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Autore: Saturn Hota    17/09/2011    1 recensioni
Purtroppo è una storia vera quella che state per leggere...La protagonista sono io....la io di qualche mese fa....
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono al buio nella mia stanza...Nel mio letto...Da sola.Fuori piove! Le gocce cadono ripetutamente contro il vetro della mia stanza. Quando ero piccola mia zia mi diceva che la pioggia era formata dalle lacrime degli angeli tristi che sfogavano il loro dolore piangendo, riversandole sulla Terra. Questa sera però non sono solo gli angeli a piangere, ma anche io. Sono le tre di notte, ed io tra qualche ora dovrei anche andare a scuola,ma con che forza e con che coraggio? 
A forza di piangere mi è anche venuto mal di testa e la gola si è seccata...Il cuscino è zuppo di lacrime...Ormai non ho più nemmeno la forza di smettere di piangere...Sono inerme, completamente in balia del mio dolore. Almeno la pioggia mi fa compagnia...che magra consolazione! Dovrei dormire, ma ho troppi pensieri per la testa e troppo dolore nel cuore. Mi sto autocommiserando, dovrei reagire, ma è molto più facile lasciarsi naufragare. Una soluzione da vigliacchi lo so. Sono diventata una vigliacca e con questo? Prima non ero cosi! Prima ero battagliera, lottavo sempre per i miei sogni, quando volevo qualcosa facevo di tutto pur di ottenerla. Ora invece...Ho perso la voglia di lottare. Che senso ha? Tanto, poi, arriva sempre qualcuno più bravo o più forte di te che ti frega e ti butta giù! Quindi! Lotti tanto per avere una cosa che serve per renderti felice e poi? Poi niente ti passano avanti in un momento di distrazione e debolezza. Coincidenze? Destino avverso? No direi sfiga, ed io in questo periodo ne ho fin troppa.
Il mio telefono vibra di fianco al cuscino. Sono le tre chi mai potrebbe essere ancora sveglio a quest'ora? Prendo il telefono e osservo il display, "BATTERIA SCARICA".La scritta lampeggia per qualche secondo, prima di scomparire, annunciandomi che il telefono si è spento. Bravo! Abbandonami anche tu! Grazie! Ora sono sola sul serio. Lo lanciai sul divano e sparì dietro ai peluche, che dovranno sparire quando ne sarò in grado. Fitte al cuore e lacrime dagli occhi...Sento come se qualcuno stesse stritolando il mio povero cuore in una morsa. Per il dolore mi manca il respiro, cercai di prendere aria, respirando a pieni polmoni, ma non ci riuscivo. Mi sentivo soffocare, come quando rimani troppo tempo sotto l'acqua senza ossigeno. Scalcia via le lenzuola, fuori pioveva ancora. Il pavimento era gelido a contatto con i miei piedi nudi.Camminavo come uno zombie verso la porta finestra.  Il balcone della mia stanza era allagato. La pioggia cadendo sul balcone creava dei cerchi che si diffondono nell'acqua. Uno spettacolo naturale che mi è sempre piaciuto. Ma ora? Mi importava veramente? 
Aprendo la porta finestra vento e acqua entrarono nella mia camera e in un attimo mi ritrovai bagnata come un pulcino. La pioggia cadeva fitta e disegnava sul mio corpo linee asimmetriche, appiccicando vestiti e capelli al corpo. Provai un po di sollievo quando la pioggia cominciò a rigarmi il viso. Quante volte mi aveva protetto con il suo ombrello quando pioveva...Altro ricordo, altra ondata di dolore...Urlai il suo nome a pieni polmoni, ma la mia voce venne coperta sia dal vento che dalla pioggia.Tremavo, ma non per il freddo per il dolore. Pioggia ti prego, porta via il mio dolore. La pioggia rendeva evanescenti i contorni delle cose che avevo intorno. L'acqua ormai mi copriva i piedi e mi lambiva le caviglie. L'immagine di noi due al tramonto che ci baciavamo con  l'acqua che sfiorava i nostri piedi. Mi presi la testa tra le mani, il cuore sembrava volermi scoppiare dal petto. Mi accasciai a terra nell'acqua e mi raggomitolai su me stessa dondolandomi avanti e indietro con l'acqua che mi avvolgeva. Di nuovo dolore. Perché deve fare cosi male? Ad ogni ricordo seguiva una fitta e ad ogni fitta un respiro in meno. No per favore basta! Ti prego cuore smetti di battere per lui e te mente dimentica tutti i momenti con lui, i baci e le carezze. 
Urlai di nuovo piangendo, ma nessuno poteva sentirmi, nessuno sarebbe venuto ad aiutarmi. Non mi merito di stare cosi. Questa è la ricompensa per averti dato anche l'anima? Questo mi meritavo dopo due anni insieme e io che per te ho fatto di tutto, solo perché sono innamorata? Sei uno stronzo. Hai distrutto tutto per un tuo semplice capriccio. Non mi hai nemmeno guardato negli occhi. Mi sei venuto davanti, all'uscita di scuola e mi hai detto semplicemente che ti dispiaceva. Di cosa ti dispiaceva? Di avermi distrutto il cuore? Di avermi abbandonata nel momento in cui avevo più bisogno di aiuto? La pioggia batteva forte e mi misi a sedere poggiandomi contro lo stipite della porta finestra. I pugni chiusi. Sembravo una bambola abbandonata. Portai le gambe al petto e le strinsi forte con le braccia continuando a piangere. La pioggia continuava a cadere sempre con lo stesso ritmo. Mi sarei presa un malanno. Ma non mi importava. Non mi importava più di nulla. Sarebbe stato meglio morire piuttosto che continuare a soffrire cosi. Cosa ho fatto di sbagliato? Potevi dirmelo e io avrei fatto di tutto per risolvere il problema. Ti chiedevo troppo volendo un po d'amore e felicità? Tremavo e piangevo, la pioggia mi sovrastava e copriva i miei singhiozzi disperati. Vorrei solo che tutto questo finisse. Il mio povero cuore sembra voler scoppiare dal dolore. Sei venuto davanti alla scuola e mi hai abbandonata davanti a tutti.Bravo, bella mossa complimenti. Poi te ne sei andato mano nella mano con lei. Sguardo basso, mentre io ti guardavo, e anche quell'ultimo briciolo di speranza svaniva dalla mia anima. Non mi hai nemmeno guardato negli occhi!
 
 
Angolo autrice:
Spero vi piaccia....Ho ricontrollato e letto più volte eventuali errori e non dovrebbero essercene...Buona lettura....
   
 
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