ore per trovare questa stanza benedetta!-

-La villa è gigantesca ed è tutto un intreccio di corridoi peggio di un labirinto!...Rufy e il tuo cappello?Non esci mai senza!-

-Merda!L'ho lasciato in bagno. Bisogna che mi accompagnate voi a riprenderlo, io non ricordo più la strada!-

-COOSA!!?Scordatelo, hai idea di che ore siano!?-

-Boh!-

-E' mezzanotte passata!-

-E allora?!Visto come sbraiti non mi pare che tu abbia sonno!-

-Può darsi che tu non lo abbia nemmeno scordato da quella parte!-

-Ma perchè devi sempre essere così negativo, eh?!-

-Concordo!E in fin dei conti il movimento fa bene alla salute!- appoggiò il ragazzo di gomma, Chopper.

-Stai dalla sua!?E va bene avete vinto!MADONNA CHE PALLE PERO'!!- si stizzì Naso Lungo.

-Il bagno era quello con la vasca idromasaggio!- gli spiegò il moro.

-Perfetto!Dei 4 bagni che ci sono, dovevi dimenticartelo nel più lontano di tutti!Però...come fai a sapere che c'è quella vasca?-

-Perchè...ah sì!Prima mentre vi cercavo ci sono finito casualmente e vedendo quel bottone che luccicava ho pensato che servisse per le bolle!-

-E lo hai capito tutto da solo!?SEI MITICO RUFY!!- lo lodò la renna con entusiasmo.

-Come no...Meglio darci una mossa!- annunciò il nasone dirigendo il terzetto verso la famigerata stanza.

-Rufy ma non c'è!Sei sicuro di averlo lasciato qui??- gli domandò il medico.

-Chopper ha ragione, non si trova!- aggiunse anche Usop.

-E' impossibile!Ricordo benissimo di averlo lasciato qua dentro...insomma deve pur essere da qualche parte!- obbiettò Rufy.

-Ne sei proprio certo?-

-Sì vi dico!-

-D'accordo però resta il fatto che in questa stanza non c'è!- riflettè Chopper.

-Ho un'idea. Chiediamo alle ragazze magari sanno qualcosa!- propose il nasone -La loro camera è al termine del corridoio.-

E Usop dovette prestarsi di nuovo a far da guida ai compagni. Arrivati di fronte alla porta sentirono gli schiamazzi e le risate delle donne provenire dall'interno. Sembrava stessero ad una festa.

Il cecchino avrebbe preferito non disturbarle però sapeva quanto fosse importante quel cappello per il suo amico così si decise a bussare.

-Saranno loro...- ipotizzò Robin.

-Che vorranno a quest'ora?- si stupì Nami.

-Venite pure ragazzi!- esclamò Kaya permettendo loro di entrare.

-Scusate av..- cominciò il cecchino quando si vide la testa del ragazzo di gomma fare capolino da dietro la sua sagoma -Ciao!- disse e alzò la mano in segno di saluto.

-Ciao Rufy, cercavi il tuo cappelllo di paglia?- lo anticipò l'archeologa.

-Oh sì, non riuscivamo più a trovarlo!- 

-E' stata Nami ad accorgersi che era in bagno.-

-Oi ma che combinate?- chiese curiosa la renna.

Le tre si guardarono e risero. Fu la biondina a rispondere -Abbiamo steso un telo a terra e ci siamo sedute a chiacchierare.-

-Kaya e i cuscini?- volle sapere pure il nasone.

-Beh, ci abbiamo messo pure quelli perchè!?Possibile che non possiamo godere di un po' di privacy?!!- era seccata la rossa.

-Ma che dici?Voi stavate a giocare lì sopra, vi abbiamo sentite!- la contraddì Rufy.

-A quanto pare ci avete scoperte..- confessò la mora.

-Cos'è un pigiama party?Figo!!- esultava la renna.

-Dai, ci invitate?- chiese il giovane.

-Ok, però calmatevi. Avevamo già deciso di venire a chiamarvi più tardi!- spiegò Kaya.

-Davvero?Non sei contento Chopper?- gli chiese Cappello di Paglia.

-SIIIIIIII'!!- esclamò alzando gli zoccoletti in aria.

-Va bene, mettiamoci a sedere!- disse Naso Lungo agli amici che acconsentirono subito.

-Che ne dite se ci inventassimo qualcosa da fare nel frattempo?- propose Robin.

La rossa e la biondina si scambiarono un fugace sguardo d'intesa e poi la prima annunciò -Ho deciso!Giochiamo ad Obbligo o Verità!-

-E che gioco è?- si stupì l'animaletto.

-E' un gioco superato ormai!E' pure noioso...a questo punto preferirei leggere un libro!- rispose l'amico di gomma.

-Che?!Sul serio vorresti leggere?-

-Beh no...scherzavo però non ho voglia di giocare a quella noia mortale!-

-Nemmeno io!Altre idee?- si unì a loro il cecchino.

-Niente. Si gioca a quello, punto!Siamo tre contro tre e dato e che io e Robin siamo ospiti abbiamo vinto noi!- concluse la navigatrice.

-Veramente siete due contro quattro. Ci sono giochi più divertenti che potremmo fare tutti insieme.- precisò la studiosa.

-Stai con loro??-

-Direi di sì!-

-Sì!Evvai Robin!!- esultavano i ragazzi.

-Ovvio, solo perchè c'è Rufy.-

-E ciò cosa vorrebbe dire?Ho detto solo che non mi piace il gioco se volete farlo voi prego, ma sappiate che io mi astengo.-

-Cazzo!Kaya, il piano è saltato e adesso?- bofonchiò Nami.

-Non lo so. Lasciamo perdere, ci sarà un'altra volta per metterlo in atto.- le suggerì la sua assistente.

-Mpf...maledetti!-

-Che avete da borbottare voi due?- s'incuriosì Rufy.

-Niente, niente...cose da donne!Bene, anzi più che altro male, visto che non siete d'accordo con la mia proposta che volete fare?- preferì cambiare discorso la rossa.

-...Che ne dite di "Indovina a quello che pensi?"- si fece avanti la renna.

-No!-

-Al gioco dei mimi?- tentò la dottoressa.

-No!-

-E allora cosa?Facciamo le parole crociate!?- seguì il nasone.

-Ma che sei scemo!?- lo guardarono storto i ragazzi.

-...Lotta di cuscini?- aggiunse l'archeologa.

-Non è niente male...forse è pure meglio di Obbligo o verità e poi mi piace menare!- la appoggiò stranamente la navigatrice.

-Bell'idea!- gridarono Rufy e Chopper all'unisono.

-Ok, fuori i cuscini ragazzi!- seguì Usop.

-Noi abbiamo i nostri, più ce n'è un altro piccolo sul divanetto. Ne occorrono ancora due però altrimenti sarebbe una battaglia impari.- ragionò la biondina.

A quella frase il medico fu lesto ad alzarsi e prese il cuscinetto -Che c'è?Io sono il più piccolo ed è giusto che il cuscino più piccolo spetti a me!Non mi va di prenderne uno grande altrimenti dovrò trasformarmi in umano.- spiegò ai compagni.

-Sì, è solo una scusa per non andare a prenderne un altro fino in camera nostra!Anche se fosse grande è pur sempre un cuscino e non pesa chissà quanto!- fu contrario Naso Lungo.

-Io non ci vado fin là!- eslamò Cappello di Paglia in fretta.

-Nemmeno io!Non pensare che rifaccio tutta quella strada per arrivare in camera, sai?!-

-E invece sì!-

-NO!-

-SI'!!-

-NO!!-

-STATE ZITTI!!- ordinò loro la rossa -Perchè non ve la giocate a morra cinese?Altrimenti fuori di qui!-

-Bene!Sasso, forbice, carta!- si preparò il nasone.

-Un, due, tre!- ribattè l'amico -..Ah!Ben ti stà, sfigato ho vinto io!Come prima sulla wii del resto!-

-Non è vero prima sono stato io a vincere, bugiardo!-

-Sì, però ora ha vinto lui sul serio!- affermò la renna.

-Chopper devi sempre aprir bocca quando non occorre?!Farò meglio ad andare sennò finirò con il picchiarti Rufy!- si decise Usop.

-Aiuto che paura!- rise Cappello di Paglia accompagnato da Chopper.

-Aspetta Usop, ti accompagno.- gli disse Kaya e mentre i due stavano uscendo, si potè udire la voce di Nami -Uhhhhh!!- 

Seguita poi da quella dei ragazzi che intonarono una stupida canzoncina: 

Tra rose e fior...

Nasce l'amor!

Kaya ed Usop si vanno a sposar!!

Entrano in due, escono in tre...

Questo vuoldire che è nato un bebè!!

-..E poi Robin, vedrai che lo stesso accadrà pure a te!- s'inventò la strofa la rossa che in compenso ricevette una cuscinata dall'amica.

-Perchè ho forse detto qualcosa di sbagliato?Eh Rufy??-

-Lo sai che non è vero!- s'innervosì lui.

-Anche chi non vi conosce affatto capirebbe all'istante che vi piacete e poi siete diventati rossi!-

-E tu e Zoro?-

-Noi ci siamo dichiarati mancate solo voi!-

-Ragazzi?- intervenne Chopper con una vocetta dolce.

-Che c'è?- 

-Iniziamo intanto?Mi sento escluso...-

-Chopper che dici!?Eppure sai benissimo che fai parte del gruppo!- gli tirò il cuscino Rufy.

-Certo che lo so!- rispose convinto e si mise a giocare con Cappello di Paglia.

-..Oi sorellona, scusa. Stavolta ho esagerato un po' troppo!- le comunicò Nami.

-Sei perdonata, tranquilla.- rispose l'altra con un sorriso.

-Infondo spetta a voi decidere però sarà meglio che vi diate una mossa!-

-Anche tu non hai tutti i torti!-

-Quindi lo ammetti?-

-Tanto mi sembra che ormai ce lo ripetiate tutti, a parte Sanji!-

Poi le ragazze si scambiarono un'occhiata, afferrarono i cuscini e diedero dei colpi agli amici, finchè non tornarono gli altri.

Kaya e Usop avevano trovato i due cuscini mancanti per la battaglia e ora stavano camminando mano nella mano lungo il corridoio per giungere alla stanza. Erano davvero dolci insieme!

-Vergogna!Non ci avete neanche aspettato!- esclamò la dottoressa sorridente.

-Che maleducati!- aggiunse il cecchino.

-Finiscila!- e tutti gli lanciarono i cuscini.

-Tutti contro Usop, forza!- annunciò Rufy.

-Così non vale!Avanti Kaya, facciamoli neri!- fu pronto a parare i colpi.

-Eccomi. In che modalità giochiamo a proposito?- domandò la fidanzata.

-In TUTTI VS USOP!!- rispose il moro.

-Ce l'hai con me per caso!!?- s'arrabbiò il diretto interessato.

-Potremmo fare a coppie oppure maschi contro femmine!- propose la cartografa.

-Questa è discriminazione!- obbiettò Rufy.

-Come conosci quella parola?- si meravigliò la renna.

-Non ne ho la minima idea. Pensa non mi ricordo manco che vuoldire, ih ih!-

-Che branco di imbecilli!- commentò la rossa con tutta la delicatezza di cui era capace -Ho voglia di sfogarmi perciò invece di usare le mani picchierò con i cuscini per oggi. Via!Tutti contro tutti!!-

-Ci si diverte di più in questa modalità!- la appoggiò l'archeologa.

Così iniziarono a tirarsi i cuscini e se la stavano spassando: le ragazze erano molto agguerrite ma quella in vantaggio era senza dubbio Robin che grazie all'aiuto di molteplici mani poteva rubare i cuscini degli avversari in qualsiasi istante. I ragazzi invece tentavano di bloccare gli affondi nemici ma ogni tentativo risultava vano perchè erano distratti dai poteri del frutto Hana Hana.

Alla fine Rufy si gonfiò come una palla per farsi da scudo però essendo di gomma i colpi incassati rimbalzavano indietro e scaraventarono tutti quanti sul pavimento. La cosa più comica fu che caddero uno sopra l'altro formando una specie di piramide umana alla cui base c'era il giovane di gomma e sulla punta spiccava l'animaletto dal naso blu.

-Ahi!Il mio povero naso...Nami!!- si lamentava Usop.

-Che vuoi!?Accidenti, mi si è incastrato il piede!- rispose la ragazza.

-Chopper, sposteresti il corno?- gli domandò la mora.

-Mi spiace ma non ce la faccio!- si dimenava il dottore.

-Ti si è impigliata la placca di ferro sulla federa del cuscino!- notò Kaya.

-Oi mi state spiaccicando!!- gridava Cappello di Paglia.

Pian piano scesero e decisero che era arrivata l'ora di dormire: la renna non appena avesse raggiunto il suolo, posizionò il suo cuscino e ci si sdraiò sopra addormentandosi poco più tardi, il nasone si mise vicino a lui con la biondina al suo fianco, Nami accanto a lei, seguita dalla studiosa e dopo dal moro.

Passarono che pochi minuti e già dormivano come angioletti.

Se quella giornata li aveva emozionati talmente tanto, chissà quali sorprese li attendevano l'indomani assieme al resto della banda!