Cap 8

Sento borbottii provenienti dalla Evans, che in questo momento sta riordinando qualche pergamena.

Borbottii che io interpreto come un distinto ti odio.

E sai che ti dico, Evans?

Il sentimento è totalmente ricambiato!

………

Ehm…

Il sentimento opposto è totalmente ricambiato, contenti???

Uffa! Sono in un mare di guai!

E sono anche arrabbiato!

Perché?

Beh…più che arrabbiato direi deluso…deluso dal fatto chela Evans crede che io picchi Remus…è completamente fuori strada!

Se solo sapesse…

…allora si che cambierebbe scuola solo per non guardarmi più in faccia!

Sbuffo pesantemente, mentre, seduto a tavolino, do un’occhiata alle date dei compiti in classe…e, casualmente, mi cade l’occhio su un compito di Erbologia firmato… Minerva McGranitt!

No! Non ci posso credere!

E la cosa che mi stupisce di più è che la McGranitt era una vera neglia in Erbologia! Vorrei scoppiare a ridere al pensiero di vedere la faccia della McGranitt mentre le tolgono dieci punti per non aver risposto correttamente ad una domanda sulla Nimbulus Mimbletonia…

…pensiero che mi ha distratto un pochetto dal rimuginare sulla Evans…

Porca paletta! Adesso ce l’ho di nuovo in mente!

Uffissima!!!

E come se non bastasse, mi si siede di fronte, ben attenta a non incrociare il mio sguardo…

Non che io la stessi guardando…!

Ok, la stavo guardando! Ma che volete farci? Non posso farne a meno adesso!

“Senti, Potter…”, mi dice con quel suo tono da sergente, lo sguardo sempre basso, “…giurami che non c’entri niente con le ferite di Remus!”.

“Lo giuro!”, dico di getto, senza neanche rendermene conto, “Io non lo farei mai…e giuro anche…”, adesso lei ha alzato lo sguardo, “…che non c’entro niente con le tue di ferite…beh, c’entro, ma solo in parte…! Mi lasceresti spiegare?”.

Lei, con mia immensa sorpresa, annuisce.

“Io…”, comincio, schiarendomi la voce, “…anzi, Lucius Malfoy mi ha proposto una sfida e io, nella mia posizione, non potevo mica rifiutare…”.

“Certo”, asserisce lei, “Continua”.

“Ebbene…io ho accettato la sfida e lui mi ha detto che se avessi vinto mi avrebbe…insomma…liberato di te…”, abbasso la sguardo, colpevole, “…però poi gli ho detto che della sfida non me ne importava nulla, ma quel gran bastardo ti ha picchiata lo stesso! Io sono andato dritto dritto a spaccargli quel muso da becchino che si ritrova, l’hai visto anche tu, no, che occhio da panda che gli ho fatto…e poi…”.

“Aspetta un momento!”, mi interrompe lei, “Tu come…come fai a sapere che io…ho visto te che picchiavi Malfoy???”.

Oh-oh!!!

Credo mi sia sfuggita qualche parola di troppo!

Sono fregato!

Mannaggia la mia boccaccia!!!

Questo perché quando c’è lei non connetto il cervello!

“Non credo mi abbia vista qualcuno”, continua lei, “I tuoi scagnozzi erano con te…ero sola…non ho parlato con nessuno di quanto era successo, neanche con Alice, neanche con…”.

All’improvviso si blocca e inizia a fissarmi.

Oh Merlino!!!! Credo mi abbia scoperto!!!

Deglutisco più e più volte.

Mi slaccio la cravatta.

Sono morto!!!

Il sublime James Potter sta per lasciare questo mondo!

“Potter…”, ecco giunta la mia fine, “…se io ti dicessi cervo, tu cosa mi risponderesti?”.

“Ehm…un animale con le corna…”.

Ho fatto la figura del cretino!

Cavoli! Ormai sono fritto! È troppo sveglia e astuta! Dovevo immaginarlo che prima o poi tutto questo sarebbe venuto a galla!

E adesso che faccio?

Non posso contare sull’aiuto dei miei amici… 

Non posso rivelarle il segreto dei Malandrini.

Come la prenderebbero loro?

Per la prima volta in vita mia mi ritrovo in una situazione da cui penso di non uscirne...vivo!

Credevo di poter affrontare la qualsiasi, di essere un superuomo...

E invece mi ritrovo completamente spiazzato.

Lo so. Questa volta James Potter fallirà.

Ho perso l'unica cosa che mi faceva sentire importante: la fiducia in me stesso.

E' stata lei a farmi cambiare così tanto in così poco tempo.

Sono parecchi minuti che me ne sto zitto. Anche lei sembra non voler parlare.

Vorrei capire come mai non mi fa il terzo grado sulla storia del cervo...

Ma non possiamo stare fermi a guardare il vuoto in eterno.

Qualcuno deve decidersi ad emettere un suono.

E quel qualcuno sarò io.

"Ehm...".

Ehm??? Poteva uscirmi anche un suono migliore di un ehm!!!

"Si?", mi dice.

"Sai,  mi sono stufato di ordinare scartoffie!", dico, alzandomi dalla sedia.

"Cosa???".

"Mi hai sentito! Non ne ho voglia!", le tolgo di mano alcune pergamente.

"Che cavolo stai facendo?".

"Dico, per una volta soltanto, potresti non pensare al dovere?".

"Mmhh...", ringhia.

"So che ti piacebbe".

Lei mi guarda e pare pensarci su.

"Non mi è mai successo di finire in punizione e non mi è mai successo di evadere dalla punizione!".

"Se è per questo, anche a me sono successe parecchie cose in questi giorni che non credevo potessero accadere ad uno come me, il mito di Hogwarts! Allora? Vieni o no?".

"Ma dove?".

"Fuori c'è una così bella serata...".

"Io-fuori-da-sola-con-te????", dice, scandendo bene le parole, "Scordatelo! E' furoi discussione! Non se ne parla nemmeno! Toglitelo dalla te...".

Ma io, senza pensarci due volte e senza tener conto che questo gesto potrebbe costarmi la vita, l'afferro per il polso e la porto fuori dall'ufficio della McGranitt.

Lei, è evidente, vorrebbe urlare, ma sa che non può perchè sveglierebbe tutta Hogwarts.

"Lasciami! Mi fai male!", borbotta silenziosamente, mentre io continua a trascinarla con me, "Ci beccheranno, me lo sento! La mia carriera scolastica è rovinata, finita! Tutto per colpa tua, sempre tua!!! Adesso viene Gazza e ci punisce!!!".

"Se non la pianti di lamentarti viene davvero! E poi con questo chi vuoi che ci veda?", estraggo dalla tasca il Mantello dell'Invisibilità.

"Per la barba di Merlino!!!", esclama allibita la Evans, "Quell è un Mantello dell'invisibilità!".

"Lo so".

"Come l'hai avuto?".

"Non sono fatti tuoi".

"Potrei denunciarti ai porfessori, sai?".

"Non lo faresti".

Allargo il Mantello per farci passare sotto anche lei e svengo all'idea di dover camminare lì sotto con lei...

*

Camminando sotto il Mantello, giungiamo fuori.

E' una bella serata. Il parco è lievemente illuminato da quel che è rimasto della luna piena di qualche giorno fa.

Ci sfiliamo il Mantello e noto che lei è legermente imbarazzata.

Impressione mia, forse...

"Allora?", chiedo.

"Allora cosa?".

"Beh, che te ne pare?".

"Penso che il parco di Hogwarts di notte sia migliore adesso di quando ci vado per le ronde notturne".

cala un imbarazzante silenzio.

Mi sento strano...

Inizia a mancarmil'aria...non dovrebbe succedere, siamo all'aperto...

"E comunque...", irrompe lei, "...non direi ai professori del Mantello dell'Invisibilità".

Io sorrido. E anche lei.

"Non per fare la guastafeste, ma credo che la ricreazione sia durata abbastanza. Dobbiamo rientrare".

"Sei una guastafeste!!!! Siamo arrivati adesso!".

"A dirtela tutta, Potter, questo mi sembra tanto uno pseudo-appuntamento, quindi io direi di...".

"Ti prego, Evans! Non ti costa nulla!".

"Mi costa tanto, invece! Pensa se qualcuno mi vedesse qui con te! Cosa penserebbe?".

"Quella persona farebbe i salti mortali per essere al tuo posto a parlare col sottoscritto!".

"Anche con le altre fai così?".

"Con le altre chi???".

"Le innumerevoli ragazze che ti sei portato a letto!".

CHE COSA????

Che razza di sfacciata!

"Beh, mia cara, sappi che io non sono mai stato con una ragazza, neanche in quel senso...".

Credo di essere stato un pò troppo confidenziale!

"E come mai?", mi chiede un pò sbalordita.

"Perchè io, essendo il migliore della terra, merito la migliore ragazza della terra, non la prima che passa!".

Ce ne stiamo un pò in silenzio ad osservare il paesaggio.

Quando ad un tratto succede qualcosa di inaspettato.

"Senti...", fa la Evans, "...pensavo che forse quest'idea dell'uscita notturna non è poi tanto male... però abbiamo fatto male a lasciare il nostro lavoro...".

Ma dove vuole andare a parare?

La lascio continuare.

"Come ti ho detto, io manterrò il tuo segreto sul Mantello solo se tu manterrai un altro segreto...".

"E cioè?".

Rimango a guardarla e dalla tasca tira fuori...una Giratempo!!!!

Accidenti! Ne volevo avere una anch'io!

"Come fai a possederne una...????".

"Non sono fatti tuoi!!!".

"Ok, mi sto zitto. Ma che dobbiamo fare?".

"Beh...in teoria non potrei usarla, ma... Tanto stavamo finendo di riordinare i compiti, quindi torneremo indietro nel tempo e, nel momento in cui usciamo dall'Ufficio della McGranitt, entriamo noi e ultimiamo il lavoro! Che ne pensi? Così avremo accontentato entrambi!".

"Penso sia un'idea geniale!".

"Bene, allora andiamo...".

S'infila la catenina della Giratempo attorno al collo e fa lo stesso con me.

In quel momento mi viene in mente una cosa che desidererei chiederle, anche se so già la risposta.

"Evans...".

"Si?".

"Qual è il tuo nome?".

"Lily. Mi chiamo Lily".

"Posso chiamarti Lily, allora?".

"E io posso chiamarti James?".

Sorridiamo.

E tutto intorno a noi diventa sfocato.

To be continued...

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aaaahhhh (sospiro di solievo)! Fuori il cap 8! L'ho scritto in una sera, non mi sembra vero! Sono le 23:38 di lunedì 15/05/2006 e sto morendo di sonno!

Come vi sembra questo cap?