Auguri Hermione‼

Sweet Tooth

Zucchero. A Hermione piaceva lo zucchero. Tanto.
Dentisti o meno, i signori Granger avevano trasmesso alla figlia una profonda, insensata passione per i dolciumi.
Era un segreto nascosto dietro i suoi sani dentini bianchi - perfezionati da anni di apparecchio e cure dentistiche, e uno o due incantesimi restringenti di Madama Chips. Un segreto offuscato dalle occhiate di disgusto che aveva sempre dedicato a Ron quando si rimpinzavadi caramelle e dolcetti. Un segreto che una volta scoperto aveva fatto ridere Harry per tre giorni di seguito.
Erano a colazione nel loro bar preferito, a tre passi dall'entrata visitatori del Ministero, e Harry l'aveva beccata mentre aggiungeva l'ennesima bustina di zucchero al caffè.
«Quanto zucchero ci metti!» le aveva detto sorpreso.
«Dovrò prenderla da qualche parte la mia dolcezza» aveva scherzato lei.
«Non ti serve, tu…» Harry era arrossito appena, «mi piaci così come sei».
«Oh, il mio bel Mark Darcy!» aveva risposto lei, scoppiando a ridere, e scompigliandogli i capelli con una mano. Harry si era sforzato di non cascare dalle nuvole: chi accidenti era Mark Darcy? «Non fare quella faccia. È un complimento! È il personaggio di un film... uhm, dovrò farti vedere Bridget Jones!»
L'avevano visto poi Il diario di Bridget Jones, ma Harry non era riuscito a capire cosa avesse lui in comune con quel pezzo di arrogante del signor Darcy. Forse addormentarsi a metà film non l'aveva aiutato nel capire i personaggi. Di certo la sua brillante, coraggiosa Hermione non assomigliava a quella pasticciona di Bridget, a parte la terribile tendenza a sottovalutare se stessa in campo estetico, e be’, l'amore incondizionato per i dolci.
Le piacevano i biscotti al cioccolato della signora Weasley, le ciambelline che Dobby sgraffignava dalle cucine di Hogwarts, le cheesecake che lo Starbucks in Victoria Station metteva in bella mostra, e persino le caramelle gommose di Marks & Spencer.
Era assolutamente adorabile quando, leggendo il verbale sulla loro ultima missione, mordicchiava distrattamente i bastoncini di liquirizia, o quando lo rimproverava per il disordine sbocconcellando un cornetto al cioccolato.
E Harry avrebbe fatto di tutto per vedere quell'immagine sempre e comunque, vero?
Avrebbe smosso mari e montagne e ucciso ventimila maghi oscuri. Avrebbe comprato il burro, la farina, i limoni, le uova, il brandy, la noce moscata, il marsala, la panna e anche la maledetta zucca! Avrebbe acceso quell'aggeggio infernale che mischia gli ingredienti - evitando magari di farli finire sui muri -, e avrebbe anche tentato di amalgamare la pasta frolla e di mondare la zucca. Oh sì, lo avrebbe fatto.
«Ohi, Harry?»
Perché mentre lo salutava aveva quel dannato mezzo sorrisetto che cercava di scappare dalle labbra? Non vedeva che la situazione era disperata di per sé?
Hermione gli si avvicinò piano, saltando una o due macchie arancioni sul pavimento. Con due dita premette sullo zigomo di Harry, scacciando un po' di impasto giallastro. «Hai del burro, e forse anche della farina, sulla guancia. E sugli occhiali. E sui capelli.» Alzò le sopracciglia con fare interrogativo mentre osservava il disastro che era la loro un-tempo-splendente cucina.
Harry sfoderò il suo miglior sorriso sghembo. «Buon compleanno, amore».
 

Questa flash partecipa all’iniziativa Happy Birthday Hermione, ideata e organizzata da Viki_chan per il gruppo Cercando chi dà la roba alla Rowling [Team Harry/Hermione].
Chiedo scusa a Lights per aver dovuto modificare la citazione (se cliccate sul link siete fighi e bravi), ma bisognava che si adattasse al contenuto della flash.
Spero che il pezzo sia stato di vostro gradimento e non sia risultato troppo sdolcinato (Jay ridi solo tu a queste battute -.-‘’), un bacio, un abbraccio e una domanda da un milione di dollari: quale torta sta cercando di preparare Harry?