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Autore: Miss Kon    16/09/2011    1 recensioni
Ok, so che è una follia ma non importa.
So perfettamente che quei due vicini sono come la polvere da sparo e il fuoco messi a contatto, ma che ci volete fare? Adoro gli abbinamenti esplosivi!
So anche che non avendo mai trattato nè Karin nè Suigetsu rischio di cadere in possibili OOC ma confido nel fatto che me lo farete notare.
So perfettamente anche che una raccolta di (ben!) dieci capitoli su una coppia(?) del genere sono una bella impresa, una di quelle che in parte ti sfianca appena inizi, ma voglio provare lo stesso!
Quindi? Quindi questa è una folle raccolta di dieci brevissime one-shot (lunghe in media poco più di 600 parole) dedicate a Karin e Suigetsu! Godetevela!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Karin, Suigetsu
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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…Non ci credo…decimo e ultimo capitolo…É FI.-NI-TA anche questa raccolta…quando l’ho iniziata ammetto che non sapevo se sarei riuscita o meno a fare ben dieci capitoli ma pare che alla fine io ci sia riuscita…ed ora credo di aver in mente un’altra manciata di scenette tra quei due, ma non importa!
Questo capitolo è più lungo degli altri 9, perché per chiudere dire che ci sta, e soprattutto NON è una AU ma è ambientata nella serie di Naruto Shippuden e soprattutto Karin per il grosso del lavoro sarà OOC, perché?
Hehehe…lo scoprirete leggendo le prime righe di questo capitolo. Inoltre alla fine sapre cosa quei due non ripeteranno mai più! ;D
Prima di salutarvi miei cari lettori e lettrici lasciate che vi ringrazi:
-un grazie a akachika, AliYe, IreSalvatore, Kya_loacker, loonaty, Mente libera, Nichiko e sognatrice dark per aver messo la storia tra le seguite
-e un grandissimo grazie anche a Cristopher94, Momoko Uchiha, oklaoma e pazzerella90 per aver messo la storia tra le preferite!
Un grazie (ultra)speciale a chi poi, tra le altre cose, ha anche, più o meno sempre, recensito i vari capitoli a cui oltre che un grazie dedico anche un grande bacione!
Spero che questo ultimo capitolo vi piaccia, devo dire che io mi sono divertita da morire a scriverlo! Spero anche che non ci siano troppi errori di battitura e di grammatica, purtroppo a causa problemi di tempo gli ho potuto dare solo una riletta veloce e visto che ci tenevo a pubblicare questo decimo capitolo entro questa settimana ho fatto quel che ho potuto.
Bene, vi saluto!
Buona lettura e grazie per aver seguito questa raccolta! ♥
Miss Kon






Cambiando.
-Quello che mai più mi sentirai dire-


“Che è successo?”
“È caduta?”
“Deve aver preso un colpo in testa”
“È svenuta!”
“Non stare lì, dammi una mano!”

§§§

Un trauma cranico con conseguente perdita della memoria ed inversione della personalità. Se tutta quella situazione non avesse avuto dei toni terribilmente tragici per Suigetsu, il ragazzo ci avrebbe di certo riso su di gusto.
Ma non era il momento di ridere, non per lui quanto meno.
Sasuke aveva detto che con la ragazza in quello stato era impossibile poter proseguire in maniera consona e quindi avrebbero dovuto fare una breve pausa. Inoltre non poteva essere lasciata sola, in quelle condizioni Karin era persino capace di finire annegata in una pozzanghera.
Qualcuno doveva tenerla d'occhio e farle da balia, ma chi?
Sasuke ovviamente era fuori questione, aveva un obbiettivo da perseguire e non era certo conveniente per lui perdersi in passatempi idioti come quelli.
Juugo poi era ugualmente da scartare. Se fosse impazzito senza Sasuke a fermarlo avrebbe di certo spappolato la povera rossa.
Il cerchio si era, quindi, tristemente stretto attorno a Suigetsu.
"Te ne occuperai tu Suigetsu. Mentre io e Juugo andiamo in avanscoperta per studiare il territorio circostante tu tieni d'occhio Karin. Se lo desideri puoi anche portarla a fare un giro nella città qui vicino. Non ha importanza, sappi però che le succede qualcosa sarai ritenuto l'unico responsabile" gli era stato detto, con tono freddo, dall'Uchiha.
Certo, lui l'aveva fatta fin troppo semplice, ma Suigetsu non poteva comunque farci nulla. Poteva non essere d'accordo finché voleva, ma quello era un ordine e non gli era stata data possibilità di contravvenirgli.
Così dopo una mattinata passata a guardare le nuvole in cielo, annoiandosi mortalmente, e con la rossa intenta a canticchiare chissà che canzone, Suigetsu aveva deciso di portarla a fare un giro in città. Lì almeno non avrebbe fatto la muffa fermo a guardare il nulla.
Presa quindi la ragazza per un braccio, l’aveva indirizzata verso il piccolo paesetto che si trovava non molto distante da lì ed ora, che c'erano finalmente arrivati, non sapeva se pentirsi o meno di quella scelta.
“Allora?” cinguettando vispa, Karin uscì dalla piccola stanzetta, chiusa da una tendina, con un indosso uno squisito kimono estivo dai colori tenui di verde e con disegnati dei piccoli motivetti di un rosso opaco.
Suigetsu non poté che farsi sfuggire un ghigno terribilmente divertito, cosa che fece arrossire la ragazza.
“Che c'è? Sto...male?” domandò abbassando un po' il capo, imbarazzata.
Questa volta, di fronte a quella reazione, Suigetsu dovette zittire la sonora risata che gli stava uscendo dalle labbra, spontanea.
Vedere Karin non solo civile ma persino timida era uno spettacolo che aveva dell'incredibile. Ma le risate era meglio trattenerle, visto che poi, in quella situazione assurda c'era pure lui.
“Allora?” pigolò ancora Karin, non sentendo risposta da parte dell'interlocutore.
Suigetsu, prendendo un profondo respiro, cercò di rimanere serio e di assumere un'espressione credibile.
“Beh, non stai male. È carino” si sbilanciò lui, cosciente del fatto che quel semplice complimento sarebbe bastato a mettere, anche solo leggermente, in imbarazzo la ragazza la quale infatti arrossì un po'.
“Oh, grazie” mormorò la rossa, sorridendo a chi le stava di fronte “Quindi dici che vale la pena di comprarlo?” proseguì poi, riprendendo un certo tono vispo.
Il ninja parve rifletterci per alcuni istanti.
Era certo che, se e quando Karin si fosse ripresa, un vestito del genere lo avrebbe bruciato seduta stante trovandolo troppo da donnina di casa.
“Secondo me sì” replicò quindi, con un sorriso sardonico.
La ragazza, rinfrancata da quel parere, saltellò di nuovo dietro la tendina e recuperati i propri vestiti si diresse alla cassa rapida ancora con lo yukata addosso.
“Umh, non ti cambi?” domandò perplesso il ninja, sopratutto preoccupato dal fatto che qualcuno del negozio potesse fare storie.
“E perché? Visto che dici che sto bene posso anche tenerlo direttamente addosso, no? Tanto comunque ora pago” replicò l'interpellata con un espressione che tradiva il fatto che per lei quel ragionamento era molto più che logico.
“Oh, beh...perché no?” sentenziò Suigetsu, a quel punto, alzando con fare scialbo le spalle.
La ragazza, quindi, si diresse soddisfatta verso la cassa e pagato velocemente se ne uscì dal negozietto seguita dal Suigetsu.
I due iniziarono a girovagare per il piccolo mercatino che riempiva parte della piccola cittadella, ognuno chiuso nel proprio silenzio.
“Dì un po'” esordì all'improvviso il ragazzo, attirando l'attenzione della rossa “Perché hai voluto prendere un nuovo vestito?” domandò, più per noia che per altro.
La ragazza parve essere colta di sorpresa da quella domanda, ma arrossendo un po' e sorridendo mitemente rispose.
“Mi andava”
L'interlocutore non sembrò convinto da quelle parole e incrociando le braccia dietro il capo proseguì a chiedere, curioso adesso di vedere come poter approfittare di quella momentanea inversione caratteriale della rossa.
“Non sarà mica che vuoi farti bella agli occhi di qualcuno, vero?” insinuò divertito.
Karin in tutta risposta arrossì violentemente.
“No...cosa...stai dicendo?” riuscì a esalare, con non poca fatica, cercando inutilmente di riprendersi.
“Oh, a me puoi dirlo sai?” proseguì sobillatore l’interlocutore.
Karin sul subito non parve convita.
“Davvero...?” domandò titubante, in cerca di conferme
“Ma certo! Non ricordi? Eravamo buoni amici” mentì lui, sperando di poter approfittare della situazione anche in previsione alla ripresa di coscienza e del ritorno della vecchia Karin.
La ragazza esitò alcuni attimi, poi sospirò.
“In effetti sì...”
“Bingo! È per farti bella agli occhi del moretto, vero?” rincarò subito la dose Suigetsu, desideroso di divertirsi quanto più possibile con l’interlocutrice.
“Eh? No!” squittì lei, capendo subito a chi si stava riferendo “Quel ragazzo...ha degli occhi così freddi. So che è stupido da parte mia ma mi fa...un po' paura. Pre...preferisco le persone molto più solari e quelle che danno l'idea di essere molto vispe...tipo” per alcuni secondi Karin si zittì, incapace di proseguire e il volto le divenne di circa una ventina di tonalità di rosso differenti “Tipo...te” riuscì ad esalare in fine, con un evidente sforzo e tenendosi una mano sul petto.
Sentite quelle parole Suigetsu ci mise una manciata buona di minuti per riprendersi dallo stupore e quando finalmente ci riuscì ridacchiò rifilando un “Ti sta bene Uchiha!” mentale a Sasuke.
In realtà avrebbe voluto scoppiare in una fragorosa risata, tanto più che Karin, la belva rosa, aveva apertamente dichiarato di preferire lui al suo bel principe dagli occhi rossi. Se la solita Karin si fosse sentita in quel momento avrebbe di certo cercato di ammazzarsi seduta stante, per lavare via il disonore di quelle parole.
La ragazza, intanto, vista la reazione dell'interlocutore arrossì nuovamente.
“Ecco lo sapevo, è davvero stupido quello che ho detto” mormorò imbarazzata e mortificata, chinando un poco il capo.
“Tranquilla!” la rassicurò Suigestu, mettendole una mano sulla spalla ed avvicinandosi un poco con il volto cosa che fece arrossire ulteriormente il volto dell'interlocutrice “Sarà il nostro piccolo segreto” proseguì, strizzandole l'occhio.
Quelle parole parvero capaci, almeno in parte, di restituire alla rossa un po' di tranquillità e il suo volto tornò ad avere un colorito roseo.
Dopo quella chiacchierata la giornata, in verità, passò abbastanza tranquilla per tutti e due, e mentre Karin si perdeva estasiata tra le varie bancarelle Suigetsu si divertiva a notare tutte le differenze tra la solita Karin, la racchia, e la Karin che si trovava davanti adesso che di fatto somigliava anche caratterialmente a una ragazza. Anche se comunque un senso di inquietudine permanente lo perseguitava, visto che se la rossa avesse fatto qualche sciocchezza ferendosi il primo che ce ne avrebbe rimesso sarebbe stato lui, per mano di Sasuke.
In fine, per il sollievo di Suigetsu, la sera arrivò e con lei si presentò la necessità di tornare nel punto da cui erano partiti: il loro momentaneo luogo di sosta.
I due quindi si incamminarono di nuovo verso il bosco, ma dopo pochi passi la rossa si fermò.
Suigetsu, interdetto, si bloccò a sua volta e si voltò verso la ragazza, curioso anche di sapere il perché di quella fermata.
Karin, il cui comportamento tradiva un po' di imbarazzo, a quel punto prese un profondo respiro poi guardò chi le stava davanti.
“Ecco” esordì indecisa “Grazie mille per avermi tenuto compagnia tutta la giornata! Mi sono molto divertita” esalò sorridendo e un po' rossa in viso.
Suigetsu incredulo sbatté a più riprese le palpebre e per un istante il terribile terrore di poter trovare la ragazza “bella” lo assalì, ma fu questione di pochi attimi perché subito si riprese.
Le si avvicinò e le sorrise divertito, poi si chinò verso di lei.
“Sei carina così, ma ti preferisco isterica. Racchia” le sussurrò all’orecchio rifilandole una sonora pacca sul fondoschiena.
Se in quel preciso istante Karin non si fosse ripresa dallo stato di trauma, riprendendo memoria di sé, probabilmente Suigetsu avrebbe azzardato anche di darle un bacio sulla guancia, giusto per il gusto di mandarla completamente in tilt, ma la rossa si era anche già ripresa alla grande, con quella pacca, almeno quel che bastava per decidere spappolare la testa del ragazzo con una sonora sberla.
Sberla che comunque non aveva fatto perdere il ghigno divertito al ragazzo.



P.S. A proposito…no nulla di importante solo che Suigetsu che rifila una sonora pacca sul sedere a Karin è una scena da vedere! XD Ho riso un sacco ad immaginarla! ;D
  
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