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Autore: Tecla Sunrise    16/09/2011    1 recensioni
Harry Potter ci ha regalato milioni di emozioni: ci ha fatto ridere, stare in ansia, arrabbiare, stupire, meravigliare e vivere un sogno. Ma soprattutto, ci ha fatto piangere. Cedric, Sirius, Silente, Fred, Tonks, Lupin... una carneficina, e questi sono solo i più importanti.
Sappiamo tutto della loro morte... ma della vita DOPO la morte?
In questa raccolta di Drabble/One-shot ricostruirò l'arrivo nell'Aldilà di tutti i caduti di Harry Potter, dal primo all'ultimo libro. E magari con un pizzico di umorismo :)
-Tratto dal Primo Capitolo:
Era una normale mattina di Giugno, nell’Aldilà.
Quando… Beh, quando accadde.
Un forte rumore spezzò la tipica tranquillità del luogo, attirando l’attenzione della stragrande maggioranza delle anime; ricordava vagamente un risucchio, come quando si toglie un tappo da una confezione sottovuoto.
SPLASH.
“Ma che cazz-?!”
“Tsk!” fece un’anima poco lontano, con un sorrisetto di superiorità stampato in faccia “Pivello”
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, James Potter, Lily Evans, Sirius Black
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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~Just Like Heaven



Era il tramonto e Mary McDonald camminava spensierata per l’Aldilà. Era appena andata a trovare James e Lily, due dei suoi migliori amici, e adesso stava rientrando nella sua casettina con vista sul Pozzo del Passaggio. Era in una posizione straordinaria e l’aveva costruita con un pensiero molto impegnativo, contravvenendo ad una delle regole non scritte dell’Oltretomba, che proibiva di creare case nelle vicinanze del Pozzo.


Beh, Mary era una Grifondoro, faceva parte dell’Ordine della Fenice ed era morta a soli diciannove anni durante una delle sue prime missioni: non aveva neanche un briciolo di timore per eventuali conseguenze, che alla fine non erano arrivate. Per fortuna nessuno si azzardava ad imitarla, così lei rimaneva l’unica privilegiata.
Stava appunto rincasando, quando vide una mano sbucare dal Pozzo.
Era risaputo che ogni anima avesse un modo diverso per varcare il passaggio – lei, ad esempio, aveva pensato ad un tappeto magico e ne era uscita comodamente – ma questa sembrava parecchio in difficoltà; ansimava e sembrava proprio sul punto di cadere.
Mary sapeva che non sarebbe caduto mai e poi mai, ma sembrava come se qualcosa lo stesse tirando giù.
Gli si avvicinò e ciò che vide la lasciò senza fiato: un bellissimo ragazzo moro piangeva disperato, sussurrando “…il mio corpo a mio padre, Harry”.
Mary corrugò la fronte, indecisa su cosa fare.
Tirarlo su?
Ma se voleva essere un fantasma e non voleva essere salvato?
Però non poteva lasciarlo lì. Insomma, era una persona buona, lei.
“Hey tu” disse, attirando l’attenzione del ragazzo “serve una mano?”
Lui annuì, ancora un po’ stordito: aveva smesso di piangere, ma Mary se lo aspettava, una volta oltrepassato il Pozzo si veniva invasi da un tale senso di pace da non riuscire più a piangere, se non per estrema gioia.
Quando finalmente il ragazzo scavalcò il bordo, Mary poté osservarlo meglio.
Aveva sbagliato: non era bello, era bellissimo. Stupendo. Aveva due occhi grigio-verdi penetranti, due labbra rosse e capelli lucidi e fluenti, color ebano. Per non parlare del fisico scolpito.
Sembrava poco più giovane di lei, ed era bello come il sole.
“Chi sei?” gli chiese, con un tono di voce che tentava di essere rassicurante, ma che invece sembrava un’accusa.
“Cedric. Sono Cedric Diggory”
Mary sorrise, saputa “Sicuramente il figlio di Amos, Robert ti avrebbe dovuto concepire a tredici anni”
Lui annuì, stranito “Conosci mio padre?”
“Lo conoscevo. Aveva tre anni in più di me, siamo stati insieme per un paio di mesi o giù di lì.”
Cedric strabuzzò gli occhi e fece un rapido calcolo “Ma questo posto è una Beauty Farm? Non puoi avere trentaquattro anni, è impossibile. Mi rifiuto di crederci”
Mary sorrise civettuola “Oh, ma che gentile. No, essendo morta a diciotto anni sono rimasta così” disse, abbassando con noncuranza la sua età.
Cedric sorrise, già entrato in modalità “rimorchio” e le sfiorò una mano “hai una pelle veramente morbida… sai, anche io ho diciott’an-…”
“Sì, sì” lo interruppe Mary, scocciata “Ho capito, sono la donna più bella del mondo e bla bla bla. Vieni a casa mia?”
Cedric annuì, leggermente sconvolto dalla schiettezza della ragazza e la seguì poco più indietro. La guardò attentamente, mentre si dirigeva verso l’unica abitazione all’orizzonte. Aveva decisamente un bel culo.
“Vediamo se i Diggory sono ancora bravi a letto come ricordo!”
 

 

Me, Myself and I
Beh, ho sempre immaginato Mary come una ragazza senza inibizioni e argutamente cinica, e ho pensato: mettiamola con il povero Tassorosso, quello sfigato che muore per primo ma che nessuno si fila mai di striscio.
E per me Mary è parecchio figa, quindi mi sono divertita ad immaginare Ced che se la spassa mentre suo padre ed Harry lo piangono. Lo so che è puro Humor nero, ma era una tentazione troppo forte per riuscire a resistere :) ringrazio Love_music per le sue adorabili e esagerate recensioni <3 al prossimo capitolo, con siriuccio! xxx
  
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