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Autore: MissysP    15/09/2011    5 recensioni
Questa raccolta di Flashfic partecipa al Seven Week di Shark Attack.
Spero veramente di riuscire ascrivere qualcosa di decente, senza
indurre al "suicidio" il lettore. La raccolta incomincia con:
♥A desolate wilderness [cit.Non le importava, dove stesse andando, voleva solamente scappare. La sua vita era un inferno e ormai era giunta all’estremo: si sentiva desolata.] (Hinata/Neji)
♣ Black Heart [cit. Non si meritava di scoprire la loro relazione in quel modo, di vedere quei due corpi nudi e avvinghiati. Quando l’ebbero vista sulla soglia della porta, nessuno dei due aveva accennato a voler spiegare la situazione. Hinata sorrise amaramente. Che cosa c’era da spiegare?] (Hinata/Hanabi)
♠ Una dimenticanza di odori [cit. Ricordare era la parola chiave, l’unica che in quel momento dovesse applicare alla sua vita. Seduta davanti al alla finestra, osservava quell’azzurro famigliare. Un azzurro che non voleva ricordare, un colore legato solamente a troppo dolore.] (Hinata/Sakura)
♦ Make a wish [cit. Semplicemente l'afferrò per una mano, con delicatezza. Avvolti dal silenzio, incominciarono a camminare. Hinata seguì il compagno senza protestare, sentiva molto chiaramente il suo cuore battere all’impazzata e le sue gote diventare più calde: era arrossita per quel contatto improvviso con il ragazzo.] (Hinata/Kiba)
☻ Home, Sweet Home [cit. “Sai la parola casa ha diversi significati. Non è solamente intesa come quel luogo in cui
devi far ritorno. La tua casa può essere anche dove c’è
una persona amata o quella stessa persona può essere la tua casa” disse sorridendo e scrutando il cielo, le stelle. Hinata invece non faceva altro che scrutare il villaggio. Era una gabbia per lei, solamente quello. “Come mai sei triste, Hinata? Sei tu quella che sorride e rincuora gli altri” le chiese, non sopportando più il silenzio. E dire che lei stava solamente facendo un giro, alla ricerca di qualche fiore per il negozio di famiglia, quando la vide.](Hinata/Ino)
♋ Ninna Nanna Ninna Oh [cit. Avevano avuto tante serate come quelle, piene di momenti passionali. Momenti dettati dal dolore del ragazzo per la propria compagna di team. Molti momenti in cui l’atto del sesso rimaneva semplicemente sesso. Lei ne era più che consapevole, eppure non poteva non fare nulla per lui. Era semplice sesso, per dimenticare. Il suo cuore gli apparteneva, da sempre, ed era inutile negarlo. La sera appena passata, tuttavia, non era stata una nottata di sesso, ma di amore. Solo amore. Gli occhi del ragazzo si aprirono, notando per prima cosa i capelli scuri. Sorrise, ricordandosi di quello che avevano appena fatto.] (Hinata/Naruto)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Con questa flashfic ho ottenuto [4] punto per un totale di [4] punti nella sfida

- Partecipante al  Contest "Questa raccolta di flashfic sta partecipando al Seven Week Contest indetto da Shark Attack sul forum di EFP"

1° turno

Nick: MissysP sul sito // _MulticoloR_ sul forum

Personaggio base: Hinata

Personaggio aggiunto: Neji

Promt: Desolazione

 

α ∂єѕσℓαтє ωιℓ∂єяиєѕѕ

 

Passo. Passo. Passo.

Stava camminando da fin troppo tempo, ma non riusciva a fermarsi. I suoi occhi erano assenti, vedeva solamente i suoi piedi muoversi e camminare lungo la sabbia del deserto. La luce del tramonto rendeva più arancione quel deserto. Non le importava, dove stesse andando, voleva solamente scappare. La sua vita era un inferno e ormai era giunta all’estremo: si sentivadesolata. Era una continua vergogna per il suo clan, suo padre la odiava e, come se non bastasse, c’era anche sua sorella che la disprezzava. Chiuse gli occhi, provava solamente dolore dalla situazione in cui si trovava. Perché era accaduto a lei?

La luce diventava sempre più fioca e l’oscurità iniziava a impossessarsi del cielo. Continuò a camminare, fino ad arrivare a uno strapiombo. Sotto di lei c’era il nulla. Il nulla finiva con delle rocce appuntite, certamente avrebbero fatto male. Si fermò e alzò lo sguardo. Osservò il deserto che si stagliava infinito verso l’orizzonte. Vide una chiazza nera, in fondo. Un Oasi in mezzo a quella devastazione.

Era una pozza d’acqua pulita e lucente e alberi forti e rigogliosi. Sorrise amaramente, sembrava un quadretto, una foto ricordo. Ma qualcosa di quello spettacolo la rendeva ancora più triste. Vide l’oasi sfuocarsi e capì che i suoi occhi erano pieni di lacrime, le sue lacrime. Con forza, se le asciugò con una mano pallida e cercò di trattenere le altre lacrime che minacciavano di scivolare lungo le sue guance. Continuò a guardare quell’oasi e alla fine si accorse che c’era un albero diverso. Diverso da tutti e solo. La malinconia era ancora più grande, quella visione le portava alla mente brutti ricordi. Solo nel guardare quell’albero, spoglio e secco, si era immedesimata in esso. Si sentiva così nella sua famiglia, ma anche nel villaggio. Sola.

Si sentiva isolata e nessuno sembrava accorgersi di lei. Altre lacrime si percorsero strada prepotentemente nei suoi occhi e alla fine vinsero. Incominciò a piangere lacrime e il suo corpo incominciò a tremare, a causa dei singhiozzi. Si accasciò su se stessa e si abbracciò, nella speranza di riscaldarsi. Tuttavia sentiva solamente freddo dentro di lei, nel suo cuore. Si sentiva come quel deserto, sabbioso, arido, secco e squallido o come quell’albero secco, raggrinzito e spoglio. Il suo cuore batteva, ma non lo faceva veramente. Udiva i suoi singhiozzi, percepiva il suo petto alzarsi e abbassarsi ininterrottamente, senza prendere fiato. Chiuse gli occhi e poggiò la sua fronte sulle ginocchia.

“Ancora a piangere?” domandò una voce maschile e famigliare. Hinata si bloccò all’istante e trattenne il fiato. Non voleva mostrarsi così debole, non davanti a suo cugino.

“V-vattene via, Neji” balbettò, la sua voce era roca a causa del pianto. Il ragazzo le si avvicinò e si mise affianco a lei, osservando di sotto, il nulla.

“Dovresti smettere di piangere e darti da fare con gli allenamenti. Piangendo di certo tuo padre non ti noterà mai” le disse. Per tutta risposta Hinata si chiuse in un silenzio, ma suo cugino aveva ragione.



[500 parole]

MulticoloR con “A desolate wilderness” 
☑ Originalità 
☑ Grammatica 
☑ IC Personaggio Base 
☐ IC Personaggio Aggiunto 
☑ Uso del Prompt 
☐ Gradimento personale 
☐ Bonus/Malus
 (neutro) 
Totale: 4 punti


NdA: Bene come prima storia pensavo di aver fatto una schifezza orribile xD Ma mi consola il fatto che c'è a chi è piaciuta. (Grazie Shark Attack) E spero che questa mia schifezzula possa piacere a qualcun altro ^^ In fondo io adoro il mio personaggio base e trovo che ci siano molti lati nascosti e che non sia così timida come si pensa... ^^ Bene la scmetto di seccarvi, cari lettori e ringrazio la giudicia e non vedo l'ora di iniziare il prossimo turno. Un bacione a tutti!

  
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