Quando Grecia era ancora un bambino, una sera Sadik, contro ogni sua abitudine, si era chinato per accarezzare il pancino di uno dei gatti della sua colonia.
Il micio, che fino a quel momento si era rotolato oziosamente sul suo tappeto, sorpreso da tanta disponibilitą, si era immobilizzato per facilitargli il compito e aveva iniziato a fare le fusa.
Dopo pochi secondi, il piccolo Grecia gli si era avvicinato simulando le fusa e gettandosi a terra, richiedendo le stesse isperate attenzioni.
A distanza di anni, quando Sadik raccontava quell'aneddoto, Grecia asseriva che l'episodio fosse esistito solo nella mente del turco.