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Autore: Fiamma Erin Gaunt    16/09/2011    1 recensioni
"Ero decisamente e incomprensibilmente innamorata di quello stupido,arrogante e orgoglioso Grifondoro." La storia è ambientata ad Hogwarts all' epoca dei Malandrini ed è vista interamente dal punto di vista dei Serpeverde.Si preannuncia un anno veramente impegnativo per i ragazzi di entrambe le case; tra sfide,litigi e nuovi insospettabili amori.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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No Slytherin...no party!




- Cassy porco Merlino sbrigati ad uscire da quel bagno - urlai tempestando la porta di pugni. Era quasi un' ora che era lì dentro.
- Uffaaaaa ecco ho fatto, basta che la pianti di strillare come una matta - replicò uscendo dal bagno e dirigendosi verso l' armadio.
- Allora, cosa ti metti?- mi chiese Bella mentre finiva di sistemarsi i capelli.
Bella domanda. Con l' inconveniente del polso non ero potuta andare a fare shopping e non avevo proprio la minima idea su cosa indossare; era la prima festa dell' anno, ciò significava che avrei dovuto essere più che perfetta.
- Maledetto Black - mormorai rovistando tra la miriade di vestiti, alla ricerca di qualcosa che lasciasse tutti di stucco.
- Vedrai che qualunque cosa indosserai sarai favolosa - mi rassicurò Narcissa mentre si ammirava allo specchio con aria soddisfatta.
- Io sono sempre favolosa - ribattei dirigendomi verso il bagno; una doccia calda era proprio quello che ci voleva, mi avrebbe aiutato a riflettere.
Proprio mentre entravo nella doccia udii bussare alla porta della nostra stanza. Un rumore di passi mi annunciò che qualcuno, probabilmente Andromeda, era andato ad aprire.
- Ho un pacco per Fiamma Gaunt - mormorò una vocetta sconosciuta. Per me? Chissà di cosa  si trattava. Mi infilai nuovamente la veste da camera e andai incontro alla nuova arrivata.
Era una bambinetta dall' aria sperduta che doveva avere non più di dodici anni.
- Sono io, chi l' ha mandato? - domandai scrutando il pacco che teneva tra le braccia; doveva essere qualcosa di voluminoso, ma allo stesso tempo leggero.
- Non so chi l' abbia mandato; era fuori dalla nostra sala comune con questo - aggiunse porgendomi un foglio di pergamena compilato con una scrittura elegante.


Immaginavo che non avessi avuto il tempo di comprare un vestito adatto, così ho provveduto io. Spero di vedertelo addosso questa sera.
                                                                                                                                                                                                                                                       B.



- Allora? Chi lo manda? - domandò Cassy sbirciando alle mie spalle.
- Non ne ho idea, ma deve trattarsi di qualcuno che sapeva che ero in infermeria. - riflettei pensierosa
- Non si è firmato?- domandò Bella
- No, c' è solo una B. -
- Bè, non è un granchè come indizio; potrebbe essere l' iniziale sia del suo nome che del cognome. - commentò lei
- Chiunque sia stato, credo che abbia fatto un gesto veramente carino e romantico - sospirò Cissa.
Io e Bella squotemmo la testa esasperate; non c ' era niente da fare, Narcissa era la solita irrecuperabile ragazzina sognatrice, vedeva storie d' amore ovunque. Su una cosa dovevo darle ragione però, era stato indubbiamente un bel gesto.
- Bè che aspetti,  apri quel pacco prima che lo faccia io - intervenne Cassy curiosa.
La accontentai e rimasi a bocca aperta. Era un vestito che riprendeva il colore dei miei occhi, lo stesso del mare in tempesta, e che aveva un corpetto stretto e liscio con una gonna morbida dall' effetto stropicciato. Completava il tutto un paio di vertiginosi sandali gioiello color argento e una collana in oro bianco con un ciondolo d' acquamarina a forma di goccia. Chiunque fosse stato aveva indubbiamente buon gusto, non c' era che dire.
- Wow, è semplicemente stupendo - commentò Bella fissandolo ammirata.
- Che aspetti, mettitelo - mi esortò Cassy che fissava estasiata i sandali gioiello. La mia cara biondina aveva una vera e propria passione per le scarpe e quel paio in particolare l' avevano conquistata.
Indossai il vestito che si rivelò essere della misura esatta; il mio misterioso benefattore aveva anche occhio con le misure. Strappai i sandali dalla presa di Cassy che mi lanciò un' occhiata risentita; vedeva quelle scarpe già come sue.
- Potresti agganciarmela? - chiesi a Bella dandole le spalle e tirandomi su i capelli. Sentì le sue mani delicate attorno al collo per alcuni secondi.
- Fatto - decretò
- Vado a truccarmi, voglio vedermi solo ad opera ultimata - annunciai tornando in bagno. Vi riemersi dopo una quarantina di minuti, perfettamente truccata e con i capelli raccolti in un elegante chignon che lasciava libere solo due ciocche ondulate che andavano ad incorniciarmi il volto ad arte. Mi concessi una lunga occhiata allo specchio a figura intera.
Rimasi senza fiato, ero veramente splendida.

 

- Regulus ci resterà secco quando ti vedrà - ridacchiò Andromeda fissandomi ammirata
- Uffa, così però finirai per farci sfigurare tutte quante; sembri la reincarnazione di Morgana - commentò Narcissa mettendo il broncio.
- Ma finiscila sciocca, anche voi siete stupende - replicai sorridendo. Ed era vero, sembravano delle ninfe tanto erano belle; Cassy nel suo abito di delicato merletto azzurro, Bella avvolta nel pizzo nero, Darcy con un vestito blu dallo spacco vertiginoso, Andromeda con un casto abito a balze bianco ed infine Narcissa che sembrava una bambola di porcellana, avvolta nel suo vaporoso abito rosa.
- Che ore sono?- domandai
- Le nove - rispose Darcy dando un' occhiata all' orologio che aveva sul comodino.
- Di già? Sarà il caso che cominciamo a scendere allora - commentò Narcissa rassettandosi il vestito e dandosi un' ultima occhiata allo specchio
- Voi andate pure, io scendo tra poco - replicai sdraiandomi sul letto e stando attenta a non  rovinare acconciatura e vestito.
Le mie amiche annuirono e una alla volta abbandonarono la stanza. Una festa che si rispetti ha sempre un ospite che arriva con una buona dose di ritardo e sciocca tutti con il suo ingresso; bene, io ero quell' ospite. Io lo sapevo, le mie amiche lo sapevano,tutti lo sapevano qui a scuola.
Mi rilassai lasciando vagare la mente; non riuscivo proprio a capire chi era stato a mandarmi quel vestito. Era una situazione buffa; per una volta che desideravo ringraziare una persona mi ritrovavo impossibilitata a farlo per il semplice fatto che ignoravo la sua identità. Mi riscossi dai miei pensieri e diedi un' occhiata all' ora: le nove e venti. Perfetto, era ora di entrare in scena. Scesi l' ampia scalinata con lentezza stando attenta a non inciampare nel vestito. Seduto su un divanetto c' era Regulus che mi aspettava.
Si alzò immediatamente e parve come folgorato dalla mia comparsa; se era innervosito per l' attesa non lo dava a vedere. Era una cosa che apprezzavo.
- Devo dirti una cosa, anche a costo di sembrare banale, sei veramente splendida - mormorò inchinandosi e depositando un bacio sul palmo della mia mano.
- Ti ringrazio. Anche tu stai molto bene, ti dona lo smoking - replicai sorridendo e accettando il braccio che mi porgeva.
Ci avviammo verso il bagno dei Prefetti che era stato allargato ed insonorizzato per l' occasione.
Entrando rimasi impressionata dagli addobbi; le ragazze avevano superato loro stesse.
Come da copione la nostra entrata catalizzò l' attenzione generale.
- Hai visto il vestito della Gaunt? é splendido, sembra uscito da una favola -
- Gaunt e Black? Chi l' avrebbe mai detto, eppure sono una gran bella coppia -
- Hai capito Regulus? Ragazzo fortunato –
Non potei fare a meno di sorridere sentendo quei commenti; amavo essere al centro dell’ attenzione.
- Bè direi che non siamo proprio passati inosservati – commentò divertito Regulus..
- Già – annuì guardandomi attorno. Stavo ancora cercando di capire chi era stato a mandarmi quel vestito.
-Vado a prendere qualcosa da bere e torno –
- Ok, io raggiungo Cassy e le altre – replicai cercando la testa dorata della mia amica.

La individuai in fondo alla sala al braccio di Gabriel Davies, Corvonero del settimo anno, e accanto a Rico e Bella
- Ciao ragazzi – dissi una volta che li ebbi raggiunti
-Ciao, ti sei già liberata di Regulus? – ridacchiò Bella
- No, anzi, devo dire che è il cavaliere perfetto – replicai sincera
- No, non dirmi quello che so che stai pensando –
- Bella, non ho voglia di usare la Legilimanzia per sapere a cosa ti stai riferendo – dissi lanciandole un’ occhiataccia
- Stavo pensando che forse potresti essere davvero interessata a Reg, dopotutto – commentò scoccandomi un’ occhiata penetrante.
- Anche se fosse? – replicai cercando di ostentare differenza.
- Nulla,  è che ho sempre pensato che il mio cuginetto si illudesse e basta e invece…. Bè che dire, congratulazioni -  si affrettò a  dire scrollando le spalle.

Nel frattempo Regulus fece ritorno.
- Ti ho preso del Wisky incendiario – disse porgendomi un calice di cristallo
- È perfetto, grazie – dissi vuotando il bicchiere  a piccoli sorsi.
- Ti va di ballare? -  propose appena ebbi finito di bere
- Perché no? – replicai depositando il bicchiere e lasciandomi condurre verso la pista.

Regulus era un bravo ballerino, lasciarsi condurre da lui era piuttosto piacevole; tuttavia, la mia  attenzione venne richiamata da un gruppetto che si era radunato in un angolo e che chiacchierava a voce abbastanza alta. Tra la folla distinsi una chioma di ribelli capelli ricci. Ecco come sbagliarsi, doveva trattarsi dei Malandrini; quel branco di idioti si distingueva sempre.
Dopo un’ ora abbondante cominciai a sentirmi accaldata.
- Dovrei uscire un attimo, sai a prendere un po’ d’ aria – dissi staccandomi leggermente da Regulus che mi guardò comprensivo.
- Ma certo vai pure, prendo un paio di bicchieri e ti raggiungo – replicò dirigendosi verso il bancone degli alcolici; nel frattempo mi diressi verso il balcone alla ricerca di un filo d’ aria fresca.

Recuperai una sigaretta dalla pochette e cercai un accendino; proprio mentre continuavo nella mia folle ricerca una mano entrò nel mio campo visivo e fece scattare un accendino. Una fiamma balenò nell’ oscurità ed andò ad illuminare il volto di un ragazzo dai tratti perfetti; sembrava che fosse stato scolpito dagli angeli. Ci misi alcuni secondi prima di realizzare che il detentore di tanta bellezza altri non era che la persona che odiavo di più all’ interno della scuola, si proprio lui, Sirius Alphard Black.


- Allora è vero, sei proprio venuta alla  festa con mio fratello – disse con un tono strano, tra il risentito e il divertito.
- Sì e non vedo cosa ci sia di strano. Regulus è una compagnia piacevole – replicai indispettita
- Piacevole? Dubito che a mio fratello interessi essere considerato “piacevole” da te – commentò sarcastico.
- Sempre meglio essere considerato piacevole piuttosto che un idiota borioso -  dissi lanciandogli un’ occhiata di fuoco.
- Un idiota borioso incredibilmente affascinante… e non provare a negarlo; ho visto come mi hai guardato prima-

Arrossì leggermente. Io che arrossivo? Dannazione. Speravo solo che Black non se ne fosse accorto.
- Che fai, arrossisci Gaunt – disse emettendo la sua solita risata canina che faceva sospirare centinaia di ragazze.
- Devi avere le allucinazioni Black, non ti ho guardato proprio in nessun modo né tantomeno sono arrossita –

Bugiarda. Sussurrò una vocina nella mia testa, ma la scacciai infastidita.
- Buffo, mi era proprio sembrato così – replicò avvicinandosi lentamente. Per la seconda volta quel giorno mi ritrovai schiacciata tra Sirius Black e il muro. Non andava bene, no, decisamente non andava bene.
- Bè, dove è finita adesso la tua lingua velenosa ? – domandò sarcastico avvicinandosi ancora, riuscivo ad osservare le pagliuzze argentate dei suoi occhi, avrei anche potuto contarle se non fossi stata completamente imbambolata a guardarlo. Si chinò leggermente, le nostre labbra erano a pochi centimetri le una dalle altre…………………………..

 
 
Spazio autrice:
E??????? E solo continuando a leggere scoprirete che cosa succederà. Vi posto le foto dei vestiti delle nostre ragazze. Baci baci,
                                                                                                                                                                                                                                          Bella_92

 

  
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