Pentimento
Andare via di certo non fu un gran dispiacere, ma lo sarebbe stato ritornare nella vecchia casa piena di ricordi, tristi e felici…e furono proprio quest’ultimi a farmi soffrire di più.
Casa Cullen era rimasta dov’era, impeccabile ma evocava troppi ricordi, ricordi di troppo tempo addietro quando nella mia vita vi era solo solitudine, ma anche di un tempo in cui la felicità regnava nella mia vita, ma che io stesso ho scacciato via, convincendomi che fosse la cosa migliore.
Non potevo commettere sbaglio peggiore…
Sapere di aver rovinato la mia vita era, non accettabile, ma almeno era giusto ma sapere di aver rovinato la vita di qualcun altro era qualcosa di ingiusto e purtroppo irreparabile, avrei voluto riparare i danni commessi, ma come?
Di certo tornare in qual locale era fuori discussione, ero così preso dalla tristezza da non rendermi conto della sciocchezza che stavo per commettere, e mi incamminai per la via del “Midnight Sex” ma per ben altri motivi.
Appostato dietro un angolo vidi molte ragazze entrare nella porta del retro, ragazze che probabilmente avevano problemi con la loro famiglia, o forse….ragazze che avevano perso le loro madri ignare del perché, e non potevano far altro che crogiolarsi nel proprio dolore; in quel momento mi venne in mente un solo nome “Renesmee”, ero stato così cieco, era lei la ragazza e dovevo solo aspettare che sarebbe arrivata, e quando quel momento arrivò, corsi verso di lei, mi sembrava addirittura di sentire il mio fiatone per quanto ero nervoso
“non farlo” le sussurrai afferrandole un braccio, girandola verso di me, il suo viso cambiò colore, sembrava davvero imbarazzata
“E…Edward, io…” sapevo cosa stava per succedere, la abbracciai con delicatezza sperando di confortarla, e capii di esserci riuscito quando la sentii più rilassata tra le mie braccia, dissi soltanto:
“ andiamo a prendere una tazza di te”
Ci sedemmo e parlammo molto, eccetto della parte più importante
“Edward, quello che hai visto non lo deve sapere nessuno, i..io non so perché l’ho fatto…”
“io si…so che hai sofferto molto per la perdita di tua madre…ed è per questo che vorrei raccontarti il mio segreto, e ciò che causò la morte di tua madre” conclusi, quella ragazza non poteva vivere in quel modo, nell’ignoranza, meritava di sapere e mi sorprese il fatto che non sapesse niente;
“vuoi dire che sai cosa è accaduto a mia madre?” le lacrime le rigarono il viso silenziosamente, seppi con certezza che la verità le avrebbe scombussolato la sua intera vita, il suo modo di viverla ma era necessario che capisse, che sapesse che era colpa mia, non volevo fraintendimenti, volevo che Renesmee sapesse cosa ero, e cosa avevo fatto…prima che possa commettere lo stesso sbaglio di Bella, innamorarsi di me.